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Mercoledì, 13 Settembre 2017 11:55

Controlli antidroga nelle principali zone di spaccio

Nell'ambito del programma dei "servizi straordinari antidroga" disposti dal Questore di Parma, nella giornata di ieri 12 settembre 2017, è stata effettuata un'accurata attività di prevenzione e contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti nei pressi di piazzale Carlo Alberto Dalla Chiesa, via San Leonardo e viale dei mille.

Il servizio antidroga ha visto l'impiego di un articolato contingente composto da personale della Squadra Mobile e delle Volanti, due unità cinofile antidroga della Questura di Bologna, una pattuglia della Polfer di Parma, due pattuglie del Reparto Prevenzione Crimine di Reggio Emilia, una squadra del Reparto Mobile di Milano ed una pattuglia della Polizia Municipale.

Durante i controlli effettuati nella zona antistante la stazione e nei pressi di via San Leonardo, sono stati controllati 41 cittadini stranieri e sequestrati, a cari di ignoti, circa 66 grammi di marijuana; in zona viale dei mille sono stati intercettati e controllati 5 stranieri e, grazie all'intervento dei cani antidroga, sono stati recuperati altri 240 grammi di marijuana sequestrata a carico di ignoti.
Nel corso del servizio svolto, inoltre, 3 persone prive di documenti sono state accompagnate in Questura per accertamenti al termine dei quali, a carico di un cittadino nigeriano irregolare sul territorio Nazionale, veniva emesso decreto di espulsione.

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All'apertura del negozio, ieri mattina, il titolare del negozio "Cellular Parma" si è trovato di fronte a una spiacevole sorpresa. Smartphone e tablet si erano volatilizzati. Immediatamente ha contattato la Questura che faceva intervenire una pattuglia per i rilievi.

Gli agenti, effettuando un controllo all'interno del negozio, notavano varie confezioni di smartphone gettate in terra e tutti i cassetti e gli espositori aperti; dal sopralluogo effettuato  accertavano che i ladri erano riusciti ad accedere al negozio tramite una finestra posta sul retro, che risultava forzata e che le inferriate tagliate.

Il titolare del negozio, da un controllo sommario, riferiva che erano stato portati via circa 50 smartphone di varie marche e due talblet, uno marca Apple ed uno Samsung, specificando che tutti gli oggetti erano nuovi e custoditi in varie parti del negozio.
Oltre ai telefonini ed ai tablet, i ladri si sono impossessati  anche di denaro contenuto nel registratore di cassa pari a circa 300 euro in contanti suddivisi in banconote di vario taglio.

Sul posto è intervenuta la Polizia Scientifica che ha provveduto a effettuare i rilievi del caso.

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Il Questore di Modena ha vietato per due anni ad un cittadino extracomunitario di accedere nell'esercizio pubblico innanzi al quale era solito spacciare sostanze stupefacenti e di stazionare nella zone adiacenti.

Si tratta per la Divisione Polizia Anticrimine della Questura, diretta dalla Dott.ssa Maria Laura Barbera, del primo caso di applicazione della misura prevista dall'art. 13 del Decreto Legge 20.2.2017 n. 14 (disposizioni urgenti in materia di sicurezza delle città) nei confronti di chi – sussistendo ragioni di sicurezza - è condannato con sentenza definitiva per vendita o cessione di sostanze stupefacenti all'interno o nelle immediate vicinanze di locali o pubblici esercizi.

P. E. 36 anni nigeriano, domiciliato a Parma, è stato arrestato il 3 agosto dello scorso anno dalla Squadra Mobile di Modena per spaccio di eroina e cocaina nelle adiacenze di un negozio etnico di via Crispi la cui attività, come si ricorderà, fu immediatamente sospesa per quindici giorni.

Condannato per tale reato a due anni di reclusione con sentenza divenuta esecutiva lo scorso aprile, P.E. non potrà per un biennio accedere all'interno dell'anzidetto esercizio né stazionare in via Crispi, via Nicolò l'Abate, via Mazzoni, piazza Dante nonché nei locali interni ed esterni della stazione ferroviaria di Modena.

Il destinatario del provvedimento annovera in passato altre due condanne per reati in materia di stupefacenti nel novembre 2012 e luglio 2013.

(In foto la dirigente della Questura di Modena, dottoressa Maria Laura Barbera)

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Le due importanti manifestazioni podistiche, che avrebbero tagliato il traguardo della 37° e 30° edizione, sono tra le "vittime" delle norme di sicurezza in vigore dallo scorso luglio, che hanno già portato all'annullamento delle piccole feste e sagre di paese.

