Nella giornata di venerdi, personale della Squadra Volante, nel corso dell'attività del controllo del territorio, ha identificato complessivamente 119 persone, di cui 32 di nazionalità straniera, controllato 43 autoveicoli ed effettuato verifiche all'interno di due sale scommesse.
Un 40enne di nazionalità marocchina è stato deferito all'Autorità Giudiziaria (A.G.). poiché portava al seguito un cacciavite, senza giustificato motivo ed occultandolo all'interno della tasca dei pantaloni.
Nel tardo pomeriggio, gli uomini della Volante sono intervenuti, su richiesta pervenuta al 112NUE, presso l'Ipercoop sita all'interno del Centro Commerciale "I Portali", dove un cittadino marocchino di 27 anni era stato scoperto dopo aver rubato un paio di scarpe ginniche del valore di 79,90 €.
Il 27enne era stato notato da una guardia particolare giurata mentre si aggirava fra gli scaffali e prelevava una maglia ed il paio di scarpe per poi dirigersi nei camerini. Successivamente il giovane aveva rimesso a posto la maglietta ma usciva dall'esercizio commerciale occultando all'interno del proprio zainetto le scarpe, dalle quali aveva tolto il dispositivo antitaccheggio. L'uomo è stato deferito all'A.G. per furto aggravato. La merce è stata restituita al personale dell'ipermercato.
In serata, nel transitare nei pressi del Parco XXII Aprile, gli operatori di Polizia hanno notato un cittadino nigeriano di 19 anni che alla vista della Volante ha cercato di dileguarsi, tentando di eludere il controllo.
Il 19enne è stato deferito all'A.G. poiché senza giustificato motivo non ottemperava all'ordine di esibizione del permesso di soggiorno o di altro documento di identificazione, rendendo necessario un suo accompagnamento presso gli Uffici della Questura. Il giovane, in Italia senza fissa dimora, è risultato avere a suo carico dei precedenti di Polizia per resistenza a Pubblico Ufficiale.
Nel corso dell'ultima settimana, dal 26.09 al 02.10, la Questura di Parma, attraverso l'U.p.g. e S.p., meglio conosciuto come Reparto Volanti, ha garantito sul territorio la presenza di 52 pattuglie ed effettuato diversi controlli.
Più in particolare sono state controllate 275 persone, 110 veicoli, denunciate 13 persone, di cui due in stato di arresto.
Nell'ambito del contrasto allo spaccio e all'assunzione di sostanze stupefacenti sono state comminate due sanzioni amministrative ai sensi dell'art.75 dpr. 309/90.
Grazie ai controlli sopra menzionati, durante la scorsa notte, sono state rinvenute dagli operatori due autovetture rubate, che successivamente sono state restituite ai legittimi proprietari.
Le attività di controllo volte al rinvenimento di mezzi rubati continua senza sosta, così come il pattugliamento del territorio da parte della Squadra Volante della Questura di Parma.
Parma, 03 Ottobre 2018
Polizia di Stato: continuano i controlli straordinari del territorio. Nella giornata di venerdi, personale dell'Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, unitamente a tre equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine di Reggio Emilia ed una unità cinofila in forza alla Questura di Bologna, ha effettuato un servizio straordinario di controllo del territorio finalizzato alla prevenzione e al contrasto dei reati predatori e dei fenomeni di spaccio di sostanze stupefacenti e immigrazione clandestina.
L'attenzione è stata rivolta particolarmente alla zona della Stazione Ferroviaria, di viale Gramsci ed all'interno del Parco XXII Aprile. Gli agenti hanno identificato complessivamente 145 persone, di cui 63 straniere, controllato 50 veicoli ed effettuato verifiche, estese agli avventori, in tre esercizi commerciali.
Gli operatori di Polizia, grazie all'aiuto del cane antidroga, hanno recuperato 146,30 grammi lordi di sostanza stupefacente del tipo Marijuana e 2,80 grammi lordi di cocaina, nascosti fra i cespugli del Parco XXII Aprile.
Nel corso dei controlli, due cittadini nigeriani, di 25 anni e 28 anni, sono stati accompagnati presso gli Uffici della Questura per approfondire gli accertamenti e procedere nei loro confronti. Il 25enne è stato deferito all'Autorità Giudiziaria per inosservanza delle norme sugli stranieri e per porto ingiustificato di oggetti atti ad offendere, in particolare portava al seguito un cutter.
