Redazione

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Sarà ancora la tappa di Sissa Trecasali a inaugurare la nuova edizione di November Porc, il Tour gastronomico itinerante, ormai diventato un appuntamento di tutta la Bassa. Molte le novità e il calendario degli appuntamenti distribuiti tra Sissa, Polesine, Zibello, Roccabianca ma anche San Secondo e Busseto.

di LGC - Sissa Trecasali 26 ottobre 2018 - Dall'alto del Torrione della Rocca di Sissa si domina tutta la bassa; il luogo che ha dato i natali alle eccellenze gastronomiche, come il Culatello e la Spalla, ma anche a uomini eccezionali che hanno fatto conoscere la Bassa e la sua gente a in tutto il mondo. Giuseppe Verdi e Giovannino Guareschi i due splendidi rappresentanti della tenacia delle donne e degli uomini della Bassa, virtù che va a completare il set di ingredienti che hanno favorito il successo del November Porc , come ha sottolineato in chiusura della presentazione della nuova edizione, il Presidente Massimo Spigaroli.

Quasi vent'anni di storia ma quasi trenta se si considera, come si dovrebbe, l'esperienza innovativa e evolutiva de "I Sapori del Maiale", "il mese gastronomico sissese", evento da cui tutto prese vita  per iniziativa del Centro di Formazione per l'Agricoltura di Sissa, e che già dalla terza edizione aveva conquistato l'interesse di tutte le trasmissioni televisive nazionali (tre RAI e 3 Mediaset). Ma il valore dell'esperienza aveva raggiunto Carlo Petrin, il patron di Slow Food, al punto tale da invitare il nucleo base della manifestazione, un gruppo di macellini e di docenti, a inaugurare il Salone del Gusto di Torino in una delle primissime edizioni.

Ma ora November Porc è pronto a prendere ancor più il volo e, secondo quanto dichiarato in occasione della conferenza stampa di presentazione, per raggiungere nuove piazze fuori dalla Regione e addirittura fuori dall'Italia.

Intanto, da quest'edizione numero 17, il percorso di November Porc si integrerà con le manifestazioni e gli eventi di punta di San Secondo (Casa Nebbia) e Busseto (proiezioni cinematografiche Don Camillo e Peppone) come hanno ben illustrato gli amministratori dei due Comuni interessati.

 

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Nella "Bassa" c'è NOVEMBER PORC

Da Sissa a Polesine Parmense, poi da Zibello a Roccabianca, il maggior evento mondiale che "celebra" il maiale – A San Secondo Parmense CASA NEBBIA – A Busseto "Festival Guareschi" - Nei ristoranti della Strada del Culatello"A tavola con November Porc" – 2017: oltre 220mila visitatori

NOVEMBER PORC ... speriamo ci sia la nebbia!, per il 2017 ha attirato, nelle quattro località della Bassa parmense, oltre 220mila persone.
L'edizione 2018 presenta alcune novità: si tiene sempre nelle quattro cittadine, con una "tappa" per ognuno dei fine settimana di novembre, ovvero, si inizia a Sissa (1-4 novembre), poi si prosegue a Polesine Parmense (9-11 nov.), per spostarsi a Zibello (16-18) e concludersi a Roccabianca (23-25 novembre).
Da sottolineare che quest'anno ci sono due iniziative collegate: a San Secondo Parmense, da domenica 28 ottobre al 9 dicembre, la città della Spalla cotta "aggiunge" alla kermesse, CASA NEBBIA, e Busseto (10 novembre-9 dicembre) propone "Busseto Festival Guareschi"

NOVEMBER PORC si è confermato come il maggior evento mondiale dedicato al maiale e ai suoi prodotti, valorizzando e promuovendo il territorio della Bassa Parmense: non esistono eventi simili, espressione di una zona in cui vi è una concentrazione di grandi eccellenze: Culatello di Zibello DOP e Prosciutto di Parma, Spalla Cotta di San Secondo e Spalla cruda di Palasone, cui si affianca il Parmigiano Reggiano e il Fortana IGT, tanto per citare.

