Venerdì, 05 Novembre 2021 19:44

“Emilia Romagna a Tavola 2022”: viaggio tra le eccellenze enogastronomiche del territorio In evidenza

Scritto da Chiara Marando

La prima guida enogastronomica di Passione Gourmet, a firma di Andrea Grignaffini e Alberto Cauzzi.

Di Chiara Marando -

Un viaggio nel “buono” dell’Emilia Romagna. Un omaggio a questa regione che tanto ha da offrire proprio in virtù del suo essere territorialmente e gastronomicamente variegata. Un racconto che passa attraverso esperienze dirette, soste culinarie, calici di vino da assaporare e carte di pietanze ed etichette da consultare e conoscere. Questo è il percorso che si può leggere tra le pagine di “Emilia Romagna a Tavola 2022”, la prima guida enogastronomica di Passione Gourmet, a firma di Andrea Grignaffini e Alberto Cauzzi. Un progetto che prende spunto dal ricco patrimonio di critica e raccolta di tappe ritenute significative e classificate negli anni, ma che ha acquisito una forma in un tempo molto concentrato.

Al suo interno una selezione di eccellenze enogastronomiche, per un totale di 100 ristoranti, 30 pizzerie, 25 vini e 26 prodotti tipici, che si fanno portavoce di tradizione e contemporaneità, di radici e slanci, di territorio ed evasione. Sono l’espressione di quella stratificazione che rappresenta l’unione di identità territoriali raccolte sotto una madre regionale comune. Ed è proprio qui che risiede il patrimonio dell’Emilia Romagna, nella libera interpretazione del fare cucina che non si stacca da un concetto fondante di accoglienza e “casa”.

Così la proposta gastronomica ed enologica dell’Emilia Romagna riflette una molteplicità di visioni che ne determinano il fascino; come molteplici sono gli autori che hanno collaborato alla realizzazione di questa Guida, fornendo uno spaccato delle loro idee, impressioni e osservazioni legate alle realtà selezionate: Tamani, Leila Salimbeni, Adriana Blanc, Alice Tognacci, Gianni Tognacci e Sara Tognacci, tra gli altri.

Un lavoro che vuole essere strumento per conoscere il territorio, nonché spunto di viaggio, volto altresì a premiarne l’eccellenza, monitorandone l’evoluzione dagli Appennini al mare.

PREMI E RICONOSCIMENTI

Non solo schede di ristoranti, pizzerie e tipicità segnalate, ma anche premi e riconoscimenti a coloro che si sono distinti per specifiche peculiarità.

Così a Massimo Bottura è stato assegnato il titolo di Miglior Chef; a Isa Mazzocchi, del ristorante La Palta, il “Piatto dell’anno” per i suoi “Ravioli di Riso tra Oriente ed Occidente”; Giampietro Stancari, chef de “Ai Due Platani” ha vinto per “Cucina che onora il Territorio”; “Novità dell’Anno” a Jacopo Malpeli, “Osteria del Viandante”; “Ricerca e Innovazione” per Gianluca Gorini del ristorante “DaGorini”;  “Cucina di Pesce dell’Anno” assegnato a Jacopo Ticchi del ristorante “Da Lucio”; premio “Giovane dell’Anno” consegnato a Giuseppe Gasperoni di “Povero Diavolo” per la sua cucina tra territorio e ricerca.

Mondo della cucina sì, ma anche mondo del vino: Miglior Cantina a Francesco Cioria del San Domenico; Andrea Fiorini il Miglior Sommelier dell’Anno; Miglior Carta dedicata alle Bollicine per Marco Dallabona, del ristorante “Stella d’Oro”.

E poi la sala: Miglior Maitre dell’Anno a Camilla Corbelli di “Abocar Due Cucine”; “Donna di Spirito” assegnato a Daniela Bertozzi del ristorante “Podere San Faustino”.

Infine, Miglior Pizzeria a “O’Fiore Mio” di Antimo Fiorentini.