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COMMERCIO: SPOCCI E TANNOIA (PEL), “CON VIGNALI PIU’ SICUREZZA E MENO BUROCRAZIA”

Il Commercio in città è stato trascurato dalla giunta di Pizzarotti e Guerra, che ha permesso che insicurezza e degrado si diffondessero in ogni zona della città, ha posto limitazioni al traffico, senza proporre incentivi e alternative credibili al mezzo privato, ha messo tra chi lavora e gli uffici comunali un muro di burocrazia e mancanza di ascolto. L’incapacità amministrativa, sommandosi alla pandemia e alla crisi, ha messo in difficoltà negozi e attività economiche parmigiane al punto che molte hanno chiuso.

L’amministrazione per 10 anni ha perso di vista il fatto che negozi di vicinato, bar e ristoranti non sono solo attività economiche, ma anche indispensabili luoghi di socialità e di vita dei quartieri.

Il programma di Vignali è un concreto piano di rilancio del commercio cittadino.  Prevede un nuovo piano parcheggi, navette veloci per il centro, no tax area nelle aree più difficili, incentivi per chi avvia nuove attività, eventi culturali e sportivi per rivitalizzare i quartieri, più controllo del territorio da parte della polizia municipale e meno burocrazia con il passaggio dall’autorizzazione all’autocertificazione.

Così Angela Spocci e Massimo Tannoia, candidati consiglieri del Partito degli Europei e Liberali nella Lista di Forza Italia che sostiene il candidato sindaco civico Pietro Vignali, che hanno incontrato i commercianti del Centro  insieme al Presidente del PEL Francesco Patamia.

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Il contest "Emergente", ideato da Luigi Cremona e Lorenza Vitali, è arrivato alle fasi finali: sono stati proclamati i vincitori delle categorie Chef, Pizza e Sala. A ospitare l'evento ALMA, La Scuola Iternazionale della Cucina Italiana

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Da Fondazione Cariparma e LUdE 500 mila euro per finanziare e accompagnare le migliori idee presentate da gruppi di giovani tra i 18 e i 35 anni che vivono, studiano o lavorano a Parma

Parma – È stato pubblicato sul sito www.thinkbigparma.it il bando della terza edizione di ThinkBig, la call con cui la Fondazione Cariparma e la Libera Università dell’Educare mettono a disposizione dei giovani di Parma e provincia 500 mila euro e accompagnamento formativo per trasformare le loro idee in progetti concreti. Ancora una volta l'obiettivo della call è promuovere il contributo e la partecipazione delle giovani generazioni ai processi di sviluppo locale.

Per partecipare c’è tempo fino all’8 luglio 2022, seguendo le istruzioni presenti sul sito www.thinkbigparma.it. Tutte le proposte ritenute ammissibili saranno pubblicate online e valutate da una Commissione. Come sempre, la call si rivolge a giovani tra i 18 e i 35 anni residenti nella provincia di Parma o iscritti all’Università di Parma o con sede di lavoro nella provincia di Parma, organizzati in gruppi composti da un minimo di tre persone.

 

La novità di questa edizione è che sono considerate ammissibili con riserva le idee proposte da singoli o coppie di giovani, purché riescano a costituire un gruppo di almeno tre persone nel prosieguo della call. Inoltre, e questo è l’altro elemento nuovo, saranno particolarmente apprezzate le idee che contribuiranno a sviluppare un impatto positivo sulla qualità della vita dei bambini e degli adolescenti nonché sullo sviluppo delle aree interne e montane della provincia di Parma.

Infine, il bando prevede espressamente la possibilità, in casi particolari, riconosciuti come tali dalla Commissione valutatrice, di dare vita a una alleanza progettuale tra i giovani proponenti delle idee e un’associazione nata nel corso della prima o della seconda edizione della call.

Per il resto, il meccanismo di ThinkBig 3rd ricalca quello delle precedenti edizioni: chiusa la fase di invio delle idee, dal 12 al 22 luglio è prevista la votazione da parte della community online. L’idea più votata entrerà automaticamente nella shortlist delle idee che proseguono la selezione, pubblicata entro il 30 settembre. Dopo il tradizionale appuntamento con l’Idea Camp, previsto per ottobre, i gruppi di giovani dovranno inviare la progettazione esecutiva. Entro il 15 dicembre la Commissione valutatrice pubblicherà la graduatoria definitiva dei progetti ammessi a finanziamento. Infine, entro il 19 dicembre, è prevista la stipula di specifici Accordi di sviluppo per la realizzazione dei progetti, che dovranno prevedere una durata massima di 12 mesi.