NOVEMBER PORC sta avendo flussi turistici di grandi dimensioni, "numeri" che sono stati guadagnati anno dopo anno, con la crescita della proposta, la serietà degli espositori e la professionalità di centinaia di volontari, che nell'ultimo biennio ha innescato interesse dall'estero, come dimostrano pullman provenienti dal Ticino, dalla Francia e dalla Polonia, che sono andati a "ingrossare" la schiera di 245 pullman che hanno portato buongustai da tante parti d'Italia per l'edizione 2017 (Brianza, Lecco, Brescia, Torino, Verona, Liguria, Toscana, ecc). E a proposito di mezzi di trasporto, basti segnalare gli oltre 700 camper nella sola "tappa" di Zibello. Ed anche l'edizione 2018 avrà spazi dedicati al parcheggio dei camper, in ognuna delle quattro località, in cui si terrà questa autentica Staffetta più golosa d'Italia.

La "formula" di NOVEMBER PORC prevede il venerdì sera (a Sissa c'è anche il giovedì sera) con spettacoli, ed apertura degli stand gastronomici, il sabato sera è la notte dei giovani (cui iniziano ad affiancarsi iniziative musicali anche per chi ha qualche anno in più), oltre ad incontri culturali e mostre.
Dalla mattina del sabato, fino a domenica sera, si tengono i mercati delle eccellenze con un autentico "Giro d'Italia" dei sapori, perché accanto alle specialità della Bassa Parmense si possono trovare prelibatezze lombarde e siciliane, prodotti trentini e piemontesi, toscani e umbri. Le giornate sono scandite da intrattenimenti vari e dall'ingresso nelle tensostrutture riscaldate per rifocillarsi. Ed intorno alle 15:30 della domenica in ogni località si assaggia gratuitamente un maxisalume per promuovere i "parenti poveri" del Culatello di Zibello DOP. Il 4 novembre a Sissa c'è il Mariolone (nel 2017 fu di 90 chilogrammi), l'11 a Polesine il Pretone (2017: 380 kg), il 18 a Zibello lo Strolghino più lungo (2017: 480 metri) e il 25 a Roccabianca, la Cicciolata (nel 2017 fu di 350 kg).
Nei ristoranti aderenti alla Strada del Culatello c'è "A Tavola con November Porc", con menù a prezzi concordati, con la novità che, per ricordare il "papà" di Peppone e don Camillo, verranno proposti piatti ispirati a Guareschi.

CASA NEBBIA è un allestimento temporaneo (20 ottobre-9 dicembre) che, prendendo lo spunto dal titolo della manifestazione ("November Porc ... speriamo ci sia la nebbia!") vuol essereun preciso riferimento culturale, oltre che turistico-paesaggistico, ad una componente del territorio e dell'economia della Bassa, la nebbia. E se la nebbia fa paura, però, iniziando a conoscerla si comprende come sia un fattore importante. Già, perchè senza la nebbia la Bassa non avrebbe un aspetto da favola e senza la nebbia Culatello e Parmigiano non sarebbero così squisiti. Dalla volontà di mostrare il "lato buono", nasce CASA NEBBIA (ingresso gratuito da venerdì pomeriggio a domenica sera), iniziativa collegata a NOVEMBER PORC, che il Comune di San Secondo Parmense ha collocato nelle Scuderie della Rocca dei Rossi, per un percorso guidato che affronti con suoni e immagini, parole e oggetti tutti i vari aspetti del fenomeno atmosferico e della sua influenza sul territorio. Inoltre, nel Chiostro antistante le Scuderie si offrirà l'occasione di conoscere Culatello di Zibello DOP e altri produzioni locali. Volendo, si potrà abbinare ad una visita guidata alla Rocca (a prezzo scontato).

