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Ultimi minuti dal sapore amaro per i crociati che perdono una partita clamorosa dopo aver assaporato i tre punti. Moncini sale in cattedra e capovolge il risultato al 95'. Il Parma scende al quarto posto e ora si deve guardare alle spalle.

di Luca Gabrielli - Parma, 7 maggio 2018 - 

Un vero e proprio finale drammatico quello che si è consumato ieri al Manuzzi di Cesena. L'autogol di Fedele ha illuso i crociati di poter tornare a casa con la conferma del secondo posto e invece Moncini si regala una doppietta ammazza grandi che manda in fumo i sogni di gloria del Parma.

Una partita tesa e combattuta per tutti i 95' davanti a un pubblico delle grandi occasioni - 2000 i parmigiani giunti a Cesena - sbloccata al 10' della ripresa da un autorete dei romagnoli sugli sviluppi di un calcio d'angolo.

Il Parma sembra riuscire ad amministrare il finale di partita ma all' 86' arriva la prima doccia gelata dopo un pasticcio della difesa crociata: Moncini approfitta di una palla vagante in area di rigore e di sinistro trafigge un incolpevole Frattali. Da qui inizia un'altro match con i cesenati che rimangono in dieci uomini a causa dell'espulsione del polacco Kupisz dopo un durissimo intervento ai danni di Di Cesare.

Ma l'inferiorità numerica non impedisce ai padroni di casa di buttarsi in avanti alla ricerca del vantaggio con la combinazione Dalmonte-Moncini che manda in estasi i tifosi romagnoli e fissa il risultato finale sul 2-1.

Per il Parma è un colpo tremendo che li fa sprofondare al quarto posto dopo le vittorie di tutte le altre pretendenti alla promozione. Un calo di tensione inspiegabile per una squadra che sta letteralmente buttando via la Serie A nelle ultime gare della stagione. Sabato arriverà al Tardini un Bari con il coltello tra i denti che nel frattempo si è portato a soli due punti dai crociati e ora ci sarà da guardarsi le spalle per non compromettere un buon piazzamento nei playoff.

Dal sogno promozione diretta all'incubo piazzamento playoff

Sono bastati una manciata di minuti per far passare le ambizioni crociate dalle stelle alle stalle. La vittoria a Cesena avrebbe permesso ai ducali di mantenere il secondo posto fondamentale per la promozione diretta in A, visto che Frosinone, Palermo, Venezia e Bari erano riuscite a vincere il loro turno sabato. Invece la sconfitta negli ultimi minuti ha improvvisamente fatto cambiare le ambizioni di D'Aversa che ora si trova a dover lavorare sulla testa dei giocatori per non compromettere gli ultimi 180' stagionali. Il Parma è sprofondato al quarto posto, raggiunto dal Venezia di Inzaghi e con il Bari che si presenterà al Tardini con la possibilità di sorpassarli. Un momento davvero delicato nel quale i giocatori dovranno adesso dare tutti loro stessi e portare a casa sei punti. I conti si faranno poi alla fine.

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I crociati conquistano i tre punti contro la Ternana senza soffrire grazie alle reti di Ceravolo e Di Gaudio nel primo tempo. Approfittano del pareggio del Palermo nell'anticipo contro il Bari e ora sono padroni del proprio destino.

di Luca Gabrielli Parma, 1 maggio 2018 -

Ora il Parma non può più sbagliare. Tre vittorie nelle ultime gare di campionato vorrebbe dire promozione diretta in Serie A.

Un sogno coltivato negli ultimi tre anni dopo il fallimento della società e la ripartenza dalla Serie D. La vittoria del Tardini vede i crociati per la prima volta al secondo posto in solitudine grazie anche al pareggio tra Bari e Palermo che permette al Parma di affrontare Cesena, Bari e Spezia con la certezza di andare in A con nove punti totali. Un finale di stagione davvero entusiasmante con quattro squadre ancora in lotta per la promozione diretta in pochissime partite e con le energie fisiche che incominciano a scarseggiare.

