Timeless persian tales di Davide Palmisano e SOKUT di Manuela Marchetti: scatti realizzati in Iran che raccontano il Paese visto da due punti di vista differenti. Appuntamento oggi alle 18.30 con la fotografia d'autore presso Blank/Design for living in via Tanara 15 a Parma.
Parma, 30 gennaio 2016 - in allegato in fondo al testo l'invito scaricabile -
Due le esposizioni collegate; Timeless persian tales di Davide Palmisano e SOKUT di Manuela Marchetti, entrambe a cura di Ettore Moni.
Questo nuovo appuntamento con la fotografia d'autore è allestito presso Blank/Design for living a Parma fino al 20 marzo.
I progetti esposti raccolgono una serie di scatti realizzati in Iran nella primavera del 2015, nel corso di un viaggio in cui i due fotografi, compagni di percorso fotografico ed anche nella vita, hanno ciascuno posto l'attenzione e l'accento su diversi aspetti della cultura e della società persiana moderna, seguendo visioni distinte ma complementari.
Dai due punti di vista differenti, ma necessari, è nata una articolata documentazione che sarà poi pubblicata nei prossimi mesi in due libri fotografici a cura di Paola Riccardi.
Le immagini di Palmisano, nato a Catania nel 1973, esprimono i contrasti che appaiono al visitatore in viaggio in Iran, un paese dove convivono situazioni tra di loro apparentemente in antitesi, contraddizioni talvolta incomprensibili per il viaggiatore occidentale. Un racconto fotografico dunque libero da qualsiasi idea pre-costituita e al tempo stesso racconto di viaggio in chiave personale e significativa. Il risultato è una raccolta di immagini documentarie di un Paese sospeso e senza tempo.
Le stampe di queste fotografie sono state eseguite da Luca Chistè di Phf Photoforma-Trento (stampa fine-art su Carta Epson Velvet formato A2, 260g/m², stampante Epson 3880/7890 e inchiostri ai pigmenti Ultrachrome K-3).
Palmisano vive e lavora a Trento e nella sua pratica espressiva predilige la ricerca della suggestione e la rappresentazione di stati d'animo, traduzione di ciò che lui stesso prova quando osserva una situazione, attraverso immagini concepite come una sorta di 'paesaggio interiore'.
L'esposizione di Manuela Marchetti, SOKUT è strutturata in immagini che non raccontano il presente o il futuro, o i prodotti del progresso, ma vuole piuttosto penetrare nel terreno dell'intimità e offrire visioni sospese di una viaggiatrice interessata di fronte all'ineffabile complessità di questo paese. Marchetti racconta la relazione tra l'individuo e la realtà sociale in un viaggio nel silenzio (Sokut-silenzio in Farsi), in un viaggio dove è la realtà il luogo dove trova espressione il linguaggio delle emozioni, dei pensieri, delle sensazioni.
La fotografa coltiva questo interesse per rispondere ad un bisogno espressivo personale di raccontare attraverso le immagini, per Marchetti fotografare significa non solo documentare, ma parlare degli uomini.
Le stampe di Marchetti sono di Lorenzo Lessi di Ellegrafica – Cecina (stampa inkjet su Carta Hahnemuhle Photo Matt Fibre 200 g - Opaca liscia, formato 16x24).
Informazioni: BLANK Via F. Tanara, 15 Parma – tel. 0521 272697
orari di apertura: martedì-sabato: 9.30 – 13.00 / 15.30 – 19.30
Mercoledì 27 Gennaio alle ore 18:00 la scrittrice Ilaria Gaspari festeggia in maniera inconsueta alla Libreria Diari di Bordo di Parma il successo di critica e di pubblico del suo libro d'esordio ''Etica dell'acquario'', edito dalla casa editrice Voland.
Dopo l'introduzione al Libro di Alice Pisu e la lettura di un piccolo brano ad Alta Voce di Antonello Saiz, sarà l'Autrice stessa a condurre il pubblico per mano in un racconto insolito sul romanzo e pensato proprio per la Libreria Diari di Bordo.