Dal 2018 ad oggi ThinkBig ha sostenuto 150 giovani e ha finanziato 27 progetti con 1 milione di euro. In totale, sono stati circa 500 i partecipanti, con un’età media di 26 anni, e più di 150 le idee valutate. Proprio in questi giorni, si chiude ufficialmente la seconda edizione, lanciata in piena pandemia. Al termine del percorso fatto insieme a Fondazione Cariparma e LUdE, i progetti sostenuti da ThinkBig continuano a camminare sulle loro gambe e alcuni sono già usciti dai confini provinciali. Tutti gli aggiornamenti sui canali social di ThinkBig.

Pubblicato in Cronaca Parma

 L’immagine che fotografa il fallimento delle
politiche della Sicurezza della giunta di Pizzarotti e Guerra è quella
di Viktor il cane del nucleo antidroga della Polizia Municipale di
Reggio che il Comune di Parma ha dovuto prendere in prestito per
simulare, almeno in campagna elettorale, un interesse per il problema
dello spaccio in città.
Nel 2013 l’amministrazione comunale ha infatti smantellato l’unità
cinofila della Polizia Municipale di Parma perché secondo loro non
serviva.
L’assessore alla (In)Sicurezza Cristiano Casa era stato chiaro: ‘Il
nucleo cinofilo – diceva - era una di quelle attività che non fa parte
del nostro indirizzo politico è un servizio istituito durante un'altra
amministrazione, che era abituata a fare certi interventi’.
Oggi lo spaccio dilaga in città anche grazie alla sottovalutazione del
problema e al disinteresse della giunta di Pizzarotti e Guerra.
Grazie a Viktor, quindi, che fa il lavoro di Paco e Ax, i cani antidroga
della nostra Polizia Municipale che Pizzarotti ha mandato in pensione
anticipata.
Con Vignali sindaco verranno istituiti il nucleo antidroga e sicurezza
urbana e la Polizia Municipale  parteciperà attivamente al controllo del
territorio con le altre Forze dell’Ordine.
Così Fabio Fecci, presidente dell’Associazione Sicurezza e Decoro per
Parma che sostiene la candidatura di Pietro Vignali a Sindaco.

Pubblicato in Politica Parma

“L’improvvisa chiusura della piscina Giacomo
Ferrari di via Zarotto, lo scorso febbraio, ha messo in seria difficoltà
le società sportive che utilizzano l’impianto con migliaia di bambini,
ragazzi e master iscritti che si sono visti interrompere i corsi o
spostare la sede di allenamento dall’oggi al domani. Gli agonisti
addirittura nel reggiano, a Sant’Ilario d’Enza, con tempi di spostamento
che certo non agevolano le famiglie.
Anche negli impianti sportivi e più in generale nel diritto allo Sport,
Parma in questi anni ha fatto molti passi indietro”. Così Pietro
Vignali, candidato sindaco civico, durante un incontro con i
rappresentanti delle società Nuoto Club 91 e Villa Bonelli, al quale ha
partecipato anche la consigliera comunale e parlamentare della Lega
Laura Cavandoli.
“La piscina di via Zarotto – prosegue - è in una posizione strategica
per i quartieri San Lazzaro e Montebello, una zona della città molto
popolosa e piena di bambini, ragazzi e anziani che utilizzano la
struttura. Il risultato di questa situazione è che le società hanno
perso tantissimi iscritti e sono a rischio chiusura, dopo essere già
state molto in difficoltà a causa della pandemia.
Noi non vogliamo che si perda una parte di storia dello sport
cittadino”.
“Mentre l’amministrazione perdeva tempo con progetti di vasche
all’aperto nel Parco Ferrari, che in città esistono già, la struttura è
stata trascurata fino a diventare inagibile – aggiunge Laura Cavandoli
-. In generale la situazione delle piscine pubbliche a Parma è critica,
ma credo che per quanto riguarda via Zarotto si possa prevedere un
intervento manutentivo durante l’estate per poterla riaprire a settembre
e restituirla alle società sportive. Poi si deve pensare a soluzioni
alternative. Purtroppo questo è un altro brutto esempio di immobilismo e
inerzia. I tempi per prendere in mano la situazione ci sarebbero stati e
invece oggi ci troviamo con società sportive, cittadini e giovani atleti
privati degli spazi dove praticare lo sport che amano. Ora bisogna
correre ai ripari per restituire l’impianto alla città”.

