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Un San Martino speciale si è vissuto a Noceto. Molte le novità introdotte dall'amministrazione, molte le attrazioni che hanno arricchito la festa ma la chicca è stata la presenza, elegante e cordiale, del Ministro all'Agricoltura e Turismo Gian Marco Centinaio.

di Virgilio 11 novembre 2018 - La nebbia e qualche qualche goccia di pioggia hanno fatto da cornice alla festa di San Martino di Noceto. Sin dalle prime ore del mattino il centro storico è stato invaso dal pubblico e dai nocetani che sembra abbiano riscoperto il piacere della "Piazza".

Sarà la tradizione di San Martino, saranno state le novità introdotte dall'amministrazione comunale, sarà per la presenza del Ministro all'agricoltura e turismo Gian Marco Centinaio, sarà per la prima Gara degli Gnocchi di San Martino che si sono fregiati della De.C.O. (Denominazione Comunale di Origine), sarà per gli animali, vacche e vitelli, che come sempre generano una forte attrattività, sarà per l'organizzazione di Coldiretti e i suoi stand di "Campagna Amica", sarà per la gara di tractor pulling per bambini, o forse sarà per l'equilibrato mix di tutti quegli elementi che hanno consentito a chiunque di "sentirsi a casa" e parte di una comunità in festa.

Quindi non solo una festa dell'agricoltura ma una festa della comunità che affonda le proprie radici nell'agricoltura e l'agricoltura, come il resto dell'ambiente, intende onorare e rispettare.
A dimostrazione della diffusa atmosfera di festa, quasi d'altri tempi, mi aiuta  il post di una giovane volontaria che ha partecipato attivamente all'organizzazione dell'evento e che si sente orgogliosa di aver contribuito a tanto successo. Gioia infatti scrive: "Avrei voluto fare tante foto oggi, immortalare ogni singolo momento, ma è stato IMPOSSIBILE. I bambini che sporchi fino al collo preparavano i loro gnocchi e poi, una volta cotti, se li gustavano tutti soddisfatti; i genitori che insegnavano ai propri figli ad accarezzare una mucca; il barbiere, il fruttivendolo, il macellaio, il geometra, l'impiegata, la casalinga a parlare della "loro Noceto"; il ventenne con il quarantenne e il settantenne sulla stessa panca a ridere di non si sa cosa. Eppure no, dalle 9 non c'è stato un attimo: bisognava pelare le patate, preparare l'impasto, friggere il salame, cucinare gli gnocchi e prepararne quantità di sugo per non so quante centinaia di persone. Avrei voluto fotografare gli anziani che tra un Lambrusco e l'altro ricordavano come era il "loro San Martino". Avrei voluto fotografare quello che una realtà di città, non sa nemmeno lontanamente da dove si parta. E con l'unica foto che ho, buon San Martino, e che benedica tutti i Nocetani!"

Un bellissimo esempio di quello che si dovrebbe recuperare in ogni villaggio o quartiere: la socializzazione e lo scambio. Scambio non solo di merci ma anche di esperienze, di tempo e di emozioni.
Questo Noceto è riuscito a trasmettere nella giornata di San Martino e, senza averlo preconfezionato, ha sicuramente lasciato un ricordo positivo nel neo Ministro all'agricoltura e turismo.
In tutta risposta il Ministro non si è sottratto a nessuno, si è intrattenuto con tutti, regalando sorrisi, ascoltando con attenzione le storie di tutti con semplicità, rispetto e educazione.

(Galleria immagini di Francesca Bocchia e Lamberto Colla)

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Pubblicato in Agroalimentare Parma

Intensa domenica di San Martino in terra parmigiana per il neo Ministro dell'agricoltura e turismo Gian Marco Centinaio. Dal convegno di Confcooperative Parma alla Fiera di San Martino di Noceto, la full immersion del Ministro in terra parmense.

di Virgilio Domenica 11 Novembre 2018 - "Sto girando il territorio per ascoltare e trarre degli spunti di riflessione". Così si presenta al pubblico di cooperatori, riuniti nella sala convegni di Colser Domus di Parma, su invito di Confcooperative Parma, per discutere su "La cooperazione nella valorizzazione e sostenibilità del sistema agroalimentare", il Ministro Gian Marco Centinaio.

L'Auditorium "Colser" era gremito in ogni ordine e posto e il pubblico era quello delle grandi occasioni.
A Andrea Bonati (presidente di Confcooperative Parma) e Cristina Bazzini (presidente di Colser Domus) il compito di fare gli onori di casa alle innumerevoli personalità presenti, dal direttore UPI Cesare Azzali, al Consigliere Regionale e Vice Presidente della Assemblea Regionale Fabio Rainieri, al neo eletto presidente della Provincia Diego Rossi, alla Parlamentare Onorevole Laura Cavandoli, la Consigliera regionale Barbara Lori e l'Assessore Regionale all'agricoltura Simona Caselli.

"La parola filiera è importantissima, ha proseguito il Ministro, per raggiungere gli obiettivi". La filiera e la cooperazione "non lascia indietro nessuno" ha rimarcato Centinaio prima di elencare le priorità del Governo e "l'esempio di San Martino, che dona metà del mantello all'infreddolito mendicante, è un paragone azzeccato per la cooperazione e il principio della filiera".

Dopo i saluti di rito del presidente Andrea Bonati e di Diego Rossi, il professor Gabriele Canali ha richiamato alcuni elementi che sarebbero stati utili e di sostegno alle successive relazioni.

Per primo, ha ricordato l'accademico, la profonda trasformazione che ha coinvolto l'agroalimentare e l'agricoltura in particolare. Non è più sufficiente esser "Bravi agricoltori, ha sottolineato Canali, ma occorre essere dei bravi imprenditori agricoli".
Un secondo elemento di riflessione proposto ha riguardato le filiere e le forme associative. Per emergere le imprese devono massimizzare la qualità e operare sia in filiera ma anche in "orizzontale" per poter competere in ogni angolo del mondo.
Infine, "l'agricoltura non produce solo prodotti agricoli ma può produrre Servizi vitali per il Paese".

"Le politiche, conclude Gabriele Canali, dovrebbero guardare in modo lungimirante e favorire la crescita di imprese e del lavoro. Non sono per una decrescita felice, bensì per una crescita sostenibile."

E' stata la volta quindi di Simona Pigoni, direttrice di OCQ, che ha spaziato sulle certificazioni di qualità prima di lasciare il posto a Ilenia Rosi, presidente di Parma di Fedagripesca la quale, in una appassionata relazione, ha esposto al Ministro le innumerevoli necessità e problematiche che il sistema agroalimentare deve affrontare quotidianamente (vedi relazione allegata). Dai rapporti con l'Unione Europea, alla semplificazione burocratica, dall'accesso al credito, alla sostenibilità e al problema dell'adeguamento alle norme ambientali, dai problemi imminenti connessi al Parmigiano Reggiano ovvero alla necessità di sostenere l'ampliamento dei mercati esteri e dare continuità ai piani produttivi, ma anche ai problemi infrastrutturali come ad esempio i tre ponti sul PO dei quali uno chiuso al traffico e altri due a senso alternato e la ferrovia spesso rallentata.