Un'altra novità (ed iniziativa collegata alla kermesse) viene da Busseto, dove, per ricordare il cinquantesimo della scomparsa di Giovannino Guareschi, il 10 novembre al Teatro Verdi, inizierà il "Busseto Festival Guareschi - cinema, teatro e trattorie", dedicato ad uno degli scrittori più tradotti al mondo. Nel corso degli appuntamenti (si concluderanno il 9 dicembre) verranno proiettati anche alcuni dei films che portarono sul grande schermo le "storie del Mondo piccolo" con protagonisti Peppone e don Camillo, i personaggi più famosi creati dalla penna di Guareschi. Le proiezioni saranno introdotte da un paio di personalità della cultura. Inoltre, venerdì 7 dicembre, ore 17, al Caffè Guareschi di Roncole, si terrà lo spettacolo teatrale "Io lo conoscevo bene", con varie testimonianze sullo scrittore e la sua opera.

NOVEMBER PORC è organizzato dalla Strada del Culatello di Zibello DOP, con il sostegno dei Comuni interessati, Provincia di Parma, APT Servizi e Regione Emilia Romagna.

Per info: Strada del Culatello 0524 939081 – www.novemberporc.com 
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  - App: novemberporctour

 

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I macellini di Sissa Trecasali

 

 

 

 

Nella città del tricolore comprare casa oggi conviene e si vede: crescono le compravendite, mentre i prezzi rimangono sostanzialmente stabili. Ciò che convince, però, è la qualità della vita e dei servizi offerti in molti quartieri reggiani.

Il mercato immobiliare residenziale di Reggio Emilia, nel primo semestre 2018, ha registrato un aumento del numero di compravendite effettuate. Continua, dunque, il recupero dei livelli dei flussi di transazioni pre-crisi del settore. Questa crescita è sostenuta da una domanda e un'offerta attiva e dinamica, adeguate al mercato cittadino. Bene anche i prezzi, che rimangono sostanzialmente stabili, anche se per il futuro ci si aspetta un aumento, seppur leggero.

Questo è ciò che emerge dall'analisi dei dati registrati nei primi due trimestri dell'anno. Valori che promettono bene anche per il futuro e che hanno un'unica conclusione logica: comprare casa oggi a Reggio Emilia, conviene. Entriamo, quindi, nel merito dei dati e della situazione attuale.

Andamento del settore immobiliare.

Nel primo trimestre 2018, nell'intera provincia di Reggio Emilia le compravendite portate a termine sono state 1.177, ovvero il 10,4% in più rispetto al periodo gennaio-marzo dello scorso anno. Nel secondo trimestre la crescita percentuale è stata addirittura del 19,7%: si è infatti passati dalle 1.245 transazioni del 2017 alle 1.490 del 2018. Molto simili, anche se leggermente inferiori, sono i dati se si considera il solo comune di Reggio Emilia: l'aumento percentuale rispetto allo scorso anno sono stati del +14,3% nel primo trimestre e del +10,4% nel secondo.

La tipologia di immobile residenziale più richiesto, in questa prima metà del 2018, è stato l'appartamento trilocale. Per questo tipo di abitazione, la fascia di spesa media è quella che si attesta inferiore ai 100.000 euro. L'acquirente tipo sono le famiglie e le giovani coppie, le quali richiedono, come caratteristiche più importanti della zona, la presenza di un'area dotata di servizi e il buon collegamento tramite i trasporti pubblici. I quartieri che stanno trascinando il mercato, in quanto i più ricercati in assoluto, sono quelli della primissima periferia Sud del comune. In particolare, le zone denominate San Pellegrino, Villa Verde e Rosta sono quelle più apprezzate dai possibili acquirenti.

Analisi dei prezzi.

