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La nota stampa della Gilda degli Insegnanti: "Una dittatura che umilia i docenti". -

Parma, 27 luglio 2015 -

A Langhirano vengono offerte tribune pubbliche a coloro che hanno appena approvato la legge dal truffaldino nome "Buona Scuola", che in realtà introduce nelle istituzioni scolastiche una dittatura che umilia i docenti. La Gilda degli Insegnanti si meraviglia come delle benemerite associazioni, anche a Langhirano, diano spazio a rappresentanze politiche che stanno calpestando la democrazia, introducendo il libero arbitrio e l'umiliazione dei docenti con criteri totalitari e prevaricatori. Infatti stanno conferendo ai dirigenti scolastici, che hanno come riferimento superiore funzionari di nomina politica, enormi poteri discrezionali che esporranno le scuole al clientelismo ed ai condizionamenti di tipo mafioso.
Salvatore Pizzo, coordinatore provinciale della Gilda degli Insegnanti di Parma, a tal proposito afferma: "I parlamentari del Pd di Parma, insieme ai loro alleati verdinian-cosentiniani hanno una grave responsabilità politica, la loro riforma li ha di fatto resi oppositori del corpo docente italiano. I docenti non abbasseranno i toni del dissenso nei confronti del PD, anche a livello locale, finchè la legge contro gli insegnanti non sarà abrogata o almeno modificata".

(Fonte: ufficio stampa Gilda Insegnanti Unams Parma)

La Gilda degli Insegnanti, tramite il coordinatore provinciale Salvatore Pizzo, fa notare che non si tratta di assunzioni collegate alla recente riforma approvata dal Parlamento, ma del normale turnover. A Parma ancora numerose le cattedre vacanti. -

Parma, 13 luglio 2015 -

Dopo la condanna che la Corte Europea di Giustizia ha inflitto all'Italia per la continua reiterazione di contratti a tempo determinato ai docenti, anche a Parma come in tutta Italia il Ministero dell'Istruzione ha disposto di colmare un certo numero di posti vacanti lasciati liberi, nel corso degli anni, da coloro che sono andati in pensione.
Nella nostra provincia verranno stabilizzati 302 docenti. La Gilda degli Insegnanti, tramite il coordinatore provinciale Salvatore Pizzo, fa notare che non si tratta di assunzioni collegate alla recente riforma approvata dal Parlamento la quale non è stata ancora firmata dal Capo dello Stato, quindi non ancora operativa, ma è il felice esito di una battaglia giudiziaria che anche la Gilda ha portato all'attenzione della magistratura europea.
Non a caso a Parma saranno coperti con contratti a termine con il solito balletto di cattedre, altre decine di posti ancora vacanti, poi parlano di Buona Scuola.
Verranno stabilizzati 30 docenti di scuola dell'infanzia, di cui 6 per il sostegno ai bimbi in situazione di handicap; 103 docenti di scuola primaria di cui 42 di sostegno; 73 docenti di scuola medie di cui 29 di sostegno; 97 insegnanti della scuola superiore di cui 46 di sostegno.

(Fonte: ufficio stampa Gilda Insegnanti Unams)

La nota della Gilda degli Insegnanti di Parma: "Gli esponenti del PD dentro la "Zani", un esempio della perdita di indipendenza dalla politica della scuola statale italiana" -

Parma, 2 luglio 2015 -

Dalla stampa locale abbiamo appreso che ancora una volta in una scuola statale della nostra provincia si è tenuto un incontro pubblico, nel caso specifico una conferenza stampa, i cui protagonisti sono stati esponenti del PD a quanto pare affiancati senza alcuna remora da dipendenti del Ministero dell'istruzione.
Il fatto, stando ai resoconti giornalistici, sarebbe avvenuto alla "Zani" di Fidenza: la Gilda degli Insegnanti di Parma denuncia pubblicamente il perpetrarsi di quest'andazzo nel Parmense, purtroppo in linea con quanto si sta perpetrato a livello nazionale con la recente riforma della mala scuola, contro i docenti, voluta dal Pd.
Una legge che tra l'altro istituisce di fatto anche la perdita di indipendenza della scuola statale dalla politica, il caso di Fidenza è sintomatico.
Salvatore Pizzo, Coordinatore Provinciale della Gilda degli insegnanti, precisa: "Gli esponenti del Pd sappiano che noi non molliamo nonostante la legge liberticida che stanno portando avanti, ci stiamo preparando alla battaglia referendaria e continueremo ancor più di prima a difendere la scuola dal Pd e dai suoi supporter" – conclude – "Il Pd di Parma per rispetto agli insegnanti chieda al suo segretario nazionale di fermarsi, tengano a mente l'esito delle recenti elezioni a Fontevivo, Varano e Soragna".

