Redazione

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Domenica, 28 Ottobre 2018 06:41

Ambulanti in nero al mercato di Traversetolo

Operazione congiunta di Polizia Locale, Guardia di Finanza e Ispettorato del Lavoro. Due attività sorprese con 3 lavoratori irregolari e 11 sanzioni.

Traversetolo - Nuovo blitz tra i banchi del mercato di Traversetolo. Dopo i controlli effettuati nei mesi scorsi, per tutta la mattinata di domenica 21 ottobre agenti della Polizia Locale Pedemontana e militari della Guardia di Finanza, unitamente ai funzionari dell'agenzia ispettiva, hanno passato al setaccio diverse attività commerciali per contrastare l'abusivismo, il lavoro nero e la vendita di prodotti contraffatti. E ancora una volta non sono mancate le amare sorprese, a iniziare dall'immediata sospensione di due attività commerciali con tre lavoratori senza contratto.

Complessivamente gli ambulanti sanzionati per aver violato le normative del commercio sono stati sette, mentre su altri tre sono in corso ulteriori accertamenti da parte dell'Ispettorato del Lavoro. Le violazioni vanno dalle dimensioni dei banchi troppo grandi alla mancata esposizione dei prezzi, passando per la mancanza di licenza al seguito.

Durante il blitz, condotto da agenti e militari in divisa e in borghese, è stato inoltre fermato un immigrato, che dai controlli effettuati è risultato tuttavia in possesso di regolare permesso di soggiorno.
«Desidero ringraziare tutte le forze dell'ordine e l'Ispettorato del Lavoro che hanno preso parte a questa operazione, la terza dall'inizio dell'anno. Operazione che testimonia l'attenzione di questa Amministrazione comunale nel tutelare i commercianti ambulanti rispettosi delle leggi e che assumono personale dipendente in modo regolare – afferma il sindaco di Traversetolo Simone Dall'Orto –. Mentre erano in corso i controlli, io stesso ho fatto un giro tra i banchi constatando l'apprezzamento degli operatori onesti. Il messaggio che vogliamo mandare è chiaro: chi vuole venire a Traversetolo deve rispettare le regole, diversamente non è ben accetto. Auspico che queste verifiche, dove ancora non sia così, vengano avviate da tutti i Comuni della provincia nei loro rispettivi mercati, per scoraggiare, non soltanto a Traversetolo, la presenza di chi viola le regole ponendo in essere una concorrenza sleale inaccettabile».

«L'operazione di verifica di domenica scorsa al mercato di Traversetolo ha dimostrato ancora una volta la necessità e l'efficacia di una collaborazione con le altre forze dell'ordine e le istituzioni deputate al controllo del territorio - osserva Franco Drigani, comandante del Corpo di Polizia Locale dell'Unione Pedemontana –. Si tratta di servizi importanti, indirizzati alla tutela del consumatore e di tutti gli esercenti che svolgono la loro attività in maniera regolare e rispettosa delle normative. Mi preme inoltre sottolineare che questa tipologia di verifica ispettiva complessa e laboriosa – aggiunge Drigani –, sta portando buoni risultati anche grazie alla professionalità acquisita nel tempo dagli agenti della Polizia Pedemontana e dalla loro continua e fattiva disponibilità».

Test sui topi hanno mostrato che il perrottetinene penetra più facilmente nel cervello e svolge una maggiore attività antinfiammatoria rispetto al THC

Non solo il THC della cannabis, ma una sostanza simile proveniente da alcuni muschi si è dimostrata più efficace per ridurre dolori e infiammazioni. Questi muschi della famiglia delle piante epatiche provengono da Giappone, Nuova Zelanda e Costa Rica e contengono un principio attivo chiamato perrottetinene, dalla struttura chimica analoga al tetraidrocannabinolo, più comunemente noto come THC.

La scoperta che per Giovanni D'Agata, presidente dello "Sportello dei Diritti" è meritevole di diffusione perché sfata alcuni falsi miti, è stata illustrata nella rivista Science Advances e realizzata da ricercatori bernesi e zurighesi. In particolare, le equipe di Jürg Gertsch, dell'Università di Berna, e di Erick Carreira, del Politecnico federale di Zurigo, hanno comparato a livello biochimico e farmacologico le due sostanze.

Ne è scaturito che, sul piano medico, quella all'interno dei muschi è superiore a quella della cannabis. Test sui topi hanno mostrato che il perrottetinene penetra più facilmente nel cervello e svolge una maggiore attività antinfiammatoria rispetto al THC.

Fra l'altro, presenterebbe minori proprietà psicoattive e agirebbe contro il dolore allo stesso modo degli endocannabinoidi presenti nell'organismo umano. Per molto tempo, si pensava che la cannabis fosse l'unica a produrre THC. Nel 1994, il giapponese Yoshinori Asakawa ha scoperto il perrottetinene nella pianta epatica Radura perrottetii. «È stupefacente che solo due generi di vegetali, separati da 300 milioni di anni nella storia dell'evoluzione, contengano cannabinoidi psicoattivi», ha detto Gertsch, citato in una nota odierna del suo ateneo.
(25 ottobre 2018)

Di LGC Parma 27 ottobre 2018 - Come è ormai consuetudine, questa notte, intorno alle 3, le lancette dovranno tornare un'ora indietro , per far tornare i nostri ritmi biologici alla normalità.

Ma è proprio su questo aspetto che si fa forte la proposta del nostro "Vate" UE Jean-Claude Juncker che vorrebbe abrogare l'ora solare e mantenere per sempre l'ora legale.

La proposta della Commissione prevede che i singoli Stati possano scegliere l'ora che preferiscono entro aprile del 2019. Chi intenderà applicare l'ora legale effettuerà l'ultimo cambio a fine marzo 2019, mentre per chi deciderà di adottare l'ora solare quello della notte tra sabato 27 e domenica 28 ottobre sarà l'ultimo spostamento di lancette. La proposta sarà discussa prima dagli altri organismi comunitari e poi eventualmente dai singoli Stati.

La possibilità di scegliere liberamente una delle due soluzioni potrebbe provocare una segmentazione dei fusi orari in Europa anche in senso latitudinale, potendo i Paesi del NORD preferire l'ora legale piuttosto che quella "civile o solare" o viceversa. Una libertà di opzione che potrebbe produrre ulteriori difficoltà al traffico merci e agli scambi in genere, ma non solo.

Con tutti i problemi che deve affrontare l'UE questo era il meno urgente, mentre si fa più urgente il cambio del "manico" e della "testa" di quest'Europa malandata.

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