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Mercoledì, 17 Ottobre 2018 16:23

Innovazione e prevenzione del dissesto idrogeologico

Sarà presentato giovedì 18 ottobre alle ore 12, presso l’e-Qbo installato nel piazzale della stazione ferroviaria, l’andamento del progetto europeo GRACE con partner il Consorzio di Bonifica di Piacenza e l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza.

Grace (GRowing Advanced industrial Crops on marginal lands for biorEfineries) è un progetto finanziato dalla piattaforma BBI - Bio-Based Industry, presentato dall’Università tedesca di Hohenheim nel 2016 insieme ad altri 21 partner provenienti da tutta Europa.

Il progetto è stato avviato nel giugno 2017 e ha come obiettivo quello di dimostrare e ottimizzare la redditività tecnico-economica e la sostenibilità ambientale della biomassa a base di miscanto al fine di un loro utilizzo anche per la prevenzione del dissesto idrogeologico su fasce tampone e terreni marginali. 

Il Consorzio di Bonifica di Piacenza, nell’ambito del progetto si sta occupando della coltivazione di miscanto in un terreno periferico sulle colline di Ponte dell’Olio e sulle fasce tampone di un canale in comune di Cortemaggiore ponendosi come obiettivo finale quello di dimostrare che le radici di questa erba perenne permettono un rinsaldamento dei versanti prevenendo l’erosione e quindi il dissesto idrogeologico.

Il gruppo di ricerca del prof. Stefano Amaducci, Dipartimento di Scienze delle Produzioni Vegetali Sostenibili dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza, sta conducendo altre prove sperimentali con diversi genotipi di miscanto e canapa in zone marginali della provincia di Piacenza al fine di dimostrare sia la fattibilità della coltivazione di canapa e miscanto a specifiche destinazioni d’uso che l’adattamento dei vari genotipi a condizioni di coltivazione marginali. 

Nel 2018 sono stati trapiantati oltre 10 ha tra canapa e miscanto e nei successivisi anni (2019-2021) verranno monitorati la produttività dei vari genotipi e l’effetto di tali genotipi sulla fornitura di alcuni importanti servizi ecosistemici quali il contenimento dell’inquinamento idrico e la stabilizzazione dei versanti.

 

Fonte: Consorzio Bonifica Piacenza

Emilia Centrale: un progetto da 20 milioni di euro approvato dal Governo consentirà di guadagnare 4 milioni di mc di acqua contro la siccità. Ultimate le operazioni elettorali ecco i risultati generali per il rinnovo delle cariche del Consiglio di Amministrazione per il quinquennio 2019-2023.

Reggio Emilia – Mercoledì 17 Ottobre 2018 – Sono 3 le liste che hanno ottenuto consiglieri a seguito delle elezioni per rinnovo delle cariche del Consiglio di Amministrazione per il quinquennio 2019-2023 del Consorzio di Bonifica dell'Emilia Centrale :

Le Liste                      Numero Consiglieri Eletti

Bonifica e Ambiente:    16 *

Obbiettivo Diga             3

Nuova Bonifica-
Progetto Ambiente        1

*In base alla normativa regionale ed allo Statuto consortile, (approvato dalla Regione Emilia Romagna), che attribuisce un premio di maggioranza alla lista che ottiene il maggior numero di consensi, la lista Bonifica e Ambiente ha ottenuto ulteriori 3 consiglieri portando dunque a 19 il numero complessivo dei propri candidati eletti.

Il Consorzio di Bonifica Emilia Centrale convocherà nelle prossime settimane tutti i Sindaci amministratori dei Comuni insediati nel proprio comprensorio idraulicamente gestito che a loro volta, nella sede consortile, designeranno i 3 loro rappresentanti all'interno del Consiglio: 2 del territorio di pianura e 1 di montagna.
Dopo quest'ultima fase il Commissario straordinario regionale Franco Zambelli provvederà alla definitiva proclamazione che precederà l'insediamento del nuovo Consiglio di Amministrazione per il quinquennio 2019-2023.

Emilia Centrale: un progetto da 20 milioni di euro approvato dal Governo consentirà di guadagnare 4 milioni di metri cubi di acqua contro la siccità

REGGIO EMILIA - Come notizia dell'ultima ora, del tutto positiva per i consorziati dell'Emilia Centrale, spicca l'approvazione di un progetto integrato a favore del risparmio-idrico nelle aree di pianura del Reggiano e Modenese che è stato inserito nelle priorità del Governo attraverso un finanziamento di 20 milioni di euro da parte del Ministero dell'Agricoltura mediante il PSRN (Programma Sviluppo Rurale Nazionale).