Di Manuela Fiorini Modena 12 settembre 2017  – La "circolare Gabrielli" in vigore dallo scorso mese di luglio fa le sue prime "vittime" illustri. Sono infatti state annullate la Corrimodena e la Maratona d'Italia – Memorial Enzo Ferrari di Carpi, che il prossimo 8 ottobre avrebbe festeggiato la 30° edizione.

A "tarpare le ali" a due delle manifestazioni podistiche più longeve e famose non solo di Modena, ma anche d'Italia sono stati i costi che avrebbero dovuto sostenere le società organizzatrici, per attenersi alle regole in materia di sicurezza imposte dalla circolare. L'alternativa sarebbe stata quella di aumentare la quota di partecipazione in maniera considerevole. Strada che le società organizzatrici non hanno voluto percorrere.

Ma che cosa dice la "circolare Gabrielli"? Emanata dal capo della Polizia Franco Gabrielli e inviata a Prefetture e Questure in seguito ai fatti di Torino, quando, lo scorso 3 giugno, durante la proiezione sul maxischermo della finale di Champions League Juventus-Real Madrid, lo scoppio di un petardo seminò il panico, causando 1527 feriti, la circolare fissa una serie di regole in materia di sicurezza, senza le quali le manifestazioni di piazza non saranno consentite.

Queste misure riguardano sia la salvaguardia dell'incolumità delle persone, sia i servizi di ordine e sicurezza pubblica che devono essere garantiti.

In particolare, ogni evento pubblico deve prevedere, come si legge nella circolare:
Un'adeguata protezione nelle aree interessate dall'evento, attuando attenti controlli con frequenti ed accurate ispezioni e verifiche, soprattutto nei luoghi in cui più facilmente possono essere celate insidie, mediante l'ausilio di personale specializzato di adeguate attrezzature tecnologiche;
L'individuazione di nuove aree di rispetto e pre-filtraggio, al fine di realizzare, i controlli sulle persone, valutando se possibile l'adozione di impedimenti, anche fisici, all'accesso di veicoli alle aree pedonali.
Un' opportuna sensibilizzazione degli operatori impiegati nei vari servizi, affinché mantengano un elevato e costante il livello di attenzione e professionalità, con appropriate ed adeguate misure di autotutela, specie a salvaguardia della propria ed altrui incolumità.

In tale cornice ed alla luce dell'attuale scenario internazionale, si rende necessario che gli organizzatori degli eventi, alla stregua del collaudato modello organizzativo previsto per le manifestazioni calcistiche, fornisca un adeguato contributo all'integrazione delle misure pianificate, mediante il concorso nel dispositivo di un servizio di Stewart calibrato in relazione alle esigenze, che sa che la partnership tra pubblico e privato, in un'ottica di gestione partecipata della sicurezza.

Tradotto, significa che devono essere previste, per esempio, unità cinofile o artificieri in grado di prevenire, in fase preparatoria e successivamente, l'introduzione di materiale esplosivo da impiegare in atti terroristici. Inoltre, l'accesso alla manifestazione deve essere controllato, sia per quanto riguarda le persone che gli automezzi. Ciò si traduce, in concreto, nell'istituzione di varchi con rivelatori di metalli e dispositivi di arresto per gli automezzi. Infine, gli operatori impiegati dovranno essere opportunamente formati.

La circolare prosegue con l'inserimento di ulteriori parametri di sicurezza, tra cui l'adozione di percorsi di accesso all'area in grado di garantite il deflusso del pubblico, piani di emergenza ed evacuazione, supportati da mezzi antincendio, spazi di soccorso, assistenza sanitaria e presidi del 118.

Deve poi essere presente personale di supporto, in numero adeguato al numero di presenze, con compiti di accoglienza, regolazione dei flussi e gestione di procedure di evacuazione. Obbligatorio anche un impianto di diffusione sonora che ha il compito di diffondere istruzioni ai presenti, evitando il diffondersi di notizie e informazioni errate che possono causare situazioni di crisi.

Va da sé che tutto questo rappresenta un costo non indifferente, che grava sugli organizzatori, molti dei quali non ce la fanno a sostenerli e preferiscono annullare gli eventi, anche con una lunga storia alle spalle, come in questo caso.

Ma la sicurezza, si sa, ha un prezzo, che stiamo pagando tutti noi, e non solo dal punto di vista materiale.

Pubblicato in Sport Modena

In data 04.09.2017, verso le ore 19.00, durante il controllo straordinario effettuato da personale della Questura di Parma unitamente a personale dell'R.P.C. di Reggio Emilia, venivano effettuati controlli nei pressi della stazione centrale.

