Visualizza articoli per tag: vino

Sabato, 26 Ottobre 2019 09:32

Merano: “Excellence is an attitude”.

da L'Equilibrista Merano, 25 ottobre 2019 – “Excellence is an attitude”. Ecco il motto coniato quest’anno dal vulcanico WineHunter e patron della manifestazione Helmuth Köcher che cercherà anche nel 2019 di interpretare alla perfezione il sogno di portare alla ribalta aziende locali e produzioni di qualità dove quell’eccellenza italiana trova la sua espressione più congeniale.

Merano wine festival è mai come oggi un percorso di gioielli enologici e gastronomici racchiusi in uno scrigno che regala agli interessati la possibilità di degustare e fare proprie le storie, gli aneddoti e le narrazioni di questi grandi produttori.
Come ogni anno lo spettacolo darà vita al The Official Selection e GourmetArena, vero centro nevralgico della manifestazione meranese presentata per poter degustare le più alte selezione e migliori prodotti premiati con The WineHunter Award Rosso, Gold e Platinum. Ormai un marchio di garanzia e di vanto per chi riesce ad ottenerlo.

Percorsi di eccellenza ricercate, come si di diceva, vere scoperte selezionate da Helmuth Köcher e dal suo Staff che instancabile, gira, assaggia, testa e decide , mettendoci la passione che unisce commissioni di assaggio selezionate presenti in tutta Italia e che diventano protagoniste al Kurhaus dal 9 all’11 novembre, trasformando lo storico palazzo in stile liberty in un luogo di condivisione per produttori di qualità, dove degustare i migliori vini italiani e stranieri.


Novità di questa 28’ edizione sarà senza dubbio il Vino in anfora, metamorfosi ancestrale che celebra una disegno preciso e stilistico fondato su di un gusto ormai accettato dal grande pubblico e che trova sempre più estimatori.
Sarà poi la volta del Vino in Vulcano presso la WineHunter Area che con i suoi 28 vini, valorizza a pieno un’altra produzione che si sta facendo largo fra i consumatori più maturi, ovvero le produzioni da territorio vulcanico.


La WineHunter Area che con i suoi 330 vini, è l’enoteca che offre in degustazione una selezione di vini premiati con The WineHunter Award e che quest’anno darà la possibilità ai produttori di avvicendarsi sul palco del Kurhaus. E ancora la Wine International con ben 83 produttori, un’area dedicata interamente ai vini provenienti dalle migliori aree vitivinicole del mondo, creerà insieme all’Union des Grands Crus de Bordeaux (13 produttori), un ristretto circuito nel quale gli storici Chateaux propongono in degustazione dei loro prodotti più prestigiosi, facendosi portavoce di una cultura enologica che si tramanda immutata da decenni.


Ovviamente l’evento del Merano Wine Festival deve proporre aggiornamento e continua evoluzione tanto che saranno le cosiddette New Entries (ben 47 produttori fra Nord, Centro, Sud e Isole) a darsi battaglia in Sala Czerny.
In Emilia stiamo assistendo ad una ascesa incoraggiante anche del segmento Spirtits & mixing di qualità, basta ricordare che locali come il The Craftsman di Reggio Emilia, il Bar Roma di Novellara (RE), oppure il NU Lounge Bar di Bologna sono saldamente al comando fra i primi in regione andando a confermare l’interesse e lo sviluppo che questa sfera sta assumendo anche a livello nazionale. Per questo sarò da tenere d’occhio anche l’area adiacente la GourmetArena, dove sarà possibile degustare i prodotti della Culinaria, Beerpassion, Aquavitae e Spirits&Mixing appunto con il suo Cocktail Bar, grande iniziativa che quest’anno viene proposta qui al Merano Wine Festival e che testimonia come la regia di questo evento sia una attenta osservatrice.

Ricerca e passione danno vita ad una metodica e costante promozione di nuovi trend che portano questo evento ad attestarsi sempre come un punto zero dell’anno, perché anticipa gli altri grandi eventi del vino in Italia destabilizzando e aprendo scenari che vanno a cogliere nel profondo di chi degusta, valuta e si trova poi a decidere come tradurre questi stimoli per orientare un mercato mai come adesso così imprevedibile.