''Dall'acquario stavamo per essere liberati, autorizzati finalmente al mare aperto..."
Gaia è bella, egocentrica e infelice. Un giorno di novembre torna nella città in cui ha studiato, dopo un'assenza di dieci anni. A Pisa niente sembra cambiato, invece è cambiato tutto. Gaia ritrova gli amici di una volta e il suo amore dei tempi dell'università; ma a dividerli ci sono, ora, gli anni passati lontani e la morte di una compagna di studi, Virginia, avvenuta in circostanze oscure. L'inchiesta sul misterioso suicidio si snoda fra le vie della città e i collegi della Scuola Normale, fra ricordi sepolti e ossessioni che vengono alla luce.
Parma, 27 gennaio 2016
Dal 22 al 24 gennaio 2016 la prima edizione della manifestazione a Palazzo Re Enzo. CIBÒ. so good! porta alla ribalta le eccellenze gastronomiche del territorio bolognese, celebrando la cultura del buon cibo "sotto le due torri". Degustazione dei grandi piatti della cucina bolognese proposti dagli chef dell'associazione Tour-tlen, cooking show della scuola di cucina Cibo, presentazione del "Panino del tifoso RossoBlù", "Disfida tra Tortellino e Cappelletto romagnolo", gara tra food blogger e il "Parmigiano Reggiano Night Party", laboratori del gusto e tanti altri eventi per grandi e piccoli. Ingresso libero.
Parma, 21 gennaio 2016 – in allegato in fondo al testo tutto il programma scaricabile -
È al suo debutto, ma ha già il sapore del successo, la prima edizione di CIBÒ. So Good! Il Festival dei Sapori di Bologna, la manifestazione, ideata e realizzata da Gruppo Atomix, è in programma nel capoluogo emiliano (nello storico Palazzo Re Enzo) dal 22 al 24 gennaio 2016 con un ricco carnet di eventi: degustazioni, gare a premi, meeting e percorsi sensoriali tutti incentrati sulle prelibate eccellenze culinarie del territorio bolognese.
Un' originale esperienza culturale e sensoriale: un grande contenitore ideato per approfondire le diverse facce del "pianeta cibo", da quelle estetiche a quelle relazionali, fino agli aspetti storici e antropologici per non dimenticare i temi della sostenibilità e dell'educazione al gusto.
Appuntamento irrinunciabile per giovani gastronauti e raffinati gourmet, la kermesse – in tre giorni di "food immersion" – porta per la prima volta alla ribalta i prodotti più tipici della tradizione culinaria felsinea, da sempre sinonimi, in Italia e nel mondo, del miglior cibo, di sapori veri, di amore per la "buona tavola", in sostanza di quel "mangiare bene" che rappresenta un pilastro fondamentale della cultura vitale ed affascinante del nostro paese.
La manifestazione bolognese è ricca di novità, ad iniziare dall'inaugurazione di venerdì sera, alle ore 18, quando Andrea Cangini, direttore di QN-Il Resto del Carlino, condurrà l'incontro "Viaggio tra le eccellenze del territorio bolognese: storia, cultura e protagonisti" con la partecipazione, oltre al sindaco Merola, di qualificate personalità del mondo politico, amministrativo ed imprenditoriale.
Al centro di ogni appuntamento di questo Festival vi sono i principali prodotti alimentari che rendono esclusiva la cucina tipica del capoluogo emiliano e del suo territorio, caratterizzata da un "paniere" ricco e invitante che spazia dai prodotti ortofrutticoli alle carni, dai vini ai formaggi, tutti preziosi ingredienti delle ricette più gustose e appetitose della cultura gastronomica italiana.