Parma 5 settembre 2017 - Durante tali controlli veniva fermato K.F., nato in Guinea nel 1987, che da accertamenti SDI risultava destinatario di Ordinanza di Misura Cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Palmi. Il soggetto, come evidenziato nell'ordinanza, effettuava reclutamento di stranieri da utilizzare nella raccolta degli agrumi nei territori della provincia di Reggio Calabria; K.F., in concorso con altri soggetti, aveva quindi creato una rete di manodopera a basso costo, vessata da minacce, da fornire agli imprenditori locali operanti nel settore degli agrumi. per tale motivo il Tribunale di Palmi, ritenendo il soggetto pericoloso ed in grado di reiterare l'evento criminoso, emetteva l'Ordinanza di custodia cautelare in carcere.

Pakistano rapinato in stazione centrale

Alle ore 01.00 circa di questa notte, la volante veniva inviata in stazione centrale in quanto era appena stata perpetrata una rapina. Gli operatori giunti sul posto identificavano la vittima, E.M. classe 1974, pakistano di professione cuoco, il quale riferiva che mentre si trovava al piano sottostante i binari per controllare gli orari dei treni in partenza, veniva avvicinato da tre giovani, due ragazzi ed una ragazza. I due ragazzi, a dire del testimone di nazionalità nigeriana, si avvicinavano chiedendo una sigaretta ma, ricevuta risposta negativa, dapprima lo aggredivano verbalmente per poi passare alle vie di fatto. Durante l'aggressione E.M. cadeva in terra e i due giovani ne approfittavano per rubargli il telefono cellulare e darsi velocemente alla fuga.
Durante l'aggressione la ragazza, probabilmente italiana 20enne, rimaneva in disparte per poi fuggire insieme agli aggressori.
Le pattuglie sul territorio effettuavano vari giri di perlustrazione alla ricerca delle persone segnalate con esito negativo.

Tunisino arrestato per furto aggravato

Alle ore 01.00 circa la volante veniva inviata in zona via Savani in quanto un residente aveva notato un soggetto che aveva infranto il vetro di alcune autovetture in sosta.
Grazie all'aiuto del richiedente, che non perdeva mai di vista il soggetto, gli agenti della volante riuscivano a fermare il ladro. L'uomo, S.A., tunisino classe 1987, pluripregiudicato, veniva trovato in possesso di un martelletto frangi vetri di colore rosso con punta in metallo, un coltello multiuso, e vari oggetti accertato in seguito essere la refurtiva rubata sulle autovetture danneggiate.
L'uomo, che al momento del controllo era privo di documenti identificativi, dopo essere stato sottoposto a rilievi segnaletici, veniva tratto in arresto per il reato di furto aggravato.

Pubblicato in Cronaca Parma

Autodifesa femminile. per quattro sabati consecutivi, torna a Piacenza il corso gratuito di difesa personale Sakura dedicato alle donne. Il 9 settembre sarà la prima lezione.

Sui siti www.comune.piacenza.it  e www.judosakurapiacenza.it  sono disponibili i moduli di iscrizione.

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Lunedì, 04 Settembre 2017 16:53

Coppia rapinata in Piazza del Duomo. Due Fermi.

Rapina aggravata in danno di una coppia di 23enni avvenuta in piazza del Duomo ad opera di tre individui. Due dei tre venivano fermati dalle volanti e tratti in arresto.

In data 03.09.2017, verso le ore 00.10, la volante interveniva su richiesta di una coppia di fidanzati in quanto avevano subito un furto.

La coppia riferiva che mentre si trovava in piazza duomo, si accorgeva che un gruppo di tre ragazzi, due uomini ed una donna, avevano rubato la borsa della ragazza contenente un iphone 6, 175 euro oltre a documenti vari. La coppia di fidanzati si avvicinava quindi ai tre sospetti notando che avevano tra le mani la borsa e gli oggetti della ragazza e ne chiedevano la restituzione.

Per tutta risposta, venivano invitati ad allontanarsi altrimenti sarebbero stati picchiati.

I tre ladri, visto che la coppia di giovani non desisteva, cercava di allontanarsi dalla piazza ma seguiti costantemente dalla coppia che nel frattempo contattala il 113.
I tre malfattori, resisi contro che la coppia era ancora sulle loro tracce, affrontavano i due e senza proferire parola li aggredivano fisicamente (cagionando loro ferite guaribili in 3 giorni), dopodichè li minacciavano con una bottiglie di birra.

