Visualizza articoli per tag: vitivinicoltura

Torna l’evento “Cantine Aperte in vendemmia”. Per l’occasione, domenica 13 settembre la cantina biologica Vigna Cunial aprirà le porte ai visitatori per prendere parte alla tradizionale vendemmia

Parma 12 Settembre 2015 -

Settembre è arrivato e con lui il tempo del vino e della vendemmia. Come da tradizione, torna puntuale l’appuntamento con “Cantine Aperte in vendemmia”, evento organizzato in tutta Italia dal Movimento Turismo del Vino dedicato agli amanti del buon bere, che per un giorno potranno vivere da protagonisti il momento della raccolta dell’uva.

Per l’occasione domenica 13 settembre la cantina biologica Vigna Cunial aprirà le porte a tutti coloro, adulti e bambini, che vorranno partecipare al caratteristico rito della vendemmia. A partire dalle ore 10, i visitatori potranno entrare in vigna per iniziare la loro esperienza guidati da Gianmaria Cunial, che insegnerà tecniche e segreti per un miglior raccolto. Quindi scarpe comode e forbici alla mano sono d’obbligo. A seguire, i più piccoli potranno cimentarsi nell’affascinante rito della pigiatura dell’uva.

Per tutti i presenti, alle 11.45 verrà preparato un aperitivo particolare durante il quale, accanto alle etichette aziendali, sarà possibile degustare in anteprima il nuovo vino messo a punto da Vigna Cunial: lo spumante di Sauvignon “Valle di Sivizzano”. Si tratta di uno spumante di sauvignon in purezza dal sapore fresco e delicato, ideale da gustare con antipasti, primi piatti e preparazioni leggermente aromatiche.

Dopo aver visto premiato il proprio spumante di malvasia tra i 100 migliori vini d’Italia dalla guida Il Golosario 2015, la speranza della cantina di Traversetolo è di riuscire a stupire anche con questa bollicina nata da un vitigno internazionale ma ormai “autoctono” sui colli di Parma.

L’evento si terrà anche in caso di maltempo.

Pubblicato in Dove andiamo? Parma

Doppia menzione per Cantina Valtidone al Premio Qualità Italia 2015 
Premiati il Gutturnio Bollo Rosso e il Malvasia Spumante Venus. Alla soddisfazione della Cantina Valtidone si unisce quella degli organizzatori del concorso enologico.

Piacenza 12 agosto 2015 - Con la cerimonia di premiazione tenutasi nelle scorse settimane presso il Teatro Comunale di Città di Sant'Angelo (Pescara), si è conclusa l'edizione 2015 del Premio Qualità Italia, concorso enologico organizzato dalla Scuola di Alta Formazione e Perfezionamento "Leonardo" e autorizzato dal Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali.

Una doppia menzione regionale è andata a due vini di Cantina Valtidone, il Gutturnio DOC Riserva Bollo Rosso 2009 nella categoria dei vini rossi doc fino al 2010 e il Malvasia Spumante Dolce Doc Venus nella categoria degli spumanti. E' un doppio attestato che certifica la qualità e il valore dei prodotti della Cantina borgonovese che sta inanellando una serie di riconoscimenti in concorsi nazionali e internazionali, dal Gran Premio dell'Ortrugo della Coldiretti alla Selezione del Sindaco tenutasi recentemente in Portogallo.

Alla soddisfazione della Cantina Valtidone si unisce quella degli organizzatori del concorso enologico che hanno evidenziato la grande partecipazione e l'Alta Qualità dei vini partecipanti a testimonianza dell'interesse per l'iniziativa. La Scuola Leonardo – fanno sapere - farà di tutto per rendere questo concorso un appuntamento nazionale irrinunciabile per il settore enologico nella convinzione che la partecipazione è per i produttori un momento utile per tenere alta l'attenzione sul "made in Italy" valorizzando le tipicità di tutte le regioni.

Pubblicato in Agroalimentare Piacenza
Domenica, 02 Agosto 2015 09:00

Vini comuni, sempre più forte la leva del prezzo

Vino: calo a due cifre per i vini comuni nella campagna 2014/15

Parma, 28 luglio 2015 -
Ismea ha analizzato l'andamento dei prezzi dei vini comuni, durante la campagna che si sta concludendo (2014-15), mettendo a confronto l'Italia con il suo più diretto competitor, la Spagna.