Merano_Wine_2018MWF_outdoor_1_1.jpg

 

Pubblicato in Agroalimentare Emilia
Venerdì, 25 Ottobre 2019 15:08

Lambrusco Awards 2019

Premiati i migliori lambruschi selezionati dal Concorso Enologico “Matilde di Canossa – Terre di Lambrusco”.

La decima edizione del Concorso enologico “Matilde di Canossa-Terre di Lambrusco” si è chiusa nella splendida cornice del Teatro Valli con l’assegnazione dei Lambrusco Awards ai 9 lambruschi migliori prodotti da aziende di Reggio Emilia, Modena, Parma e Mantova. Le etichette premiate hanno primeggiato sui 94 vini selezionati.

La cerimonia di consegna degli oscar del lambrusco - promossi dalla Camera di Commercio di Reggio Emilia ed APT servizi Emilia-Romagna in collaborazione con la Regione, ed i Consorzi di tutela e promozione del Lambrusco di Modena e di Reggio Emilia – ha avuto come ospite d’onore Chiara Giallonardo e si è svolta alla presenza di 27 operatori commerciali provenienti da diversi Paesi europei, Russia e Nord America ed un folto gruppo di giornalisti esteri.

Durante la serata è stato conferito anche il premio per “l’etichetta più glamour”. Giudici d'eccezione per questo riconoscimento sono stati gli operatori esteri che hanno indicato nel Reggiano Dop Lambrusco Secco 2017 "Labrusca" prodotto da Lini Oreste & Figli SRL (RE) il vincitore di questa categoria.

Ecco l’elenco dei magnifici 9 vini premiati: 

 

Colli di Scandiano e di Canossa Doc Lambrusco Grasparossa Secco 2018 "Remigio 100"

Prodotto da: Ca' De' Medici SRL (RE)

 

Modena Dop Lambrusco Secco 2018 "Dei Tenori" 

Prodotto da: Azienda Agricola Campana Sergio (MO)

 

Lambrusco di Sorbara Dop Secco 2018

Prodotto da: Società Agricola Garuti Dante, Elio & Romeo S.S. (MO)

 

Lambrusco Grasparossa di Castelvetro Dop Secco 2018 

Prodotto da: Cantina di Santa Croce SAC (MO)

 

Lambrusco Mantovano Dop Secco 2017 "946 - Corte del Poggio" 

Prodotto da: Cantina di Carpi e Sorbara SAC (MO)

 

Lambrusco Salamino di Santa Croce Dop Secco 2018 "Tradizione" 

Prodotto da: Cantina di Santa Croce SAC (MO)

Nella FOTO: I vincitori dei Lambrusco Awards 2019: a sinistra Stefano Landi (Presidente CCIAA), al centro Luca Vecchi (Sindaco Reggio Emilia) e Chiara Giallonardo madrina della serata

 

Ottimi risultati per le cantine cooperative carpigiane impegnate nella settima edizione del “Gran Premio Nazionale Vino della Cooperazione – Gino Friedmann”, svoltosi nei giorni scorsi a Nonantola nell’ambito della sagra “Sòghi, Saba, Savòr”. 

La Cantina di S. Croce si è aggiudicata il primo posto – insieme alla Cantina Valle Isarco – con il Lambrusco Salamino di S. Croce Secco 2018, mentre la Cantina di Carpi e Sorbara ha vinto – in coppia con la Cantina Tollo - nella categoria riservata ai vini maggiormente fedeli alla tradizione grazie al Lambrusco di Sorbara Secco “Omaggio a Gino Friedmann” a fermentazione naturale in bottiglia 2018. 

Gli “Oscar” del vino sociale sono stati assegnati da “Æmilia Storie di territori e di comunità”, associazione culturale per la valorizzazione della storia e del patrimonio culturale del territorio e delle comunità emiliano-romagnole. 

La manifestazione è dedicata al modenese Gino Friedmann, considerato il padre della cooperazione vitivinicola del nostro Paese. Nato nel 1876, possidente dalla visione illuminata, intuisce potenzialità e vantaggi della cooperazione, specie per lo sviluppo e il benessere della comunità di quegli anni. Nel 1913 Friedmann si fa promotore della Cantina Sociale di Nonantola e della Federazione nazionale delle cantine sociali.