CIBÒ. So Good! rappresenta quindi un viaggio tra le eccellenze del comprensorio bolognese con numerose "tappe", tra le quali spiccano la partecipazione qualificata degli chef dell'associazione Tour-tlen impegnati ogni giorno con la proposta di 27 irresistibili specialità della cucina petroniana classica e rivisitata, le decine di cooking show della scuola di cucina Cibo con la preparazione in diretta di squisite ricette ad alto indice di difficoltà, la presentazione del "Panino del tifoso RossoBlù", la "Disfida tra Tortellino e Cappelletto romagnolo", il "Parmigiano Reggiano Night Party", la gara "CIBlogger! I magnifici 7 della cucina bolognese", un evento questo che premierà tre ricette tradizionali o innovative realizzate con almeno due ingredienti scelti tra i magnifici 7, vale a dire la Cipolla di Medicina, l'Asparago Verde di Altedo, il Marrone di Castel del Rio, la Pera dell'Emilia Romagna, la Mortadella di Bologna, il Parmigiano Reggiano e la Patata di Bologna. Tutti prodotti di alta qualità certificata dai riconoscimenti dell'Unione Europea (DOP e IGP.).
Da segnalare poi le numerose degustazioni dedicate a caffè, birre artigianali, vecchia e nuova pasticceria petroniana, Pignoletto e Vini dei Colli Bolognesi, Patata DOP di Bologna e Mortadella di Bologna IGP, regina indiscussa della salumeria "sotto le due Torri".
Ma non mancano meeting, incontri, presentazioni di libri, interviste a personaggi famosi, laboratori gastronomici, consegna di premi, talk show con autorità cittadine ed esponenti del mondo economico, e commerciale locale, nonché vari spettacoli per grandi e piccoli e il mercato dei prodotti allestito in un'area riservata. La manifestazione CIBÒ. So Good!, patrocinata dal Comune di Bologna, è a ingresso libero.
L' 'evento-mercato', noto come mercato di Forte dei Marmi, ritorna a Parma e propone il meglio della artigianalità, rigorosamente made in Italy. All'interno del mercato anche una mostra storica del costume nei secoli '700, '800 e '900, patrocinata dal Comune di Parma. -
Di AK
Parma, 23 gennaio 2016
Più che bancarelle sono boutiques a cielo aperto, dove puoi trovare l'introvabile, fatto di gusto ed eleganza.
Si sta parlando degli ambulanti più famosi del mondo, quelli di Forte dei Marmi che faranno tappa a Parma domenica 24, in piazzale Picelli, per restarci con orario continuato, con o senza pioggia.
Da loro puoi trovare tutto il meglio del Made in Italy artigianale, niente cineserie di scarso pregio ed imitazioni.
I famosi ambulanti toscani tornano nel Parmense per riportare l'atmosfera del Mercato del Forte, sinonimo di genuinità e qualità artigianale garantita. Tante idee per gli acquisti in un autentico spettacolo di bancarelle e di pubblico, che, non a caso, viene ormai comunemente definito "evento-mercato".
All'interno della prestigiosa iniziativa, che mette al centro la qualità artigianale del Made in Italy e che è patrocinata dal Comune di Parma, sarà possibile, tra l'altro, anche ammirare una mostra storica del costume nei secoli '700, '800 e '900.
Il Consorzio (marchio unico originale e registrato), nato nel 2002 dall'unione di alcuni dei migliori banchi presenti a Forte dei Marmi, con lo scopo di renderne itinerante lo spettacolo nelle piazze nazionali, è stato da allora oggetto di diversi tentativi di imitazione, peraltro lontanissimi dall'originale.
Sui grandi banchi di vendita, è possibile trovare il meglio dell'artigianato italiano di qualità: abbigliamento, pelletteria di altissima fattura artigianale (borse e scarpe), la migliore produzione di cachemire, pellicceria, stoffe pregiate, biancheria per la casa, porcellane, bijoux, raffinata arte fiorentina. La qualità è sempre rigorosamente declinata anche con la massima convenienza.
Bandite per statuto imitazioni e "cineserie" di scarso pregio, è sui banchi de "Gli Ambulanti di Forte di Marmi" che si trovano le nuove tendenze della moda, spesso riprese anche da tanti fashion blog e riviste femminili.
