Parma, 6 Ottobre 2022. Le città della rete italiana della "EU Mission 100 Climate-neutral and Smart Cities" hanno condiviso i progetti sugli ambiti di intervento con tendono al raggiungimento della neutralità carbonica al 2030 in un significativo convegno a Palazzo Reale dal titolo "La città come laboratorio per la neutralità climatica".
L'iniziativa ha coinvolto il Sindaco di Milano Giuseppe Sala e l'assessora all'Ambiente e al Verde Elena Grandi, oltre che i rappresentanti dell'Amministrazione cittadina meneghina, i sindaci e i rappresentanti delle città di Bergamo, Bologna, Firenze, Milano, Padova, Parma, Prato, Roma, Torino, le nove città della rete italiana della "EU Mission 100 Climate-neutral and Smart cities". L'autorevole momento di confronto ha attraversato gli ambiti operativi di intervento che le città metteranno a terra con l'obiettivo della "carbon neutrality", l'illustrazione dei rispettivi piani di decarbonizzazione e i benefici attesi dalla partecipazione al progetto europeo.
Il Presidente del Consiglio Comunale Michele Alinovi ha raccolto i contributi delle altre realtà presenti e ha portato il contributo della città: "Nel pensiero comune di sindaci e assessori, intervenuti nella tavola rotonda svoltasi a Palazzo Reale, si legge il timore che la crisi internazionale in corso possa mettere in discussione la sfida, non più rimandabile, che le nove città stanno affrontando con assoluta determinazione e si auspica che il nuovo Governo adotti provvedimenti capaci di fronteggiare la crisi energetica in corso, senza arretrare sul fronte dell'innovazione del sistema paese rispetto alle primarie sfide ambientali, ma anche sociali ed economiche, che i territori sono chiamati quotidianamente a governare.
Parma sta già lavorando sui progetti del dossier di candidatura, che ne hanno decretato l'elezione a città "Carbon Neutral 2030", partendo dal lavoro e dai risultati raggiunti negli ultimi anni sul fronte della mobilità e del trasporto pubblico sostenibile, sull'efficienza energetica del comparto scolastico, sull'illuminazione pubblica "smart", sull'economia circolare legata al trattamento dei rifiuti, sulla riduzione del consumo di suolo, puntando inoltre su rinnovate e più incisive politiche di produzione di energia da fonti rinnovabili, sulla riduzione della dispersione idrica, sulla forestazione urbana e sull' efficientamento energetico del comparto residenziale sia pubblico che privato.