Oggi il Parma non ha faticato contro una Ternana che non ha avuto la forza di contrastarlo né dal piano tecnico né su quello atletico. Due goal nel primo tempo hanno permesso ai ducali di condurre in porto una partita dal risultato non scontato dopo la cocente sconfitta di sabato a Vercelli.

Al 18' la sblocca Ceravolo che si avventa su una ribattuta infelice del portiere della Ternana su un tiro da fuori area di Barillà e porta i crociati in vantaggio. I ducali giocano bene con buone trame di gioco e con un Ciciretti - titolare quest'oggi - in grande spolvero che regala numeri d'alta scuola ai tifosi. La rete che chiude la partita la firma Antonio Di Gaudio - al suo quinto goal in stagione - con un diagonale che non lascia scampo a Sala. La ripresa non ha molto da dire, con i crociati che amministrano al meglio il finale di partita senza far correre particolari pericoli al portiere Frattali.

La gara preparata da D'Aversa non ha alcun neo, con i giocatori scesi in campo con l'approccio giusto alla partita e la consapevolezza di dover sbloccare la gara il prima possibile per non trovare brutte sorprese come nella partita scorsa contro la Pro Vercelli. Una nota di merito va a Di Cesare -autore di una prova maiuscola al centro della difesa - e a Ciciretti - pregevole il tacco smarcante per Gazzola nel secondo tempo -.

La trasferta di Cesena sarà da prendere con le pinze

Domenica si torna a giocare alle 17.30 nella trasferta di Cesena con il vantaggio per il Parma di sapere già quanto avranno fatto le dirette avversarie nelle partite del pomeriggio. La squadra romagnola sarà un avversario davvero ostico da affrontare perché ancora invischiato nella lotta per non retrocedere. I crociati in questi giorni dovranno ancora una volta recuperare le energie necessarie e sperare nel recupero di qualche giocatore dalla lista infortunati. Sicuramente il Cesena non farà regali e il Parma dovrà essere bravo a non farsi prendere dall'ansia di dover fare risultato a tutti i costi.

D'Aversa avrà molto lavoro da fare per toccare le corde giuste nella testa dei giocatori e caricarli al meglio per conquistare tre punti fondamentali nella trasferta cesenate.

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Clamorosa sconfitta dei crociati contro l'ultima in classifica dopo una prestazione inguardabile. I ragazzi di D'Aversa sbagliano l'approccio alla gara ma nonostante il risultato restano secondi grazie a Palermo e Frosinone che non ne approfittano.

Parma, 29 aprile 2018 - di Luca Gabrielli

Poteva essere una giornata decisiva per il Parma grazie agli incredibili risultati di Palermo e Frosinone - uscite sconfitte da Venezia e Cesena - e invece i crociati buttano alle ortiche un'occasione ghiottissima e perdono incredibilmente contro la Pro Vercelli, l'ultima squadra di B.

Una sconfitta davvero amara perchè vincere ieri avrebbe significato avere mezzo piede in Serie A, mettendo un buon margine sulle inseguitrici a quattro partite dal temine del campionato. Da salvare non c'è davvero nulla dalla trasferta piemontese a partire dall'approccio sbagliato alla gara, alle trame di gioco confuse e un evidente calo fisico preoccupante visto che già martedì si dovrà giocare di nuovo contro la Ternana.