Il progetto del Consorzio vedrà un'azione mirata sulla rete di canalizzazione volta a diminuire significativamente la perdita di risorsa idrica lungo il percorso in alveo. Nella fattispecie si tratta di 5 interventi progettati dallo staff tecnico consortile per un totale complessivo di circa 30 km che consentiranno un ingente risparmio di acqua di oltre 4 milioni di metri cubi all'anno. Se si considera infatti che la risorsa recuperata attraverso il progetto di depurazione delle acque reflue in collaborazione con il Gruppo IREN a Mancasale (preso ad esempio modello a livello nazionale) consente un riutilizzo di quasi 5 milioni di metri cubi in più, i 4 recuperati grazie alla ottimizzazione della rete risultano un grande risultato in periodi in cui i cambiamenti climatici – soprattutto in estate - penalizzano con la siccità molte colture tipiche del nostro territorio.

I lavori programmati dal Consorzio riguarderanno:
Canale Godezza POVIGLIO
Canale di Sesso REGGIO EMILIA
Canale di santa Maria NOVELLARA/CADELBOSCO SOPRA
Canale Formelle CORREGGIO
Canale di Soliera Bassa CARPI/SOLIERA

 

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I commenti del Presidente nazionale dei Consorzi di bonifica ANBI Francesco Vincenzi del presidente regionale Massimiliano Pederzoli :

Francesco Vincenzi ANBI

"E' la conclusione di un iter lungo e complesso che testimonia la capacità progettuale dei Consorzi di bonifica, chiamati ora a realizzare un tassello importante e lungamente atteso a servizio del territorio e della sua economia".

Massimiliano Pederzoli ANBI ER:

"L'inserimento nella graduatoria delle priorità nazionali del PSRN dei 4 progetti dei nostri Consorzi di bonifica (per 67 milioni di euro su un totale di 283 ml, pari al 24%) - ha sottolineato il presidente di ANBI Emilia Romagna Massimiliano Pederzoli - ha una duplice valenza: da una parte mostra chiaramente la necessità di manutenzione costante e opere adeguate che ha il nostro territorio e dall'altra la capacità di intervenire con una qualificata progettualità dei nostri tecnici. Un riconoscimento che accogliamo con la responsabilità di chi vuole portare a termine il lavoro per rispondere alle esigenze dei cittadini, dei consorziati e delle imprese, con particolare riferimento a quelle agricole del comprensorio che serviamo."

Il giorno 18 Ottobre al Consorzio di Bonifica un incontro tra i massimi esperti del territorio e presentazione dei progetti in corso di ultimazione sui bacini per contrastare la siccità e gli effetti dei cambiamenti climatici

Parma – Le attività tecnico-scientifiche di approfondimento sul calcolo dei nuovi e mutati fabbisogni del territorio in materia di approvvigionamento idrico proseguono in questi giorni al Consorzio di Bonifica Parmense unitamente a tutte le possibili e praticabili soluzioni per contrastare la siccità che sta caratterizzando gli ultimi anni penalizzando gravemente il comparto agricolo. Già dal Marzo 2017 infatti il Protocollo d'Intesa sugli stati di crisi dei flussi (uno dei primi siglati nell'intero panorama nazionale), aveva unito per la prima volta enti, amministrazioni, accademici e portatori di interesse con l'obiettivo di individuare antidoti e provvedimenti adeguati al livello delle criticità diffuse e reiterate nel tempo sulle nostre zone. Anche se il 2018 sotto questo profilo è andato un po' meglio l'azione concertata da parte dei sottoscrittori prosegue con azioni mirate. Il giorno 18 Ottobre (a partire dalle ore 15,30 presso la sede del Consorzio della Bonifica Parmense in via Emilio Lepido 70/a) si terrà un incontro tecnico-operativo su questi temi ed in particolare proprio sui dati raccolti nel corso del monitoraggio sul comprensorio governato idraulicamente dai diversi partner presenti e in forza delle collaborazioni e sinergie si converranno ulteriori e rinnovate azioni comuni.

