Giovedì 9 agosto, al Fidenza Village, incontro con la chef e forager Valeria Mosca che tratterà il tema della cucina creativa con le erbe spontanee. Showcooking con gli esperti di Wood*Ing.
Di Chiara Marando -
Parma 08 Agosto 2018 -
E’ in arrivo il secondo appuntamento con l’International Food Festival di Fidenza Village: giovedì 9 agosto, a partire dalle 20, si parlerà di cucina creativa con le erbe spontanee insieme ad una nota chef e forager come Valeria Mosca. Un viaggio alla scoperta dei vantaggi nutrizionali di questa ancora poco conosciuta fonte di gusto e proprietà, ma anche un percorso attraverso la sostenibilità alimentare e il foraging, pratica antichissima che oggi fa tendenza nella ristorazione.
Valeria racconterà quanto possa essere divertente passeggiare nei boschi e fermarsi a raccogliere le erbe spontanee, oppure esplorare le aree incontaminate alla ricerca di vegetali selvatici, molluschi di mare e terra o insetti adatti al nutrimento umano. Prodotti della natura con cui preparare piatti a base di bacche, corteccia, licheni e foglie ottenendo una cucina originale e salutare.
“Svolgiamo le nostre ricerche con estrema attenzione e rispetto verso gli ecosistemi – spiega Valeria Mosca - in cerca di una possibile e vera sostenibilità alimentare che vada oltre il bio, oltre il km zero e che riesca a coniugare, nel suo delinearsi, l’identità culturale dei luoghi e dei tempi passati e presenti, la nostra storia sociale, l’importanza della biodiversità naturale spontanea del nostro paese e delle antiche tradizioni legate alla nostra cultura”.
Gli esperti di Wood*ing Lab, laboratorio di ricerca e sperimentazione sull’utilizzo del cibo selvatico per l’alimentazione e la nutrizione umana, insegneranno come riconoscere cinque vegetali che risultano ottimi ingredienti in cucina: lichene islandese, abete rosso, tiglio, tarassaco e alga ulva rigida. Chi vorrà potrà imparare a cucinare un delizioso biscotto con la corteccia interna di betulla e frutta secca, partecipando allo showcooking condotto da Lorenzo Pieroni di Wood*ing.
“La raccolta di piante, frutti, semi, radici spontanee, la ricerca delle tecniche artigianali gastronomiche del passato e la biodiversità delle nostre colture antiche – sottolinea Valeria Mosca - genera un database di materiale genetico autoctono, di organismi, di pratiche culturali, di idee infinito in grado, nel contempo, di mantenere la nostra identità nella sua forma più robusta e autentica e di aprirci, nella sua ricchezza, la possibilità di sperimentazioni culinarie di alto livello contemporaneo veicolando un chiaro intento di salvaguardia ambientale”.
Per prenotazioni e informazioni rivolgersi presso lo spazio The Concierge del Villaggio. Tel: 0524 335556. La degustazione è gratuita.
Come ogni giovedì, in occasione dell’International Food Festival, il Villaggio chiuderà alle 23.