Non un elenco della spesa, come ha successivamente sottolineato il Presidente Maurizio Gardini, ma spunti per una collaborazione stretta "tra Organizzazioni di rappresentanza" portatrici di interessi delle imprese e non di solo potere. "Siamo, prosegue Gardini, per un rapporto di collaborazione con quelli che hanno a cuore il bene del Paese. Bisogna guardare avanti e ai giovani".

A completare il "non elenco" delle necessità agricole ci ha pensato Gian Paolo Emanueli, coordinatore del settore forestale di Fedagripesca (vedi relazione allegata), che ha rammentato della difficoltà di fare impresa in montagna e dei cambiamenti climatici che ancora non hanno avuto risposta corretta per l'introduzione di adeguate azioni di prevenzione. Un problema ormai insostenibile è legato agli animali selvatici "verso i quali c'è maggiore attenzione che verso l'uomo" e il continuo aumentare del bosco che è un segnale inquietante di riduzione del presidio umano in un territorio molto fragile.
Cesare Azzali, direttore dell'Unione Industriali di Parma, ha invece sottolineato la forte integrazione tra i comparti agricolo e industriale che "anche se con momenti di confronto forti, ha dato dei buoni risultati", offrendo quindi una testimonianza di un percorso comune positivo.

Per Simona Caselli, Assessora regionale all'agricoltura, "la nostra è un'agricoltura che punta sulla qualità e per di più oggi siamo in una provincia che ha il più alto PIL nazionale derivante da DOP e che da molto tempo ha puntato sulle filiere." L'Assessora rammenta al pubblico in sala che l'Emilia Romagna ha una grande responsabilità nei confronti del settore in forza dei 6 miliardi di euro di export (15% del nazionale). La Caselli ha quindi chiesto al Ministro un sostegno e un appoggio affinché i fondi europei non utilizzati dalle altre regioni possano essere utilizzati dalle Regioni più virtuose come l'Emilia Romagna. "Non possiamo pensare di restituire dei fondi all'Unione Europea" ha chiosato l'Assessora Regionale, informando del rischio che la riforma della PAC potrà far perdere alla Regione ben 300 milioni di euro che sarebbero invece utili da destinare ai PSR.

Le conclusioni sono state demandate al Ministro Gian Marco Centinaio il quale, nel ribadire la eccellente collaborazione instaurata con Simona Caselli, ha illustrato le priorità del suo dicastero così riassumibili:
- tutela delle eccellenze e "guerra all'Italian Sounding";
- promozione estera. Soprattutto è necessario un coordinamento comune nazionale. "meglio accogliere i buyer sul territorio" facendo gustare compiutamente i nostri prodotti piuttosto che organizzare innumerevoli viaggi all'estero con sempre diversi interlocutori, dai sindaci alle province, alle camere di commercio "Basta con i vari Pippo Pluto, Paperino, Qui, Quo e Qua..."
- Semplificazione e burocrazia. Non è facile ma, informa Centinaio, "stiamo costituendo una task force tra Regioni e Governo per abbattere le burocrazie nazionali e dell'Unione Europea"
- Sul Parmigiano Reggiano il Ministro si è detto disposto a aprire da subito un tavolo per sciogliere le problematiche esposte dagli esponenti di confcooperative;
- infine sulla PAC ha sottolineato di avere esposto a Bruxelles che questa PAC non è gradita e si è dichiarato d'accordo sulla necessità di ridistribuzione dei fondi.
- L'ultima parte dell'intervento è stato dedicato al tema della etichettatura, delle nuove tecnologie e della volontà di spingere a una sempre più forte collaborazione tra Università e Agricoltura. Da ultimo il tema dei giovani verso i quali sono stati messi a disposizione 70 milioni per il subentro generazionale e la costituzione di nuove imprese.

(segue galleria immagini)

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Una serata dedicata al made in Italy culinario: pesce, bollicine e olio italiano in un menù firmato dallo chef Mariano Chiarelli

Di Chiara Marando –

12 Novembre 2018 -

Una serata tra bollicine e bontà ittiche, un binomio di gusto che diventa protagonista dell’appuntamento “Crudi Effervescenti: Fish&Friends”, organizzato da Bubble's Italia Magazine alla Trattoria I Du Matt di Parma. Il 14 novembre, dalle 20.30, il pescato siciliano Blu Ocean incontrerà il Metodo Classico italiano per un evento dal sapore unico, dedicato interamente al pesce dei nostri mari e impreziosito da bollicine italiane delle cantine: Ferrari, Tenute Nanfro, Felsina, Cantina di Quistello, Pico Maccario, Produttori di Cormòns, Casina Bric.

Sarà lo chef Mariano Chiarelli, padrone di casa, a firmare la cena, ulteriormente arricchita da una particolare selezione di oli, curata da Antonietta Mazzeo, tecnico ed esperto degli oli di oliva vergini ed extravergini.

Il menù Fish&Friends:


Divagazioni delle Tenute Nanfro - Frappato – Caltagirone
Entrèe di Bottarga di tonno semi stagionata e Tonno confezionato a modo nostro
Battuta di Tonno

Felsina Rosè Brut Millesimato Magnum
Carpaccio di Pesce spada

Cantine di Cormòns – Cormorano Rosè Brut Metodo Italiano
Tartare di ricciola marinata agli agrumi

Cantina di Quistello – Metodo Classico 1.6
Confronto fra il gambero rosso di Porticello e il gambero del Canale di Sicilia

Pico Maccario Rosato Brut – Metodo Italiano
Spaghetto alle acciughe, pane croccante e dadolata di pesce spada

Casina Bric Metodo Classico Orrigo- Ginis Brut millesimato 2014
Acciughe fritte con maionese all’arancia
Filetto di lampuga con caponata di verdure

Ferrari Maximun Rosè TRENTODOC
Gelato al frutto della passione

 

Per info dettagliate e prenotazioni: TRATTORIA I DU MATT, Tel. 0521 251407 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - www.idumatt.it

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La Senatrice Lucia Borgonzoni, Sottosegretario Alla Cultura e La Parlamentare di Parma Laura Cavandoli arrivano a Gotha

(Parma, 10 novembre) – A fare tappa ieri a Gotha, l'appuntamento di Alto Antiquariato, arti e Nove-cento di Fiere di Parma, il sottosegretario alla Cultura Lucia Borgonzoni e la parlamentare di Parma Laura Cavandoli.