I NUOVI BACINI CONSENTIRANNO DI RACCOGLIERE 3 MILIONI DI MC DI RISORSA

Al Tavolo – coordinato dall'ingegner Fabrizio Useri direttore generale della Bonifica insieme al presidente Luigi Spinazzi – il Consorzio presenterà, tra gli altri, progetti innovativi, alcuni già in corso di realizzazione e altri da avviare con auspicabili finanziamenti regionali PSR 2014-2020: quattro bacini nell'area di Medesano due in fase avanzata di realizzazione e due di progettazione ed uno nella zona di Noceto.
A Medesano tra i 4 bacini, quello situato più a valle è in fase di ultimazione, altri due sono in corso di realizzazione e l'ultimo è in progettazione esecutiva. L'intervento di realizzazione della condotta per l'invaso di uno dei bacini e per lo scarico nel Rio Canalazzo è stato recentemente finanziato dalla Regione Emilia Romagna per 1,4milioni di euro. Anche l'intervento riguardante la condotta di distribuzione in pressione dell'acqua dagli stessi bacini irrigui di Medesano dell'importo di circa 1,8 milioni di euro partecipa al bando di finanziamento PSR 2014-2020.
Alla luce delle stime fatte dai progettisti la quantità di acqua raccolta negli invasi si aggirerebbe sui 3 milioni di metri cubi complessivi: una quantità davvero molto utile in periodi di grave stress idrico.
Per quanto concerne invece l'area del Comune di Noceto è previsto l'utilizzo di 2 dei 3 bacini previsti: di questi 2 da utilizzare uno è quasi ultimato, l'altro dovrà iniziare. L'insieme dei bacini in questo comprensorio consentirà di invasare oltre 560 mila metri cubi e costerà 610 mila euro.

DATI SIGNIFICATIVI SULLA CRISI DEL TORRENE ENZA

Altro tema assai rilevante sarà rappresentato dall'approfondimento sui contenuti tecnici emersi dai monitoraggi effettuati sul Torrente Enza che durante questa estate è più volte stato al centro di accese polemiche e pubbliche rivendicazioni di diversa natura su volumi di utilizzo e deflusso minimo vitale DMV imposto in periodi di magra. Su questo argomento, ad esempio, la Bonifica Parmense rimarca un dato statistico particolarmente significativo ovvero che il Consorzio stesso ha una concessione di utilizzo sulle acque del Torrente Enza pari a 17 milioni metri cubi annui e per la scarsa presenza di risorsa idrica e concomitante applicazione della ferrea legge sul DMV non è consentito derivare volumi annui sufficienti superiori a 6/7 milioni di mc; considerati i nuovi bisogni individuati dal Tavolo tecnico pari a 21 milioni mc per la parte di territorio di competenza Parmense si rileva un importante deficit solo in parte sopperito dai prelievi da falda o da pozzi privati o aziendali.

I PRESENTI AL TAVOLO SULLA CRISI IDRICA

Bonifica Parmense Fabrizio Useri, Luigi Spinazzi Anna Ramorino di Atersir, Andrea Ruffini della Provincia di Parma, il Lorenzo Negri di Confagricoltura, il Sindaco di Palanzano Lino Franzini, il Prof. Paolo Mignosa e la Prof. Maria Giovanna Tanda dell'Università di Parma, Claudio Battilana dell'Unione Parmense Industriali, Davide Graziani Ordine Geologi Parma, Claudia Vezzani dell'Autorità di Bacino Distrettuale del Fiume Po, il Dr. Manara della Società Canale Naviglio Taro, Alessandro Corsini Direttore di Coldiretti Parma, Valentino Piramide per IRETI, Giovanni De Leo per il Comune di Parma, Nicola Bassi di Emiliambiente, Mirella Vergnani di AIPO.

I PROGETTI DI ECCELLENZA DEI PARTNER

L'Autorità di Bacino Distrettuale del Fiume Po attraverso il contributo dei due tecnici Cristian Farioli e dall' ingegner Claudia Vezzani ha illustrato alcuni progetti stretegici sull'impiego della risorsa. Il progetto LIFE ACQUOR e il progetto REWAT. Inoltre è stato presentato un utilissimo strumento per la valutazione dell'impatto della siccità nell'intero ed esteso bacino del Fiume Po in grado di misurare e analizzare cause e danni, il cosiddetto SICC-IDROMETRO. In questo modo si riescono a comparare i livelli di portata dell'acqua con il fabbisogno irriguo reale dei territori serviti : un fabbisogno raddoppiato in soli dieci anni. Il Prof. Paolo Mignosa dell'Università di Parma ha parlato delle problematiche connesse con la trasformazione delle casse di espansione dei torrenti Enza, Parma e Baganza (in progetto) in serbatoi ad uso plurimo, mentre i Proff. Marco D'Oria e Maria Giovanna Tanda hanno relazionato sulla formulazione del bilancio idrologico volto alla valutazione delle variazioni indotte dal cambiamento climatico
Giovedì 18 ottobre si terrà il prossimo incontro tecnico-operativo con la presentazione di ulteriori e approfondite analisi di monitoraggio idrico frutto della ricerca interna del Consorzio e in forza delle collaborazioni con le altre istituzioni coinvolte, tra queste per esempio: il progetto Faldanet e dell'esperienza/progettualità delle Servitù di Allagamento.

