Comunicato Stampa II.PP. di Parma- Associazione Polizia Penitenziaria AS.P.PE Confederato CON.SI.PE.
Nel primo episodio, dei due verificatisi a distanza di poche ore, sei poliziotti del penitenziario di Parmasono rimasti intossicati a causa di incendi appiccati da magrebini e in serata un secondo episodio avrebbe costretto 5 poliziotti alle cure del pronto soccorso.
Di redazione Parma, 16 dicembre 2021 - Spiritualità in carcere venerdì 17 dicembre per la crescita di una nuova cittadinanza all'interno del processo di rieducazione e integrazione sociale dei detenuti.
“Quanto avvenuto al Carcere di Parma, ovvero l’aggressione di quattro agenti da parte di un detenuto di origini senegalesi con problemi mentali, rappresenta un fatto grave, ma purtroppo non sorprendente.
I Carabinieri della Stazione di Polesine Zibello, coordinanti dalla locale Procura (Sost. Procuratore Dott. F. Pensa) hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari (Giudice Dott. L. Agostini), nei confronti di un 26enne cittadino rumeno (Motas Matei Stefan) ed un divieto di avvicinamento alla persona offesa, nel raggio di 300 metri, nei confronti di un 22enne rumeno (Duluman Bogdan) per i reati di estorsione e danneggiamento (per entrambi) e solo per detenzione ai fini di spaccio (per il 26enne rumeno).
Nei giorni scorsi i Carabinieri della Compagnia di Parma, coordinati dalla locale Procura della Repubblica (Sost. Procuratore dott. Andrea Bianchi), hanno eseguito un’ordinanza cautelare emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari nei confronti di un 35enne cittadino nigeriano (OBIANKE Celestine) per detenzione e spaccio di sostanza stupefacente.
Ancora una volta gli Istituti di pena di Parma sono stati il teatro di gesti di ribellione da parte dei detenuti e a farci le spese sono stati nuovamente i poliziotti penitenziari. Il comunicato del Sinappe giunto pochi minuti fa in redazione.
Ennesimo "Bollettino" dagli Istituti Penitenziari di Parma da parte del SiNAPPe. "Ancora in fiamme una cella, stavolta ad opera di due detenuti di origine magrebina, presso l’inferno dantesco costituito dai reparti della media sicurezza del penitenziario ducale, ove i detenuti sembrano essere fuori controllo.
Non si arresta la serie di eventi critici che sta interessando, da tempo, il penitenziario ducale. La segreteria del sindacato Sinappe si auspica che qualcuno legga le denunce e intervenga "prima che sia troppo tardi"
Detenuto italiano incendia alcune suppellettili nel carcere di Parma. I poliziotti penitenziari intervengono per mettere in sicurezza i detenuti ma rimangono intossicati. A seguire il comunicato della segreteria regionale Sinappe con il quale chiede anche il trasferimento del detenuto per motivi di sicurezza, ex art.42 O.P. e più in generale percorsi detentivi differenziati per detenuti facinorosi e/o affetti da problemi psichici oltre alla dotazione di adeguati strumenti