Pubblicato in Politica Parma
Mercoledì, 18 Maggio 2022 18:35

Welfare e terzo settore: le proposte di Vignali

“Il volontariato e il terzo settore sono un
patrimonio della città e un generatore di bene comune che deve essere
valorizzato. Bisogna rafforzare il legame tra amministrazione e
associazioni: è uno dei nostri principali obiettivi. Lo faremo dando
vita al progetto “Casa del Volontariato”: una sede per le associazioni
con spazi dedicati per incontri e assemblee, con uffici e locali per
esposizioni. Istituiremo un assessorato all’associazionismo che dovrà
permeare tutto il sistema dei servizi.
Le associazioni devono essere il principale interlocutore di chi governa
una città perché sono un presidio sociale e un elemento centrale nel
sistema di welfare della nostra comunità che oggi si trova a
fronteggiare le nuove povertà in aumento dopo la pandemia.
A Parma dobbiamo dare risposta ai bisogni di 35000 persone in povertà
relativa: famiglie, giovani coppie, anziani non autosufficienti e oggi
anche lavoratori. Per fronteggiare queste situazioni c’è bisogno di un
sistema di servizi all’avanguardia e di collaborazione tra pubblico e
Terzo Settore.
Tra i provvedimenti per contrastare il disagio economico è necessario un
pacchetto anticrisi di sostegno al consumo, al bisogno, al credito, al
reddito e ai servizi. Riguarderà famiglie, cittadini e anche le imprese
colpite dai rincari energetici e delle materie prime. Le misure di
sostegno si concretizzeranno con contributi, voucher per grande
distribuzione e commercio di prossimità, riduzione dei costi di tariffe,
agevolazioni, crediti a condizioni agevolate.
Il ripristino del Quoziente Parma, tenendo conto dei carichi familiari
(figli, persone non autosufficienti, disabili) consentirà poi di ridurre
l’impatto di tasse e tariffe e faciliterà l’accesso ai servizi comunali
come nidi, scuole dell’infanzia, servizi per anziani e disabili.
Il Piano Casa si rivolgerà prioritariamente alla fascia di popolazione
che non riesce ad accedere né all’edilizia residenziale popolare, né
all’offerta del pubblico mercato: sono giovani coppie, nuclei
monogenitoriali, single, ma anche famiglie con figli dove i genitori
hanno perso potere d’acquisto.
Interverremo anche sul patrimonio Erp che ha bisognoso di essere
ampliato, riqualificato e ammodernato. E proseguiremo l’esperienza degli
“Affitti Garantiti”, che permette alle famiglie in difficoltà di
ottenere garanzie per fare fronte a ritardi nel pagamento dovuti a
morosità incolpevole.
Così Pietro Vignali, all’incontro con i vertici e i soci di Intercral
 
 
 
 
 
 
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Maggiore sicurezza, punti di aggregazione, riqualificazione dell'ex Trionfale: questi i principali interventi per il quartiere Pablo presenti nel programma elettorale di Pietro Vignali

“Il quartiere Pablo, come tanti della città, è stato
oggetto di molte promesse non mantenute dell’amministrazione Pizzarotti:
progetti annunciati 10 anni fa e mai realizzati.
A partire dai lavori dell’area Ex Amnu sarebbero dovuti iniziare nel
2013, mentre oggi è ancora sommersa di spazzatura e rifugio di
senzatetto o dell’area EX Trionfale. Ma si possono citare anche la
Biblioteca di Alice, l’Area della piscina Efsa con il parcheggio chiuso
e i campi da calcetto abbandonati o l’Area Ex Piscina Brema: l’impianto
dismesso è oggetto di vandalismi e anch’esso riparo per i senzatetto.
Oggi degrado e abbandono sono la cifra del quartiere: vanno affrontati
con mix di sicurezza, decoro urbano, ascolto, aggregazione, inclusione e
integrazione. Bisogna lavorare assieme alle realtà associative e di
volontariato che animano il Pablo, per promuovere punti di incontro e di
supporto, corsi di lingua per i numerosi stranieri, supporto per lo
studio per bambini e ragazzi e politiche di incentivazione alla pratica
sportiva.
La realizzazione del primo tratto Pontremolese, con l’interramento delle
rotaie della ferrovia, permetterà di ricucire il quartiere oggi diviso.
In un ridisegno urbanistico di viale Piacenza gli interventi all’Ex
Amnu, all’ex Trionfale devono garantire un nuovo accesso al Parco
Ducale, aree verdi e parcheggi a servizio di residenti e commercianti.
Vogliamo che il Pablo, quartiere molto esteso con oltre 15.000 abitanti,
centinaia di realtà imprenditoriali, artigianali e commerciali, sia più
sicuro per tutti i cittadini.
E ci impegneremo in primo luogo nella lotta allo spaccio, introducendo i
vigili di quartiere e riqualificando tutte quelle aree che oggi, grazie
all’immobilismo dell’amministrazione Pizzarotti, sono nelle stesse
condizioni di dieci anni fa, se non peggiori”.
Così Pietro Vignali, a margine di un confronto pubblico con la candidata
Michela Canova.

