con Carolina Rosi, Gianfelice Imparato, Edoardo Sorgente, Massimo De Matteo, Federica Altamura, Andrea Cioffi, Nicola Di Pinto, Paola Fulciniti, Viola Forestiero, Vincenzo D'Amato, Gianni Cannavacciuolo, Boris De Paola
regia Roberto Andò, scene e luci Gianni Carluccio, costumi Francesca Livia Sartori, produzione Elledieffe - La Compagnia di Teatro di Luca De Filippo, Fondazione Teatro della Toscana
Teatro Due, Parma
27 novembre ore 20.30
28 novembre ore 16.00
Serena Autieri e Paolo Conticini a teatro con lo spettacolo tratto dall'indimenticabile film diretto da William Wyler e interpretato da due immortali del grande schermo come Audrey Hepburn e Gregory Peck. "Vacanze Romane", al Teatro LinearCiak di Milano fino al 21 febbraio.
Di Pietro Razzini
Parma, 13 febbraio 2016
Un meraviglioso affresco della capitale scalderà il cuore dei milanesi. Serena Autieri e Paolo Conticini sono i protagonisti di "Vacanze Romane", al Teatro LinearCiak fino al 21 febbraio.
Lo spettacolo, tratto dall'indimenticabile film diretto da William Wyler e interpretato da due immortali del grande schermo come Audrey Hepburn e Gregory Peck, offre al pubblico quella spensieratezza e quella serenità d'animo che il teatro dovrebbe sempre regalare. Si tratta di un viaggio nel passato, di uno sguardo a quello che era l'Italia qualche decina di anni fa, quando si potevano raccontare ancora storie come quella della principessa Anna e del giornalista Joe Bradley.
PROTAGONISTI Serena Autieri e Paolo Conticini, si diceva. Sono loro al centro della scena in una proposta teatrale che, tuttavia, ha una unica, immensa protagonista: Roma. Il racconto degli scorci più suggestivi, il passaggio dai punti emblematici della metropoli, l'attenzione e la cura delle scenografie, propongono uno spaccato realistico di quella che può essere sicuramente ritenuta una tra le più romantiche città del mondo. La Autieri rappresenta una principessa Anna di una bellezza quasi imbarazzante. Impossibile voltare lo sguardo quando indossa l'abito regale. Paolo Conticini, nei panni di Gianni Verani (la versione italiana di Joe Bradley), è il giornalista de "Il Messaggero" che s'imbatte e si innamora della principessa. La coppia funziona sul palco. E con loro, immancabile, la mitica vespa: strumento indispensabile per visitare Roma. L'atmosfera che si crea in sala ha qualcosa di magico. Logica e inevitabile conseguenza, gli applausi a scena aperta del pubblico.
TRA MUSICA E SHOW Laura Di Mauro, Fabrizio Giannini, Gianluca Bessi e la straordinaria Fioretta Mari completano un cast di assoluta qualità. Ma non è tutto. Il palcoscenico viene avvolto dalle memorabili musiche di Armando Trovajoli e Cole Porter, elemento indispensabile per riportare il pubblico in quell'Italia degli anni '50 in cui bellezza e positività non sembravano mancare. Le suggestioni sceniche del Premio Oscar Gianni Quaranta, le sorprendenti coreografie di Bill Goodson, la regia di Luigi Russo e gli splendidi costumi di Silvia Frattolillo, sono il perfetto corollario di uno show da non perdere. In Vacanze Romane, tradizione e novità si uniscono dando vita a una serata adatta per giovani e meno giovani, nella speranza o nel ricordo di quello che potrà essere o è stato.
La folle borghesia parigina della Belle Époque è protagonista de "L'uomo di paglia", commedia di Georges Feydeau a Teatro Due fino al 14 febbraio. Lo spettacolo, per la regia di Walter Le Moli e con musiche eseguite dal vivo da Chiara Girlando, comprende, oltre all'atto unico "L'uomo di paglia", tre monologhi anticipazione del Teatro dell'Assurdo.
Di Cristina Pedretti
Parma, 9 febbraio 2016
Un tuffo nella scatenata Parigi della Belle Époque vista con l'occhio critico ed ironico di Georges Feydeau: ecco cosa si potrà gustare a Teatro Due con lo spettacolo "L'uomo di paglia", in programma fino al 14 febbraio. Una "soirée Feydeau" in realtà, ossia una serata intera dedicata al genio di Georges Feydeau, maestro della commedia e del "vaudeville" (commedia leggera in cui si mischiano parti in prosa e parti musicate, antenata dello spettacolo di varietà).
Nato a Parigi nel 1862, Feydeau fu celebre regista e autore di opere teatrali caratterizzate dal ritmo incalzante, da spassosi e imprevisti scambi di identità ed equivoci, da ingegnose e complicate scenografie, in un vortice di comico delirio in cui sempre spicca la forte satira alla borghesia parigina dell'epoca. Tra i suoi vaudeville più rappresentati figurano "La pulce nell'orecchio", "Sarto per signora" e "L'albergo del libero scambio". Lo spettacolo proposto a Teatro Due, per la regia di Walter Le Moli e con musiche eseguite dal vivo da Chiara Girlando, comprende, oltre all'atto unico "L'uomo di paglia" del 1885, tre monologhi composti da Feydeau tra il 1881 e il 1883, e cioè "Agli antipodi", "Patta all'aria" e "Un signore che non ama i monologhi", che contribuiscono a creare quell'atmosfera di folle spaesamento che costituisce, secondo il biografo di Feydeau, Henry Gidel, un'anticipazione del Teatro dell'Assurdo. Gli interpreti sul palco sono Paola De Crescenzo, Luca Nucera, Sergio Filippa, Davide Gagliardini, Massimiliano Sbarsi, Nanni Tormen ed Emanuele Vezzoli.
Lo spettacolo andrà in scena il 9, 10, 11, 12 e 13 febbraio alle ore 21 e domenica 14 febbraio alle ore 16. Per informazioni: www.teatrodue.org