Accolte da Pierluigi Spagoni, Direttore marketing del polo fieristico, Ilaria Dazzi, Brand Manager di Gotha, e Tommaso Tomasi, Vice Presidente FIMA - Federazione Italiana dei Mercanti d'arte-, dopo un tour tra gli espositori, hanno fatto tappa alla nuova sezione delle opere notificate. Opere d'arte dal passato illustre che rappresentano in un qualche modo la stessa identità nazionale e che per lo stesso motivo non possono lasciare, secondo la legge vigente, il Paese.

"Sto raccogliendo le istanze del mondo degli antiquari, un mondo ancora regolamentato da leggi poco snelle per poter competere a livello mondiale - ha commentato la senatrice Borgonzoni -. Mia intenzione è at-tivarmi affinché si possa avviare, con i suoi rappresentanti, un confronto fattivo".

Se è certo infatti che l'arte antica sia tornata alla riscossa - nel 2017 secondo uno studio Artprice ha capitalizzato vendite per 1,075 miliardi di dollari con un aumento del 92,6% sulla stagione prece-dente - è altrettanto certo che "l'Italia - continua Tommaso Tomasi, Vice Presidente FIMA - Fede-razione Italiana dei Mercanti d'arte - ne esce penalizzata da una regolamentazione delle acquisizioni far-raginosa che ad esempio dilata i tempi tra acquisto dell'opera d'arte e la effettiva spedizione e da leggi che non agevolano la collaborazione tra pubblico e privato per progetti espositivi. Occorre invece un lavoro di squadra sul brand "cultura". E' questa la formula vincente per generare interesse, partecipazione ma anche turi-smo e business".

E' proprio nel solco del marketing territoriale e del fare "network" che Fiere di Parma, senza abdi-care alla sua funzione di business, ha intrapreso ormai da tempo - e in modo trasversale rispetto ai vari saloni da Cibus a Mercanteinfiera fino al Salone del Camper - un percorso di valorizzazione del territorio attraverso un serie di iniziative.

Ultima nata Gothanet una rete museale cui hanno aderito le principali istituzioni di Parma e pro-vincia per una promozione integrata di arte, territorio e cultura per i buyer e i visitatori italiani ed esteri del salone.

"Fiere di Parma - conclude la parlamentare Laura Cavandoli - è una grande risorsa non solo per l'indotto che sa generare attraverso i vari saloni internazionali tra cui Gotha, ma ancor prima per la sua ca-pacità di intercettare e quindi sviluppare le potenzialità di un intero territorio".

Gotha chiuderà domenica 11 novembre.

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Sabato alle 18 al Fidenza Village si esibirà la compagnia Le invasioni Lunari, eccellenza del teatro di strada. Nello show saranno accese 900 mila luci led. Madrina sarà la top model e influencer Paola Turani

09 Novembre 2018 -

La straordinaria compagnia di artisti Le invasioni Lunari, guidata dalla performer e direttrice artistica italo croata Francesca Krnjak che crea i suoi spettacoli tra Modena, Cape Town e Berlino, si esibirà sabato 10 novembre al Fidenza Village in un grande show gratuito che celebra il quindicesimo anniversario del villaggio e che creerà una suggestiva atmosfera natalizia con l’accensione di 900 mila luci led.

Alle ore 18, la compagnia di trampolieri animerà la via principale in uno spettacolo evocativo che trasporterà gli ospiti in una dimensione da sogno con musica, danza e giochi di luce.Gli artisti porteranno con sé una sfera luminosa che, una volta consegnata a Paola Turani, madrina d’eccezione, accenderà il Natale creando un’atmosfera magica.

Il gruppo di danzatori-attori suggerisce infatti l’idea di uno spazio “altro”, di una gravità diversa da quella terrestre, il senso di un mondo lontano, popolato da esseri immaginari che si avventurano in luoghi inesplorati. Lo show è un invito alla fuga dal mondo reale e un tuffo nella magia del mistero grazie a seduzioni visuali, in cui affascinanti oggetti cosmici, tutti inventati, guizzano e fluttuano nel metafisico mare lunare.

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Mercoledì, 07 Novembre 2018 07:19

Il futuro ci ha portato qui

OLTRE IL PONTE PRESENTA: IL FUTURO CI HA PORTATO QUI - La delicata tematica della violenza sulle donne affrontata in un focus-dibattito che vedrà la testimonianza diretta di Lucia Panigalli

Parma, 5 Novembre 2018 – L'associazione Oltre il Ponte prosegue nella sua costante attività legata alla sfera del sociale e non solo, evidenziando ancora una volta il delicato tema della violenza sulle donne con il focus-dibattito "IL FUTURO CI HA PORTATO QUI".

L'evento – organizzato con il patrocinio di O.P.P. (Osservatorio Psicologi Parmensi) – si terrà SABATO 10 NOVEMBRE A PARTIRE DALLE ORE 9:30 PRESSO LA SEDE DEI MISSIONARI SAVERIANI (viale San Martino 8, Parma).

SARÀ PRESENTE LA TESTIMONIANZA DIRETTA DI LUCIA PANIGALLI
Interventi di:
Luisa SELETTI · Pediatra e psicoterapeuta della famiglia ASL Reggio Emilia;
Ilaria DE AMICIS · Psicologa, psicoterapeuta e sessuologa;
Franca CAPOTOSTO · Psicologa e psicoterapeuta E.D.M.R. Italia;
Maria Rosaria NICOLETTI · Avvocato del Foro di Parma
Livio CANCELLIERE · Giudice Onorario del Tribunale di Parma.

Partecipano inoltre all'incontro:
Carla VERROTTI · Responsabile UO Salute Donna, Distretto Parma, AUSL Parma;
Jody LIBANTI · AUSL Parma – Centro L.D.V.

Modera il dibattito:
Sandro CAPATTI · Presidente Associazione Oltre il Ponte Parma.

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Pubblicato in Dove andiamo? Parma

Mantenere vive le più antiche tradizioni di un territorio è un obiettivo importante, perchè significa salvaguardarne identità e radici, oltre che promuoverlo nelle sue caratteristiche ed eccellenze, dando
benefici al tessuto commerciale locale e favorendo aggregazione e coesione sociale.

La festa patronale dedicata a San Martino è uno fra gli appuntamenti maggiormente sentiti in paese, un evento contraddistinto dalla forte connotazione legata alle tradizioni agricole del territorio, che sorge dalla collaborazione fra l'Amministrazione Comunale di Noceto e le istituzioni maggiormente rappresentative nel mondo dell'agricoltura, fra cui Coldiretti Parma e il Consorzio Agrario di
Parma. L'edizione di quest'anno si presenta particolarmente ricca e come sempre contraddistinta da una sinergia forte fra le varie realtà locali - le associazioni di volontariato, quelle di promozione del
territorio, la Parrocchia e gli operatori commerciali – e fortemente qualificata dalla collaborazione fra il Comune e le realtà più rappresentative che operano nel mondo dell'agricoltura.