Dall'indagine emerge, per entrambi i Paesi, una perdita dei listini a due cifre.
Lo scenario che si delinea è quello di una forte competitività dei vini spagnoli esitati tradizionalmente a prezzi nettamente più bassi di quelli italiani e con ribassi a due cifre sia per i bianchi che per i rossi. E lo stesso è successo nel mercato dei vini comuni italiani.

In entrambi i Paesi, infatti i bianchi sono crollati del 30%, mentre la flessione nel segmento dei rossi si è arrestata al -12%. Del resto si è notato per tutta la campagna che il mercato del colore era attraversato da una domanda non particolarmente disposta a cedere sul prezzo, ma sicuramente più vivace rispetto a quello dei bianchi e questo sia in Spagna che in Italia.
La partita tra Italia e Spagna si gioca chiaramente sul fronte dei prezzi all'export.

Vino prezzi medi ITA SPAGNA

Le dinamiche degli ultimi anni dimostrano come la Spagna sia divenuta sempre più competitiva sul fronte dei prezzi diventando l'indiscusso leader internazionale nell'export di sfuso.

Confrontando i vari segmenti, inoltre, si evidenzia come, secondo l'indice Ismea dei prezzi alla produzione, i vini comuni siano più esposti a variazioni anche molto significative, come in un effetto montagne russe. Invece, man mano che ci si sposta verso i vini a denominazione questa variabilità è inferiore, proprio a dimostrazione del fatto che i mercati meno soggetti all'effetto sostituzione appaiono più stabili sul fronte dei prezzi.
Nelle ultime due campagne, peraltro, a fronte di cali pesanti nel segmento dei vini comuni, i vini a denominazione di origine hanno segnato un incremento seppur lieve.

(in allegato il formato pdf della ricerca ISMEA)

(Fonte Ismea Servizi)

Pubblicato in Agroalimentare Emilia

E' la volta del Decanter World Wine Awards (DWWA). Sensazioni d'Inverno - Le Virtù del Poggio 2012, il passito dell'azienda Terzoni di Bacedasco (PC) continua a mietere successi internazionali.

di Virgilio Piacenza, 18 maggio 2015

150 anni di storia vitivinicola sulle spalle e una costante spinta all'innovazione, tramandata da padre in figlio, stanno continuando a premiare le produzioni vinicole dell'azienda di Bacedasco.

Marco Terzoni, enologo dell'azienda di famiglia, non riesce a tradire l'emozione e la soddisfazione per l'ambito riconoscimento internazionale assegnato al suo passito. Nonostante il carnet personale sia colmo di targhe, coppe e medaglie a fare bella vista nel suo studio privato, ogni qualvolta che una giuria altamente specializzata annunci la vittoria è, per Marco, una sorpresa e un'emozione come se fosse sempre la prima volta.

Il "Decanter World Wine Awards" è, a detta degli operatori, il più importante e prestigioso concorso enologico al mondo.

Decanter Silver terzoni 2015

 

Presieduta da Steven Spurrier, la commissione di degustazione dei DWWA è composta da oltre 200 tra i più autorevoli esperti di vino provenienti da tutto il mondo, valorizzata da ben 66 Masters of Wine e 18 Master Sommeliers, a dimostrazione del rigoroso processo di selezione. Una giuria di qualità unanimemente riconosciuta che è garanzia per i partecipanti e soprattutto per i compratori.
Tanto è vero che, il sito del DWWA è visitato quotidianamente da circa 12,5 milioni di contatti.

E perciò normale che Marco Terzoni sia orgoglioso del riconoscimento ottenuto, quel "2015 Decanter World Wine Awards - Silver", che qualifica il "Sensazioni d'Inverno - Le Virtù del Poggio 2012" tra l'ottimo e l'eccellente.

Esperienza, tradizione e innovazione, connessi con una buona dose di talento, é il mix di valori che contraddistingue l'Azienda Terzoni Claudio srl di Bacedasco e, come scrive una testimonianza sul sito di DWWA, "Vincere una medaglia Decanter è un onore. Ha avuto un impatto davvero significativo sul nostro business: la considerazione per Decanter e i giudici DWWA è assolutamente inestimabile"– L'Ecole No 41, USA.