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VIGNALI, PATTO PER LA SICUREZZA INTEGRATA CON FF.OO, PRIVATI E ASSOCIAZIONI

“Ogni giorno leggiamo di nuovi episodi di spaccio, degrado e microcriminalità. Quello che è mancato a Parma negli ultimi 10 anni è una sicurezza urbana integrata che ponga rimedio ai tanti problemi dei nostri quartieri, rafforzando il coinvolgimento della Polizia Locale a supporto delle Forze di Polizia dello Stato. La realizzeremo attraverso un nuovo Patto Per Parma Città Sicura che sia funzionale e operativo, che vogliamo firmare con la Prefettura.

Pensiamo a collaborazioni anche con gli istituti di vigilanza privata: il protocollo “Mille occhi sulla città” ha l’obiettivo di rilevare i fenomeni di degrado urbano e sociale e di promuovere, insieme alle Associazioni di Categoria la figura dello “Street Tutor” a tutela delle aree del divertimento serale.

Tutto il territorio comunale, in particolare le zone più calde, vanno presidiati costantemente: noi vogliamo tornare a un concetto di polizia locale di prossimità, di vicinanza, di comunità. Per questo la nostra organizzazione prevede presidi fissi ad alta visibilità nelle zone più a rischio criminalità e anche l’utilizzo di strumenti come il Daspo Urbano”. 

Così Pietro Vignali, candidato sindaco civico.

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INFRASTRUTTURE, VIGNALI: COME AL SOLITO PARMA DIMENTICATA

Nonostante le promesse elettorali di Bonaccini e
Pizzarotti, alla prova dei fatti, anche nelle infrastrutture Parma resta
la cenerentola dell’Emilia-Romagna.

Oggi il presidente della Regione Bonaccini plaude alla proposta fatta
dal concessionario e dal ministero per un piano di investimenti sulla
A22 da 7,2 miliardi di euro che serviranno per la realizzazione di
Cispadana e della Bretella Campogalliano-Sassuolo. Mentre su questi
interventi si fanno consistenti passi in avanti dall’altra parte per le
nostre infrastrutture constatiamo con amarezza che tutto rimane fermo.
Come al solito.

La nostra città  in questo modo rimane isolata non solo dal resto del
Paese, ma è anche tagliata fuori dalla stessa rete del nord Italia.

A noi rimangono solo delle grandi incompiute, come la Tibre autostradale
ferma alla zona di Trecasali, la Pedemontana, la Cispadana dove mancano
i ponti sull’Enza.
Per non parlare dei ponti sul Po e della via Emilia Bis di cui Bonaccini
parla solo in campagna elettorale, senza realizzare i progetti che
invecchiano nei cassetti del Municipio da 10 anni.

Pubblicato in Politica Emilia

Pietro Vignali ha inaugurato la sede del comitato elettorale nella centralissima via Cavour insieme a tanti parmigiani che
sostengono il suo movimento civico e presentato alla città il clam che
lo sta accompagnando in questa campagna elettorale per diventare
sindaco: “Prima di tutto Parma”.
Uno slogan che racchiude lo spirito del civismo parmigiano di cui
Vignali è da sempre esponente.
“In questi mesi – ha detto Vignali nel suo intervento - ho girato tanto
i quartieri della nostra città e incontrato centinaia di persone che mi
hanno raccontato le loro preoccupazioni e la loro voglia di riscatto.
Non avrei mai accettato di impegnarmi in prima persona in queste
elezioni se non avessi visto che il nostro civismo è un’idea viva,
patrimonio della nostra gente. La nostra è una proposta e una
candidatura autenticamente civica, cosa che non possono dire altri che
avevano la tessera di partito in tasca fino a pochi anni fa.
Il civismo non si improvvisa quando arrivano le elezioni: è una storia,
la nostra storia di uomini e donne che mettono Parma prima di tutto:
prima dei calcoli della politica, degli accordi di potere, degli
interessi personali, di parte e di partito.
Per questo lo slogan della nostra campagna elettorale non poteva essere
che “Prima di tutto Parma”.
Perché è quello che racconta chi siamo e come intendiamo la città di
domani: una città che non accetta di essere una colonia di Bologna o di
chiunque altro, che prima di tutto pensa a dare risposta ai bisogni
delle famiglie e dei più fragili, che ascolta la voce dei quartieri e
delle frazioni, sostiene il lavoro e le attività economiche, piccole o
grandi che siano, che difende e valorizza la proprie eccellenze e
quell’identità culturale e sociale che la rende unica”.

Pubblicato in Politica Parma
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