Quest'anno, a dare valore aggiunto alla manifestazione, è prevista la presenza della massima istituzione dello Stato, il ministro alle Politiche Agricole Gian Marco Centinaio.

La leggenda di un cavaliere generoso e nobile...
Si mischia veramente con l'identità di Noceto la leggenda di San Martino di Tours, un antico cavaliere che si racconta abbia tagliato il suo mantello a metà per donarne una parte ad un pellegrino indigente, anche se vi sono versioni che riferiscono che in realtà abbia staccato dal mantello tutta la calda imbottitura interna per farne dono al pellegrino.
Era una giornata particolarmente fredda che poi, miracolosamente, pare si fosse aperta ad un tiepido sole, tanto che le giornate attorno all'11 novembre hanno meritato l'appellativo di "estate di San Martino".

E per continuare a celebrare il Patrono, nel periodo che abbraccia l'11 novembre - giornata ufficialmente dedicata a San Martino - si concentrano alcuni eventi particolari, oltre alla fiera tradizionale di domenica 11 novembre è prevista anche la consegna del Premio San Martino – iniziativa sorta nel 1987 come riconoscimento ove si potesse concentrare una "nocetanità" identificativa dello spirito del nostro paese – che avrà luogo nella serata del 12 novembre presso il teatro Moruzzi.

La fiera di domenica 11 novembre
L'organizzazione della fiera nasce dalla collaborazione fra l'Amministrazione Comunale di Noceto con le realtà associative più importanti che operano nel settore del mondo agricolo, il Consorzio Agrario Parma - lo storico ente fondato nel 1893 impegnato nel sostegno e nello sviluppo dell'imprenditoria che opera nel campo dell'agricoltura locale - Coldiretti Parma, l'Associazione Regionale Allevatori Emilia Romagna, Campagna Amica, con il sostegno della società Emilcap, nata dalla sinergia fra Consorzio Agrario di Parma, quello dell'Emilia e delle Terrepadane, del Consorzio del Parmigiano Reggiano e del Consorzio Bonifica Bassa Parmense. Importante e fattiva anche la collaborazione con le realtà di volontariato locale, la Proloco e la Parrocchia San Martino.
Ad anticipare la festa della domenica debutta quest'anno un'iniziativa che avrà luogo nella serata di sabato 10 novembre, una grigliata organizzata nel centro storico a cura degli agricoltori locali
accompagnata da balli country.

Il Sindaco Fabio Fecci <nostra programmazione, nel quale abbiamo come partner le più rappresentative realtà locali che operano
nel settore dell'agricoltura – Coldiretti, Consorzio Agrario, Campagna Amica, Araer, Emilcap, Consorzio Bonifica Bassa Parmense - con i quali siamo legati da rapporti di amicizia oltre che di  collaborazione. La fiera patronale sancisce la spiccata vocazione agricola del nostro territorio e vuole essere sia un momento per rinsaldare le nostre tradizioni sia per valorizzarle aprendole ad una prospettiva presente e futura. Anche se rinnovata dalle moderne tecnologie, lavorare in agricoltura comporta un impegno duro e di sacrificio, che merita rispetto e attenzione. I nostri prodotti sono un'autentica eccellenza, un marchio distintivo, grandi punti di forza sono la qualità e la garanzia della sicurezza alimentare.

Invitiamo tutti, cittadini, famiglie, alunni delle nostre scuole a partecipare alla fiera, per avvicinarsi alla riscoperta della cultura contadina e delle aziende agricole>>

Il Vicesindaco con delega alle Politiche per le Attività Commerciali e Produttive ed alle manifestazioni Fieristiche e Mercatali Daisy Bizzi <<e' la " valorizzazione e diffusione delle nostre tradizioni locali e delle nostre eccellenze l'obiettivo primario di questo evento – nel quale si rinnova ogni anno la collaborazione con Coldiretti e le altre importanti realtà che operano in agricoltura - nel quale abbiamo messo in campo tante idee ed iniziative, che speriamo riescano anche quest'anno a coinvolgere un grande numero di persone, replicando il grande successo dello scorso anno. La promozione dei prodotti tipici locali è per noi una priorità, la presenza di laboratori ove sono proposte diverse attività – norcineria, smielatura eccetera e anche la preparazione degli gnocchi, piatto che abbiamo reso protagonista della festa patronale – e del salame fritto sono certa offrirà momenti per scoprire e riscoprire antiche pratiche artigiane. Abbiamo recentemente approvato in sede consiliare un regolamento per l'istituzione del marchio DE.C.O. – Denominazione Comunale di Origine - , primo passaggio per la disciplina della promozione dei prodotti agroalimentari locali, per sancire il ruolo attivo del Comune nel favorire le condizioni per la sostenibilità dello sviluppo locale attraverso la valorizzazione dei patrimoni ambientali, territoriali e culturali dei propri luoghi. Ricordo che Noceto è stato rappresentato anche a FICO, il parco del cibo più grande del mondo, dove sono stata presente qualche settimana fa.

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Fabio Fecci e Daisy Bizzi

La Consigliera delegata alle Attività Agricole e Frazionali Barbara Faroldi <agricole di grande eccellenza del nostro territorio, promuovendone le origini per aprirle ad una
sostenibile prospettiva futura, questo in sintesi l'obiettivo della fiera dell'11 novembre, che rappresenta il momento d'eccellenza per sancire il sostegno che le politiche della nostra Amministrazione hanno dato per quanto possibile al settore agricolo, che purtroppo attraversa un momento non del tutto facile. Sottolineo l'impegno congiunto – nostro e dei partner che ci affiancano – nel mettere in campo questo evento , dal programma molto vasto e dalle numerose iniziative. Quest'anno ci sarà un momento ufficiale per premiare l'imprenditoria femminile nel campo dell'agricoltura, le donne hanno avuto un ruolo fondamentale nel suo sviluppo ed a Noceto sono numerose le donne che portano avanti un'azienda agricola. >>