Sensazioni DInverno

IL VINO VINCITORE: SENSAZIONI D'INVERNO – LE VIRTU' DEL POGGIO 2012
Tipo: Passito Colli Piacentini Malvasia Aromatica di Candia DOC
Gradazione: 13% Vol
Uve: Malvasia aromatica di Candia 100%. Allevamento guyot; potatura corta; Densità d'impianto 3500 ceppi/Ha; Produzione 60 q.li/Ha; Terreno argilloso medio-compatto ricco di fossili risalenti al piacenziano.
Scelte in vigneto: La concimazione è curata nei minimi dettagli e calibrata in funzione delle esigenze climatiche annuali con particolare riguardo ai microelementi. Le operazioni in verde, quali cimatura e scacchiatura, mirano ad equilibrare la vigoria della chioma per garantire ai grappoli la maggior parte del nutrimento senza penalizzare la loro componente acida. Il diradamento rappresenta lo strumento essenziale per garantire lo sviluppo sano degli acini che andranno incontro alla surmaturazione. Tale procedura avviene in più fasi in cui solo gli operatori più addestrati eseguono l'eliminazione dei pedicelli con esposizione sfavorevole rendendo il grappolo più spargolo affinché non vi siano ristagni di umidità ostili per il futuro appassimento.

Vinificazione: La raccolta avviene tardivamente e concerne solo una percentuale esigua di grappoli che si ritengono qualitativamente validi. Questi vengono accuratamente stesi in plateaux di ampia larghezza (80×120 cm) per evitarne la sovrapposizione, permettendo di conseguenza un corretto appassimento. All'arrivo in azienda avviene la disposizione dei plateaux su teli per la pacciamatura che consentono una minore rifrazione solare durante il giorno e la schermatura dalla rugiada durante la notte. Ogni 2 giornate di sole i grappoli vengono girati manualmente subendo una terza fase di selezione che prevede l'asportazione degli acini non adatti alla vinificazione. La durata del processo di appassimento al sole si prolunga per circa 15 giorni; ad essa segue un secondo periodo di stazionamento all'ombra di circa 60 giorni che completa la preparazione delle uve in vista dell'ultimo "appassimento" finale: quello in cella frigorifera. Grazie a quest'ultimo stazionamento i grappoli raggiungono una temperatura prossima allo zero che consente di preservare la gradevole nota acida che rende così equilibrato il prodotto finale. La pigiatura del prodotto avviene nel periodo di metà dicembre. Il mosto ottenuto affronta la fermentazione in barrique di rovere bianco e si compie nell'arco di un intero anno data la sua elevata concentrazione zuccherina.

Descrizione
Colore: Giallo ambrato lucente;
Profumo: impatto olfattivo intenso e di notevole complessità con spiccate note di frutti maturi quali albicocca, pesca e frutta candita;
Sapore: dolce, di consistenza mielosa, contraddistinto da un connubio di sentori di confettura e frutti maturi frammisti a note sapide e fresche; la durata in bocca si presenta lunga e segnata da un ritorno armonico dei profumi.
Abbinamenti: Interessante l'abbinamento con formaggi saporiti, stagionati o erborinati. Più classico l'accostamento a dolci, cioccolato, torte a base di ricotta, frutta e pasticceria secca. Per i veri intenditori, e per coloro che ad un vino di eccellenza amano abbinare l'alta cucina, consigliamo del fois gras servito su pan brioche ancora caldo.
Come servire: In calici a tulipano di media grandezza, con leggera svasatura, può essere stappato al momento. Ottimo a 14°C.
Curiosità: La produzione di questo vino risale al 1893 ed era destinata esclusivamente al consumo familiare; soltanto nel 2003, a seguito della pregevole fama che il prodotto ha riscontrato presso gli affezionati dell'azienda, si è deciso di realizzare una piccola produzione per il pubblico.