 

 

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Editoriale: - I risultati che non ti aspetti - . Lattiero caseari. Arresto per il Parmigiano Reggiano. - Collisione tra navi al largo della Corsica - E' allarme ambientale - Pomodoro, calo del 13% - "CHEF-ALL". Per amici o per colleghi, una bella e buona "cena con sorpresa" - Cereali e dintorni. Nessuna novità dall'USDA - E' Nicola Bertinelli il nuovo presidente regionale di Coldiretti Emilia Romagna -

SOMMARIO Anno 17 - n° 41 14 ottobre 2018
1.1 editoriale - I risultati che non ti aspetti
2.1 lattiero caseario Lattiero caseari. Arresto per il Parmigiano Reggiano.
4.1 ambiente Collisione tra navi al largo della Corsica - E' allarme ambientale
4.2 difesa del suolo Interventi di difesa del suolo in comune di Alta Val Tidone
5.1 pomodoro Pomodoro, calo del 13%
5.2 sicurezza ambientale Langhirano-Strognano: strada riaperta, versante in sicurezza
6.1 eventi educazione "CHEF-ALL". Per amici o per colleghi, una bella e buona "cena con sorpresa"
7.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Nessuna novità dall'USDA
8.1 sicurezza alimentare Fitofarmaco clormequat in eccesso nei pomodorini in scatola
8.2 eventi parmigiano reggiano Parmigiano Reggiano Night
9.1 eventi SIAL Mulino Alimentare sarà al SIAL di Parigi dal 21 al 25 ottobre 2018.
10.1 eventi SIMA Parigi SIMA 2019 - Uno sguardo a 360 gradi sulle sfide del mondo agricolo
11.1 Nomine coldiretti E' Nicola Bertinelli il nuovo presidente regionale di Coldiretti Emilia Romagna
12.1 zootecnia Torna la fiera di Cremona dal 24 al 28 ottobre
13.1promozioni "vino" e partners
14.1 promozioni "birra" e partners

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Domenica, 14 Ottobre 2018 09:40

I risultati che non ti aspetti.

A grandi passi verso le elezioni di mezzo termine e, magicamente, i risultati di Donald Trump emergono quasi con violenza. Intanto il 92% dei media sono contro il Presidente degli USA.

di Lamberto Colla Parma 14 ottobre 2018 -

Non passa giorno che il Presidente degli Stati Uniti venga attaccato da qualche funzionario interno alla Casa Bianca, piuttosto che ex collaboratore o che una qualche notizia di natura scandalistica colpisca lui o qualcuno del suo staff.
L'ultimo in ordine di tempo è l'accusa di stupro, uscita dal cappello a cilindro di una ex compagna di liceo, Christine Blasey Ford, del candidato repubblicano a Giudice della Corte Suprema americana Brett Kavanaugh. Kavanaugh avrebbe tentato di violentarla nel 1982 a una festa, quando lei aveva 15 anni e lui 17.

La moda Me Too, memoria di stupro ritardata di un ventennio, ha colpito anche Washington, ma in questo caso il giudice ha ottenuto l'incarico proprio grazie al voto favorevole di una donna che, in parte, ha riabilitato l'accusato.

Non si vuole entrare nel merito della vicenda e da quale parte sia la verità ma indubbiamente stupisce che certi crimini violenti e diretti alla persona a alla sua anima, non vengano denunciati nell'immediatezza. per di più in questo caso la ragazza non era nemmeno condizionata dallo spessore politico o economico del suo aguzzino.

Mentre la stampa e la televisione statunitense è quasi totalmente contro (92%) il Presidente, cominciano a emergere i risultati che non t'aspetti.

L'arrogante, antipatico, presuntuoso e decisionista Donald Trump sta raccogliendo successi talmente evidenti che non possono essere attribuiti al caso o a fattori congiunturali.

Abbiamo infatti tutti temuto che l'oriente tornasse a vivere l'ennesima guerra, nucleare per di più. Missili che dalla Corea del Nord partivano per intimorire il Giappone e gli USA, la maestosa flotta navale nord americana che salpava facendo rotta verso Pacifico orientale e sotto terra i test nucleari coreani continuavano scandendo i twitter del "socialpatico" Trump.
Proprio mentre quando la tensione era arrivata al punto di rottura ecco uscire il sereno. L'incontro tra i due leader finalmente avviene e oggi i due sono diventati "amiconi" al punto che il terribile Kim ha addirittura invitato il Papa a fargli visita. Un risultato che non può essere assegnato a nessun altro se non all'istrionico Donald Trump.