Sulle prime colline parmensi la pedagogista e sommelier Alessandra Giovanelli terrà un seminario teorico-pratico sul vino come esperienza sensoriale, emotiva e prevenzione all’abuso di alcol

Nuovo appuntamento con gli “Aperitivi formativi” al MARCELLO experience Parma, degusteria e wineshop ricavato in un antico casale ristrutturato e immerso tra i vigneti, in strada della Buca 5 a Calicella di Pilastro di Langhirano sulle prime colline parmensi.


Mercoledì 7 agosto alle 19.30 si terrà un workshop teorico-pratico sulla degustazione del vino, come esperienza sensoriale ed emotiva e come canale di comunicazione e relazione con gli altri.
Bere a "cervello pieno" (Roger Scruton) sarà il comune denominatore che ci consentirà di gustare appieno i piaceri del vino, senza rischi per la propria salute fisica e mentale.


Il seminario sarà tenuto dalla dottoressaAlessandra Giovanelli.jpg Alessandra Giovanelli, pedagogista, consulente e mediatrice familiare, sommelier AIS e degustatrice.
Ha realizzato progetti legati al tema del bere consapevole e al tema del legame tra vino, emozioni e relazioni, anche come prevenzione all'abuso di alcol.


Si procederà con un assaggio guidato di alcuni vini di casa Ariola - come il bianco millesimato e spumantizzato - e la degustazione di prodotti tipici del territorio come salumi e formaggi e altre specialità gastronomiche.
Per ulteriori informazioni e per aderire - fino ad esaurimento posti - contattare il numero 338 5219408 oppure il numero del MARCELLO experience 0521 639461.

Pubblicato in Dove andiamo? Parma
Lunedì, 22 Luglio 2019 15:17

Il Lambrusco sfida lo Champagne

Forse non batte ancora lo Champagne, soprattutto nella reputazione, ma sulla qualità se la gioca perlomeno alla pari. Il Lambrusco è stato l’inatteso protagonista all’edizione 2019 dei “The Champagne & Sparkling Wine World Championships”, i campionati mondiali delle “bollicine”. Nei giorni scorsi a Londra sono stati resi noti i risultati. Con sette medaglie d’oro e sette d’argento, il vino simbolo del nostro territorio ha contribuito al bottino dell’Italia (71 ori e 92 argenti), che ha battuto per la prima volta la Francia (ferma a 61 ori e 49 argenti).

Tra i vini premiati con la medaglia d’oro ci sono il Lambrusco Salamino di S. Croce dop “Tradizione”, prodotto dalla Cantina di S. Croce di Carpi, e il Lambrusco Grasparossa di Castelvetro dop "Vini del Re" della Cantina Settecani di Castelvetro. «Sfatiamo un luogo comune secondo il quale il Lambrusco è solo un vino da sagra paesana, non adatto a palati raffinati», commenta il presidente della Cantina di S. Croce Francesco Schiavo. «Non è un caso che la medaglia d’oro arrivi dopo i premi ottenuti all’ultimo Vinitaly e al recente concorso enologico internazionale "Città del Vino"», aggiunge il responsabile commerciale della Cantina Settecani Fabrizio Amorotti. Per il giornalista inglese Tom Stevenson, ideatore dei “The Champagne & Sparkling Wine World Championships”, il numero di Lambruschi entrati nella competizione è una delle novità più significative dell’edizione 2019.

 
Lunedì, 15 Luglio 2019 21:58

Aperitivi formativi al MARCELLO experience

Mercoledì 17 luglio incontro sulla gestione dei conflitti sul lavoro e in famiglia

A Calicella di Pilastro di Langhirano si terrà un workshop esperienziale per imparare a gestire i conflitti nelle relazioni con il counselor Francesco Ballarini. A seguire degustazione di prodotti del territorio
Nuovo appuntamento con gli "Aperitivi formativi" del mercoledì al MARCELLO experience Parma, degusteria e wineshop ricavato in un antico casale ristrutturato e immerso tra i vigneti, in strada della Buca 5 a Calicella di Pilastro di Langhirano.