Il 28enne invece è stato segnalato alla Prefettura poiché trovato in possesso di 0,5 grammi di Marijuana ad uso personale.
Il Manifesto per San Leonardo chiede il rispristino, con taglio più operativo, del CENTRO STUDI PER LA LEGALITA'. Riceviamo e pubblichiamo dal Manifesto per san Leonardo:
"Nella continua ricerca di soluzioni e contributi per portare legalità e sicurezza nel nostro Quartiere S. Leonardo abbiamo scritto a diversi organi istituzionali ed in data 21/8/2018 anche al Centro Studi per la Legalità (si veda Email a seguire); purtroppo a tutt'oggi non abbiamo ricevuto alcun riscontro, forse perché questo Centro Studi ha cessato di esistere pur risultando ancora ben evidenziato sul Portale del Comune di Parma.
Sarebbe davvero auspicabile la presenza di un Centro Studi che possa analizzare le condizioni di un tessuto sociale infragilito e infiltrato da organizzazioni criminali italiane e straniere, per ricercare con metodo e competenza scientifica soluzioni sistemiche, e non semplicemente sintomatiche, alla presenza delle Mafie sul nostro territorio e soprattutto che possa elaborare con le Istituzioni competenti, un articolato e realistico piano di contrasto al proliferare dell'illegalità e dell'insicurezza.
Per questo motivo chiediamo il ripristino ed il rilancio del CENTRO STUDI PER LA LEGALITA' con un taglio maggiormente operativo rispetto al precedente, anche in sinergia con Legge Regionale 28/10/2016 n.18 e delle indicazioni ed opportunità dell'Associazione AVVISO PUBBLICO di cui il Comune di Parma è ente pubblico aderente."
La mail del 21 agosto
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A: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Data: 21 agosto 2018 alle 19.54
Oggetto: QUALI INIZIATIVE PER IL QUARTIERE SAN LEONARDO?
Al Centro Studi Legalità del Comune di Parma
Il nostro Comitato "Manifesto per San Leonardo" si fa promotore ormai da tempo di evidenziare le situazioni critiche del nostro quartiere, di proporre soluzioni e di coinvolgere, ove possibile, altri cittadini, gruppi e associazione in questo impegno civico.
In quest'ottica già nel 2015 vi avevamo scritto (si veda copia email allegata) con l'esplicito scopo di conoscere il vostro esperto contributo alla prevenzione, contenimento e contrasto dell'illegalità e del crimine organizzato nel nostro Quartiere S Leonardo.
È ormai palese, e da più parti riconosciuto, che a San Leonardo operano e prosperano organizzazioni mafiose ben strutturate e radicate, che proseguono indisturbate le proprie attività criminali; quella dello spaccio (la più manifesta e flagrante) ha prodotto una vera e propria "occupazione del territorio", sfrontata, capillare e finora impunita. La situazione si va sempre più cronicizzando con la conseguenza di un progressivo ritiro dei cittadini perbene dalla vita di quartiere ed una continua progressione del degrado urbano e sociale.
Durante quest'arco temporale abbiamo continuato a sperare che, anche attraverso il vostro apporto di indagine, studio e ricerca, la condizione socio-ambientale di S. Leonardo potesse migliorare, ne constatiamo invece ogni giorno il progressivo e rapido peggioramento.
In considerazione delle notizie apparse, anche recentemente, sugli organi di informazione che evidenziano la presenza nel nostro Comune di Organizzazioni Mafiose italiane e straniere, riteniamo che questi articolati sistemi criminali non possano non annoverarsi tra quelli oggetto di attenzione da parte di codesto Centro Studi Legalità: appalti, traffico di stupefacenti, prostituzione, racket dell'accattonaggio, ecc.
Pertanto, coerentemente con quanto indicato sul sito del Comune di Parma in merito alla vostra missione: "....un osservatorio finalizzato a mantenere l'attenzione sul problema della criminalità a tutti i livelli che implica la necessità di fare "rete" con particolare attenzione al ruolo dell'ente locale", vi chiediamo quali studi, analisi, monitoraggi, iniziative o azioni per il nostro Quartiere abbiate intrapreso o intendiate implementare, facendo rete con tutte le Istituzioni competenti, al fine di promuovere la legalità e contrastare i fenomeni della criminalità organizzata sul nostro territorio.
Vi ringraziamo anticipatamente per la risposta che vorrete fornirci e porgiamo cordiali saluti.
