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di Guido Zaccarelli Mirandola 19 maggio 2020 - La relazione è ancora al centro della vita dell’uomo nella società di oggi? È il titolo della lectio magistralis che S.E. Don Erio Castellucci terrà martedì 19 maggio alle ore 18.00 in diretta sulla pagina Facebook della parrocchia di Mirandola. Un dialogo con la Comunità per mantenere viva “la relazione con il prossimo.

«Servire nella gioia» è il motto del nuovo Governatore Lions Gianni Tessari, che guiderà il Distretto 108Tb nell’anno 2020-2021. Un impegno costante che inizia nel tempo, che si fa storia alla luce del presente, pronto ad invenire nel futuro, per elevare l’animo lionistico ai valori del “We Serve”. È con questo spirito che il dr. Gianni Tessari intende iniziare il suo mandato, dove esibire la bellezza della relazione, posta a luogo della moralità, da fare percepire in modo concreto a tutti i Soci, nell’interesse del Lions e dei club.

“Il dopo Covid delle imprese, la Persona al centro dei nuovi modelli organizzativi”, nasce da una brillante idea di Francesca Monari, esperta e consulente di risorse umane, che ha dedicato una parte importante della sua vita professionale alle persone all’interno delle organizzazioni aziendali.

Partito ieri mattina da Monticelli lo screening con test sierologico voluto dalla Regione Emilia Romagna per valutare la diffusione del virus

Piacenza 13 maggio 2020 - È partito ieri  mattina, da Monticelli, lo screening con test sierologico voluto dalla Regione Emilia Romagna per valutare la diffusione del virus nelle popolazioni delle aree più colpite. Piacenza è la prima provincia a cominciare, seguita poi da Rimini e dal comune di Medicina.

In attesa del vaccino, efficace e senza particolari controindicazioni, da più parti provengono suggerimenti per terapie che appaiono efficaci. Prima di tutto l'utilizzo del plasma prelevato da soggetti che hanno sviluppato gli anticorpi o, come ne caso suggerito dal dottor Antonio Carlo Galoforo, l'ozonoterapia sembra produrre effetti molto positivi.

A tal proposito trascriviamo il suo documento di denuncia e alleghiamo i documenti scientifici che comproverebbero quanto sostenuto.

Pubblicato in Cronaca Emilia
Giovedì, 07 Maggio 2020 05:50

Ambulanza perde il paziente per strada - video

Ambulanza perde il paziente per strada mentre corre in ospedale e il video inedito dell'assurdo incidente diventa virale.

Sul web è diventata virale una clip in cui un'ambulanza perde il paziente mentre corre verso l’ospedale. E' lo stesso conducente del mezzo di soccorso che si è fortunatamente accorto dell’uomo steso sull’asfalto, riuscendo tempestivamente a fermare, recuperare il paziente e a portarlo in ospedale. E nessuno, evidenzia

Ieri, martedì 5 maggio, l’Assistenza Pubblica di Parma ha ricevuto un’importante donazione dalla Cooperativa Multiservice di Parma, da oltre 35 anni specializzata nel settore delle pulizie professionali e industriali.

Alla consegna dell’assegno, avvenuta presso la sede dello storico ente di volontariato in Viale Gorizia 2/A, erano presenti il Presidente dell’Assistenza Pubblica Parma, Luca Bellingeri, il Comandante del corpo militi volontari, Filippo Mordacci, il Presidente della Coop Multiservice, Salvatore Arena e il Vice Presidente della Coop Multiservice, Vincenzo Arena.

Di Guido Zaccarelli 2 maggio 2020 - Il Covid-19 ha interrotto bruscamente il sistema delle relazioni umane sulle quali l’economia, e la finanza, avevano fissato nel tempo i loro quartieri generali, dove decidevano le sorti del mondo intero, condizionando con le loro decisioni il comportamento delle persone in ogni direzione di marcia. Una delle finalità principali è sempre stata rivolta alla produzione e, come conseguenza diretta, l’impegno a generare nuove fonti di ricchezza, in parte da riservare in esclusiva a pochi pretendenti e, il restante, da distribuire in parti sempre più ridotte ad una vasta platea di persone. 