"Il nostro è un invito - spiega il Presidente del Consorzio Andrea Ceccarelli - a diffidare di ogni tentativo di imitazione e valutare, invece, passando direttamente tra i nostri banchi, la qualità delle nostre merci e l'immagine coordinata delle nostre bancarelle. Il nostro marchio è ormai sinonimo di shopping esclusivo e conveniente".
Per conoscere nel dettaglio il calendario completo delle date dei mercati dello show itinerante de "Gli Ambulanti di Forte di Marmi" è possibile consultare il sito web ufficiale (attenzione ai "fake") www.gliambulantidifortedeimarmi.it, dal quale si accede anche alla pagina Facebook ed alla App del Consorzio.
L' 'evento-mercato', noto come mercato di Forte dei Marmi, ritorna a Parma e propone il meglio della artigianalità, rigorosamente made in Italy. All'interno del mercato anche una mostra storica del costume nei secoli '700, '800 e '900, patrocinata dal Comune di Parma. -
Di AK
Parma, 21 gennaio 2016
Più che bancarelle sono boutiques a cielo aperto, dove puoi trovare l'introvabile, fatto di gusto ed eleganza.
Si sta parlando degli ambulanti più famosi del mondo, quelli di Forte dei Marmi che faranno tappa a Parma domenica 24, in piazzale Picelli, per restarci con orario continuato, con o senza pioggia.
Da loro puoi trovare tutto il meglio del Made in Italy artigianale, niente cineserie di scarso pregio ed imitazioni.
I famosi ambulanti toscani tornano nel Parmense per riportare l'atmosfera del Mercato del Forte, sinonimo di genuinità e qualità artigianale garantita. Tante idee per gli acquisti in un autentico spettacolo di bancarelle e di pubblico, che, non a caso, viene ormai comunemente definito "evento-mercato".
All'interno della prestigiosa iniziativa, che mette al centro la qualità artigianale del Made in Italy e che è patrocinata dal Comune di Parma, sarà possibile, tra l'altro, anche ammirare una mostra storica del costume nei secoli '700, '800 e '900.
Il Consorzio (marchio unico originale e registrato), nato nel 2002 dall'unione di alcuni dei migliori banchi presenti a Forte dei Marmi, con lo scopo di renderne itinerante lo spettacolo nelle piazze nazionali, è stato da allora oggetto di diversi tentativi di imitazione, peraltro lontanissimi dall'originale.
Sui grandi banchi di vendita, è possibile trovare il meglio dell'artigianato italiano di qualità: abbigliamento, pelletteria di altissima fattura artigianale (borse e scarpe), la migliore produzione di cachemire, pellicceria, stoffe pregiate, biancheria per la casa, porcellane, bijoux, raffinata arte fiorentina. La qualità è sempre rigorosamente declinata anche con la massima convenienza.
Bandite per statuto imitazioni e "cineserie" di scarso pregio, è sui banchi de "Gli Ambulanti di Forte di Marmi" che si trovano le nuove tendenze della moda, spesso riprese anche da tanti fashion blog e riviste femminili.
"Il nostro è un invito - spiega il Presidente del Consorzio Andrea Ceccarelli - a diffidare di ogni tentativo di imitazione e valutare, invece, passando direttamente tra i nostri banchi, la qualità delle nostre merci e l'immagine coordinata delle nostre bancarelle. Il nostro marchio è ormai sinonimo di shopping esclusivo e conveniente".
Per conoscere nel dettaglio il calendario completo delle date dei mercati dello show itinerante de "Gli Ambulanti di Forte di Marmi" è possibile consultare il sito web ufficiale (attenzione ai "fake") www.gliambulantidifortedeimarmi.it, dal quale si accede anche alla pagina Facebook ed alla App del Consorzio.