ALTRI PREMI VINTI CON LA STESSA ANNATA:
OSCAR DOUJA D'OR 2014 (ASTI)

 

Pubblicato in Agroalimentare Piacenza

Cibus Agenzia Stampa Agroalimentare: SOMMARIO Anno 14 - n° 17 26 aprile 2015

SOMMARIO Anno 14 - n° 17 26 aprile 2015

(In allegato la news letter in formato pdf scaricabile)
SOMMARIO

1.1 editoriale La Festa della Liberazione 70 anni dopo. Meglio non dimenticare.
2.1 cereali Mercati, tutto pare normale ma, tra alti e bassi le previsioni sono incerte.
3.1 Lattiero caseario Deboli segnali di ripresa per il Grana Padano di 15 mesi.
4.1 vino Gutturnio: la vittoria della semplicità
4.2 Expo2015 Ospitalità espositiva per le piccole imprese agroalimentari.
4.3 consumi Crescono i consumi alimentari e crescono i discount ( +3,6%)
5.1 expo2015 Prenotabile il 60% degli alberghi. Partenza a rilento per expo2015
5.2 cooperazione alimentare I negozi cooperativi "Qui da Noi" fanno rete.
6.1 terremoto Via Libera alla proroga per le imprese agricole e agroindustriali.
7.1 mais e soia Dati previsionali aprile 2015
8.1 concorso enologico Terre della Baronia vince il "Gran Vinitaly 2015"
10.1 greenpeace Greenpeace cerca fondi sola da privati.
10.2 promozioni "vino" e partners

Cibus 17 COP

Domenica, 26 Aprile 2015 10:44

Gutturnio: la vittoria della semplicità

Il 'frizzante' delle colline piacentine verrà premiato all'Expo dopo il riconoscimento ricevuto al Vinitaly. Si tratta del Gutturnio Doc az. agr.'Il Poggiarello' che vince il premio speciale "Denominazione di origine 2015".

di A.K. - Piacenza, 26 aprile 2015 - Si intrufola tra i vini più complessi, di struttura, quelli che hanno nomi altisonanti e vince, dopo una lunga e laboriosa selezione fatta da esperti enologi e sommelier.
E' il Gutturnio Doc Frizzante "Tradizione Piacentina" 2014 Az. Agr. Il Poggiarello.

E, a coronare questa vittoria, ci sarà anche un ulteriore riconoscimento perché la premiazione dei vini vincitori di medaglia sarà uno degli eventi organizzati nel padiglione "Vino – A taste of Italy", durante l'Expo di Milano.
I vini iscritti quest'anno alla competizione enologica più rigorosa e selettiva al mondo sono stati quasi 3.000, con record di 32 Paesi partecipanti, tra i quali per la prima volta Svezia, Giappone e Taiwan.

Il Premio speciale "Denominazione di Origine 2015", assegnato al vino di ogni denominazione di origine italiana che in assoluto ha conseguito il miglior punteggio (a condizione che per ogni denominazione di origine abbiano partecipato almeno 40 campioni), è stato attribuito all'Amarone della Valpolicella Docg 2010 Lavarini, al Valdobbiadene Prosecco Docg Superiore Spumante Extra Dry "2" 2014 Progettidivini, al Gutturnio Doc Frizzante "Tradizione Piacentina" 2014 Az. Agr. Il Poggiarello, Scrivello di Travo (PC), al Montepulciano d'Abruzzo Doc "Val di Fara - Selezione di Famiglia" 2013 Spinelli, al Prosecco Doc Treviso Spumante Brut 2014 Sanfeletto e al Trentino Doc Moscato Giallo Vino Biologico 2014 Cantina Toblino.

I primi venti vini di ogni categoria e gruppo previsti dal regolamento che hanno ottenuto il miglior punteggio sono stati rivalutati da tre commissioni diverse e quelli che hanno ottenuto le migliori performance sono stati rispettivamente insigniti con Gran Medaglia d'Oro, Medaglia d'Oro, Medaglia d'Argento e Medaglia di Bronzo. In totale sono state attribuite 75 medaglie: 17 Gran Medaglie d'Oro, 18 Medaglie d'Oro, 23 Medaglie d'Argento e 17 Medaglie di Bronzo.

Pubblicato in Agroalimentare Emilia
Domenica, 26 Aprile 2015 08:39

Terre della Baronia vince il "Gran Vinitaly 2015"

Assegnate 75 medaglie su quasi 3.000 vini iscritti. Casale del Giglio Az. Agr. S.r.l. - Le Ferriere di Latina in Lazio si aggiudica il Premio speciale "Vinitaly Nazione 2015", insieme alla Winzer Sommerach - Der Winzerkeller - Sommerach (Germania) e alla Vincon Vrancea S.A. - Focsani (Romania). Le premiazioni nel Padiglione "Vino – A taste of Italy", durante l'Expo di Milano.