I più alti prezzi medi di vendita si trovano, come spesso accade nei comuni italiani, nell'area del Centro Storico. Qui, un appartamento di medie dimensioni, può costare, al metro quadro, tra i 1.500 e i 1.800 euro. Il prezzo, ovviamente, sale quando si parla di abitazioni di nuova costruzione: il costo, in questa zona, varia tra i 2.000 e i 2.800 euro al metro quadro. A seguire, nella classifica delle zone dai prezzi più alti, troviamo l'area compresa tra i quartieri Tribunale, Tondo e San Prospero. Qui i prezzi medi per appartamenti nuovi si aggirano tra i 1.700 e i 2.000 euro al metro quadro; se si intende valutare anche abitazioni già esistenti, i valori di vendita variano tra i 1.200 e i 1.400 euro al metro quadro.

Nelle zone che abbiamo indicato come quelle in cui la domanda è più alta, troviamo prezzi intermedi e una buona disponibilità di immobili in vendita. La qualità dei servizi e la vivibilità di questi quartieri li rendono assolutamente i più appetibili al pubblico. Nella zona del Buco del Signore, Pappagnocca e Rosta, un appartamento di recente costruzione e di medie dimensioni può costare dai 1.600 ai 1.900 euro al metro quadro; per quelli edificati qualche anno prima, i prezzi si abbassano tra i 1.100 e i 1.300 euro al metro quadro. Nell'area che comprende i quartieri San Pellegrino e Villa Verde, infine, i valori medi di vendita sono leggermente inferiori: tra i 1.400 e i 1.700 euro al metro quadro per appartamenti nuovi, mentre quelli "usati" hanno prezzi che variano tra i 1.050 e i 1.200 euro al metro quadro.

I punti di forza del mercato reggiano.

La crescita del flusso di compravendite abitative di cui abbiamo parlato prima, è da attribuire a diversi fattori favorevoli. In primis, il generale calo dei prezzi a cui abbiamo assistito negli ultimi anni, ha portato il mercato immobiliare a sottostimare il valore di molti immobili residenziali, che quindi oggi si trovano, nonostante il momento favore, a costi comunque di molto inferiori rispetto a quelli di circa 10 anni fa. Di conseguenza è molto più ampio il pubblico potenziale, ma anche il ventaglio delle possibili scelte per un cliente interessato all'acquisto, che più facilmente, dunque, troverà la casa perfetta per soddisfare le sue esigenze.

Da oltre un anno a questa parte, inoltre, i tassi d'interesse sui mutui rimangono ancorati a livelli bassissimi, vicini ai minimi storici. Contestualmente, le banche concedono finanziamenti con più facilità e rapidità rispetto al passato. La normale conseguenza è che più gente è invogliata ad iniziare l'iter d'acquisto tramite un credito finanziario, ma soprattutto più gente si trova ad avere più disponibilità di liquidi per acquistare casa.

Un mercato dinamico.

Il settore residenziale di Reggio Emilia presenta, in questi primi sei mesi dell'anno, un andamento positivo anche rispetto ad altri due interessanti caratteristiche. Si tratta dei tempi medi di vendita (che diminuiscono) e lo sconto medio operato sul prezzo richiesto inizialmente (anch'esso in calo).

Cosa significa? Vuol dire che a Reggio Emilia quando un privato cittadino mette in vendita il proprio immobile, vende più rapidamente, oggi si parla di circa 30 giorni in meno rispetto al 2016, e lo fa dovendo applicare uno sconto sul prezzo iniziale inferiore dello 0,8% rispetto a quello che accadeva nello stesso primo semestre 2016.

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Speciale onorificenza ai primi sei laureati in Ingegneria a Parma dell’a.a. 1989/1990, oggi tutti professionisti affermati: Alberto Alfieri, Daniela Allodi, Michele Amigoni, Massimo Bocchi, Massimo Boselli e Alberto Broggi

A conferirla, il Rettore dell’Università Paolo Andrei durante l'evento “Pietro Barilla e Ingegneria, una storia lunga 30 anni” svoltosi questa mattin presso l’Auditorium del Plesso Polifunzionale del Campus Universitario di Parma, in occasione del 30° anniversario dell’inaugurazione della Sede didattica della Facoltà di Ingegneria.

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Tutte le foto a cura di Francesca Bocchia

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