Mercoledì 17 luglio alle ore 19.00 sarà la volta di un workshop esperienziale sulla gestione dei conflitti, tenuto dal counselor umanista Francesco Ballarini, che spiegherà come lavorare su se stessi per migliorare le relazioni con capi e colleghi di lavoro, ambiente in cui possono manifestarsi attività di esclusione e mobbing, ma anche all'interno della famiglia, nel rapporto con genitori, partner e figli.
Per ulteriori informazioni e per aderire – fino ad esaurimento posti – è possibile contattare il numero 338-5219408 oppure il numero del MARCELLO experience di Parma 0521-639461.
A fine aperitivo, possibilità di cenare sempre su prenotazione.

 

aperitivi_formativi.jpg

 

Pubblicato in Comunicati Lavoro Parma

Da mercoledì 10 luglio incontri con gli esperti e degustazione di prodotti enogastronomici locali. A Calicella di Pilastro di Langhirano si parlerà di leadership, gestione dei conflitti, metodo soul voice, gestione del tempo e cura di sé gustando le eccellenze del territorio

Al via un nuovo appuntamento settimanale a partire dal 10 luglio alle ore 19.00 con gli "Aperitivi formativi" del mercoledì al MARCELLO experience Parma, degusteria e wineshop ricavato in un antico casale ristrutturato e immerso tra i vigneti, in strada della Buca 5 a Calicella di Pilastro di Langhirano.

Durante gli aperitivi, anticipati da seminari a tema dedicati alla formazione di circa un'ora, verranno degustate le principali eccellenze del territorio come salumi e formaggi, crostini e giardiniera artigianale, abbinati ad alcuni vini tipici di casa Ariola, come il classico Marcello e l'innovativo Marcello red spritz, nato dal connubio tra lambrusco e aperol.

Si parte mercoledì 10 luglio con il tema della leadership e come essere leader di sé stessi, tenuto dal trainer Paolo Traverso, manager della Roberto Re Leadership School di Parma, in cui si imparerà cosa significa essere leader oggi, quali caratteristiche, atteggiamento mentale e comunicazione utilizzano le persone che riescono ad eccellere ed essere un punto di riferimento per gli altri.

Mercoledì 17 luglio sarà invece la volta della gestione dei conflitti, tenuta dal counselor umanista Francesco Ballarini, che spiegherà come lavorare su se stessi per migliorare le relazioni con capi e colleghi di lavoro, ambiente in cui possono manifestarsi attività di esclusione e mobbing, ma anche all'interno della famiglia, nel rapporto con il partner e i figli.

Si prosegue poi mercoledì 24 luglio con la cantante lirica, musicoterapeuta e vocal coach Anna Marchesani, che insegnerà, attraverso il metodo brevettato Soul Voice, come esercizi e tecniche di vocal coaching aiutino a gestire stati emotivi e a sentirsi meglio con sé stessi, liberando la propria voce e ricreando un equilibrio tra mente e anima.

Il mese di luglio si chiude mercoledì 31 con la gestione del tempo tenuta da Andrea Giuffredi, dottore in psicologia, coach e istruttore mindfulness, che spiegherà, con un approccio diverso dal time management, come autostima e cura di sé influiscano sulle capacità organizzative e di gestione delle attività quotidiane e a lungo termine.

Durante i seminari verranno forniti esempi pratici e fatti fare esercizi per impadronirsi fin da subito delle tecniche e degli strumenti di base per migliorare nei diversi ambiti.

Per ulteriori informazioni e per aderire – entro il giorno precedente e fino ad esaurimento posti – è possibile contattare il numero 338-5219408 oppure il numero del MARCELLO experience di Parma 0521-639461.

A fine aperitivo, possibilità di cenare sempre su prenotazione.

 

Pubblicato in Dove andiamo? Parma

(Verona, 28 giugno 2019). Resistenti alle malattie e ai cambiamenti climatici, la genetica applicata ai nuovi vitigni fa di conseguenza meglio anche sul fronte del minor uso degli agrofarmaci. Per difendere un vitigno resistente, infatti, si impiegano 0,85 kg/ha di rame, 16 kg/ha di zolfo 40 litri di gasolio e zero prodotti sintesi. Meno della metà rispetto al vigneto convenzionale, per il quale sono stati utilizzati 1,6 kg/ha di rame, 32 kg/ha di zolfo, 140 litri di gasolio e 24 kg/ha prodotti sintesi. È quanto emerge dall'indagine riportata nell'ultimo numero disponibile de L'Informatore Agrario realizzata nel Trevigiano su vigneti in areale di collina a medio rischio nel 2018. Una tendenza ecologica, quella dei vitigni resistenti, che in diversi parametri fa 4 volte meglio anche di quelli biologici: 4 kg/ha di rame, 59 kg/ha di zolfo 220 litri di gasolio e zero prodotti sintesi.