"E' con vera soddisfazione che annunciamo l'avvento della Fiera Agricola di San Martino - dichiara il Vicepresidente di Coldiretti Parma Luca Cotti - un evento molto significativo e importante non solo per Noceto ma per tutta la provincia di Parma, per la sua capacità attrattiva nei confronti non solo degli addetti al settore ma anche dei cittadini consumatori. Il ricco programma della manifestazione, infatti, è stato pensato, di concerto con l'Amministrazione Comunale, per far conoscere e valorizzare il territorio, l'agricoltura locale con le sue produzioni d'eccellenza, e dare risalto, attraverso una imponente rassegna zootecnica, alle migliori bovine da latte provenienti da tutto il Comprensorio del Parmigiano Reggiano. Siamo davvero orgogliosi - aggiunge Cotti- di essere parte attiva nell'organizzazione di questo evento, così atteso e partecipato, che ci offre la possibilità di riaffermare l'impegno costante e deciso di Coldiretti per dare valore e giusta redditività alle aziende agricole e al prodotto italiano, rafforzando il rapporto tra impresa e mercato e stimolando un'ulteriore crescita della multifunzionalità, della vendita diretta e di tutte le opportunità offerte dai mercati di Campagna Amica, riconosciuti ormai da tutti come brand di qualità, tracciabilità e distintitività >> Un ringraziamento – sottolinea– va al Comune di Noceto per la sinergia avviata e a tutti coloro che hanno sostenuto l'evento: Consorzio Agrario di Parma; Emilcap; Araer; Consorzio della Bonifica Parmense, Consorzio del Parmigiano Reggiano, Credit Agricole Cariparma. Un plauso anche a tutti i partecipanti al Gruppo Fiera Agricola San Martino di Noceto, al segretario di Zona Marco Zanni insieme ai suoi collaboratori per l'impegno profuso nell'organizzazione dell'evento.

Desidero rivolgere un invito a tutti, cittadini, famiglie, scuole, a partecipare all'appuntamento per trascorrere una giornata in serenità, alla scoperta dell'agricoltura, dei sapori della nostra campagna,
delle tradizioni contadine, e, per i più piccini, il meraviglioso mondo degli animali e al pomeriggio le tante attrattive per conoscere il mondo agricolo giocando".

<< Fervono i preparativi della mostra dedicata alle bovine provenienti dal Comprensorio del Parmigiano Reggiano, che verrà organizzata domenica 11 novembre all'interno della tradizionale Fiera Agricola di San Martino a Noceto>> dichiara l'ARAER , (Associazione regionale allevatori dell'Emilia Romagna), che avrà il compito di coordinare i lavori di presentazione e di giudizio morfologico di soggetti provenienti dagli allevamenti iscritti ai libri genealogici e sottoposti ai controlli funzionali << Il confronto morfologico delle bovine da latte di razza frisona e bruna, è senza ombra di dubbio il momento più atteso dagli allevatori e dai numerosi operatori del settore. Un momento di approfondimento tecnico di grande valore formativo, che vedrà coinvolti numerosi agricoltori impegnati nella presentazione di oltre 40 capi di alto valore selettivo >> prosegue << Quest'anno il nostro obiettivo sarà ancora più ambizioso, infatti oltre alle numerose vacche da latte verranno presentate anche alcune vitelle per favorire il coinvolgimento dei giovanissimi allevatori. Uno sforzo non indifferente che l'Associazione Allevatori è disposta a sostenere per dare il giusto risalto agli aspetti tecnici e morfologici del bestiame. Aspetti e soprattutto risultati di grande valore ottenuti grazie al continuo processo di miglioramento genetico adottato dai nostri associati >>

Il Consorzio Agrario di Parma – il Presidente del Consorzio Agrario di Parma Giorgio Grenzi – è lieto di aderire a questo importante evento e con l'occasione desidero ringraziare l'intera Amministrazione Comunale nonché Coldiretti Parma per l'opportunità concessa; il Consorzio ritiene molto importante aderire a questo tipo di iniziative per dare la possibilità ai Cittadini e ai Consumatori, nonché ai propri Soci e Clienti di conoscere i prodotti e i servizi che la Società mette a disposizione, che spaziano dall'assistenza tecnica, alla gestione degli ammassi, dall'attività di ricerca e sperimentazione, alla  valorizzazione delle produzioni agricole, dalla stagionatura del formaggio Parmigiano Reggiano alla fornitura degli strumenti e dei mezzi necessari alle coltivazioni, dai prodotti assicurativi alla concessione di vendita di macchine New Holland.

Il Consorzio esercita la propria attività sul territorio attraverso una rete capillare di circa 20 agenzie. Inoltre, il Consorzio è da sempre attento alla salute del consumatore e alla sostenibilità delle
produzioni agricole, da qui l'importante scelta, a giugno del 2015, di convertire lo stabilimento di produzione Emilcap in mangimi da filiera certificata non ogm, utilizzando materie prime non geneticamente modificate e rivolgendo i propri acquisti a produttori e stoccatori di materie prime nazionali e, in modo particolare, della nostra provincia. Quest'anno abbiamo un importante novità in quanto abbiamo registrato un marchio raffigurante un'ape, che definirei per la salvaguardia dell'ambiente e del territorio, in quanto a chi acquista i mangimi e seme di mais non OGM da noi, viene consegnato il seme di una pianta altamente mielifera che si chiama facezia, per ripopolare la specie delle api , concetto bene espresso dal logo "Salviamo le api per salvare il mondo". Per contrastare il sempre crescente fenomeno della siccità, il Consorzio avvalendosi di tecnologie avanzate ha creato un servizio per installare nuovi impianti di irrigazione che consentono di mantenere le produzioni per alimentare il bestiame che produce il latte per il Parmigiano. All'interno di ogni agenzia è stato potenziato il Garden per consentire a tutti i cittadini di Parma di potersi fornire degli strumenti e dei prodotti per ottimizzare la cura dei giardini Inoltre un altro marchio è stato registrato – 5IT – che garantisce il benessere animale. Si tratta di una scelta importante che nasce dal senso di responsabilità e dalla consapevolezza di voler contraddistinguere e valorizzare sempre di più le eccellenze gastronomiche delle nostra terra nel pieno rispetto di tutta la filiera, dal produttore al consumatore. >>

<< Il Consorzio della Bonifica >> interviene il direttore Fabrizio Useri << sarà presente alla fiera con uno stand ove alcuni dipendenti rimarranno a disposizione per comunicare l'attività e distribuire materiale divulgativo. Nel pomeriggio inoltre abbiamo organizzato con l'animatore Lorenzo Bonazzi un piccolo atelier ove verranno intrattenuti i bambini e proposte attività ricreative sui temi cari al Consorzio. Queste iniziative si inseriscono nel progetto che la scorsa settimana abbiamo proposto alle scuole della provincia - d'infanzia, primaria, medie e superiori – (includendo Noceto) che prevede un'attività formativa per l'anno scolastico 2018/2019 sui temi che interessano il territorio in cui opera il Consorzio - la prevenzione rischio idrogeologico, difesa idraulica, distribuzione dell'acqua per irrigazione - proprio in considerazione della sua fragilità. Questo progetto è rivolto a circa 1500 ragazzi ed ha l'intento di sensibilizzare la popolazione giovanile a queste tematiche e divulgare conoscenza e buone pratiche sul tema >>

Dalle ore nove del mattino il centro storico nocetano si trasformerà in una grande fattoria che ospiterà l'esposizione dei migliori capi di bestiame con riferimento alle razze bovine provenienti dal
comprensorio del Parmigiano Reggiano e quella degli animali di bassa corte , pulcini oche e galline. Particolarmente suggestiva anche l'esposizione degli attrezzi agricoli che si usavano un tempo nelle nostre campagne, a partire dai primi del '900, strumenti di un lavoro duro scandito rigorosamente dall'alternarsi delle stagioni.
Prevista anche la presenza di un agrimercato dalla qualità contraddistinta dal marchio di Campagna Amica, dove i produttori proporranno le eccellenze della nostra terra legate dalla caratteristica
di essere "a chilometri zero".