Assunzione dell'incarico di Comandante provinciale di Bologna del Colonnello Pierluigi Solazzo.
"Sono molto lieto, assumendo l'incarico di Comandante provinciale dei Carabinieri di Bologna, di entrare a far parte di una comunità operosa e ricca di tradizioni. Nel rivolgere il mio saluto e la mia stima a tutti i cittadini e ai rappre-sentanti civici, rinnovo il forte impegno dell'Arma nel solco dei posi-tivi risultati sinora conseguiti. Lo sviluppo di ogni società è strettamente connesso con la realizza-zione di concrete condizioni di sicurezza che consentano il sereno svolgimento di tutte le legittime attività. Spero, pertanto, di poter con-tribuire alla crescita della provincia operando, in sinergia con le altre forze dell'ordine, ogni possibile sforzo per offrire un servizio sempre più incisivo sulla criminalità e indirizzare un'azione di prevenzione aderente alle esigenze del territorio. Sono certo di poter trovare in questo il sostegno di tutte le componen-ti sociali: dagli organi di polizia locale, alle istituzioni civiche, alle as-sociazioni cui sin d'ora esprimo la piena disponibilità ad una aperta collaborazione.
L'orgoglio e la gratificazione che provo oggi sono garanzia del mio impegno per consolidare quel credito di fiducia che, da sempre, la cit-tà e la provincia di Bologna accordano all'Arma dei Carabinieri".
CURRICULUM - Nato a Carmiano (LE) l'8 febbraio 1969, coniugato e con due figli, ha intrapreso la carriera militare nel 1989, frequentando i corsi dell'Accademia Militare di Modena e della Scuola di Applicazione Carabinieri in Roma.
Dopo aver ottenuto la maturità scientifica, si è laureato in Giurisprudenza, Scienze Internazionali/Diplomatiche e in Scienze della Sicurezza Interna ed Esterna. Si è poi abilitato all'esercizio della professione forense e ha conseguito i Masters universitari in Studi Internazionali Strategico-militari e di II livello per Esperti in Scienze della Sicurezza e dell'Organizzazione, nonchè ha frequentato, da Tenente Colonnello, il 12° Corso Superiore di Stato Maggiore e l'11° Corso per Consigliere Giuridico in diritto internazionale umanitario e diritto delle operazioni militari nelle Forze Armate, presso il Centro Alti Studi della Difesa.
E' conoscitore delle lingue inglese e spagnola.
Nel grado di Tenente, è stato Comandante di Plotone dapprima presso la Scuola Marescialli di Firenze (settembre 1993 - settembre 1995) e successivamente all'Accademia Militare di Modena (settembre 1995 - settembre 1997).
Da Capitano, ha retto dal 1997 al 2000 il Comando della Compagnia di Imola (BO), negli anni di piena operatività dell'Autodromo, e dal 2000 al 2003 quella di Fasano (BR), durante l'Operazione Primavera condotta contro il dilagante fenomeno del contrabbando di TLE, di armi e di droghe sulle coste adriatiche pugliesi.
Da Ufficiale Superiore, nei gradi di Maggiore e Tenente Colonnello, ha ricoperto, presso il Comando Generale dell'Arma dei Carabinieri, gli incarichi di Addetto e Capo della 1^ Sezione dell'Ufficio Operazioni (2003 - 2012), tra l'altro occupandosi della pianificazione - sotto il profilo dell'ordine e della sicurezza pubblica - di grandi eventi, partecipando a numerosi gruppi di lavoro (112 NUE, Banca dati DNA, ecc.), collaborando alla redazione di documentazione sulla pianificazione operativa, sulla materia dell'anti-terrorismo, sul coordinamento delle Forze di polizia, sull'analisi di fenomeni criminali e sull'emanazione di direttive operative.
Inoltre, da Tenente Colonnello, ha retto l'incarico di Comandante del Gruppo Carabinieri di Monreale (PA; settembre 2012 - luglio 2015), con competenza sulle storiche roccaforti della mafia della provincia palermitana e conducendo indagini sui mandamenti di Corleone, San Giuseppe Jato, Partinico e quelli delle Madonie.
Promosso Colonnello, è rientrato al Comando Generale di Roma, dove ha diretto per oltre due anni la Sala Operativa (luglio 2015 - ottobre 2017), organo di coordinamento delle operazioni dell'Arma in Patria e all'estero e di informazione verso le Autorità di Vertice, dirigendo anche - nell'ambito delle attività di Protezione Civile - gli interventi dell'Arma in occasione delle calamità nel Centro Italia e, nel contesto del sistema di prevenzione generale, l'azione delle unità antiterrorismo Carabinieri (API e SOS).