Verona – È l'italiana Azienda Agricola G. Milazzo - Terre della Baronia di Campobello di Licata (AG - Italia) la vincitrice del Premio speciale "Gran Vinitaly 2015", assegnato alla cantina che ha ottenuto il maggior punteggio in base a due medaglie conseguite in gruppi diversi del 22° Concorso Enologico Internazionale di Vinitaly, svoltosi a Verona dal 13 al 16 aprile 2015.

I vini iscritti quest'anno alla competizione enologica più rigorosa e selettiva al mondo sono stati quasi 3.000, con record di 32 Paesi partecipanti, tra i quali per la prima volta Svezia, Giappone e Taiwan.
Tre le aziende vincitrici del Premio speciale "Vinitaly Nazione 2015", attribuito al produttore di ogni Paese che ha ottenuto il maggior punteggio calcolato dalla somma delle valutazioni riferite ai migliori tre vini insigniti del diploma di "Gran Menzione". Si tratta della Winzer Sommerach - Der Winzerkeller - Sommerach (Germania); del Casale del Giglio Az. Agr. S.r.l. - Le Ferriere (LT - Italia) e della Vincon Vrancea S.A. - Focsani (Romania).
Il Premio speciale "Denominazione di Origine 2015", assegnato al vino di ogni denominazione di origine italiana che in assoluto ha conseguito il miglior punteggio (a condizione che per ogni denominazione di origine abbiano partecipato almeno 40 campioni), è stato attribuito all'Amarone della Valpolicella Docg 2010 Lavarini Soc. Agr. di Lavarini Massimo & C. S.S. - Negrar (VR); al Valdobbiadene Prosecco Docg Superiore Spumante Extra Dry "2" 2014 Progettidivini S.r.l. - Soligo di Farra di Soligo (TV); al Gutturnio Doc Frizzante "Tradizione Piacentina" 2014 Az. Agr. Il Poggiarello - Scrivello di Travo (PC); al Montepulciano d'Abruzzo Doc "Val di Fara - Selezione di Famiglia" 2013 Spinelli S.r.l. - Atessa (CH); al Prosecco Doc Treviso Spumante Brut 2014 Sanfeletto S.r.l. - San Pietro di Feletto (TV) e al Trentino Doc Moscato Giallo Vino Biologico 2014 Cantina Toblino S.c.a. - Sarche (TN).
In palio, per i vini italiani, anche il premio "Banco Popolare", assegnato al Vin Santo del Chianti Doc "Il Conio" 2005 della Eredi Benito Mantellini Az. Agr. S.S. - Terranova Bracciolini (AR), per aver conseguito il miglior punteggio in assoluto fra tutti i vini italiani di tutte le categorie previste dal regolamento del 22° Concorso Enologico Internazionale.

Dei 3.000 campioni iscritti, 2.585 sono stati ammessi a giudizio; di questi, i 720 che hanno ottenuto un punteggio di almeno 82/100, per un massimo del 30% dei campioni di ciascuno gruppo di ogni categoria, sono stati premiati con diploma di "Gran Menzione". I primi venti vini di ogni categoria e gruppo previsti dal regolamento che hanno ottenuto il miglior punteggio sono stati rivalutati da tre commissioni diverse e quelli che hanno ottenuto le migliori performance sono stati rispettivamente insigniti con Gran Medaglia d'Oro, Medaglia d'Oro, Medaglia d'Argento e Medaglia di Bronzo. In totale sono state attribuite 75 medaglie: 17 Gran Medaglie d'Oro, 18 Medaglie d'Oro, 23 Medaglie d'Argento e 17 Medaglie di Bronzo.