Presso lo stand di Coldiretti- la più importante organizzazione degli imprenditori agricoli a livello nazionale ed europeo finalizzata alla valorizzazione delle imprese agricole - e Campagna Amica si
potranno inoltre fare degustazioni per testare i sapori ed i profumi della nostra migliore produzione agricola. Presenti i laboratori dell'arte del norcino, della lavorazione del tartufo e del miele.
Svariate ed interessanti sono anche le altre iniziative collaterali organizzate: la mostra degli Hobby, proposta dagli artigiani dell'estro e del folklore (giunta alla sua ventiquattresima edizione) e la pesca di beneficenza della Parrocchia, che come sempre costituirà una sicura attrattiva per grandi e piccoli, che alla fine della giornata potranno inoltre gustare dolcetti e caldarroste e rinfrancarsi con il vin brulè, iniziativa curata dalla locale Proloco. Gli gnocchi di patate, piatto tipico della tradizione della fiera patronale, sarà il piatto protagonista della festa, nel parco del Castello della Musica previste degustazioni e dimostrazioni pratiche con le "rezdore" che saranno all'opera nella preparazione.

Nel pomeriggio previste passeggiate a cavallo e possibilità per i bambini di allattare i vitellini. E per gli amanti del modellismo d'epoca avrà luogo la tradizionale mostra a cura di MAP,
Modellismo Agricolo Parmense. Collateralmente alla fiera è stata organizzata anche l'esposizione degli elaborati grafici frutto di un concorso di idee proposte ai ragazzi dell'Istituto Comprensivo di Noceto, invitati a rappresentare le atmosfere delle nostre campagne, mentre nel parco del castello della Musica ci sarà la grande scacchiera guidata per ragazzi, bambini ed adulti.
Momento importante sarà a partire dalle 15,00 la visita agli stand della Fiera del Ministro alle Politiche Agricole Gian Marco Centinaio, che porterà il suo contributo nell'ambito degli interventi
previsti da parte dei rappresentanti dell'Amministrazione Comunale e delle realtà associative e che parteciperà alla consegna di un riconoscimento ufficiale ad una imprenditrice agricola del territorio,
in rappresentanza di tutte le donne appartenenti al mondo dell'imprenditoria femminile nel settore.

 

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IL PREMIO SAN MARTINO
Il premio destinato ai nocetani che con il loro impegno
hanno caratterizzato la storia del nostro paese
Prevista nella serata di LUNEDI 12 NOVEMBRE alle ore 20,45 presso il teatro Giuseppe Moruzzi la
Noceto la tradizionale cerimonia di consegna del Premio San martino.
Il San Martino è il riconoscimento che viene assegnato ogni anno a quanti si sono distinti per doti
umane, artistiche, imprenditoriali, per impegno sociale, civile ed intellettuali.
E' la Giunta Comunale ad individuare i nominativi degli assegnatari, anche se le segnalazioni possono
giungere da chiunque desideri farlo. Il Premio viene assegnato ogni anno nella serata dell'11 novembre
dal Sindaco durante una cerimonia che dal 2003 ha luogo presso il teatro Moruzzi.

LA STORIA DEL PREMIO
Il premio nacque nel 1998 e sorse inizialmente come riconoscimento ove si potesse concentrare una
"nocetanità " identificativa dello spirito del nostro paese.
Successivamente passò nelle mani di due personaggi illustri di fama nazionale – l'ex Presidente Sandro
Pertini e la ricercatrice Rita Levi Montalcini – per poi tornare nel 1992 ad assumere una connotazione
decisamente più locale.
Da quell'anno viene consegnato ai nocetani che in qualche modo si sono distinti contribuendo a portare il
nome di Noceto anche al di fuori dai confini territoriali .

L'IMMAGINE DEL PREMIO
E' una medaglia ove viene raffigurata l'immagine del Santo Patrono a testimoniare il premio,
insieme ad un quadro ove viene raffigurata la Rocca di Noceto, riprodotta da un dipinto realizzato
da Alberto Pasini nel 1851.

 

 

 

 

 

 

 

 

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Pubblicato in Dove andiamo? Parma

Parma questa mattina ha celebrato la Giornata dell'Unità Nazionale e delle Forze Armate. (Foto di Francesca Bocchia)

In piazza Duomo la cerimonia ufficiale organizzata da Prefettura, da Comune di Parma, da Provincia di Parma e dal Comitato per le Celebrazioni del Centenario dell'Anniversario della Vittoria ha visto lo schieramento delle rappresentanze delle Forze Armate e dei Corpi Armati dello Stato, delle bandiere e dei labari delle Associazioni Combattentistiche e d'Arma.

Tanti i cittadini che hanno assistito alla cerimonia e che hanno ascoltato il messaggio inviato dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella e gli interventi celebrativi del sindaco Federico Pizzarotti e del rappresentante del Comando Militare Regionale "Emilia Romagna".

La cerimonia si è conclusa con gli onori finali e con il corteo per deporre corone ai monumenti ai Caduti, al Partigiano e alla Vittoria.

Il discorso del Sindaco Federico Pizzarotti

Cari concittadini, autorità militari, civili e religiose,
vi ringrazio della numerosa presenza in un giorno così importante per
Parma, l'Italia e la nostra Repubblica.

Un saluto e un ringraziamento particolari a tutte le divise presenti: oggi
celebriamo quel che rappresentate per l'Italia: una forte e costante
presenza, fatta di impegno e sacrificio, che attraversa la vita e la storia del
Paese.

L'età liberale e la monarchia, gli anni bui tra le due guerre e la Repubblica,
il regime e il risveglio democratico italiano: la Giornata dell'Unità
Nazionale e delle Forze Armate è forse l'unica grande festa che ripercorre
tutte le tappe recenti della nostra Patria.

Era un lontano 1919 l'anno in cui le celebrazioni ebbero luogo per la
prima volta, dopo che il 4 novembre 1918 terminò per l'Italia la Grande
Guerra, di cui oggi ricorre lo storico centenario.

La fine di una lunga epoca chiamata "l'età degli Imperi", e l'inizio di un
mondo diverso.