The Verdi Ballets: omaggio della giovane danza ai ballabili dalle Opere di Verdi al Teatro Verdi di Busseto, domenica 24 gennaio ore 17.30 e ore 20.30. Il gala vedrà sul palco la presenza di due danzatori ospiti: Rebeca Zucchegni e Davide Vagnetti. Regia Arturo Cannistrà, Fondazione Nazionale Danza. Il secondo spettacolo dal titolo "Vittime del silenzio" sarà il 13 marzo. -
Parma, 23 gennaio 2016
E' divenuto ormai un appuntamento consueto quello realizzato da Parma OperArt in collaborazione con la Fnasd, e per la regia di Arturo Cannistrà della Fondazione Nazionale Danza, per quanto riguarda la danza nel cartellone teatrale del Teatro Verdi di Busseto.
Il primo spettacolo della giovane danza – le scuole di danza del territorio nazionale – è un omaggio al Maestro Verdi con "The Verdi ballets" domenica 24 gennaio con due spettacoli: pomeridiano alle 17.30 e serale alle 20.30.
Il secondo spettacolo dal titolo "Vittime del silenzio" sarà il 13 marzo 2016.
Le coreografie del 24 gennaio sono ispirate ai ballabili dalle opere del Maestro Verdi che, non solo è nel cuore di tutti i melomani, ma è anche presente nella vita dei danzatori italiani. La musica di Verdi ha fornito un contributo essenziale al balletto, il Cigno di Busseto è riuscito a dimostrare il proprio estro e versatilità, amalgamando all'interno del contesto operistico anche la danza. I ballabili Verdiani risalgono al periodo parigino, poiché all'Opéra di Parigi venivano espressamente richieste opere che contenessero al suo interno almeno un balletto o comunque delle parti danzate. Capita così che Verdi debba metter mano allo spartito ed inserire appositamente la danza nelle primière parigine. Ciò ha fatto in modo che siano giunti a noi questi "capolavori della danza".
Oltre ad "Otello", "Aida", "Vespri siciliani", il programma del 24 gennaio prevede anche altri brani Verdiani che ben si prestano alla danza sebbene non rientrino proprio tra i "ballabili" Verdiani, i coreografi delle varie scuole del Veneto, Umbria, Lazio, Emilia-Romagna, Calabria e Repubblica di San Marino, hanno fatto un pregevole lavoro.
Il gala vedrà sul palco la presenza di due danzatori ospiti: nello spettacolo del pomeriggio Rebeca Zucchegni, di Rieti, giovane talento di soli 15 anni, ma già astro nascente della danza internazionale, e allo spettacolo serale Davide Vagnetti, danzatore dalla presenza scenica di indubbio magnetismo.
Durante lo spettacolo verrà assegnato, come di consueto, un riconoscimento ad una grande personalità della danza: il 24 gennaio tale riconoscimento alla carriera verrà assegnato a Gino Labate, Maestro, Coreografo e Direttore di grandi eventi di danza.
Per informazioni e biglietteria: IAT di Busseto, 0524 92487, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. , www.bussetolive.com
(Fonte: ufficio stampa Parma Operart)
The Verdi Ballets: omaggio della giovane danza ai ballabili dalle Opere di Verdi al Teatro Verdi di Busseto domenica 24 gennaio, ore 17.30 e ore 20.30. Danzatori ospiti: Rebeca Zucchegni e Davide Vagnetti. Regia Arturo Cannistrà, Fondazione Nazionale Danza. Il secondo spettacolo dal titolo "Vittime del silenzio" sarà il 13 marzo. -
Parma, 21 gennaio 2016
E' divenuto ormai un appuntamento consueto quello realizzato da Parma OperArt in collaborazione con la Fnasd, e per la regia di Arturo Cannistrà della Fondazione Nazionale Danza, per quanto riguarda la danza nel cartellone teatrale del Teatro Verdi di Busseto.
Il primo spettacolo della giovane danza – le scuole di danza del territorio nazionale – è un omaggio al Maestro Verdi con "The Verdi ballets" domenica 24 gennaio con due spettacoli: pomeridiano alle 17.30 e serale alle 20.30.
Il secondo spettacolo dal titolo "Vittime del silenzio" sarà il 13 marzo 2016.