L'economia USA sta volando e la promessa "prima gli americani" è stata mantenuta. I salari sono in crescita (+2,9% annuo) ma quel che più di ogni altro stupisce è il risultato della piena occupazione.
E' dei giorni scorsi che la disoccupazione ha toccato il punto più basso dagli ultimi decenni (3,5%).

Infine, il conflitto commerciale con Canada e Messico si è finalmente risolto a fine settembre con la sottoscrizione del trattato USMCA che va a sostituire l'obsoleto NAFTA.

Insomma, al di là del modo espressivo, Donald Trump sta macinando successi e soprattutto dimostra che si può essere coerenti con le promesse elettorali, tenendo ben saldo il timone nella direzione impostata, anche in piena tempesta.

L'ultimo fronte aperto è con la Cina, ma c'è da crederci, riuscirà a trovare una ottima soluzione condivisa con il suo omologo cinese.

Visti gli evidenti risultati palesemente positivi, non sarebbe meglio studiare il caso "diplomatico" invece di criticarlo e insultarlo?

Chissà che la nostra storia economica un giorno registri una condizione come quella americana. Che l'economia prenda il volo, che la disoccupazione arretri a livelli minimi e i salari crescano.

Sarebbe una gran bella iniezione di fiducia!

 

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(per restare sempre informati sugli editoriali)

Pubblicato in Politica Emilia

Un incontro per capire come il CER ha dato certezze all'economia e cambiato il nostro territorio  Venerdì 12 ottobre 2018 Ore 9.30-11.30 - 

Museo del Patrimonio Industriale Via della Beverara 123, Bologna

Nell'ambito di Diffuse. Emilia-Romagna un patrimonio di culture e umanità, iniziativa della Regione per celebrare l'Anno Europeo del Patrimonio Culturale 2018 e della Settimana di promozione della cultura in Emilia-Romagna (7-14 Ottobre) un incontro per raccontare il CER. Il Canale Emiliano Romagnolo assicura l'approvvigionamento idrico in un'area di oltre 3.000 Km2, caratterizzata dalla presenza di un'agricoltura idroesigente e da diffusi insediamenti civili ed industriali. Derivando acqua dal Po, nel ferrarese, e trasportandola per 135 Km sino alla Provincia di Rimini, è stato fondamentale per lo sviluppo e la trasformazione dell'economia. Enrico Pasquali dagli anni '50 ne ha documentato la costruzione, attraverso indimenticabili fotografie

di uomini al lavoro. Programma

Ore 9.00 | Registrazione partecipanti

Ore 9.30 | Saluti
Maura Grandi, Responsabile del Museo del patrimonio Industriale, Comune di Bologna
Massimiliano Pederzoli, Presidente del CER

Ore 9.45 | Intervento di apertura
Simona Caselli, Assessore all'agricoltura, caccia e pesca, Regione Emilia-Romagna

Relazioni:
• Ore 10.00

Il CER, certezza e risorsa per gli usi produttivi

Paolo Mannini, Direttore generale del CER

• Ore 10.30
Acqua e cultura in Emilia-Romagna:
le trasformazioni economiche e sociali del territorio Roberto Fanfani, Presidente della Consulta Scientifica, Accademia Nazionale di Agricoltura

In chiusura:

• Il Canale Emiliano Romagnolo nello sguardo
di Enrico Pasquali
Sonia Lenzi, Responsabile Comunicazione e Archivio CER

Modera: Andrea Gavazzoli, Giornalista
A seguire visita alla mostra fotografica, rientrante nel

calendario dell'Anno europeo del patrimonio culturale 2018

Iscrizioni su: https://agri.regione.emilia-romagna.it/giasapp/ agrievents/iscrizione/evento/182  

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Pubblicato in Ambiente Emilia
Lunedì, 08 Ottobre 2018 08:17

Allarme ambientale - Corsica, collisione tra navi

Nuovo allarme ambientale. Corsica, collisione tra navi del greggio in mare. L'incidente è avvenuto in acque della Corsica nord-occidentale tra un traghetto e una nave cargo che sono alla deriva.

Allarme ambientale al largo della Corsica: la collisione tra un traghetto e una nave cargo ha causato uno squarcio di diversi metri nello scafo di una nave portacontainer, mentre una chiazza di petrolio è stata osservata attorno a entrambe le navi, anche se la sua natura deve ancora essere confermata.