Molti di noi guardandosi alle spalle e ripercorrendo gli anni della storia
direbbero: da allora tutto è davvero cambiato.

Per certi aspetti è esattamente così: l'Italia di un secolo fa, come l'Europa
sfiancata dalla Grande Guerra, aveva bisogno di ritrovare la propria
identità, stretta nella morsa di una crisi sociale prima ancora che politica.
La storia, poi, non si ripete sempre uguale, i fantasmi che affrontiamo
oggi non possono essere e non saranno i fantasmi che i padri dei nostri
nonni hanno affrontato ieri.

Ma quel che si chiedeva allora seppur in misura maggiore, e quel che si
chiede oggi, ci richiama a un'attenta considerazione delle due epoche.
Oggi gli italiani vogliono sentirsi protetti, nell'accezione più ampia del
termine.

È una necessità che spesso proviene dai luoghi più distanti e profondi
delle nostre città: le periferie. Il Paese stesso, con le sue terre e le città,
reclama un senso di protezione che, diciamolo, fino a 15 anni fa non
avvertivamo così forte.

Ed è qui che mi rivolgo alle divise e alle istituzioni presenti, delle quali
faccio parte.

In un mondo cambiato e in costante evoluzione, il bisogno di sentirsi
protetti è un sentimento che raggiunge le stanze di tutte le istituzioni del
Paese, parla con energia a ognuno di noi, e cerca risposte a domande che
investono la vita quotidiana degli italiani:
protezione e salvaguardia del proprio posto di lavoro, protezione nel
vedersi garantita una casa in cui crescere e vivere, protezione nel vivere
una vita serena e di qualità.
Protezione, infine e soprattutto, nel vivere in sicurezza e armonia la
propria città.

Gli italiani chiedono a gran voce di essere rassicurati in un mondo che ha
più domande che risposte, più incertezze che certezze.
Le istituzioni hanno il dovere di garantire loro questo bisogno esploso
ormai non più tardi di 10 anni fa.

Le Forze Armate svolgono un ruolo essenziale. L'hanno sempre svolto con
costanza e dedizione.

Oggi, in occasione delle Celebrazioni dell'Unità Nazionale e delle Forze
Armate, ci tengo a ricordarlo con sentimento di responsabilità.

Qui in questa piazza gremita, silenziosa e attenta noi rappresentiamo la
Nazione, e della Nazione rappresentiamo la sua Unità. È il giorno in cui
siamo fieri e consapevoli di parlare la lingua dell'unità e dello spirito
civico. Non vi è protezione né sicurezza se non vi è Unità. Non vi è Unità,
infine, se ognuno di noi non avverte nel proprio cuore lo spirito di
Comunità che caratterizza la Nazione.

È chiaro quel che voglio dire: non basta sentirsi una Patria per esserlo, né
è sufficiente sentirsi una Nazione per vivere come fratelli sotto il
Tricolore.

Non serve richiamare il senso di protezione, se nel momento del bisogno
ognuno di noi si volta dall'altra parte. Sono le azioni che fanno degli
uomini ciò che sono: il mondo non va immaginato, ma trasformato. Una
Comunità di donne e di uomini non va immaginata, ma realizzata
compiutamente.

Per fare ciò ognuno di noi deve fare la propria parte. E come le Forze
Armate, ogni giorno, si impegnano per difendere dal pericolo le nostre
vite, tutelando il diritto alla libertà e al mantenimento della pace, anche
noi cittadini, nel nostro piccolo, nel modo che riteniamo più giusto,
dobbiamo contribuire a nutrire la società di sentimenti civici e comunitari.
Per sentirci una Nazione. Per sentirci figlie e figli di un'unica bandiera. Per
onorare il 4 novembre, un giorno che questa Italia tende
drammaticamente a dimenticare.

Per questo mi rivolgo a ognuno di voi a partire dalle Forze Armate, che
ringrazio.

Le ringrazio per il contributo di dignità e lo spirito di sacrificio che
dedicano quotidianamente alla patria, su suolo italiano e nel resto del
mondo, dove le persone in cerca di protezione reclamano il loro aiuto.
Le ringrazio e le esorto a continuare su questo cammino perché, come già
detto, nel mondo di oggi e nell'Italia di oggi sta avendo origine un nuovo e
fortissimo bisogno di sentirsi difesi e sostenuti.

In voi l'Italia e gli italiani nutrono grandi speranze.
Mi rivolgo anche ai miei concittadini: ognuno nel proprio piccolo deve
dare il meglio per la città e la Nazione. Nel lavoro e nel senso civico, nello
spirito di solidarietà e di inclusione, sentendo dentro sé che serve vivere
da cittadini e non da individui.

Da cittadini che calpestano la stessa terra, mangiano lo stesso pane e
lottano per gli stessi obiettivi.
È nel momento della necessità che si ha bisogno di tutta l'unità della
Nazione. Oggi è uno di quei momenti.

Forze Armate, concittadini e istituzioni presenti: oggi 4 novembre, in
occasione di questa grande celebrazione, davanti all'Unità della Nazione e
dell'Italia, possiamo ancora rappresentare l'esempio più bello e
significativo di ciò che può essere il nostro Paese: una sola bandiera, una
sola patria, una sola voce.

Sotto lo spirito della partecipazione e della responsabilità, servendo
l'Italia come la casa e il cuore di tutti noi, il mio augurio è che possa
finalmente sparire quel senso di preoccupazione che assilla l'Italia e
l'Europa.

Quando il timore di non sentirsi protetti comincerà a indietreggiare, vuol
dire che le istituzioni insieme alle Forze Armate e ai cittadini avranno
fatto il proprio dovere.

Perciò mettiamoci all'opera cominciando da qui: da questa piazza, dal 4
novembre e dall'Unità Nazionale.

Lavoriamo per il Paese e per tutti noi facendo sempre del nostro meglio.

Viva le Forze Armate

Viva l'Unità Nazionale e Viva l'Italia.

(Galleria immagini di Francesca Bocchia)

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Pubblicato in Cronaca Parma

Il giorno 18 Ottobre al Consorzio di Bonifica un incontro tra i massimi esperti del territorio e presentazione dei progetti in corso di ultimazione sui bacini per contrastare la siccità e gli effetti dei cambiamenti climatici

Parma – Le attività tecnico-scientifiche di approfondimento sul calcolo dei nuovi e mutati fabbisogni del territorio in materia di approvvigionamento idrico proseguono in questi giorni al Consorzio di Bonifica Parmense unitamente a tutte le possibili e praticabili soluzioni per contrastare la siccità che sta caratterizzando gli ultimi anni penalizzando gravemente il comparto agricolo. Già dal Marzo 2017 infatti il Protocollo d'Intesa sugli stati di crisi dei flussi (uno dei primi siglati nell'intero panorama nazionale), aveva unito per la prima volta enti, amministrazioni, accademici e portatori di interesse con l'obiettivo di individuare antidoti e provvedimenti adeguati al livello delle criticità diffuse e reiterate nel tempo sulle nostre zone. Anche se il 2018 sotto questo profilo è andato un po' meglio l'azione concertata da parte dei sottoscrittori prosegue con azioni mirate. Il giorno 18 Ottobre (a partire dalle ore 15,30 presso la sede del Consorzio della Bonifica Parmense in via Emilio Lepido 70/a) si terrà un incontro tecnico-operativo su questi temi ed in particolare proprio sui dati raccolti nel corso del monitoraggio sul comprensorio governato idraulicamente dai diversi partner presenti e in forza delle collaborazioni e sinergie si converranno ulteriori e rinnovate azioni comuni.