La squadra di casa ha comandato il gioco fin dai primi minuti e non ha mai sofferto le sortite offensive sterili dei ducali. La Pro Vercelli è passata in vantaggio al 4' del secondo tempo meritatamente grazie ad un goal di testa di Castiglia e il Parma non ha saputo reagire nemmeno a questa sberla continuando a trotterellare in campo senza quella voglia e determinazione che la promozione diretta dovrebbe pervadere nella testa dei giocatori. Una piccola scossa la danno i cambi di Ciciretti e Ceravolo per un impalpabile Siligardi e un fumoso Baraye. I neo subentrati danno maggiore brio alla manovra e creano qualche pericolo dalle parti di Pigliacelli ma non trovano lo spunto vincente. Al mister D'Aversa si può rimproverare solo l'ennesimo ritardo nel proporre le sostituzioni quando la squadra è in evidente difficoltà ma non si può annotare la piena emergenza che il Parma sta vivendo nelle ultime settimane a causa dei molteplici infortuni. Ultimo della lista è Mazzocchi che dopo pochi minuti ha dovuto alzare bandiera bianca e chiedere il cambio per Dezi.

Questa situazione non aiuta i giocatori a recuperare per gli scontri successivi e ravvicinati, specialmente se si gioca appunto ogni tre giorni come accade ormai da un mese. La coperta è davvero corta e gli uomini sono contati in ogni reparto, oltretutto ci sono ben otto diffidati che non permettono ai giocatori di scendere in campo sereni. È un momento in cui non si deve e non si può sbagliare nulla e certamente D'Aversa non si trova ad affrontarlo nel modo migliore.
Una sconfitta che però non cambia le posizioni in classifica

La cosa davvero clamorosa è che nonostante la partita persa contro la Pro Vercelli, nulla cambia in classifica.

Il Parma rimane lo stesso al secondo posto a 63 punti perché il Palermo venerdì sera ha perso sonoramente contro il Venezia e grazie al Cesena che ha sconfitto di misura il Frosinone. Ad approfittarne sono proprio il Venezia e il Bari che rientrano prepotentemente in gioco anche loro per la promozione diretta visto che ora si trovano a soli tre punti dai crociati. Una situazione davvero incredibile a quattro gare dal termine del campionato. Già martedì si torna a giocare e il Tardini ospiterà la Ternana, anche lei invischiata nella lotta salvezza.

Dopo il risultato di ieri contro l'ultima non si può più dire che sarà una partita facile e i crociati dovranno affrontare ogni match come se fosse una finale di Champions, scendendo in campo con il coltello tra i denti.

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Collecchio, 27 aprile 2018 – La Lega B ha comunicato che il match tra Avellino e Spezia, valevole per la 20a giornata di ritorno della Serie B ConTe.it ed in programma inizialmente il 12 maggio alle ore 15, è stato anticipato a venerdì 11 maggio alle 20.30. Tutte le altre partite della 41a giornata di ritorno, compresa Parma-Bari, verranno disputate sabato 12 maggio alle ore 15:00.

A deciderlo la Lega B su disposizione del presidente Mauro Balata dopo le segnalazioni della questura di Avellino e le note dell'Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni sportive, mirate a favorire l'adozione di adeguate misure di ordine e sicurezza pubblica visto che la provincia campana sarà interessata da una tappa del Giro d'Italia nella giornata del 12 maggio.

Ecco dunque il calendario del Parma fino alla 41a giornata:

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E' stata un successo la vendita dei biglietti della lotteria benefica LotteriAMO, organizzata dalla parrocchia di Palanzano, in occasione della partita Parma – Carpi che si è tenuta sabato scorso al Tardini.

Una_delle_volontarie_di_LotteriAMO_con_il_capitano_del_Parma_Lucarelli_1.jpgDai venti volontari che hanno aderito all'iniziativa sono stati venduti complessivamente un migliaio di biglietti tra pre e post partita.

"Un risultato significativo – precisa Sara Araldi, della parrocchia di Palanzano e responsabile del progetto fin dal suo nascere – il cui ricavato andrà a finanziare oltre all'oratorio, l'ampio progetto parrocchiale che riguarda la ristrutturazione della Chiesa seicentesca di San Martino nel suo complesso."

"Un ringraziamento particolare - prosegue Araldi - al Parma Calcio 1913 che ha autorizzato la vendita dei biglietti di LotteriAMO al Tardini, oltre ad aver messo a disposizione una maglia autografata del capitano Alessandro Lucarelli che sarà tra i numerosi – ben 65 - premi estratti."