I dati riportati dal settimanale si inseriscono nell'ambito di un confronto sulle nuove tecniche di miglioramento genetico tra il presidente della Siga – Società Italiana di Genetica Agraria, Mario Pezzotti e l'europarlamentare Paolo De Castro. Pur trattandosi di una cosa completamente diversa, stando al quadro legislativo europeo attuale, le nuove tecnologie di miglioramento genetico sono considerate alla stregua degli Ogm, e quindi risentono di un assetto normativo che ne impedisce lo sviluppo.

www.informatoreagrario.it 

Edizioni L'Informatore Agrario, è la casa editrice, con sede a Verona, che da 70 anni offre un servizio di informazione e formazione agli imprenditori agricoli. Tre le testate di riferimento: il settimanale dedicato all'agricoltura professionale L'Informatore Agrario, il mensile per l'agricoltura part-time e hobbistica Vita in Campagna e MAD – Macchine Agricole Domani, dedicato al mondo della meccanica agraria, oltre a un ampio catalogo di libri e altri supporti multimediali su temi specializzati.

Il vitigno reggiano presentato – anche attraverso un libro del sommelier Palombella – a Roma. Il presidente Zanni: “Aziende, uomini e istituzioni uniti per promuovere questa eccellenza”.

Reggio Emilia

Un altro, importante passo in avanti nel percorso di promozione e valorizzazione della Spergola, un ottimo e poliedrico vitigno reggiano che sta riscuotendo sempre più successo anche fuori dai confini provinciali. E’ stato compiuto questa mattina a Roma, alla Camera dei deputati, dapprima in sala stampa – dove è stato presentato il libro “Spergola. Un vitigno reggiano: viaggio tra storia, vitigno e territorio” di Gaetano Palombella dell’Associazione italiana sommelier – poi ovviamente al ristorante, dove la Compagnia della Spergola ha promosso la degustazione di un vino che può davvero essere apprezzato in tanti modi: come bianco tranquillo, ma anche in versione frizzante (secco, semisecco, dolce), spumante o passito.

L’iniziativa è stata promossa, in collaborazione con la parlamentare reggiana Antonella Incerti, dalla stessa Compagnia della Spergola, nata su impulso del Comune e di quattro cantine di Scandiano nel 2011 e via via allargatasi arrivando oggi a comprendere altri produttori ed altri 7 Comuni: Albinea, Bibbiano, Casalgrande, Castellarano, Quattro Castella, Viano e Vezzano. Rappresentanti di queste cantine, sindaci di questi comuni – oltre a Matteo Nasciuti di Scandiano e a Giorgio Zanni, primo cittadino di Castellarano e presidente della Provincia di Reggio Emilia, anche quelli di Albinea, Bibbiano, Casalgrande, Quattro Castella e Vezzano - insieme a tanti altri produttori e sommelier erano questa mattina alla Camera dei deputati a testimoniare il lavoro di squadra di aziende e uomini che hanno investito tanto, anche sul piano personale e culturale, e di pubbliche amministrazioni che hanno condiviso questa scommessa territoriale impegnandosi in un circuito di eventi di promozione e valorizzazione della Spergola. Presenti anche i parlamentari reggiani Delrio, Rossi e Castagnetti ed il presidente della Commissione Agricoltura della Camera Filippo Gallinella.

La passione e l’impegno delle amministrazioni ed in particolare della Provincia di Reggio Emilia, “che è presente oggi e lo sarà anche domani a fianco di progetti come questo”, è stata sottolineata dal presidente Giorgio Zanni, che ha “ricordato il valore di un territorio ad alta vocazione all'export come il nostro, grazie a tante eccellenze reggiane che vengono esportate nel mondo non solo in settori industriali, ma anche nell’agroalimentare”.