Le coreografie del 24 gennaio sono ispirate ai ballabili dalle opere del Maestro Verdi che, non solo è nel cuore di tutti i melomani, ma è anche presente nella vita dei danzatori italiani. La musica di Verdi ha fornito un contributo essenziale al balletto, il Cigno di Busseto è riuscito a dimostrare il proprio estro e versatilità, amalgamando all'interno del contesto operistico anche la danza. I ballabili Verdiani risalgono al periodo parigino, poiché all'Opéra di Parigi venivano espressamente richieste opere che contenessero al suo interno almeno un balletto o comunque delle parti danzate. Capita così che Verdi debba metter mano allo spartito ed inserire appositamente la danza nelle primière parigine. Ciò ha fatto in modo che siano giunti a noi questi "capolavori della danza".
Oltre ad "Otello", "Aida", "Vespri siciliani", il programma del 24 gennaio prevede anche altri brani Verdiani che ben si prestano alla danza sebbene non rientrino proprio tra i "ballabili" Verdiani, i coreografi delle varie scuole del Veneto, Umbria, Lazio, Emilia-Romagna, Calabria e Repubblica di San Marino, hanno fatto un pregevole lavoro.
Il gala vedrà sul palco la presenza di due danzatori ospiti: nello spettacolo del pomeriggio Rebeca Zucchegni, di Rieti, giovane talento di soli 15 anni, ma già astro nascente della danza internazionale, e allo spettacolo serale Davide Vagnetti, danzatore dalla presenza scenica di indubbio magnetismo.
Durante lo spettacolo verrà assegnato, come di consueto, un riconoscimento ad una grande personalità della danza: il 24 gennaio tale riconoscimento alla carriera verrà assegnato a Gino Labate, Maestro, Coreografo e Direttore di grandi eventi di danza.
Per informazioni e biglietteria: IAT di Busseto, 0524 92487, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. , www.bussetolive.com
(Fonte: ufficio stampa Parma Operart)
Porte aperte al Classico di Correggio. L'iniziativa di 150 licei per far conoscere, attraverso eventi, il valore degli studi umanistici. Tutto il programma della sei ore di mostre e attività organizzate dagli studenti per promuovere la loro scuola. -
Correggio, 14 gennaio 2016
Una 'Notte al Classico' vi convincerà che gli studi umanistici sono un enorme patrimonio culturale che deve essere trasmesso alle generazioni future?
Sicuramente la serata del liceo Rinaldo Corso lascerà il segno a chi deciderà di condividerla con gli studenti e i docenti che hanno organizzato una carrellata di eventi.
Il Liceo Classico di Correggio, il 15 Gennaio 2016 parteciperà, dopo il debutto dell'anno scorso, all'iniziativa nazionale, a partire dalle 18.00 e fino alle 24.00, aprendo i locali di Via Roma 15 ad attività, concerti, mostre, letture e tanto tanto altro.
Per gli indecisi, quelli che non sanno ancora che scuola scegliere, passare una notte al Liceo Classico potrebbe rivelarsi illuminante e potrebbe aiutare a prendere coscienza di quanto sia importante puntare sugli studi umanistici.
Quando, nello scorso mese di novembre, l'idea, partita dal Liceo "Gulli e Pennisi" di Acireale, periferico a livello nazionale, cominciava a prendere corpo e veniva accolta entusiasticamente, nessuno si sarebbe mai aspettato che alla fine, dopo solo due mesi, essa sarebbe stata accolta e messa in atto da ben 150 Licei Classici in tutto il territorio nazionale. Nel Gennaio 2015, anche il liceo di Correggio ha aperto le porte alla cittadinanza dalle sei a mezzanotte, proponendo più di 6 ore di attività per mostrare quanto siano vivi la permanenza e l'effetto di ciò che gli studenti umanisti studiano ogni giorno, nella vita quotidiana. Per la prima volta, infatti, il mondo della scuola, notoriamente caratterizzato da divisioni interne, separazioni, proteste e astensionismi, si stava trovando unito in una strana forma di contagio euforico e, da Nord a Sud, senza campanilismi o grettezze di sorta, ci si dava consigli, suggerimenti su come imbastire nel migliore dei modi, pur nella piena autonomia decisionale di ognuno, questa festa verso cui ci si avviava. Sì, perché di una festa si è trattato.
