Di Guendalina Middei Cagliari, 15 luglio 2022 (Quotidianoweb.it) - La nostra società è dominata da un bisogno compulsivo di consumare. Labora et consuma è il mantra delle odierne generazioni.
“A Parma c’è bisogno di un’Agenzia per il lavoro che incroci con successo le domande e le offerte di impiego." Questa la proposta di Pietro Vignali per i giovani, articolata su più fronti per dare concrete possibilità di inserimento lavorativo, anche attraverso start up e prestiti sulla fiducia e alta formazione in ambito agroalimentare.
I Edizione – Parma, 24, 25, 26 giugno 2022 - 3 location, 18 Podcast, oltre 25 podcaster, 3 date,1 città - Da venerdì 24 a domenica 26 giugno 2022, Parma si mette all’ascolto!
#lavoro - Catellani, presidente CIA Reggio: “Le cause? Boom dell’edilizia e reddito di cittadinanza”
Confcooperative Parma comunica la sintesi dei bandi ancora aperti ai quali è possibile accedere per finanziamenti. (in allegato documento completo scaricabile)
Il 65% è richiesto dal settore dei servizi, in particolare alle imprese, e per il 50% dalle imprese con meno di 50 dipendenti
VIGNALI: “NUOVI ASILI, QUOZIENTE FAMILIARE E SERVIZI PER RILANCIARE
NATALITÀ E LAVORO FEMMINILE”
“Il crollo della natalità, che purtroppo
riguarda anche Parma, si affronta con un sistema di welfare che sostenga
le donne nel duplice ruolo di madri e lavoratrici.
È necessario investire sui servizi flessibili e domiciliari. Bisogna
aiutare le famiglie reintroducendo sistemi fiscali come il “Quoziente
familiare”, investendo su nuovi asili aziendali e sul ruolo delle
educatrici familiari, per esempio rifinanziando le Tagesmutter e
ripristinando il progetto 'Primo anno con mamma e papà’. Occorrono
servizi all’infanzia condominiali e aziendali, con orari flessibili e
prolungati. Le famiglie devono avere asili vicini a casa o al posto di
lavoro: è inconcepibile, nel 2022, che genitori che lavorano siano
costretti ad attraversare tutta la città per portare i bimbi a scuola.
Il ripristino del “Quoziente familiare”, cancellato dalla giunta
Pizzarotti di cui il candidato Guerra fa ancora parte, consentirà di
ridurre l’impatto di tasse e tariffe sulle famiglie e di facilitare
l’accesso ai servizi comunali come asili, scuole dell’infanzia, servizi
per anziani e persone con disabilità, tenendo conto dei carichi
familiari. E, una volta a pieno regime, la misura avrà tra gli effetti
positivi anche una migliore conciliazione tra vita e lavoro, permettendo
alle donne di potersi esprimere compiutamente nella vita sociale e
professionale, anche in presenza di responsabilità familiari.
Il welfare che abbiamo in mente tiene conto delle reali esigenze delle
donne: sono spesso loro ad occuparsi, oltre che dei figli, anche dei
familiari anziani o non autosufficienti. Puntiamo alla digitalizzazione
per migliorare i servizi domiciliari per la terza età: con l’utilizzo
delle tecnologie saremo in grado di garantire il monitoraggio costante
dei parametri biomedici e di salute. Ma serve anche un’offerta superiore
di posti accreditati in Rsa che oggi è drammaticamente insufficiente. I
bisogni sono aumentati, ma i posti sono rimasti gli stessi.
Incoraggeremo l’investimento da parte dei soggetti no-profit per la
creazione di nuovi posti privati con tariffe calmierate”.
Così Pietro Vignali candidato civico alla carica di sindaco di Parma.
VIGNALI: “NUOVI ASILI, QUOZIENTE FAMILIARE E SERVIZI PER RILANCIARE
NATALITÀ E LAVORO FEMMINILE”
“Il crollo della natalità, che purtroppo
riguarda anche Parma, si affronta con un sistema di welfare che sostenga
le donne nel duplice ruolo di madri e lavoratrici.
È necessario investire sui servizi flessibili e domiciliari. Bisogna
aiutare le famiglie reintroducendo sistemi fiscali come il “Quoziente
familiare”, investendo su nuovi asili aziendali e sul ruolo delle
educatrici familiari, per esempio rifinanziando le Tagesmutter e
ripristinando il progetto 'Primo anno con mamma e papà’. Occorrono
servizi all’infanzia condominiali e aziendali, con orari flessibili e
prolungati. Le famiglie devono avere asili vicini a casa o al posto di
lavoro: è inconcepibile, nel 2022, che genitori che lavorano siano
costretti ad attraversare tutta la città per portare i bimbi a scuola.
Il ripristino del “Quoziente familiare”, cancellato dalla giunta
Pizzarotti di cui il candidato Guerra fa ancora parte, consentirà di
ridurre l’impatto di tasse e tariffe sulle famiglie e di facilitare
l’accesso ai servizi comunali come asili, scuole dell’infanzia, servizi
per anziani e persone con disabilità, tenendo conto dei carichi
familiari. E, una volta a pieno regime, la misura avrà tra gli effetti
positivi anche una migliore conciliazione tra vita e lavoro, permettendo
alle donne di potersi esprimere compiutamente nella vita sociale e
professionale, anche in presenza di responsabilità familiari.
Il welfare che abbiamo in mente tiene conto delle reali esigenze delle
donne: sono spesso loro ad occuparsi, oltre che dei figli, anche dei
familiari anziani o non autosufficienti. Puntiamo alla digitalizzazione
per migliorare i servizi domiciliari per la terza età: con l’utilizzo
delle tecnologie saremo in grado di garantire il monitoraggio costante
dei parametri biomedici e di salute. Ma serve anche un’offerta superiore
di posti accreditati in Rsa che oggi è drammaticamente insufficiente. I
bisogni sono aumentati, ma i posti sono rimasti gli stessi.
Incoraggeremo l’investimento da parte dei soggetti no-profit per la
creazione di nuovi posti privati con tariffe calmierate”.
Così Pietro Vignali candidato civico alla carica di sindaco di Parma.
Nonostante la pandemia, fatturato cresciuto del 3% fino a quota 9,5 miliardi di euro. Il neopresidente Drei: “Cambiamenti climatici e tensioni geopolitiche: da qui nascono le grandi sfide. La cooperazione è lo strumento per dare futuro alle aziende agricole”. Il presidente uscente Piccinini: “Agricoltori e pescatori da accompagnare nella transizione ecologica, serve un ripensamento delle politiche a partire dalla PAC”.
I Consiglieri di Parma: Luca Cotti (lattiero-caseario), Gian Paolo Emanueli (forestale), Roberto Gelfi (lattiero-caseario), Luciano Maggiali (lattiero-caseario), Saverio Delsante (lattiero-caseario), Giacomo Ramelli (lattiero-caseario), Elisa Cugini (lattiero-caseario), Corrado Barella (zootecnico).
Confcooperative Parma comunica la sintesi dei bandi ancora aperti ai quali è possibile accedere per finanziamenti. (in allegato documento completo scaricabile)