"Oltre alla Società, un doveroso ringraziamento al Centro di Coordinamento Parma Clubs con il suo Presidente Angelo Manfredini, che ha supportato l'iniziativa mettendo a disposizione i locali per le riunioni di briefing e di report finale e agli addetti alla sicurezza dello stadio, in particolare il sig. Umberto che ha dato un importante aiuto dal punto di vista logistico".

"Un grazie di cuore infine a tutti i volontari, tra cui i City Angels di Parma e al rapper Nicola Comparato che ha composto e interpretato un inno per omaggiare il Parma Calcio e questa iniziativa benefica, registrato grazie alla disponibilità dello studio Valbaganza " conclude Sara Araldi.

La miglior promoter è stata Roberta Coli, che è stata premiata con un buono per il ritiro di un cesto di prodotti tipici del territorio, insieme a Tina Guarino aggiudicataria del secondo posto.

La vendita dei biglietti – al costo di € 2,5 ciascuno – prosegue fino a qualche giorno prima dell'estrazione - nei tanti punti convenzionati di Parma e provincia disponibili sulla pagina facebook https://www.facebook.com/ParrocchiadiPalanzano/ 

(In foto di copertina e a fianco, una volontaria con Capitan Lucarelli)

 

 

 

 

 

 

 

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Un'altra vittoria decisiva per i crociati che battono il Carpi due a uno e attendono il big match di lunedì sera tra Empoli e Frosinone per la promozione diretta. Ecatombe di infortuni ed emergenza totale per le prossime partite.

di Luca Gabrielli - Parma, 22 aprile 2018 -  La cavalcata del Parma verso la Serie A continua, nonostante la malasorte che si sta accanendo sulla squadra sotto forma di infortuni. La vittima di giornata è il Carpi venuto al Tardini alla ricerca di punti fondamentali per raggiungere un posto nei playoff.

Ma non c'è stato nulla da fare contro un Parma in piena emergenza che a centrocampo si è trovato costretto a proporre Munari, Vacca e Barilla, gli unici di ruolo disponibili.

A scoprirsi bomber di giornata è stato proprio Antonino Barillà, centrocampista di quantità non con una grandissima confidenza con il goal durante tutta la sua carriera. A stupire negli ultimi mesi è una trovata maturità da grande squadra nell'approccio delle gare e nella gestione delle stesse nell'arco dei novanta minuti. La sensazione è che il Parma prima o poi il goal lo riesca sempre a trovare e che aspetti il momento giusto per colpire l'avversario. Non si può rimproverare nulla ad un Carpi venuto al Tardini per fare la sua onesta partita fondata sul chiudersi in difesa e ripartire veloci ma nulla ha potuto contro gli uomini di D'Aversa che hanno colpito in modo chirurgico ad inizio gara - al 25' - e a inizio ripresa - 48'- portandosi sul doppio vantaggio nei momenti chiave. A dare un po' di brio al match è stato Poli al 54' che ha accorciato le distanze ma soprattutto la serie di sfortunati infortuni accorsi a Lucarelli, Munari Vacca e Di Gaudio e costretto il mister a fare dei cambi non contemplati.

Il Parma ha addirittura concluso la partita in dieci uomini in evidente debito d'ossigeno. È proprio questo il punto negativo che dovrà affrontare la squadra nei prossimi giorni visto che l'infermeria vedrà questi uomini aggiungersi ai vari Di Cesare, Scavone, Scozzarella, Dezi e Ceravolo. Una penuria di giocatori in cui D'Aversa dovrà tirare fuori il classico coniglio dal cilindro già dalla trasferta di Vercelli di sabato prossimo. Nel frattempo la classifica sorride ai crociati che si portano momentaneamente al secondo posto insieme al Palermo, in attesa del big match tra Empoli e Frosinone, rispettivamente prime e seconde del campionato.