PROGRAMMA DELLA SERATA
18.00:
Presentazione dell'iniziativa a cura del Preside, degli studenti e del Sindaco di Correggio Ilenia Malavasi.
18.30:
Lezioni magistrali in aula Magna tenuti da professori del liceo: Claudio Franzoni, Elisabetta Grisendi, Bruno Neroni, Enrica Fontani, Emanuele Puglisi.
20.00:
Esibizione del Coro dell'Indaco guidato dal maestro Marcello Zuffa a pian terreno
Buffet offerto dalla scuola al primo piano
20.30:
Laboratori gestiti da ragazzi del liceo in varie aule della scuola:
– Etimologica-mente
– Miti in Corso
– Coro 2.0
– Back to Past
– Mostre viventi: quadri e statue
– Operation Gods
– Intorno a Orfeo
– Permanenza dell'antico sul moderno
– Laboratorio di Danza (ARS21)
22.30:
Esibizioni musicali di band formate dagli studenti all'interno della scuola a pian terreno
24.00:
Termine della serata e ringraziamenti
Prorogata sino a domenica 17 gennaio la mostra di quadri di Giacinto Sgarbi allestita nelle sale espositive del Museo Gonzaga di Novellara in occasione del decimo anniversario della morte del pittore. La mostra è visitabile dalle ore 10.00 alle 12.30 e dalle 15.00 alle 18,30. Ingresso libero. -
Novellara, 9 gennaio 2016
Sarà possibile visitare anche domenica 10 e 17 gennaio la mostra di quadri di Giacinto Sgarbi allestita nelle sale espositive del Museo Gonzaga di Novellara in occasione del decimo anniversario della morte del pittore. Il Comune ha deciso di prorogare la mostra visto l'ampio riscontro ed interesse da parte dei visitatori del Museo Gonzaga.
L'esposizione, inaugurata il 6 dicembre presentava al pubblico 37 quadri di proprietà della famiglia è stata successivamente arricchita con tre opere della fine degli anni Sessanta di proprietà privata.
Sgarbi inizia a dipingere da autodidatta molto presto dedicandosi sino alla metà degli anni Sessanta al figurativo. Le opere in mostra sono suddivise su due sale, nella prima sono esposti scorci di Novellara o delle Valli dipinti negli anni Novanta. Nella seconda sala il percorso inizia con alcune opere figurative degli anni Sessanta per snodarsi poi negli anni periodi quando l'artista approda alla sua forma "surrealista" che lo caratterizzerà per sempre. Caratteristica del pittore anche la grande padronanza e il "gusto" nell'uso del colore che gli permette, con grandi risultati, anche accostamenti azzardati.
Nella sua lunga carriera Sgarbi espone in diverse mostre collettive e personali ottenendo importanti riconoscimenti.
Nel 1973 a Massa Carrara, nella 4° Rassegna Nazionale di pittura, tenutasi presso la Galleria Michelangelo, tra 100 partecipanti Giacinto Sgarbi vince il primo premio nella sezione astratta con l'opera "Dopo l'incidente" del 1972 (esposta in mostra).
In una lettera del 1987 della Galerie Salammbo di Parigi, situata a pochi metri dal Museo Picasso, gli chiedono di diventare uno dei loro artisti ufficiali e gli comunicano che le sue opere saranno esposte accanto ad artisti importanti: Dali, Roth, Toffoli, Picasso...
La mostra è visitabile dalle ore 10.00 alle 12.30 e dalle 15.00 alle 18,30.
Ingresso libero.
