Provincia di Reggio Emilia

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Sito Ufficiale: http://www.provincia.re.it/

Il ponte tra Boretto e Viadana e un solo tratto di strada arginale da Tagliata a Guastalla potrebbero riaprire nelle prime ore di domani se il livello del fiume tornerà a 7,50 metri -

Reggio Emilia, 19 novembre 2014 -

L'Unità di crisi per la piena del fiume Po coordinata dal prefetto vicario Adriana Cogode - riunitasi questa mattina in Prefettura alla presenza del presidente e della responsabile della Protezione civile della Provincia di Reggio Emilia, dei sindaci dei Comuni rivieraschi, di Aipo e delle forze dell'ordine – ha deciso quanto segue.

Scuole

Tutte le scuole di ogni ordine e grado dei cinque comuni rivieraschi (Boretto, Brescello, Gualtieri, Guastalla e Luzzara) rimarranno chiuse anche domani, giovedì 20. Per quanto riguarda la giornata di venerdì, una decisione verrà presa nel corso della riunione dell'Unità di crisi che si terrà domani. Già da ora, in considerazione della situazione determinatasi a seguito dell'evacuazione della frazione di Ghiarole, si è deciso che nel solo comune di Brescello tutte le scuole rimarranno chiuse sino a lunedì compreso (le lezioni dovrebbero pertanto riprendere martedì).

Fiere e sagre

Saranno sospese anche domani, giovedì. Per quanto riguarda la giornata di venerdì, una decisione verrà presa nel corso della riunione dell'Unità di crisi che si terrà domani.

Viabilità

Restano in vigore fino a nuova comunicazione tutti i provvedimenti di chiusura al traffico relativi al ponte tra Boretto e Viadana e all'intera strada arginale (Sp 62R e Sp 2) da Brescello a Luzzara.
Il ponte tra Boretto e Viadana e la strada arginale nel solo nel tratto di Sp 2 che va dalla rotonda della Cispadana di Tagliata fino all'innesto sulla Sp 35 (argine maestro) da Tagliata all'innesto con il ponte Guastalla-Dosolo, saranno riaperti a tutti i mezzi quando il livello del Po a Boretto tornerà a 7,50 metri, soglia che in base alle attuali stime dei tecnici di Aipo dovrebbe essere raggiunto già nelle prime ore di domani, giovedì.

Si ricorda che sono comunque garantiti i collegamenti tra il Reggiano e il Parmense attraverso il ponte sull'Enza a Sorbolo e quelli tra il Reggiano e il Mantovano attraverso il ponte di Guastalla-Dosolo sulla Sp 35, raggiungibile dalla Variante Cispadana (uscita di San Giacomo) percorrendo via Sacco e Vanzetti a Guastalla (la stessa Cispadana garantisce anche i collegamenti tra tutti i cinque comuni rivieraschi).
Si rammenta, infine, che la strada arginale è interdetta non solo a ogni genere di veicolo, ma anche a cittadini e curiosi per consentire lo svolgimento in condizioni di massima sicurezza e rapidità le verifiche degli argini ed eventuali operazioni di pronto intervento.

Per info in tempo reale sulla piena del Po e sulla viabilità consultare il profilo Twitter @ProvinciadiRE e la pagina Facebook (Provincia diRE) della Provincia di Reggio Emilia.

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)

Firmati questa mattina due distinti Accordi di programma per 1 milione di euro di interventi in carico ai Comuni, che saranno progettati e gestiti da Palazzo Allende -

Reggio Emilia, 31 ottobre 2014 -

Parte da Novellara e Reggiolo, almeno per quanto riguarda le infrastrutture, il 'nuovo corso' della Provincia di Reggio Emilia, che intende rafforzare ulteriormente il proprio legame con i Comuni, e i servizi a favore di questi ultimi. Anche alla luce della Legge 56/2014 che ha riformato le Province prevedendo per loro pure un ruolo di agenzia per i Comuni al fine di ottimizzare le risorse, questa mattina a Palazzo Allende il presidente della Provincia Giammaria Manghi ha firmato con i sindaci di Novellara e Reggiolo, Elena Carletti e Roberto Angeli, due distinti Accordi di programma finalizzati alla progettazione ed esecuzione di interventi su strade di interesse comunale connesse alla viabilità provinciale per un importo complessivo di circa 1 milione di euro.