Barillà bomber letale di giornata al Tardini

D'Aversa insiste con l'ormai collaudato 4-3-3 nonostante le assenze pesanti a centrocampo e ripropone davanti il tridente composto da Siligardi, Calaiò e Di Gaudio e con Insigne e Ciciretti ad accomodarsi in panchina.

Nel primo tempo il Parma passa in vantaggio proprio grazie alla rete di Barillà, che imbeccato da Di Gaudio, si inserisce perfettamente e batte il portiere di destro. Il centrocampista si ripete poi in avvio di ripresa grazie ad una deviazione in mischia, su punizione di Siligardi. Il Carpi accorcia le distanze poco dopo con Poli, di testa su cross di Garritano, dando vita a un finale di sofferenza per la squadra di D'Aversa, in dieci negli ultimi minuti per l'infortunio a Munari e avendo esaurito i cambi.

La rincorsa alla A continua e sabato si va a Vercelli per conquistare altri tre punti fondamentali.

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Prestazione solida e brillante degli uomini di D'Aversa che per una notte scavalcano Frosinone e Palermo candidandosi prepotentemente per la promozione diretta. Ancora l'arciere decisivo con un goal da fuori area al 3'.

Parma, 17 aprile 2018 - di Luca Gabrielli - 

Il Parma oggi sarebbe virtualmente promosso in Serie A. Questo il responso dopo la conclusione della partita di ieri sera contro l'Ascoli in cui si è visto un Parma decisamente convincente sotto l'aspetto fisico e mentale. Certo si dovranno attendere i risultati di stasera di Palermo e Frosinone che dovranno affrontare le insidiose trasferte di Cittadella e Avellino ma intanto i crociati sono lì, pronti ad approfittare di un loro passo falso.

La cavalcata degli ultimi mesi ha davvero dell'incredibile se si pensa al Parma svogliato visto per buona parte della stagione. Lo schiaffo ricevuto a Empoli ha fatto svoltare la stagione della squadra ducale che da quel momento ha cambiato marcia facendo punti su punti e arrivando al secondo posto, fondamentale per la promozione diretta. Le partite sono ancora tante ma come ha detto il mister D'Aversa, ogni gara dovrà essere affrontata come una finale per continuare a coltivare il sogno Serie A.

Da sottolineare la condizione fisica dei giocatori che sembra essere vicina al top in questo finale di stagione che si preannuncia rovente e uomini chiave come Munari e Calaiò che stanno accompagnando la squadra a questi risultati positivi. Da segnalare appunto l'ennesima prestazione fantastica di Emanuele Calaiò che dopo soli 3' ha scoccato da trenta metri un tiro secco che non ha lasciato scampo all'estremo difensore ascolano. Per il Parma il match si è messo subito bene, con la possibilità di raddoppiare in più occasioni con Baraye e Dezi ma anche con un Frattali davvero prodigioso su un colpo di testa a botta sicura pochi minuti dopo il vantaggio di Calaiò.

Meravigliosa anche la partita di Luca Siligardi, per la prima volta veramente convincente grazie a serpentine e tiri che per poco non hanno portato il Parma al doppio vantaggio. L'esterno mancino ha dato quel valore tecnico in più che ha costretto la squadra di casa a giocare una partita remissiva senza spunti degli di nota. Unico appunto per i crociati è stata l'incapacità di chiudere il match prima del 90', con l'ansia di poter avere una beffa dell'ultimo minuto. Certo sono solo piccolezze da migliorare ma in questo finale di stagione non sarà più concesso sbagliare nemmeno di una virgola perché ogni punto sarà di vitale importanza per la A.