(Fonte: ufficio stampa Comune di Novellara (RE))
Tutti gli eventi aspettando la Befana nei Castelli del Ducato di Parma e Piacenza dal 1 al 6 gennaio 2016: in programma aperitivi e pranzi conviviali in castello, visite animate con personaggi in costume d'epoca in alcune rocche e manieri con principesse e cavalieri, tra arte e fiaba, avventure e giochi. -
Parma, 1 gennaio 2016
L'inizio del 2016 è dedicato alle famiglie con bambini aspettando la Befana e l'Epifania, che tutte le feste porta via, come dice un detto popolare tra Parma e Piacenza: tra il 1 ed il 6 gennaio 2016 sono in programma aperitivi e pranzi conviviali in castello, visite animate con personaggi in costume d'epoca in alcune rocche e manieri con principesse e cavalieri, tra arte e fiaba, avventure e giochi. C'è spazio per escursioni e la visita ad un Presepio davvero speciale.
Si inizia venerdì 1 gennaio con il Pranzo di Capodanno al Castello di Gropparello (Pc) mentre domenica 3 gennaio alle 15 la Rocca Sanvitale di Fontanellato (Pr) propone "La principessa Sofia e la magica attesa della Befana" per il ciclo Principesse a Corte, visite guidate tra storia e fiaba con animazione (i bimbi visitano le sale arredate e la Camera Ottica accompagnati dalla principessa). E chissà se la Befana avrà la scopa e un sacchetto di caramelle da condividere con i piccoli ospiti (prenotazione obbligatoria).
Sempre domenica 3 gennaio a Palazzo Farnese, la Cittadella Viscontea nel cuore di Piacenza, ci sono per i più piccoli "Feste a Palazzo" con laboratori gratuiti per bambini dai 6 ai 10 anni.
Domenica 3 gennaio al Castello di Torrechiara (Pr) sono in programma visite guidate "navetta" alla scoperta della "fortezza dal cuore affrescato" e dei suoi segreti (itinerario: borgo, salita coperta, spalti, cortile d'onore, sale affrescate tra cui la celebre Camera d'Oro, cucina, cappella, scuderia).
Mercoledì 6 gennaio tutti al Castello di Gropparello (Pc) per partecipare alle "Visite incantate al castello con avventura e disfida della Befana" con possibilità di pranzare alla Taverna Medievale.
Per le famiglie più sportive, tutti con cuffie e guanti, per la tradizionale Camminata dell'Epifania di Sala Baganza (Pr) il 6 gennaio: si cammina alla scoperta del Parco del Taro, alla scoperta delle suggestioni del panorama invernale (partecipazione gratuita alla camminata. Prenotazione obbligatoria per il pranzo).
Per chi vuole portare i bimbi in visita ad un Presepe davvero magico fino al 31 gennaio, nel circuito di Castelli del Ducato, fate tappa al Borgo Fortificato di Vigoleno (Pc), dove oltre a salire sull'alto Mastio potrete ammirare in paese un racconto della Sacra Natività davvero speciale: un presepio meccanico elettronico collocato in una piccola casa del borgo medioevale di cui occupa quasi interamente una stanza. Percorrendo lo stretto vicolo che scende a fianco dell'oratorio della Vergine delle Grazie, ci si imbatte in una ripida scala che conduce all'ingresso della casetta. Lo spazio è così limitato che, per visitare il presepio, occorre seguire un senso unico: si entra da una porta e si esce da un'altra porta. Davanti al piccolo edificio si trova un suggestivo terrazzo panoramico a strapiombo sulla valle. Il presepio nasce nel 1989, dalla bravura e dall'impegno di artigiani locali che ogni anno lo rinnovano e ne curano la manutenzione. Attualmente comprende 32 movimenti, 39 motorini e 6 pompe ad acqua con un ciclo del giorno e della notte della durata di 7 minuti. Dal 1992, il presepio di Vigoleno è iscritto all'Associazione Italiana Amici del Presepio.
Informazioni e prenotazioni: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. – www.castellidelducato.it
Tel. 0521.823220.
(Fonte: Ufficio Stampa Castelli del Ducato di Parma e Piacenza)