(fonte: ufficio stampa Gilda Insegnanti)

Salvatore Pizzo Coordinatore Provinciale della Gilda degli Insegnanti risponde alle dichiarazioni del Senatore Pagliari sulla Riforma della scuola. -

Parma, 29 giugno 2015 -

"Il voto di fiducia espresso dal Senato in merito all'insana idea del Pd di dare il potere ai presidi di scegliere con criteri discrezionali i docenti da assumere è stato un atto di grande violenza istituzionale che ha impedito il dibattito, prima in Commissione e poi in Aula, e ha consentito il passaggio di un disegno di legge che altrimenti non avrebbe ottenuto l´approvazione. Se gli esponenti del Pd pensano di aver vinto la guerra, si sbagliano di grosso, perché il mondo della scuola si batterà con tutti gli strumenti consentiti dalla legge affinché questa riforma incostituzionale venga cancellata". Lo afferma Salvatore Pizzo Coordinatore Provinciale della Gilda degli Insegnanti.

"Il governo e il Pd - aggiunge Pizzo- hanno oggi consumato uno strappo insanabile con gli insegnanti, una frattura che sicuramente avrà conseguenze sul piano elettorale, evidentemente l'esito del voto a Fontevivo, Varano e Soragna non è bastato ai parlamentari locali del Pd di Parma, che potevano votare in difformità da quanto imposto dai loro capi. Il 7 luglio, data fissata per l´ultimo passaggio parlamentare, noi insegnanti gelosi della scuola statale saremmo tutti uniti a gridare a gran voce il nostro no alla riforma".

(Fonte: ufficio stampa Gilda Insegnanti Parma)

Comunicato stampa Gilda Insegnanti di Parma. 

Mentre a livello nazionale il Pd si sta rendendo protagonista di un'aggressione nei confronti degli insegnanti, subordinando la stabilizzazione di migliaia di precari all'approvazione di una legge che prevede la gestione dittatoriale e clientelare delle scuole, lontana da qualsiasi concetto di democrazia e libertà, anche qui a Parma notiamo che in materia di pubblica istruzione gli esponenti del Pd, dimenticandosi di essere persone che fanno parte di un partito di governo, pensano solo a protestare, forse perché ciò è più funzionale allo svolgimento del ruolo di consiglieri comunali di minoranza, eppure dagli esponenti locali un partito che determina la politica dell'intero Paese ci si aspetterebbero interventi concreti in funzione della loro influenza politica che dovrebbero saper esercitare, o forse per quelli del Nazareno sono solo portatori di voti?

Scuole Infanzia: i signori del Pd rappresentano spesso che le scuole dell'infanzia comunali di Parma vengono gestite male, ma non si capisce perché non si attivano presso il Ministero dell'Istruzione affinché si faccia in modo esse confluiscano nel sistema scolastico nazionale sottraendole al Comune, qualora ciò non fosse possibile potrebbero attivarsi per aprire nuove sezioni di scuola dell'Infanzia statale. E' avvenuto recentemente a Sala Baganza e Fontevivo.

Assistenza disabili: di fronte alla mancanza di risorse lamentata dal Comune, si potrebbe risolvere il problema facendo in modo che il Ministero dell'Istruzione, ovvero il Pd, assegnasse un numero maggiore di docenti di sostegno alle scuole di Parma.

Salvatore Pizzo, coordinatore provinciale della Gilda degli Insegnanti, precisa: "Facendo arrabbiare i docenti qui a Parma hanno perso tre a zero alle ultime amministrative, pare non l'abbiano capito".

(Gilda insegnanti Parma)

La Gilda degli Insegnanti di Parma pur essendo apartitica ed apolitica, invita gli elettori parmensi che il prossimo 31 maggio voteranno nei comuni di Soragna, Varano e Fontevivo a non esprimere consensi ai candidati del Pd. -

Parma, 28 maggio 2015 -

"Per contrastare le norme contro la scuola italiana che il Pd sta cercando a tutti i costi di far approvare, la Gilda degli Insegnanti di Parma pur essendo apartitica ed apolitica, non può rimanere silente rispetto all'attacco inaudito che si sta portando avanti contro i docenti, per questo invita gli elettori parmensi che il prossimo 31 maggio voteranno nei comuni di Soragna, Varano e Fontevivo a non esprimere consensi ai candidati del Pd che non si siano pubblicamente dissociati dall'azione messa in atto dai vertici del loro partito. A lanciare l'appello della Gilda di Parma è Salvatore Pizzo, coordinatore provinciale del sindacato dei docenti italiani.
Il Pd con l'assurda definizione di "Buona Scuola" vuole introdurre la dittatura del preside, conferendogli il potere di reclutare a sua discrezionalità gli insegnanti, introducendo così nella scuola italiana: la corruzione, il clientelismo, le raccomandazioni e trattandosi di posti di lavoro, non è da escludere che un simile modo attragga gli interessi delle organizzazioni mafiose, sono tristi scenari che abbiamo troppe volte già visto nel resto della pubblica amministrazione."