Successivamente, ha retto l'Ufficio del Vice Comandante Generale dell'Arma dei Carabinieri, quale collaboratore dei Gen. C.A. Vincenzo Coppola e Riccardo Amato.
Dal 10 settembre 2018, è Comandante Provinciale dei Carabinieri di Bologna.
Di Redazione Felino 17 settembre 2018 - Una nuova segnalazione di incuria e degrado recapitata alla redazione della Gazzetta dell'Emilia. Direttamente dal Poggio di Sant'Ilario Baganza, un piccolo paese del comune di Felino in provincia di Parma, alcuni residenti, attraverso prove fotografiche, documentano l'orribile stato di abbandono in cui versa il piccolo parco del nuovo quartiere residenziale.
Panchine distrutte, cartelli sradicati, cestini rotti e buttati sul prato.
Ci auguriamo che, chi di dovere, dopo il nostro servizio, si accorga della situazione, e faccia il possibile per sistemare questo polmone di verde pubblico del Poggio di Sant'Ilario Baganza in tempi brevi. E' una questione di decoro ma anche di rispetto per i cittadini che così potranno tornare a appropriarsi e, auguriamocelo, "custodire" la preziosa area.
Continuate a inviarci le vostre segnalazioni con le foto.
Per le segnalazioni contattare via mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. inserendo nome e cognome e un recapito telefonico, che comunque non verranno pubblicati per rispetto della privacy, salvo eplicita richiesta con autorizzazione scritta.
Di Redazione Parma 17/9/2018 - Questa sera, la trasmissione PresaDiretta, in onda su Rai3 alle 21.15, parlerà dell'emergenza sicurezza a Parma. Si farà il punto della situazione riguardo l'Oltretorrente parmigiano e del grave problema che lo affligge, lo spaccio di droga!
Ospite in studio anche il sindaco di Parma, Federico Pizzarotti, che di recente ha chiesto aiuto al Ministro Salvini, per garantire alla città maggiore sicurezza. Il sindaco, domani martedì 18 settembre, incontrerà il sottosegretario al Ministero dell'Interno, Nicola Molteni.
Nel frattempo, l'assessore Cristiano Casa, comunica che in concomitanza con il Festival Verdi sta valutando, insieme al Prefetto, l'idea di far arrivare a Parma pattuglie dell'esercito, per poter svolgere un'attività di presidio presso la stazione ferroviaria.
A Parma è emergenza sicurezza? Almeno così è percepito dai cittadini e una risposta, tangibile e apprezzabile, occorre dargliela.
Parma tornerà ad essere la bella città di un tempo? Cesseranno le aggressioni, i furti e gli stupri?
E' quello che si augurano i nostri concittadini.
Continuano I Servizi Straordinari Di Controllo Del Territorio - Espulse sette persone non regolari sul territorio nazionale e sequestrati 230 grammi di sostanza stupefacente.
Parma 16 settembre 2018 - La Questura di Parma ha intensificato i servizi straordinari di controllo del territorio in tutta la Provincia ed in particolare nel capoluogo con l'ausilio del Reparto Prevenzione Crimine di Reggio Emilia, il Reparto Cinofili di Bologna, il Reparto Mobile di Bologna ed il contributo della Polizia Locale.
L'attività posta in essere nel corso dell'ultima settimana ha visto l'impiego di numerose pattuglie con l'obiettivo di prevenire la commissione di qualsiasi reato e contrastare i fenomeni che maggiormente destano allarme sociale, come lo spaccio di sostanze stupefacenti ed i reati predatori in particolare furti e borseggi.
Tali attività hanno permesso di raggiungere importanti risultati sia sotto il profilo della prevenzione sia sotto il profilo della repressione. Complessivamente, sono stati messi in campo 50 equipaggi. I veicoli controllati sono stati 100, le persone identificate 253, di cui 94 straniere, le persone denunciate 9, gli stupefacenti sequestrati (in grammi) 230.1.
Per quanto attiene alle attività inerenti alla materia dell'immigrazione, nel corso della settimana, sono stati eseguiti due accompagnamenti alla frontiera, quattro accompagnamenti presso i Centri Temporanei per i Rimpatri, un ordine di allontanamento dal territorio nazionale e un foglio di via obbligatorio dalla città di Parma.
