Per la trasparenza serve la chiarezza
Settantotto giorni fa veniva acceso il forno inceneritore di Ugozzolo.
Mesi con Pm 10 ad altissimo livello, l'8 novembre scorso l'asticella è schizzata a 121 microgrammi per metro cubo di aria quando il limite è 50, per una annata da dimenticare in fatto di inquinamento, ozono, particolato fine.
Da un po' di tempo sono disponibili i dati di emissione del camino.
Emissioni del 13/11/2013
Alcuni monitor sono state posizionati anche in città per la visione al pubblico, in piazzale della Pace all'interno della Provincia (spesso spento), al Duc, tutte in posizioni non certo di comoda lettura.
Oltretutto i dati non sono facilmente leggibili dai cittadini in quanto organizzati in modo da non far trasparire alcun dato comprensibile al parmigiano medio.
Al link http://www.irenambiente.it/attivita.php?id=205 Iren rende disponibili i dati di emissione suddivisi per giorni e per linea di combustione.
Ma a parte i colori semaforici, verde per l'emissione a norma, rossa per quello sopra i limiti, non sono indicati i livelli massimi da non superare, né quelli legati all'Aia specifica dell'inceneritore, né quelli di legge.
Se l'intento del gestore è quello di aprire il libro della fornace alla lettura dei parmigiani, sarebbe il caso di migliorare gli aspetti delle leggibilità, ad esempio indicando in modo evidente i limiti che non devono essere superati.
Dallo specchietto che alleghiamo ci sono altre singolarità che non sarebbe male chiarire.
Il dato delle Pm 10 è posizionato fisso sullo zero.
Le polveri totali sono inchiodate a 0,025 microgrammi per metro cubo di aria in ogni santo giorno della settimana, così come l'ammoniaca (0,025), l'acido fluoridrico (0,040), così come il carbonio organico fisso sullo zero.
Vogliamo tranquillizzare i parmigiani.
Cominciamo dalla chiarezza, che un passaggio obbligato verso la trasparenza.
(Fonte:Associazione Gestione Corretta Rifiuti e Risorse di Parma - GCR)