La premiazione dei vini vincitori di medaglia sarà uno degli eventi organizzati nel Padiglione "Vino – A taste of Italy", durante l'Expo di Milano.
Durante le selezioni dei vini partecipanti al 22° Concorso Enologico Internazionale sono stati utilizzati complessivamente 20.000 bicchieri e sono state compilate 17.275 schede di valutazione pari a 246.395 giudizi parziali.
Organizzato da Veronafiere - Vinitaly in collaborazione con Assoenologi, il Concorso Enologico Internazionale si fregia del patrocinio della Commissione dell'Agricoltura e dello Sviluppo Rurale del Parlamento Europeo, dell'Organisation Internationale de la Vigne et du Vin (OIV), dell'Union Internationale des Oenologues (UIOe) e dei ministeri delle Politiche agricole alimentari e forestali e dello Sviluppo economico. Il servizio di sommelier è stato gestito grazie alla Fondazione Italiana Sommelier.

La classifica completa dei premiati con Medaglia e Gran Menzione sono consultabili al link:
www.vinitaly.com/concorsoenologico

 

(Veronafiere 20 aprile 2015)

Pubblicato in Agroalimentare Emilia

Conclusa a Verona la competizione più partecipata al mondo con campioni da 32 Paesi. La siciliana Terre della Baronia vince il Premio speciale "Gran Vinitaly 2015". Casale del Giglio Az. Agr. S.r.l. - Le Ferriere di Latina in Lazio si aggiudica il Premio speciale "Vinitaly Nazione 2015", insieme alla Winzer Sommerach - Der Winzerkeller - Sommerach (Germania) e alla Vincon Vrancea S.A. - Focsani (Romania). Le premiazioni nel Padiglione "Vino – A taste of Italy", durante l'Expo di Milano. -

Verona, 21 aprile 2015 –

È l'italiana Azienda Agricola G. Milazzo - Terre della Baronia di Campobello di Licata (AG - Italia) la vincitrice del Premio speciale "Gran Vinitaly 2015", assegnato alla cantina che ha ottenuto il maggior punteggio in base a due medaglie conseguite in gruppi diversi del 22° Concorso Enologico Internazionale di Vinitaly, svoltosi a Verona dal 13 al 16 aprile 2015.
I vini iscritti quest'anno alla competizione enologica più rigorosa e selettiva al mondo sono stati quasi 3.000, con record di 32 Paesi partecipanti, tra i quali per la prima volta Svezia, Giappone e Taiwan.

Tre le aziende vincitrici del Premio speciale "Vinitaly Nazione 2015", attribuito al produttore di ogni Paese che ha ottenuto il maggior punteggio calcolato dalla somma delle valutazioni riferite ai migliori tre vini insigniti del diploma di "Gran Menzione". Si tratta della Winzer Sommerach - Der Winzerkeller - Sommerach (Germania); del Casale del Giglio Az. Agr. S.r.l. - Le Ferriere (LT - Italia) e della Vincon Vrancea S.A. - Focsani (Romania).

Il Premio speciale "Denominazione di Origine 2015", assegnato al vino di ogni denominazione di origine italiana che in assoluto ha conseguito il miglior punteggio (a condizione che per ogni denominazione di origine abbiano partecipato almeno 40 campioni), è stato attribuito all'Amarone della Valpolicella Docg 2010 Lavarini Soc. Agr. di Lavarini Massimo & C. S.S. - Negrar (VR); al Valdobbiadene Prosecco Docg Superiore Spumante Extra Dry "2" 2014 Progettidivini S.r.l. - Soligo di Farra di Soligo (TV); al Gutturnio Doc Frizzante "Tradizione Piacentina" 2014 Az. Agr. Il Poggiarello - Scrivello di Travo (PC); al Montepulciano d'Abruzzo Doc "Val di Fara - Selezione di Famiglia" 2013 Spinelli S.r.l. - Atessa (CH); al Prosecco Doc Treviso Spumante Brut 2014 Sanfeletto S.r.l. - San Pietro di Feletto (TV) e al Trentino Doc Moscato Giallo Vino Biologico 2014 Cantina Toblino S.c.a. - Sarche (TN).

In palio, per i vini italiani, anche il premio "Banco Popolare", assegnato al Vin Santo del Chianti Doc "Il Conio" 2005 della Eredi Benito Mantellini Az. Agr. S.S. - Terranova Bracciolini (AR), per aver conseguito il miglior punteggio in assoluto fra tutti i vini italiani di tutte le categorie previste dal regolamento del 22° Concorso Enologico Internazionale.