(Fonte: ufficio stampa Gilda Insegnanti Parma)

La nota della Gilda Insegnanti di Parma: "Le amministrazioni comunali non hanno alcun ruolo nella determinazione degli organici della Scuola Statale." -

Parma, 18 maggio 2015 -

La Gilda degli Insegnanti è particolarmente vicina alla comunità scolastica di Sissa-Trecasali, afflitta da un calo dell'organico degli insegnanti di scuola primaria, previsto per il prossimo anno scolastico, tale da non determinare la costituzione della prima elementare nel plesso di Ronco Campo Canneto.

Tuttavia ci preme far rilevare che le informazioni relative all'organico delle singole istituzioni scolastiche devono essere rese obbligatoriamente alle Organizzazioni rappresentative del comparto scuola, esse sono cinque tra cui anche la Gilda.
"Purtroppo - rileva Salvatore Pizzo, coordinatore provinciale della Gilda- quest'obbligo per adesso non è stato onorato, mentre gli amministratori degli enti locali ai quali l'ordinamento vigente non conferisce alcuna titolarità a partecipare alle decisioni inerenti gli organici sono stati coinvolti nella vicenda in maniera assai rapida, come se avessero un potere negoziale in merito - conclude Pizzo – precisando che ogni sforzo reso a risolvere problemi è positivo, è anche opportuno ricordare agli esponenti locali del Pd, il partito che sta gettando nel caos e nell'incertezza la scuola italiana, che i parametri relativi agli organici della scuola statale non possono diventare oggetto di negoziazione esclusiva tra amministrazioni locali ed amministrazione scolastica, chi rappresenta il personale delle scuole ha titolo ad essere coinvolto: che piaccia o no le organizzazioni rappresentative di comparto ricevono un mandato con elezioni democratiche da parte dei docenti, gli esponenti della politica locale e quanti li coinvolgono in queste dinamiche abbiano presente questo dato".

(Fonte: ufficio stampa Gilda Insegnanti)

L'invito della Gilda Insegnanti agli elettori di Fontevivo, Soragna e Varano a non votare il partito che attacca gli insegnanti, il Pd. -

Parma, 11 maggio 2015 -

"I docenti italiani stanno subendo un attacco senza precedenti dal partito di maggioranza, il Pd. Dopo lo sciopero del 5 maggio e le altre iniziative spontanee, come la manifestazione dei giorni scorsi davanti alla sede parmigiana del partito di Renzi: gli insegnanti, le loro famiglie e tutti coloro che vogliono bene alla scuola, non possono esimersi dal compiere altre azioni per cercare di ricondurre alla ragione gli esponenti del partito di governo. L'arma del voto ci sembra quella più democratica, ci dispiace per i candidati locali del Pd che forse nulla determinano a livello nazionale, ma secondo noi il dissenso deve partire dal basso in termini di consensi elettorali, il coordinatore provinciale della Gilda, Salvatore Pizzo, invita i cittadini a non esprimere i loro suffragi a quegli esponenti del Pd, candidati alle comunali di Varano, Fontevivo e Soragna, che non scelgono di dissociarsi dal violento attacco sferrato agli insegnanti italiani, chiamato furbescamente "Buona Scuola". Una legge che prevede l'instaurazione della dittatura nelle scuole, scardina il principio dell'imparzialità della pubblica amministrazione, rimettendo alla volontà di un singolo (il dirigente scolastico che dovrà rispondere ad organismi di nomina politica) la decisione dei criteri per le assunzioni, volontà che se trasformate in legge saranno portatrici di inevitabili fenomeni di corruzione e clientelismo. I docenti per vedersi rinnovato l'ingaggio saranno soggetti all'autorità di soggetti dirigenziali, cooptati con discutibili concorsi tanto cari a certa politica. Si vogliono licenziare d'ufficio tutti coloro che per oltre 36 mesi sono stati sfruttati con contratti a temine, ciò se malauguratamente non dovessero rientrare in un fumoso piano di assunzioni che il governo intende agganciare alla sua pseudo riforma, eppure potrebbe semplicemente assumere con un provvedimento ad hoc. Il tutto sta avvenendo senza alcuna interlocuzione vera con le rappresentanze di categoria. Nelle scuole si respira già un'aria di regime, anche qui a Parma."