Sabato si torna al Tardini contro il Carpi per continuare la cavalcata

Il campionato di B non si ferma un secondo e già sabato si torna a giocare contro il Carpi nelle mura di casa. La partita non si preannuncia delle più semplici, con i modenesi in piena lotta per un posto nei playoff. Il Parma dovrà essere bravo a sbloccarla fin dalle prime battute di gara come fatto ad Ascoli per costringere l'avversario a scoprirsi e a non giocare di rimessa. Lo stadio vedrà sicuramente un pubblico delle grandi occasioni che da qui alla fine della stagione sosterrà i giocatori per raggiungere una promozione che avrebbe davvero dell'incredib

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Piccolo passo falso dei crociati che non vanno oltre allo zero a zero al Tardini e danno ossigeno alle altre pretendenti per il secondo posto. Cinque occasioni nitide non bastano contro una prestazione maiuscola di Paleari.

Parma, 14 aprile 2018 - di Luca Gabrielli

Dopo quattro vittorie consecutive il Parma fallisce l'aggancio alla seconda posizione in un match apparso davvero stregato a causa dell'estremo difensore del Cittadella. D'Aversa, con numerose defezioni, applica un modesto turnover anche in vista della partita di lunedì contro l'Ascoli e ripropone il capitano Lucarelli al centro della retroguardia, la cerniera di centrocampo composta da Munari, Vacca e Barillà e Insigne e Di Gaudio a supporto della punta Calaiò. La partita vive di fiammate per tutti i 90' con il Parma che però ha molte occasioni per sbloccarla sia nel primo che nel secondo tempo.

Specialmente nel finale della prima frazione di gara Calaiò ha due nitide palle goal che però non riesce a concretizzare: al 38' la punta siciliana - poi fermato per fuorigioco - spreca a due passi da Paleari e al 45' lo stesso portiere granata si esibisce in una super parata di istinto sull'Arciere. Termina così zero a zero una prima frazione equilibrata.

Nella ripresa i ducali ripartono subito forte sull'onda dell'entusiasmo del finale di primo tempo. Al 47' è Munari a impegnare Paleari, bravo sia sul diagonale di Gagliolo che sulla respinta dell'esperto centrocampista crociato. Passano pochi minuti ed è Insigne questa volta ad essere ipnotizzato dall'estremo difensore del Cittadella. Il Parma spinge ma capisce che non è serata quando al 71' sempre Paleari compie un miracolo su Di Gaudio.

Il Cittadella si chiude bene e gioca di ripartenza scaldando poche volte i guantoni di Frattali mentre D'Aversa nel finale di partita si gioca la carta Ciciretti - al rientro dopo molte partite - ma non riesce a sbloccare la partita. I crociati frenano sul più bello dopo quattro vittorie consecutive mentre il Cittadella porta a casa un punto importante per i playoff.

Una porta stregata allontana il Parma dal secondo posto

La palla proprio non voleva entrare ieri sera al Tardini. I crociati, con una prestazione non brillante come le ultime, hanno però creato molte occasioni da goal non concretizzate a dovere. Un po' per mancanza di lucidità sotto porta, un po' per la prestazione maiuscola del portiere del Cittadella Paleari che si è esibito in veri e propri salvataggi miracolosi. L'urlo del goal è rimasto strozzato nella gola dei tifosi crociati molte volte a causa di questo estremo difensore che ha fissato il risultato sullo zero a zero costringendo il Parma a rientrare negli spogliatoi deluso per il risultato.

La speranza ora è che Frosinone e Palermo non capitalizzino al massimo questo mezzo passo falso e che lunedì i crociati ritornino da Ascoli con tre punti fondamentali per poter ancora sognare la promozione diretta in Serie A.

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PARMA CALCIO 1913, COMUNICATO UFFICIALE

La società Parma Calcio 1913 è lieta di comunicare di essersi provvisoriamente aggiudicata - per un controvalore pari al prezzo di 2,8 Milioni di Euro più spese - la proprietà del Centro Sportivo di Collecchio, al termine del quinto tentativo di vendita, esperito questa mattina dal Fallimento Eventi Sportivi.