Dei 3.000 campioni iscritti, 2.585 sono stati ammessi a giudizio; di questi, i 720 che hanno ottenuto un punteggio di almeno 82/100, per un massimo del 30% dei campioni di ciascuno gruppo di ogni categoria, sono stati premiati con diploma di "Gran Menzione". I primi venti vini di ogni categoria e gruppo previsti dal regolamento che hanno ottenuto il miglior punteggio sono stati rivalutati da tre commissioni diverse e quelli che hanno ottenuto le migliori performance sono stati rispettivamente insigniti con Gran Medaglia d'Oro, Medaglia d'Oro, Medaglia d'Argento e Medaglia di Bronzo. In totale sono state attribuite 75 medaglie: 17 Gran Medaglie d'Oro, 18 Medaglie d'Oro, 23 Medaglie d'Argento e 17 Medaglie di Bronzo.

La premiazione dei vini vincitori di medaglia sarà uno degli eventi organizzati nel Padiglione "Vino – A taste of Italy", durante l'Expo di Milano.
Durante le selezioni dei vini partecipanti al 22° Concorso Enologico Internazionale sono stati utilizzati complessivamente 20.000 bicchieri e sono state compilate 17.275 schede di valutazione pari a 246.395 giudizi parziali.
Organizzato da Veronafiere - Vinitaly in collaborazione con Assoenologi, il Concorso Enologico Internazionale si fregia del patrocinio della Commissione dell'Agricoltura e dello Sviluppo Rurale del Parlamento Europeo, dell'Organisation Internationale de la Vigne et du Vin (OIV), dell'Union Internationale des Oenologues (UIOe) e dei ministeri delle Politiche agricole alimentari e forestali e dello Sviluppo economico. Il servizio di sommelier è stato gestito grazie alla Fondazione Italiana Sommelier.

(Fonte: Servizio Stampa Veronafiere)

Vino Dal 12 al 16 aprile 2015 a Veronafiere il 22esimo concorso enologico internazionale con 3.000 campioni da più di 30 paesi.

Verona - La competizione, la più selettiva, partecipata e longeva al mondo, si svolge quest'anno eccezionalmente dopo Vinitaly, dal 12 al 16 aprile, come anteprima di Expo 2015. Attesi 3.000 campioni da oltre 30 Paesi, che divisi in 16 categorie saranno valutati, con un rigore unico tra i concorsi enologici, da 21 commissioni per un totale di 105 esperti provenienti da una quarantina di Paesi.
Solo il 3% dei vini riceverà una medaglia.

I Paesi di provenienza delle domande di iscrizione sono: Australia, Austria, Brasile, Bulgaria, Canada, Cile, Croazia, Francia, Germania, Giappone, Grecia, Israele, Italia, Malta, Macedonia, Messico, Moldavia, Nuova Zelanda, Repubblica Ceca, Repubblica di San Marino, Romania, Russia, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Sud Africa, Svezia, Svizzera, Taiwan, Turchia, Ucraina, Ungheria, Usa e Venezuela.

I vini italiani vincitori di Gran Medaglia d'oro e Medaglia d'oro saranno protagonisti di una serie di iniziative per la loro promozione in occasione della Mostra Universale di Milano nel padiglione Vino – A taste of Italy realizzato da Veronafiere/Vinitaly su incarico del Ministero delle politiche agricole; a questi vini il compito di rappresentare l'eccellenza enologica italiana in uno spazio dedicato e con degustazioni guidate.

Durante l'edizione 2014 sono stati utilizzati complessivamente 20.000 bicchieri e sono state compilate 17.095 schede di valutazione pari a 244.000 giudizi parziali. Per la compilazione delle schede, il Concorso Enologico Internazionale è l'unico tra le competizioni di pari livello ad utilizzare i supporti informatici.

Organizzato da Veronafiere, il Concorso Enologico Internazionale si fregia del patrocinio della Commissione dell'Agricoltura e dello Sviluppo Rurale del Parlamento Europeo, dell'Organisation Internationale de la Vigne et du Vin (OIV), dell'Union Internationale des Oenologues (UIOe) e dei Ministeri delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali e dello Sviluppo Economico italiani.