In particolare, un cittadino marocchino del 1995, con precedenti specifici per reati contro il patrimonio, identificato come probabile autore di alcuni borseggi avvenuti nella locale stazione ferroviaria, è stato espulso con accompagnamento coatto presso la frontiera aerea di Bologna e definitivo rientro nel paese di provenienza, in esecuzione di espulsione amministrativa convalidata dall'autorità giudiziaria.
Un cittadino ivoriano, classe 1969, pluripregiudicato e con diverse espulsioni da eseguire a suo carico, irregolare dal 2011, è stato rintracciato in città da personale dell'Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico per una segnalazione relativa ad una lite in strada, e nei suoi confronti, l'Ufficio Immigrazione, ha provveduto ad effettuare un accompagnamento presso il C.P.R. di Brindisi.
Un cittadino Siriano, classe 1995, sedicente, sconosciuto in banca dati, entrato sul territorio nazionale eludendo i controlli di frontiera è stato espulso con ordine del Questore.
Un cittadino Nigeriano, classe 94 è stato colpito da una espulsione amministrativa e accompagnato presso il CPR di Bari.
Un cittadino marocchino, classe 76, con precedenti specifici per reati contro il patrimonio e inerenti alle sostanze stupefacenti, è stato colpito da espulsione amministrativa e accompagnato presso la frontiera di Bologna per il definitivo rimpatrio.
Un cittadino Nigeriano, con precedenti di polizia inerenti alle sostanze stupefacenti, residente in altro centro cittadino è stato allontanato da Parma con foglio di via obbligatorio del Questore.
Da ultimo, due cittadini Nigeriani, classe 88 e 92, di cui uno con precedenti per spaccio di sostanze stupefacenti e l'altro gravato da un precedente ordine del Questore di lasciare il territorio nazionale e da precedenti di polizia e condanne per reati inerenti allo spaccio di sostanze stupefacenti, sono stati accompagnati presso il CPR di Torino.
I servizi saranno ripetuti nel corso delle prossime settimane supportati da una preventiva attività di analisi che consenta di orientare l'azione di prevenzione e contrasto nelle porzioni di territorio ove si manifestano con maggiore frequenza condotte criminali e di utilizzare allo scopo anche gli strumenti dell'espulsione e misure di prevenzione personali.
Nel corso della mattinata di ieri, personale del Commissariato di P.S. di Mirandola, con l'ausilio del Reparto Prevenzione Crimine di Reggio Emilia, ha effettuato un servizio straordinario di controllo del territorio.
L'attività, finalizzata alla prevenzione e repressione dei reati predatori e dello spaccio di sostanze stupefacenti, ha interessato prevalentemente il centro cittadino, dove nella giornata di sabato si svolge il mercato settimanale, e le arterie stradali di maggior transito in ingresso ed uscita dalla città, lungo le quali sono stati predisposti anche posti di controllo.
Sono state identificate complessivamente 43 persone e controllati 24 automezzi.
Dai Giovanni Conciatori riceviamo e pubblichiamo la sua segnalazione su una situazione di incuria a Felino.
"Felino è un comune della Val Baganza in provincia di Parma, molto famoso per il tipico salame, un prodotto amato da tanti, una vera specialità del settore alimentare. Ma Felino purtroppo non è solo un paese di buongustai. A volte nella Val Baganza, l'incuria e il degrado regnano incontrastati e Felino non fa eccezione. Scarsa illuminazione, mancanza di sicurezza e decoro, strade e marciapiedi da rifare. Molti cittadini felinesi non si sentono tutelati e presi in considerazione dall'amministrazione comunale. Più di una volta ci sono state lamentele riguardo al degrado del manto stradale e forse per questo, da qualche giorno, sono cominciati i lavori di asfaltatura. Sistemeranno anche Via Roma?! Il marciapiede non è sicuro e putroppo diverse persone ne hanno fatto le spese cadendo e facendosi male. Non certo per disattenzione, ma perchè la pavimentazione è molto sconnessa ed in molte parti fuoriescono i ferri dell'armatura dei cordoli dove si inciampa involontariamente.
Giovanni Conciatori: è un cittadino che pensa al bene dei cittadini e che ama la Val Baganza. Per info e contatti ecco il link del mio profilo Facebook https://www.facebook.com/giovanni.conciatori.58 "