Coronavirus. Da domani, lunedì 27, possono ripartire imprese e distretti la cui attività guardi prevalentemente all'export e i cantieri per opere pubbliche. Dal 4 maggio, poi, toccherà a tutte le manifatture, le costruzioni e l'edilizia. Il presidente Bonaccini: "Accolta la nostra proposta, condivisa con tutte le parti sociali nel Patto per il Lavoro. Fare squadra continua a pagare"

Dovranno essere in grado di rispettare a pieno i protocolli per la sicurezza nei luoghi di lavoro e darne comunicazione al Prefetto. Il presidente della Regione: "Nessun via libera generalizzato, l'azione di contrasto al contagio prosegue ma intanto creiamo le condizioni per poter ripartire garantendo la sicurezza di lavoratrici e lavoratori". Fa eccezione la provincia di Piacenza, dove restano in vigore le misure ulteriormente restrittive. Dal 4 maggio via anche al commercio all'ingrosso legato ai due comparti che ripartono

Bologna 26 aprile 2020 – Da domani, lunedì 27 aprile, in Emilia-Romagna (fatta eccezione per Piacenza), così come in tutto il Paese, potranno ripartire le imprese e i distretti del settore manifatturiero la cui attività sia rivolta prevalentemente all’export e le aziende del comparto costruzioni per i soli cantieri di opere pubbliche su dissesto idrogeologico, edilizia scolastica, edilizia residenziale pubblica e penitenziaria. Lo potranno fare solo se in condizioni di rispettare i protocolli sulla sicurezza nei luoghi di lavoro firmati dal Governo e da tutte le parti sociali sui due settori tre giorni fa, il 24 aprile, inviando una comunicazione ai Prefetti.

Ciò, però, non potrà accadere nella provincia di Piacenza, dove sono tuttora in vigore le misure regionali ulteriormente restrittive, anche per le attività economiche.

La possibilità di partire da domani è prevista in una comunicazione inviata oggi dai ministri Roberto Speranza (Sanità), Stefano Patuanelli (Sviluppo economico) e Paola De Micheli (Trasporti) alla ministra dell’Interno, Luciana Lamorgese, nella quale forniscono l’interpretazione autentica su quali siano le attività di rilevanza strategica per l’economia nazionale da autorizzare fin da subito se in grado di ripartire rispettando a pieno le misure anti-coronavirus previste nei protocolli di sicurezza.

A darne notizia, il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, nella riunione della Cabina di regia nazionale nel pomeriggio, nella quale il premier ha descritto le modalità di ripartenza dell’intero comparto produttivo manifatturiero e di quello delle costruzioni dal 4 maggio, compreso il commercio all’ingrosso funzionale ai due settori. Nuove norme, sempre dal 4 maggio, anche per la mobilità delle persone: ad esempio, potrà ripartire l’attività sportiva individuale.

“Mentre si profilano le linee guida nazionali e il quadro complessivo che permetteranno una prima, importante fase di ripartenza dal prossimo 4 maggio- afferma il presidente della Regione, Stefano Bonaccini- viene accolta la nostra proposta, che qui avevamo condiviso con tutte le parti sociali nel Patto per il lavoro regionale, e che come Emilia-Romagna avevamo poi avanzato al Governo, anche a nome delle altre Regioni. Cioè la possibilità di far ripartire anche prima due settori – le filiere a maggior valenza internazionale e le costruzioni, riferite alle opere pubbliche – e di farlo attraverso comunicazioni alle Prefetture. Sia chiaro- prosegue Bonaccini- non siamo in presenza di alcun via libera generalizzato e incondizionato. L’azione di contrasto al contagio prosegue e deve proseguire, ma nel frattempo creiamo le condizioni sicure per ripartire gradualmente, con l’intero sistema socioeconomico regionale che si fa garante del rispetto delle condizioni di sicurezza a tutela di lavoratrici e lavoratori. Certo- conclude il presidente della Regione- siamo di fronte a un passo avanti importante, al quale siamo arrivati facendo gioco di squadra”.

 

Pubblicato in Economia Emilia
Giovedì, 23 Aprile 2020 12:52

L’uomo al lavoro: il tempo in uno “slot”

L’uomo vive da tempo inserito in uno “slot", un connettore tecnologico utilizzato nei computer per contenere una scheda elettronica.

Di Guido Zaccarelli Mirandola 23 aprile 2020 - La parola che corre fluente nelle aziende tra i diversi comparti è “slot” per indicare il tempo che una persona può dedicare all’altra in una conversazione telefonica, o sul luogo di lavoro.

Al mattino il monitor si sveglia mettendo in bella mostra una moltitudine di rettangoli di differenti colori, simili alle celle di un foglio di calcolo, corrispondenti al tempo che una persona ha programmato di dedicare all’altra in una conversazione telefonica, o sul luogo stesso di lavoro. Purtroppo, come spesso accade, la conversazione in atto non esaurisce tutto l’orizzonte che rimane tra: ” il detto e il non detto, tra quello che si voleva, o poteva dire, ma che non è stato detto.”.

Si viene “estratti” dallo “slot” per essere “inseriti” in un altro “slot” dove condividere il tempo con persone anche loro “infilate” in altri “slot”. Viene da pensare che la scrivania sia diventata una vera e propria “scheda madre” di un computer, la cui architettura obblighi l’uomo a comportarsi come una macchina digitale che dialoga con i diversi componenti digitali (persone) che entra ed esce dagli “slot” al pari di una scheda elettronica. Non sarà che il “mondo” abbia addestrato l’uomo a vedere il lavoro come una scheda madre di un computer e il tempo delle persone come una scheda elettronica da inserire al bisogno ed estrarla quando ha esaurito la sua funzione, come una parte di un componente alla catena di montaggio?