(Verona Fiere 1 aprile 2015)

C'è tempo sino al 6 maggio per iscriversi al Concorso enologico "Matilde di Canossa – Terre di Lambrusco" e presentare i campioni di vino.

Reggio Emilia, 7 aprile 2015 -
Parte decisamente all'insegna di Expo la nuova edizione (la sesta) del Concorso enologico "Matilde di Canossa – Terre di Lambrusco", che nel 2014 ha portato alla selezione finale ben 86 vini, dei quali 45 prodotti nella nostra provincia e presentati da 21 aziende.

Le tradizionali attività promozionali della Camera di Commercio di Reggio Emilia legate al Concorso, infatti, si arricchiscono di due grandi eventi legati proprio all'Esposizione internazionale: un educational Press tour di quattro giorni indirizzato a giornalisti e opinion leader stranieri del settore wine in concomitanza con la cerimonia di premiazione (in programma a fine giugno, con Expo 2015 in pieno svolgimento) e un confronto diretto fra aziende vitivinicole e operatori commerciali dell'area asiatica, previsto in ottobre.

"In questo modo – sottolinea il Presidente della Camera di Commercio, Stefano Landi – vogliamo rafforzare la visibilità e gli scambi commerciali internazionali che ruotano attorno ai nostri lambruschi, rafforzando così gli importanti esiti del progetto "Made in Italy, eccellenze in digitale", che in questi mesi ha visto diverse aziende vinicole protagoniste di un percorso orientato ad accrescere le competenze delle imprese sulla promozione e la commercializzazione attraverso i canali web".

E' dunque con questo sguardo fortemente orientato ai mercati esteri che per i viticoltori emiliani e mantovani è scattato il conto alla rovescia per la partecipazione all'edizione 2015 del Concorso enologico "Matilde di Canossa-Terre di Lambrusco", proposto annualmente dalla Camera di Commercio di Reggio Emilia per valorizzare e promuovere la miglior produzione di lambrusco.

L'iniziativa - patrocinata dal Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali – è dedicata alle aziende produttrici di Lambrusco delle province di Reggio Emilia, Modena, Mantova e Parma, alle quali è offerta l'opportunità di veder premiato il loro impegno sulla qualità delle produzioni e, contemporaneamente, di inserire nella prestigiosa vetrina del concorso i propri prodotti.
Le aziende interessate hanno tempo sino al 6 maggio per iscriversi alla nuova edizione del Concorso enologico "Matilde di Canossa – Terre di Lambrusco" e presentare i campioni di vino sui quali avverrà poi la selezione, prevista il 21 e 22 maggio ad opera di commissioni formate per pubblico sorteggio e composte ciascuna da 6 tecnici.

Il concorso riguarda quattro categorie di vini: Vini Lambrusco frizzanti a denominazione di origine controllata (Dop), Vini Lambrusco frizzanti designati con indicazione geografica tipica (Igp), Vini Lambrusco spumanti a denominazione di origine controllata (Dop) e, novità di quest'anno, i Vini Lambrusco spumanti ad Indicazione Geografica Tipica (Igp).
La proclamazione ufficiale dei vini premiati è prevista, come si è detto, per fine giugno, quando andrà in scena l'Educational Tour per la stampa specializzata e gli operatori internazionali e sarà pubblicata la nuova guida "Terre di Lambrusco 2015".

Folta e prestigiosa, anche per il 2015 la compagine delle realtà istituzionali che affiancano la Camera di commercio di Reggio Emilia per la buona riuscita del Concorso: oltre al Ministero delle Politiche Agricole infatti, patrocinano la manifestazione la Regione Emilia Romagna, Enoteca Regionale dell'Emilia Romagna e le CCIAA di Modena, Parma e Mantova; collaborano con la Camera di commercio Assoenologi, A.i.s. (Associazione Italiana Sommelier – Sezione dell'Emilia) e i quattro Consorzi che operano nelle zone tipiche di produzione del Lambrusco: Consorzio per la Tutela e la Promozione dei Vini Dop Reggiano e Colli di Scandiano e Canossa, il Consorzio Marchio Storico dei Lambruschi Modenesi, il Consorzio Volontario per la Tutela dei Vini dei Colli di Parma ed il Consorzio Vini Mantovani.

Per iscrizioni e informazioni: www.concorsolambrusco.it o Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

Pagina 6 di 12