Il presidente Zanni si è quindi rivolto ai produttori ringraziandoli “per la vostra operosità e imprenditorialità, anche femminile e giovanile” e per aver contribuito “con la vostra passione, le vostre idee, con lavoro e investimenti, a fare di Reggio Emilia la seconda provincia italiana per minor tasso di disoccupazione”. “Il cuore, la generosità che state mettendo in questo progetto è uno dei tratti distintivi del nostro territorio che ci ha sempre fatto e continuerà a farci emergere”, ha aggiunto. 

Cuore e generosità testimoniate anche da Gaetano Palombella dell’Associazione italiana sommelier, l’autore – a titolo gratuito – del volume “Spergola. Un vitigno reggiano” che sta riscuotendo ottime vendite anche su Amazon ed il cui ricavato sarà donato al Grade.

Cantine Aperte 2019, la Cantina Museo Giacobazzi di Nonantola apre a visitatori e appassionati di enologia. Domenica 26 maggio, nell’ambito dell’evento Cantine Aperte, la Cantina Museo Giacobazzi sarà lieta di accogliere tutti gli appassionati di enologia o semplici curiosi che vorranno fare visita alla storica azienda, per accompagnarli in un viaggio nella tradizione all’insegna del buon vino, della cucina modenese e di un intrattenimento di qualità. 

Nonantola (MO)

Giacobazzi, storica azienda vinicola del modenese, rinnova la propria presenza a “Cantine Aperte”, evento promosso dal Movimento Turismo del Vino in tutta Italia, e apre le porte a tutti i visitatori domenica 26 maggio dalle ore 11.00 alle 20.00.

Al costo di 5 euro per l’ingresso, che saranno devoluti in beneficenza, i visitatori avranno l’occasione di degustare i tanti prodotti enologici della Cantina accompagnati dalle proposte gastronomiche del territorio.

La giornata sarà inoltre vivacizzata con spettacoli di musica dal vivo a cura dei November, performance artistiche e, novità 2019, il Vintage Market, un angolo dedicato allo shopping curato dallo staff di Open Wardrobe, che ha selezionato originali proposte di capi vintage e accessori per un viaggio alla scoperta dell’eleganza senza tempo.

Non mancheranno l’animazione e le attività di intrattenimento per i più piccoli, per una giornata all’insegna del divertimento e della buona tavola per tutta la famiglia.

Per l’occasione sarà possibile visitare il Museo della Cantina, una vera eccellenza del territorio che trova la propria espressione nel Museo del Vino e della Civiltà Contadina, un percorso espositivo che racchiude pezzi antichi e pregevoli della memoria contadina e del saper fare delle campagne italiane ed europee.

All’interno del Museo trovano spazio preziosi cimeli sportivi che testimoniano le imprese agonistiche di campioni assoluti della Formula 1 e del ciclismo, frutto delle storiche sponsorizzazioni sportive della famiglia Giacobazzi che ha legato il proprio nome a grandi interpreti dello sport come Gilles Villeneuve, Marco Pantani e Walter Villa. Si possono trovare le scocche delle auto guidate da alcuni piloti di Formula 1, come Clay Regazzoni, e la Ferrari monoposto di Gilles Villeneuve, insieme alla bicicletta e a numerose maglie di Marco Pantani e alcune moto d’epoca. A ciò si aggiunge la collaborazione con il Museo Lamborghini di Sant’Agata Bolognese, che ha permesso di esporre la Lotus 102 Lamborghini di Formula 1 del 1990 e la GT Gallardo Super Trofeo 2011 (di proprietà del Museo Lamborghini). Una collezione che sarà sicuramente apprezzata da tutti gli appassionati di sport.

Giacobazzi-Cantine-Aperte-evento-2019_2.jpg

 

 

Pubblicato in Dove andiamo? Modena
È GRATIS! Clicca qui sotto e compila il form per ricevere via e-mail la nostra rassegna quotidiana.



"Gazzetta dell'Emilia & Dintorni non riceve finanziamenti pubblici, aiutaci a migliorare il nostro servizio e a conservare la nostra indipendenza, con una piccola donazione. GRAZIE"