"Si tratta di interventi in carico ai due Comuni, che verranno però progettati dai tecnici della Provincia, che fungerà anche da stazione appaltante, esercitando le funzioni di predisposizione dei documenti di gara, di monitoraggio di contratti di servizio, di organizzazione di concorsi e procedure selettive ed infine di direzione dei lavori", ha spiegato il presidente della Provincia di Reggio Emilia, Giammaria Manghi.

"Si tratta di una opportunità esplicitamente prevista dal comma 88 della Legge 56 che ha riformato le Province – ha aggiunto - Unire le rispettive professionalità, per migliorare e rendere più sicura la viabilità, è vantaggioso tanto per la Provincia, quanto per i Comuni, specialmente i più piccoli, che non sempre dispongono della pluralità di professionalità interdisciplinari (strutturale, sismica, architettonica, ambientale, eccetera) necessaria o che, qualora le avessero, rischierebbero di rendere impossibile lo svolgimento dei normali compiti istituzionali, ancora di più nel caso di un Comune come quello di Reggiolo, la cui struttura tecnico-amministrativa è in pratica assorbita dalle incombenze del dopo-terremoto. Grazie a queste intese, che mi auguro seguite da altre, i Comuni risparmiano, i cittadini vedono concludersi prima importanti opere pubbliche e viene valorizzata la professionalità di un personale competente come quello della Provincia".

Grazie ai due accordi, a tutti gli adempimenti – dalla fase di progettazione all'appalto, fino alla direzione dei lavori – penserà dunque il personale della Provincia che, come ha sottolineato il dirigente del Servizio Infrastrutture della Provincia, Valerio Bussei, "dispone delle professionalità necessarie alla redazione delle fasi progettuali e all'aggiudicazione ed esecuzione dei lavori, trattandosi di opere pubbliche come tipologia similari alle innumerevoli che in questi anni abbiamo realizzato e gestito, anche per conto di Anas e, dunque, dello Stato". "Siamo ben lieti di supportare i Comuni con il nostro patrimonio di conoscenze acquisito in questi anni nei campi della sicurezza stradale e della mobilità sostenibile: in una fase di scarse risorse, la sinergia tra tutti gli enti locali è fondamentale per raggiungere la massima efficienza", ha aggiunto.

Il risparmio per i Comuni è duplice: economico (circa il 10% più Iva rispetto a una progettazione affidata a ditte esterne) e di tempo, visto che anche tutta la parte burocratica, amministrativa e di controllo (antimafia e non solo) non graverà più sul personale comunale.

"Il sistema viario provinciale finalizzato al miglioramento dei collegamenti attraverso strade provinciali e tangenziali non deve ovviamente andare a discapito della viabilità comunale - ha detto il sindaco di Novellara Elena Carletti - In tal senso questo accordo permetterà di potenziare la mobilità sostenibile e la sicurezza a Novellara attraverso una pluralità di professionisti degli uffici tecnici della Provincia di Reggio Emilia. Si tratta di opere attese da tempo, come la messa sicurezza alcuni nodi critici della viabilità locale, le fermate bus in località Fossetta nel centro capoluogo e sulla provinciale per Reggiolo in corrispondenza della località Bernolda, la progettazione delle piste ciclopedonali tra Novellara e San Giovanni e nella frazione di San Bernardino tra la stazione e il cimitero, e altre opere complementari che comporteranno senz'altro ricadute positive sulla qualità della vita nella nostra comunità".

Anche il sindaco di Reggiolo, Roberto Angeli, ha sottolineato l'importanza dell'accordo, "in particolare per un Comune la cui struttura tecnico-amministrativa è fortemente impegnata nella ricostruzione post-sisma, a partire dagli interventi riguardanti le opere pubbliche finanziate dalla normativa regionale, per consentire il completo ritorno alla normalità". "Grazie all'intesa con la Provincia, il Comune di Reggiolo potrà completare alcune opere di manutenzione ordinaria e straordinaria già messe a bilancio e quindi già finanziate, riguardanti viabilità, illuminazione pubblica, segnaletica e manutenzione del verde, senza dover rallentare le procedure di ricostruzione del patrimonio pubblico gravemente danneggiato dal terremoto, per un importo di circa 35 milioni, cui si aggiungo 100 milioni di danni agli immobili privati", ha concluso Angeli ringraziando il neo presidente della Provincia "che a pochi giorni dal suo insediamento è riuscito a costruire insieme ai Comuni importanti rapporti di collaborazione".