Nel frattempo giungeva sul posto la pattuglia della polizia ed i tre si davano quindi a precipitosa fuga inseguiti dai poliziotti. Gli agenti riuscivano a fermare solo due degli autori, B. O. ragazzo algerino classe 1990, incensurato e regolare sul territorio e T.F. ragazza di 17 anni di origini marocchine titolare di permesso di soggiorno con precedenti di Polizia. I due venivano quindi accompagnati in Questura e tratti in arresto per il reato di rapina aggravata in concorso.

Pubblicato in Cronaca Parma
Domenica, 03 Settembre 2017 09:50

Rimini, catturato anche il capo branco

Cercava di fuggire il più lontano possibile ma è stato fermato sul treno stamane all'alba. E' stato preso dagli agenti dello Sco e della Squadra mobile di Rimini e Pesaro. 

Si chiama Guerlin Butungu, 20 anni, congolese, rifugiato residente a Vallefoglia, nel Pesarese. La forte pressione esercitata sulla comunità magrebina e l'organizzazione e professionalità degli agenti della Polizia di Stato di Rimini ha avuto successo e consegnato alla giustizia i quattro componenti della banda di giovanissimi che otto giorni fa avevano aggredito una copia di turisti polacchi e poche ore dopo violentato una transessuale.

 

 

Pubblicato in Cronaca Emilia

Amazon ha deciso di bloccare la vendita di alcuni saponi per l'igiene del neonato dopo che l'azienda Handi-Craft Company ha ritirato il detergente il 30 agosto. Il prodotto era contaminato da batterio nocivo che può provocare malattie, anche gravi.

Questo bacillo può causare infezioni all'origine di setticemie, polmoniti, congiuntiviti, cistiti e riniti. Interessato dal richiamo anche sapone liquido per piatti. I saponi interessati dal richiamo sono stati venduti tra settembre 2016 e giugno 2017 non solo online su Amazon.com ma anche a livello nazionale negli USA nei negozi e farmacie 4 Our Little Ones, Babies R' Us, Bebeang, Buy Buy Baby, Drugland Pharmacy, Family First Pharmacy, Global Nutrition Trading, Macro and Turquoise.

Nello specifico si tratta dei saponi Dr. Brown's Natural Bottle & Dish Soaps. La Consumer Product Safety Commission (Cpsc), l'agenzia per la sicurezza dei consumatori americana, ha deciso di intervenire, diramando un avviso piuttosto allarmante sul proprio sito e sulla pagina facebook: "I consumatori dovrebbero immediatamente interrompere l'uso della bottiglia e del sapone da cucina richiamati e contattare l'azienda per le istruzioni su come ricevere una bottiglia di ricambio di sapone riformulato o merce paragonabile di valore uguale o inferiore. Bottiglie e piatti puliti con il sapone richiamato devono essere bolliti o sanificati nella lavastoviglie."

Le unità interessate dal richiamo, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello "Sportello dei Diritti", sono circa 23mila. Si precisa che Amazon, che pure produce alcuni articoli con il proprio marchio, non fabbrica saponi, ma alcuni produttori si sono serviti della piattaforma per commercializzare i propri prodotti. Mentre Handi-Craft Company e la Safety Commission degli USA nei messaggi lanciati sui i propri siti internet raccomandavano di non utilizzare i saponi, gli articoli venivano rimossi dalla piattaforma di e-commerce di Amazon "per cautela", cioè per salvaguardare il gruppo da eventuali conseguenze legali, per aver venduto dei prodotti sotto accusa.

Parma 2 settembre 2017 - Verso le ore 13.15 di ieri, personale della Squadra Volante interveniva in Strada Repubblica su segnalazione di verificatori T.E.P., in quanto un cittadino extracomunitario, trovato privo di titolo di viaggio, rifiutava di fornire un proprio documento o comunque di declinare le proprie generalità. Lo stesso, avvisato dell'arrivo di forze di polizia, iniziava a prendere a calci la porta centrale del mezzo TEP - nel tentativo di scendere e nonostante il mezzo stesse regolarmente viaggiando – frantumandone il vetro.

Il bus fermava la propria corsa nei pressi della Prefettura nella speranza di poter far intervenire personale di polizia ma all'apertura delle porte l'extracomunitario si dava a precipitosa fuga.
Riconosciuto più tardi dagli stessi verificatori TEP sempre nella zona del centro cittadino, il soggetto veniva fermato, identificato e denunciato in stato di libertà per i reati sopra indicati.

P. G. E classe 1986 cittadino cubano, residente a Parma, incensurato, indagato in stato di libertà per i reati di resistenza, danneggiamento aggravato, interruzione di pubblico servizio; rifiuto di indicazioni sulla propria identità personale.

Pubblicato in Cronaca Parma
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