(Fonte: ufficio Gilda Insegnanti)

Gilda degli Insegnanti di Parma: "La settima parata del Pd in pochi giorni, questa volta al "Gadda" di Fornovo Taro. -

Parma, 29 aprile 2015 -

Con la scusa di una denominazione ingannevole, "Buona Scuola", il Partito Democratico sta cercando di infliggere agli insegnanti italiani e all'intero sistema scolastico l'approvazione di norme liberticide, indegne di un sistema di istruzione libero e democratico, il tutto senza il minimo confronto con le rappresentanze di categoria che il 5 maggio sciopereranno. A Parma e nel Parmense continua la presenza asfissiante della politica dentro la scuola, in particolare del Pd. L'ultimo episodio, il settimo in pochi giorni, è avvenuto al "Gadda" di Fornovo Taro, dove ancora una volta c'era il parlamentare Romanini. Nel nostro territorio è diventato usuale invitare nelle scuole i rappresentanti di questa forza politica, dalla quale mai ci saremmo mai aspettati azioni così gravi. Gli altri episodi che stanno rendendo evidente la deriva politica della scuola parmense e italiana, sono avvenuti: all'Istituto "Bodoni", dove per consegnare ai ragazzi quella Costituzione, la stessa che la "Buona Scuola" calpesta, erano presenti in pompa magna il parlamentare Pagliari e l'esponente locale Serpagli (entrambi del Pd). Dice Salvatore Pizzo, Coordinatore Provinciale della Gilda degli Insegnanti: "Vogliono dare il mandato ai presidi di scegliersi a piacimento gli insegnanti, questo significherà; clientele, corruzione e malavita". Gli altri casi in ordine di tempo, avvenuti dall'inizio di aprile, riguardano l'Istituto Comprensivo di Traversetolo, il Solari di Fidenza, il Berenini di Fidenza, il Bocchialini di Parma, la media "Zani" di Fidenza e il "Bodoni" di Parma.

(fonte: ufficio stampa Gilda Insegnanti Unams Parma)

La Gilda degli Insegnanti contro la presenza all'Istituto "Bodoni" del parlamentare Romanini e l'esponente locale Serpagli, entrambi del Pd. -

Parma, 27 aprile 2015 -

"Mentre col furbesco nome di "Buona Scuola" il Partito Democratico sta cercando di infliggere agli insegnanti italiani e all'intero sistema scolastico l'approvazione di norme liberticide, che per certi versi sono addirittura peggiori di quelle dell'epoca fascista, il tutto senza il minimo confronto con le rappresentanze di categoria, a Parma e nel Parmense l'aria di regime è sempre più pesante: è diventato usuale invitare nelle scuole i rappresentanti di questa forza politica dalla quale mai ci saremmo mai aspettati azioni così gravi tese a minare uno dei pilastri del sistema democratico. L'ultimo imbarazzante episodio, il sesto in pochi giorni, è avvenuto all'Istituto "Bodoni", dove per consegnare ai ragazzi quella Costituzione, la stessa che con la legge della pseudo "Buona Scuola" si vorrebbe violare, erano presenti in pompa magna il parlamentare Romanini e l'esponente locale Serpagli (entrambi del Pd), il primo in rappresentanza del Senato e l'altro della Provincia. Istituzioni che per motivi di opportunità avrebbero potuto mandare esponenti diversi da quelli del Pd. Un Regio decreto del 1923 disponeva che la scuola era governata dal "preside e dal collegio dei professori", adesso si vuole instaurare una nuova dittatura, reclutando i docenti con scelta discrezionale del preside il quale diverrebbe una sorta di proprietario. Un metodo che introdurrà il clientelismo, l'arbitrio, la corruzione e anche i condizionamenti della malavita organizzata la quale certamente è interessata a manovrare la distribuzione di posti di lavoro. Inoltre si vuole depauperare il Collegio dei docenti, sottraendogli il potere delle scelte didattiche ed affidare tutto al capo."

Dice Salvatore Pizzo, Coordinatore Provinciale della Gilda degli Insegnanti: "Per questo respingiamo la presenza nelle scuole di esponenti di quella parte politica, anche quando rappresentano le istituzioni, fanno parte di un partito che vuole eliminare la libertà della classe docente asservendola a logiche insulse". Gli altri casi in ordine di tempo, avvenuti dall'inizio di aprile, riguardano l'Istituto Comprensivo di Traversetolo, il Solari di Fidenza, il Berenini di Fidenza, il Bocchialini di Parma, la media "Zani" di Fidenza.

(Fonte: ufficio stampa Gilda Insegnanti Unams Parma)

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