La prefettura marittima di Tolone (sud-est della Francia), ha comunicato che la collisione di stamattina è avvenuta alle 7:30, quando una nave ro-ro tunisina, si è scontrata con un una nave portacontainer, all'ancora a circa 28 km a nord-ovest della Corsica. A scontrarsi sono state la nave-traghetto Ulisse, battente bandiera tunisina che trasporta anche veicoli gommati e la portacontainer CLS Virginia.

"La collisione ha causato uno squarcio di 10 metri sul lato destro della nave cargo e diverse tonnellate di greggio sono finite nel tratto di mare dove è avvenuto l'incidente." La CLS Virginia è un Container Ship di fabbricazione 2005, con una portata lorda di 54592 tonnellate, battente bandiera cipriota. Le autorità portuali hanno immediatamente inviato nella zona un imbarcazione e nel giro di un'ora, una squadra di esperti dovrebbe essere presa a bordo. L'autorità inoltre ha fatto sapere che le condizioni meteorologiche sono buone anche se le navi "vanno alla deriva".

Stando alla dinamica, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello "Sportello dei Diritti", sembra che la CLS Virginia stesse all'ancora con il pilota automatico e che nessuno fosse sveglio sulla nave.

Non è invece ancora chiaro come sia stato possibile che nessuno si sia accorto per tempo della portacontainer sulla Ulisse, considerato che i protocolli prevedono che ci siano almeno tre uomini di vedetta in diversi punti della nave e altri impegnati a tenere sotto controllo i radar.

(7 ottobre 2018)

Pubblicato in Ambiente Emilia

Editoriale: - Lo stupidario ambientale si arricchisce di una nuova chicca - Lattiero caseari. Parmigiano e Grana, prezzi sempre in risalita -Richiesta di precisazione replica ad articolo : "Bonifica , ritarda la proclamazione degli eletti : perché? " - Mortadella con pistacchio ritirata per presenza di batterio Listeria. RASFF lancia l'allerta: rischio grave per la salute - Mortadella con pistacchio ritirata per presenza di batterio Cereali e dintorni. Mercato monotono.

SOMMARIO Anno 17 - n° 40 7 ottobre 2018
1.1 editoriale
Lo stupidario ambientale si arricchisce di una nuova chicca
2.1 lattiero caseario Lattiero caseari. Parmigiano e Grana, prezzi sempre in risalita
3.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. I dati USDA delle giacenze. La reazione dei mercati.
4.1 bonifica Richiesta di precisazione replica ad articolo : "Bonifica , ritarda la proclamazione degli eletti : perché? "
4.2 educazione Trasferta Del Bocchialini-Galilei Ad "Acqua Campus": A Scuola Di Risparmio Idrico In Agricoltura
5.1 bonifica e eventi Incontro con il pubblico e musica alla scoperta del nuovo Nodo Idraulico di Mondine sabato pomeriggio a Moglia
5.2 sicurezza alimentare Mortadella con pistacchio ritirata per presenza di batterio Listeria. RASFF lancia l'allerta: rischio grave per la salute
6.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Mercato monotono.
7.1 ambiente Diesel euro 4 vietati. E un imprenditore va al lavoro col trattore
8.1promozioni "vino" e partners
9.1 promozioni "birra" e partners

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Dal primo ottobre sono tornate in vigore le limitazioni alla circolazione mettendo al banco degli imputati anche i mezzi euro 4. Un non senso tecnico e un inutile disagio alla cittadinanza.

di Lamberto Colla Parma 7 ottobre 2018 -

Con l'autunno torna di moda occuparsi di polveri sottili, inquinamento dell'aria e si apre la caccia al feroce e spregiudicato parassita, responsabile unico della qualità dell'aria: l'automobilista.

Ecco quindi che, tra "domeniche ecologiche", chiusure al traffico veicolare, ordinate a singhiozzo al superamento della fatidica soglia PM10, la stagione di caccia all'inquinatore seriale è aperta dal 1° di ottobre per terminare il prossimo 31 marzo.

Regioni e Comuni fanno a gara a chi la spara più grossa, quasi fosse una competizione a premi alla conquista di nuova medaglia ambientalista, ottenuta con il minimo sforzo. In 5 minuti, il tempo impiegato dal dipendente comunale per trascrivere una delibera, e la vita dei cittadini viene stravolta.

Sotto accusa è la classificazione "EURO" del mezzo su cui è seduto il potenziale fuorilegge. In alcune amministrazioni sarà l'euro 3 ma in altre saranno i motori euro 4 a essere presi di mira e obbligati a restare fuori dalle mura cittadine.