La scrivania del computer si chiama “desk-top”, scrivania principale. Nel mondo analogico, quando l’organizzazione del lavoro dipendeva dall’orologio a lancette le persone traevano dalla loro posizione il ritmo per pianificare la giornata di lavoro. Ora i ritmi hanno superato il display dell’orologio digitale e sono scanditi dalle celle colorate che indicano in quale “slot” il lavoratore si deve inserire all’ora x: «mi sono inserito in una conversazione». Questi comportamenti condizionano la vita delle persone che si muovono alla velocita dei bit come un computer, quando deve elaborare una elevata quantità di informazioni in breve tempo.
Cos’è quindi il tempo? Il tempo è uno spazio cosmico che si muove nella dimensione infinita dell'esistenza umana. Intervalli precedenti seguono a ruota istanti successivi che definiscono gli accadimenti vissuti nella sensazione, e nella percezione, del vivere quotidiano. Il tempo nasce con il cosmo, da una pulsione di energia che si è diffusa nel tempo fino a raggiungere la dimensione infinita nel quale l’uomo proietta la sua presenza terrena.

Ogni parola, o azione, è istante zero, ma è immediatamente istante precedente e istante successivo, che trascende. krónos e Kairós sono le due dimensioni temporali, fondamentali, per condensare, o dilatare, nel tempo ogni singolo accadimento in relazione al contesto della vita. krónos è il tempo che assume le sembianze della persona che muove i sui passi sulla linea della vita ben rappresentata dalle lancette dell’orologio. Tutto ciò che appare è misurabile, diventando un punto di riferimento, unico e imprescindibile, per valutarle all’interno di una dimensione singola e prospettica. Kairós rappresenta l’emozione episodica che ha un inizio, un presente e un dopo; è in grado di assegnare un valore all’azione e condiziona l’insorgere dello stato emotigeno che si manifesta nell’istante esperienziale in grado di condizionare l’opportunità e le scelte.

L’uomo nel suo agire quotidiano oscilla tra krónos e Kairós, alla ricerca di uno “slot” in cui trovare la sua vera identità, ma soprattutto deve raggiungere gli obiettivi economici che il potere gli ha ordinato, fatto individualismo”, che si comporta come un attore teatrale che vuole sempre essere il protagonista assoluto della scena, e non semplice comparsa.
Il Covid-19 ha introdotto una variabile imprevista in un paradigma che il tempo ha cercato di proteggere mostrando, in ogni circostanza, l’immagine di una fortezza inespugnabile, al cui interno l’organizzazione funzionava in termini di rapporto, e non di relazione tra le persone: «abbiamo sempre fatto così», è da sempre la frase ricorrente che il potere conferisce ai subalterni per godere del privilegio assunto dalla posizione di controllo.

La tecnologia ha reso evidente quanto la fragilità delle mura che al primo sobbalzo si sono sgretolate dimostrando che le persone anche fuori dagli “slot” sono in grado di manifestare la professionalità e incrementare la produttività. Questo porta a considerare che un sistema rigido “vincola” le persone al fare senza ricevere in cambio il necessario coinvolgimento emotivo fondamentale per governare percorsi di crescita economica e di scambi relazionali.

L’etica e i talenti sono alcune delle virtù principali che l’uomo deve possedere e posto nelle condizioni di essere portati alla luce per raggiungere il bene comune. La critica che viene qui mossa intende riportare l’uomo al valore del tempo e come questo deve essere inteso da chi esercita il controllo. Dobbiamo tutti ricercare la strada per incamminarci verso un nuovo umanesimo, prendendo come riferimento “questo tempo” per iniziare a tracciare il sentiero di un universo capace di colmare lo spazio vuoto che si è creato quando, privato della libertà personale, l’uomo ha compreso il verso senso della vita fuori dallo “slot”.

 

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CURRICULUM - Guido Zaccarelli, è docente di informatica, giornalista, saggista, consulente aziendale e collaboratore redazionale di Gazzetta dell'Emilia. È laureato in Comunicazione e Marketing, ha conseguito un Master in Management per il coordinamento delle professioni sanitarie e frequentato la scuola di alta specializzazione per formatore e consulente d'impresa. È stato referente del Servizio Informativo dell'Azienda Sanitaria di Modena, presso il distretto di Mirandola e dal 2008 al 2018 docente a contratto di informatica presso l'Università di Modena Reggio.
Bibliografia: Informatica, insieme verso la conoscenza (2010) - La conoscenza condivisa, verso un nuovo modello organizzativo (2012) - Finestre di casa nostra (2013) - Dalla piramide al cerchio, la persona al centro della azienda (2016)

 

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