IN NETTA DIMINUZIONE LE PREVISIONI DI STOP PRODUTTIVI (1)
Rispetto all’indagine di giugno 2022 l’indice è salito da 13 a 18 punti punti (su una scala da -100 a +100).
Gli aumenti dei prezzi e le strozzature nella catena di approvvigionamento continuano a rappresentare delle grosse sfide per il settore, ma sembrano in fase di ulteriore allentamento. Nel frattempo “solo” il 35% delle aziende sta pianificando una sospensione temporanea della produzione a causa di carenze delle materie prime nelle prossime quattro settimane.
PREVISTI AUMENTI DI FATTURATO NEI PROSSIMI SEI MESI NEI PRINCIPALI MERCATI EUROPEI, ESCLUSA L’EUROPA DELL’EST (2)
La percentuale di rappresentanti del mondo industriale che prevede un aumento del fatturato nel corso dei prossimi sei mesi è salita al 42 per cento ed è diminuita dal 24 al 22 per cento la percentuale di coloro che si aspettano una diminuzione.
Dal punto di vista dei produttori, il mercato nel suo insieme appare ancora solido. Nei principali mercati europei, fatta eccezione per l’Europa dell’Est, la maggioranza dei partecipanti al sondaggio prevede un aumento del fatturato nei prossimi sei mesi, con Francia e Germania in testa.
Secondo l’indagine, inoltre, le attuali scorte dei concessionari di macchinari nuovi e usati rimangono molto basse in tutta Europa e potrebbero addirittura essere scese al di sotto dei livelli ottimali nella maggior parte dei mercati.
Fonte: Cema
Fonte immagine di apertura: Valtra.