Pensando alla grande pianura padana, una delle aree a più alto tasso di inquinamento d'europa, le Regioni interessate non sono nemmeno riuscite a accordarsi per un indirizzo comune, forse, promettono gli assessori competenti, riusciranno a trovare una intesa entro il 2020, ma intanto al loro interno i comuni sono liberi di adottare una o l'altra limitazione anti inquinamento, scatenando la foga sadica delle amministrazioni comunali.

PR_cartelli_sbagliati-comune_Parma-IMG_1156_1.jpgA Parma, ovviamente, si è deciso per il limite più restrittivo e la smania di applicare il provvedimento era tanta che la città è stata tappezzata di cartellonistica sbagliata, riuscendo anche a coprirsi di ridicolo.

Nonostante tutto, dalle proteste dei cittadini alle osservazioni dei tecnici, dal 1° di ottobre, in alcuni comuni, non in tutti, della Regione Emilia Romagna ma anche di Lombardia e Veneto, l'euro 4 è stato bandito e molti di coloro che hanno la sfortuna di abitare entro le mura cittadine dovranno pensare di cambiare l'automobile o di stare fuori casa delle 8,30 e dopo le 18,30 sino al 31 marzo, poi torneranno a essere liberi per i successivi 6 mesi.

Una assurdità che grida vendetta per molteplici ragioni.

Innanzitutto, prendendo esclusivamente in esame un aspetto tecnico, a partire dagli Euro 4 con filtro antiparticolato per arrivare agli attuali euro 6, le emissioni sono praticamente assenti. "Bisogna ricordare, peraltro, che le vetture Euro 4, le Euro 5 e le Euro 6 hanno tutte il filtro antiparticolato; non c'è dunque alcuna differenza nelle emissioni di quell'inquinante, che è sceso a livelli così bassi da non essere neppure misurabile. Per questo motivo, bloccare al traffico le auto Euro 4 e lasciare circolare i mezzi industriali e gli autobus non ha alcun senso dal punto di vista tecnico. Purtroppo, la leggenda metropolitana vuole che i diesel superiori ad Euro 4 siano considerati tanto inquinanti quanto i mezzi omologati in precedenza e dunque privi di filtro antiparticolato".

Così si esprimeva Enrico de Vita, editorialista di AUTOMOTO intervenendo ai microfoni di Elena Carbonari su Isoradio lo scorso inverno aggiungendo inoltre che molti motori a benzina ad iniezione diretta che dal punto di vista del particolato emettono molto di più rispetto ai diesel.

Un secondo punto di notevole impatto sociale sta nella discriminazione, distribuita a macchia di leopardo sull'intera penisola, per cui attraversando l'Italia, almeno il 50% delle volte si cade, inconsapevolmente, in sanzione.
Una discriminazione che si aggrava pensando a quei cittadini che, pur di mantenere la libertà di movimento, dovranno pensare di cambiare un mezzo euro 4 ancora perfettamente efficiente ma deprezzato perché "amministrativamente vetusto" in Emilia Romagna ma non in Piemonte che, più coerentemente, ha scelto di limitare agli euro 3 il provvedimento di fermo.

Luca Telese, dal Blog di Nicola Porro, si pone legittimamente una domanda che rilanciamo ai nostri lettori nella speranza che possa essere data risposta dagli amministrat

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ori comunali e regionali: "...si può accettare una violazione così plateale del diritto di proprietà? Una norma di questo tipo può essere decisa dagli enti locali? Se parto da Reggio Calabria e arrivo a Milano in alcuni comuni sono nella norma e in altri un fuorilegge che deve pagare un fiorino? Legislazione da neurodeliri."

Insomma, 13 milioni di italiani (i possessori di Euro 3), un quarto della popolazione attiva, saranno vittime di una patrimoniale occulta, sulla povertà, obbligati, molto probabilmente, a cambiare l'auto e per di più in possesso di un mezzo da scambiare che ha dimezzato, dalla notte al giorno, il proprio valore.

"Ma il punto di iniquità - prosegue Luca Telese - riguarda i diritti e la condizione di chi una macchina l'ha comprata già. Parliamo di pensionati che non hanno i soldi per comprare una auto nuova e percorrono pochissimi chilometri l'anno (quindi inquinano pochissimo). Di ragazzi, di famiglie, o pendolari a basso reddito che hanno potuto dotarsi di un'auto solo sul mercato della cosiddetta "seconda mano". Sulla testa di questo popolo, dalla mattina alla sera si abbatte questa tassa, senza nulla in cambio: senza incentivi, senza un piano traffico, senza alternative."