Gli interventi che saranno realizzati grazie agli Accordi

A Novellara opere di adeguamento delle fermate autobus in località Fossetta nel centro del capoluogo sulla Sp 3 e in località Bernolda sulla Sp 5 in direzione Reggiolo; due piste ciclo-pedonali (una tra Novellara e San Giovanni e l'altra a San Bernardino tra la stazione e il cimitero); parco pubblico in località Bernolda; rifacimento della strada comunale Valle -tratta Bottegone intersezione Gatta. Importo complessivo dei lavori 865.000 euro.
A Reggiolo interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria riguardanti la viabilità comunale (anche in relazione al nuovo Centro danza che verrà realizzato grazie a una donazione di Confindustria), l'illuminazione pubblica, la segnaletica e la manutenzione del verde per un importo complessivo di 100.000 euro.

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)

Approvata la modifica dello Statuto richiesta dal Consiglio provinciale. Il presidente Manghi: situazione finanziaria pesantissima, sicurezza stradale e scuole le priorità, non vogliamo subire le norme, ma essere un laboratorio esercitando un protagonismo buono -

Reggio Emilia, 31 ottobre 2014 -

Con una amplissima partecipazione (solo 3 sindaci impossibilitati a intervenire, quelli di Canossa, Gattatico e San Polo, presenti tutti gli altri 42 in rappresentanza di 501.683 cittadini reggiani) ha debuttato ieri pomeriggio anche l'Assemblea dei sindaci, terzo organo previsto dalla Legge 56/2014 che ha riformato le Province.

All'unanimità, l'Assemblea ha approvato la modifica dell'articolo 57 dello Statuto richiesta dal Consiglio provinciale nel corso della sua prima seduta di giovedì scorso per consentire l'assegnazione da parte del presidente Manghi di specifiche deleghe a 5 consiglieri, assegnazione che verrà formalizzata la prossima settimana.

In apertura di seduta, il presidente della Provincia, Giammaria Manghi, ha annunciato che intende convocare l'Assemblea dei sindaci "con una certa frequenza, non solo perché eserciti la propria funzione deliberante, ma anche come luogo di confronto nel segno di quella collegialità con la quale intendo interpretare il mio mandato e nella cui direzione va anche la richiesta di nominare 5 consiglieri delegati che mi affianchino nella impegnativa guida della Provincia".

Di ritorno da Roma, dove ieri ha partecipato a una riunione dell'Unione Province italiane (Upi), Manghi ha quindi voluto aggiornare i sindaci sul futuro, ancora piuttosto denso di incognite, dell'ente. "Di certo sappiamo solo che fino al 31 dicembre le Province continueranno a fare esattamente tutto quello che hanno fatto finora – ha detto – poi si aprirà una fase di concertazione con le Regioni e le Unioni comunali per riallocare le funzioni attualmente delegate alle Province, a parte quelle che comunque rimarranno in capo all'ente ovvero viabilità e trasporti, tutela e valorizzazione dell'ambiente, edilizia scolastica e pianificazione della rete scolastica, assistenza tecnico-amministrativa agli enti locali, pianificazione territoriale e pari opportunità. Riallocazione che significa non solo decidere sulle competenze, ma anche sulle risorse umane e finanziarie: sarà una fase delicata anche perché c'è il rischio di generare un'Italia che funziona in maniera diversa da regione a regione, con un disegno istituzionale plurimo".
Di certo, la 'nuova Provincia' dovrà avvicinarsi ulteriormente ai Comuni, "o svolgendo determinate funzioni, come quella di stazione unica appaltante, che proprio domani illustreremo in collaborazione con i Comuni di Novellara e Reggiolo, o condividendo risorse umane o professionali".

Al di là delle incognite, quel che è certo è che la situazione finanziaria delle Province è "pesantissima": "Due sono già in dissesto, cinque in pre-dissesto e i tagli per 1,6 miliardi ipotizzati dalla legga di stabilità e dall'aggiornamento della spending review rischiano di aggravare ulteriormente la situazione", ha detto Manghi aggiungendo che "in base a una proiezione della nostra Ragioneria, la Provincia di Reggio Emilia non avrebbe più risorse per gli investimenti". "Anche per questo occorrerà lavorare tutti insieme per trovare le risorse per le priorità, che devono essere la sicurezza stradale e le scuole: il mio auspicio è che, con il nostro costante impegno, la Provincia di Reggio Emilia non subisca semplicemente le norme, ma rappresenti una sorta di laboratorio ed eserciti un protagonismo buono", ha concluso il presidente.

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)

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