Redazione

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Mercoledì, 07 Novembre 2018 10:08

La Guardia di Finanza a SKYPASS

Come da tradizione anche quest'anno, in occasione della 25^ edizione di Skipass – "Salone del Turismo e degli Sport Invernali" che si è svolta a Modena dal 1 al 4 novembre p.v., la Guardia di Finanza – ha partecipato all'evento con un proprio mezzo "VE.I.CO.LO" (Veicolo Itinerante di Comunicazione Locale) all'interno del quale sono stati proiettati video inerenti all'attività del Corpo.
Inoltre nei quattro giorni di manifestazione è stato possibile incontrare alcuni atleti del Gruppo Sciatori "Fiamme Gialle" premiati in varie competizioni internazionali.

In tema con la manifestazione sono state evidenziate alcune specificità del Corpo che, mediante l'impiego di Reparti specializzati "S.A.G.F." (Soccorso Alpino della Guardia di Finanza), istituiti nel 1965, effettua operazioni di soccorso in montagna utilizzando il personale qualificato in servizio presso le varie "Stazioni" dislocate sul territorio nazionale. La professionalità e l'abilità tecnica del citato personale viene acquisita e costantemente aggiornata attraverso la periodica attività addestrativa, organizzata e diretta dalla "Scuola Alpina" del Corpo con sede a Predazzo (TN).
L'Istituto, la più antica Scuola Militare Alpina al mondo, istituita alla fine del 1920 come distaccamento dipendente dalla Legione di Trento al fine di addestrare le giovani reclute alle fatiche della montagna, oltre a formare nuovi finanzieri da impiegare nel servizio d'istituto del Corpo è l'Organo tecnico preposto alla formazione ed all'addestramento dei militari del Soccorso Alpino, nonché sede del glorioso Gruppo Sciatori "Fiamme Gialle".

Per meglio perseguire l'obiettivo di garantire la sicurezza in montagna, il Corpo dal 24 settembre u.s. ha reso operativa una nuova "Stazione" S.A.G.F., con sede nel vicino comune di Abetone Cutigliano (PT).

Mercoledì, 07 Novembre 2018 07:19

Il futuro ci ha portato qui

OLTRE IL PONTE PRESENTA: IL FUTURO CI HA PORTATO QUI - La delicata tematica della violenza sulle donne affrontata in un focus-dibattito che vedrà la testimonianza diretta di Lucia Panigalli

Parma, 5 Novembre 2018 – L'associazione Oltre il Ponte prosegue nella sua costante attività legata alla sfera del sociale e non solo, evidenziando ancora una volta il delicato tema della violenza sulle donne con il focus-dibattito "IL FUTURO CI HA PORTATO QUI".

L'evento – organizzato con il patrocinio di O.P.P. (Osservatorio Psicologi Parmensi) – si terrà SABATO 10 NOVEMBRE A PARTIRE DALLE ORE 9:30 PRESSO LA SEDE DEI MISSIONARI SAVERIANI (viale San Martino 8, Parma).

SARÀ PRESENTE LA TESTIMONIANZA DIRETTA DI LUCIA PANIGALLI
Interventi di:
Luisa SELETTI · Pediatra e psicoterapeuta della famiglia ASL Reggio Emilia;
Ilaria DE AMICIS · Psicologa, psicoterapeuta e sessuologa;
Franca CAPOTOSTO · Psicologa e psicoterapeuta E.D.M.R. Italia;
Maria Rosaria NICOLETTI · Avvocato del Foro di Parma
Livio CANCELLIERE · Giudice Onorario del Tribunale di Parma.

Partecipano inoltre all'incontro:
Carla VERROTTI · Responsabile UO Salute Donna, Distretto Parma, AUSL Parma;
Jody LIBANTI · AUSL Parma – Centro L.D.V.

Modera il dibattito:
Sandro CAPATTI · Presidente Associazione Oltre il Ponte Parma.

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PRESENTATI A IMPRENDITORI E ASSOCIAZIONI I DATI DELL'IMPIANTO PER PRODURRE BIOMETANO A CONCORDIA

● A breve un incontro per la presentazione del progetto alla cittadinanza

● Lo studio sul traffico: 15 camion al giorno per il conferimento del materiale

● Dati Ispra: in Emilia-Romagna c'è disponibilità di 712.000 tonnellate di Forsu

 

Modena, 6 novembre 2018 - Nel corso dell'incontro con gli imprenditori dell'area ex Kermar e i rappresentanti di Cna e Confartigianato - Lapam, i soci di Bio Bimat hanno chiarito, con i dati contenuti negli studi presentati per la VIA, gli elementi principali del progetto per la realizzazione di un impianto a biometano, per dare una risposta ai dubbi delle imprese e alle preoccupazioni dei cittadini.

I camion che conferiranno il materiale sono, secondo una stima largamente prudenziale, 15 al giorno (13 dei quali completeranno le operazioni nella fascia 6/8 del mattino)

Considerando la capacità massima di lavorazione dell'impianto di 100 mila tonnellate l'anno, 312 giorni/anno di operatività e una capacità di 30 tonnellate per camion, il risultato è di 10,68 mezzi al giorno che transiteranno su una strada che vede il passaggio, nel giorno feriale medio, di 11.400 veicoli, di cui 700 camion.

I mezzi che entreranno nell'impianto per lo scarico della Forsu saranno gli stessi che porteranno via l'ammendante o i materiali da avviare al riuso.

Tutte le lavorazioni avverranno al chiuso, non ci saranno dispersioni odorigene. I soci di Bio Bimat hanno invitato imprenditori e associazioni ad una visita ad un impianto simile, già operativo e a avviare un confronto con imprenditori, associazioni d'impresa, cittadini e pubbliche amministrazioni di territori in cui sono presenti impianti per la produzione di biometano simili a quello da realizzare a Concordia: a umido e con lavorazioni al chiuso.

Impianti simili sono neutri dal punto di vista delle emissioni (la CO2 rilasciata è la stessa che il materiale lavorato rilascerebbe naturalmente in ambiente), generano una consistente riduzione dell'utilizzo di combustibili fossili e utilizzano processi naturali per l'ottenimento di biogas e ammendante

Non ci sono rischi biologici o di esplosione: nell'impianto non c'è combustione e il materiale di lavorazione è umido e inerte.

I soci di Bio Bimat hanno ribadito l'impegno formale di ritirare la Forsu solo da multiservizi dell'Emilia-Romagna: secondo i dati Ispra, la disponibilità di Forsu in Emilia-Romagna ammonta a 712.900 tonnellate

Nei prossimi giorni, come annunciato pubblicamente nel corso dell'incontro con i consiglieri comunali di Concordia, sarà programmato un incontro di presentazione del progetto alla cittadinanza, con i dati reali degli studi redatti da professionisti e ora al vaglio degli Enti per la Valutazione di Impatto Ambientale. Sarà un'occasione per i cittadini di Concordia per farsi una propria opinione sulla tipologia di impianto proposto e sull'economia circolare, confrontandosi con le informazioni reali e non con letture allarmistiche, strumentali e dal sapore elettoralistico.

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