A differenza del recente passato, il Centro non verrà acquisito da una società terza, ma direttamente da Parma Calcio 1913, di cui costituirà uno dei principali assets patrimoniali. L'acquisizione - resa possibile dalla volontà e dall'impegno congiunto dell'azionista di maggioranza e dei soci di Nuovo Inizio - verra' formalizzata nelle prossime settimane e rappresenterà l'ultimo tassello di un processo che, dalle macerie del Fallimento Parma FC, ha visto la rinascita in tempi rapidi della squadra di calcio della nostra città, dentro e fuori dai campi di gioco.

Il Parma Calcio 1913 desidera quindi ringraziare tutti coloro che - con il loro impegno personale - hanno dato un contributo a questo percorso, che soltanto tre anni fa ci ha visto partire da zero e da una società senza neppure una sede.

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Ai crociati bastano otto minuti per segnare due goal e indirizzare la partita sui binari giusti. Non un bel gioco ma concreto, quello che d'ora in avanti servirà per la classifica. Lunedì sera si torna già in campo nel big match di recupero contro il Palermo.

Parma, 30 marzo 2018 - di Luca Gabrielli -

 

Il cinismo dei crociati condanna un Avellino frastornato

È il campionato degli alti e bassi per il Parma. Tra risultati alterni ora si trova a 50 punti al quarto posto in compagnia di altre squadre ma in una posizione più consona alle qualità della squadra. Ieri sera appunto questa differenza di qualità si è vista fin dalle prime battute ad Avellino, con i ducali che al 3' sono andati in vantaggio grazie al perfetto colpo di testa di Gagliolo sugli sviluppi di un calcio d'angolo. Una doccia gelata per i padroni di casa che cinque minuti dopo subiscono il raddoppio su una conclusione ravvicinata di Barillà che approfitta di un azione ben orchestrata da Dezi e compagni e porta il Parma sul doppio vantaggio dopo neanche dieci minuti.

La squadra di Novellino è sconvolta e corre subito ai ripari inserendo l'esterno offensivo Cabezas e cambiando modulo. I crociati si siedono un po' sugli allori e intorno alla mezz'ora l'Avellino accorcia le distanze con Asencio che si fionda su una brutta ribattuta di Frattali, gonfiando la rete. I campani riacquistano fiducia ma nella ripresa è il Parma che sfiora il terzo goal con Insigne che colpisce il palo grazie a una sfortunata deviazione. Calaiò in seguito ha la possibilità di sfruttare un buon contropiede ma trova sulla sua strada i guantoni del portiere Lezzerini.

Il match si chiude con un Parma che rallenta molto bene il gioco procurandosi falli e tenendosi il più lontano possibile dalle zone di Frattali. Questi sono tre punti molto importanti che vedono D'Aversa e compagni salire al quarto posto grazie agli inaspettati scivoloni di Bari e Cittadella. La prestazione non regala grosse sorprese ma ormai ciò che conta sono i risultati e nel bene o nel male nelle ultime gare il Parma sta portando a casa punti su punti, fondamentali per raggiungere il miglior piazzamento possibile. Parlare di promozione diretta è pura utopia ma le prossime partite diranno davvero molto sulle sorti della squadra ducale.

 

Palermo e Frosinone al Tardini per capire il destino dei crociati

Lunedì si riparte di già con il Parma che ospita in casa il Palermo, terza forza del campionato, nel match di recupero non giocata a causa della forte nevicata di un mesetto fa. E non finisce qui perché sabato, sempre al Tardini, arriverà il Frosinone, attuale seconda in classifica. Per i crociati due test fondamentali per capire una volta per tutte quale può essere l'obiettivo da qui a fine stagione: se fare il maggior numero di punti per raggiungere il miglior piazzamento possibile per i playoff o coltivare il sogno difficilissimo di una promozione diretta in Serie A. Nel giro di una settimana ne sapremo di più.

Pubblicato in Calcio Parma
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