I NUOVI BACINI CONSENTIRANNO DI RACCOGLIERE 3 MILIONI DI MC DI RISORSA

Al Tavolo – coordinato dall'ingegner Fabrizio Useri direttore generale della Bonifica insieme al presidente Luigi Spinazzi – il Consorzio presenterà, tra gli altri, progetti innovativi, alcuni già in corso di realizzazione e altri da avviare con auspicabili finanziamenti regionali PSR 2014-2020: quattro bacini nell'area di Medesano due in fase avanzata di realizzazione e due di progettazione ed uno nella zona di Noceto.
A Medesano tra i 4 bacini, quello situato più a valle è in fase di ultimazione, altri due sono in corso di realizzazione e l'ultimo è in progettazione esecutiva. L'intervento di realizzazione della condotta per l'invaso di uno dei bacini e per lo scarico nel Rio Canalazzo è stato recentemente finanziato dalla Regione Emilia Romagna per 1,4milioni di euro. Anche l'intervento riguardante la condotta di distribuzione in pressione dell'acqua dagli stessi bacini irrigui di Medesano dell'importo di circa 1,8 milioni di euro partecipa al bando di finanziamento PSR 2014-2020.
Alla luce delle stime fatte dai progettisti la quantità di acqua raccolta negli invasi si aggirerebbe sui 3 milioni di metri cubi complessivi: una quantità davvero molto utile in periodi di grave stress idrico.
Per quanto concerne invece l'area del Comune di Noceto è previsto l'utilizzo di 2 dei 3 bacini previsti: di questi 2 da utilizzare uno è quasi ultimato, l'altro dovrà iniziare. L'insieme dei bacini in questo comprensorio consentirà di invasare oltre 560 mila metri cubi e costerà 610 mila euro.

DATI SIGNIFICATIVI SULLA CRISI DEL TORRENE ENZA

Altro tema assai rilevante sarà rappresentato dall'approfondimento sui contenuti tecnici emersi dai monitoraggi effettuati sul Torrente Enza che durante questa estate è più volte stato al centro di accese polemiche e pubbliche rivendicazioni di diversa natura su volumi di utilizzo e deflusso minimo vitale DMV imposto in periodi di magra. Su questo argomento, ad esempio, la Bonifica Parmense rimarca un dato statistico particolarmente significativo ovvero che il Consorzio stesso ha una concessione di utilizzo sulle acque del Torrente Enza pari a 17 milioni metri cubi annui e per la scarsa presenza di risorsa idrica e concomitante applicazione della ferrea legge sul DMV non è consentito derivare volumi annui sufficienti superiori a 6/7 milioni di mc; considerati i nuovi bisogni individuati dal Tavolo tecnico pari a 21 milioni mc per la parte di territorio di competenza Parmense si rileva un importante deficit solo in parte sopperito dai prelievi da falda o da pozzi privati o aziendali.

I PRESENTI AL TAVOLO SULLA CRISI IDRICA

Bonifica Parmense Fabrizio Useri, Luigi Spinazzi Anna Ramorino di Atersir, Andrea Ruffini della Provincia di Parma, il Lorenzo Negri di Confagricoltura, il Sindaco di Palanzano Lino Franzini, il Prof. Paolo Mignosa e la Prof. Maria Giovanna Tanda dell'Università di Parma, Claudio Battilana dell'Unione Parmense Industriali, Davide Graziani Ordine Geologi Parma, Claudia Vezzani dell'Autorità di Bacino Distrettuale del Fiume Po, il Dr. Manara della Società Canale Naviglio Taro, Alessandro Corsini Direttore di Coldiretti Parma, Valentino Piramide per IRETI, Giovanni De Leo per il Comune di Parma, Nicola Bassi di Emiliambiente, Mirella Vergnani di AIPO.

I PROGETTI DI ECCELLENZA DEI PARTNER

L'Autorità di Bacino Distrettuale del Fiume Po attraverso il contributo dei due tecnici Cristian Farioli e dall' ingegner Claudia Vezzani ha illustrato alcuni progetti stretegici sull'impiego della risorsa. Il progetto LIFE ACQUOR e il progetto REWAT. Inoltre è stato presentato un utilissimo strumento per la valutazione dell'impatto della siccità nell'intero ed esteso bacino del Fiume Po in grado di misurare e analizzare cause e danni, il cosiddetto SICC-IDROMETRO. In questo modo si riescono a comparare i livelli di portata dell'acqua con il fabbisogno irriguo reale dei territori serviti : un fabbisogno raddoppiato in soli dieci anni. Il Prof. Paolo Mignosa dell'Università di Parma ha parlato delle problematiche connesse con la trasformazione delle casse di espansione dei torrenti Enza, Parma e Baganza (in progetto) in serbatoi ad uso plurimo, mentre i Proff. Marco D'Oria e Maria Giovanna Tanda hanno relazionato sulla formulazione del bilancio idrologico volto alla valutazione delle variazioni indotte dal cambiamento climatico
Giovedì 18 ottobre si terrà il prossimo incontro tecnico-operativo con la presentazione di ulteriori e approfondite analisi di monitoraggio idrico frutto della ricerca interna del Consorzio e in forza delle collaborazioni con le altre istituzioni coinvolte, tra queste per esempio: il progetto Faldanet e dell'esperienza/progettualità delle Servitù di Allagamento.

 

 

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"Parma-Poggio di Berceto". Evento organizzato dalla Scuderia Parma Auto Storiche, con il patrocinio del Comune di Parma, della Provincia di Parma, dei comuni di Collecchio, Sala Baganza, Fornovo di Taro, Terenzo, Berceto, dell'Unione Nazionale Veterani dello Sport, dell'ASI, dell'A.A.V.S., della FIVA.

Il percorso prescelto si snoda su 140 km circa, e è stato affrontato, dalle auto storiche partecipanti, nel pieno rispetto del Codice della Strada.

(foto di Gianmario Boscolo)

 

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Pubblicato in Motori Parma
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