Il paradosso più evidente a livello nazionale lo esprime l'amministrazione di Parma.
Un'amministrazione, che nel 2012 aveva vinto, a sorpresa, le elezioni comunali portando sullo scranno di Sindaco il primo grillino nazionale, Federico Pizzarotti, invocando un solo refrain: "chiuderemo l'inceneritore". A 6 anni di distanza l'inceneritore è ancora lì a bruciare immondizie di Parma e non solo per il bene anche delle casse comunali che godono dei consistenti dividendi di IREN.

Anche i neofiti della politica hanno imparato rapidamente a muoversi come quelli della prima repubblica. Così, anche gli integralisti ex grillini di Parma, hanno scoperto che è molto più semplice - e meno dispendioso - combattere l'inquinamento con una delibera, che mette fuori mercato gli euro 4 e fuori di casa i loro proprietari, che spegnere l'ecomostro alleato.

Un caos e una dimostrazione di cattiva gestione amministrativa che alimenta il sempre maggiore distacco dei comuni mortali con le loro amministrazioni e sino a quando le reazioni sono tra il goliardico e la provocazione c'è tempo per la discussione e il ravvedimento, ma potrebbe anche giungere il momento che la corda si strappi e allora saranno guai per tutti.

Per ora sorridiamo alla provocazione di quell'imprenditore del modenese che è andato al lavoro con un trattore posto che quel tipo di mezzo gode dell'immunità, come si evince anche dall'appendice tecnica che riporta tutte le deroghe al provvedimento anti inquinamento!

Ridiamo sin che si può!

 

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APPENDICE TECNICA
I mezzi in deroga:
ALLEGATO 4– VEICOLI OGGETTO DI DEROGA AI PROVVEDIMENTI DI LIMITAZIONE DELLA CIRCOLAZIONE


A. Autoveicoli per trasporti specifici e per uso speciale di cui all'articolo 54 del Codice della strada
Sono classificati, ai sensi dell'articolo 54, comma 2, del Codice, autoveicoli dotati di una delle 
seguenti carrozzerie permanentemente installate:
a) furgone isotermico, o coibentato, con o senza gruppo refrigerante, riconosciuto idoneo per il trasporto di derrate in regime di temperatura controllata;
b) carrozzeria idonea per il carico, la compattazione, il trasporto e lo scarico di rifiuti solidi urbani;
c) cisterne per il trasporto di liquidi o liquami;
d) cisterna, o contenitore appositamente attrezzato, per il trasporto di materiali sfusi o 
pulverulenti;
e) telai attrezzati con dispositivi di ancoraggio per il trasporto di containers o casse mobili di 
tipo unificato;
f) telai con selle per il trasporto di coils;
g) betoniere;
h) carrozzerie destinate al trasporto di persone in particolari condizioni e distinte da una 
particolare attrezzatura idonea a tale scopo;
i) carrozzerie particolarmente attrezzate per il trasporto di materie classificate pericolose ai 
sensi dell'ADR o di normative comunitarie in proposito;
j) carrozzerie speciali, a guide carrabili e rampe di carico, idonee esclusivamente al trasporto 
di veicoli;
k) carrozzerie, anche ad altezza variabile, per il trasporto esclusivo di animali vivi;
l) furgoni blindati per il trasporto valori;
m) altre carrozzerie riconosciute idonee per i trasporti specifici dal Ministero dei Trasporti e 
della Navigazione - Direzione generale della M.C.T.C.
Sono classificati, ai sensi dell'articolo 54, comma 2, del Codice, per uso speciale i seguenti autoveicoli:
n) trattrici stradali;
o) autospazzatrici;
p) autospazzaneve;
q) autopompe;
r) autoinnaffiatrici;
s) autoveicoli attrezzi;
t) autoveicoli scala ed autoveicoli per riparazione linee elettriche;
u) autoveicoli gru;
v) autoveicoli per il soccorso stradale;
w) autoveicoli con pedana o cestello elevabile;
x) autosgranatrici;
y) autotrebbiatrici;
z) autoambulanze;
aa) autofunebri;
bb) autofurgoni carrozzati per trasporto di detenuti;
cc) autoveicoli per disinfezioni;
dd) autopubblicitarie e per mostre pubblicitarie purché provviste di carrozzeria apposita che
non consenta altri usi e nelle quali le cose trasportate non abbandonino mai il veicolo; ee) autoveicoli per radio, televisione, cinema;
ff) autoveicoli adibiti a spettacoli viaggianti;
gg) autoveicoli attrezzati ad ambulatori mobili;
hh) autocappella;
ii) auto attrezzate per irrorare i campi;
jj) autosaldatrici;
kk) auto con installazioni telegrafiche;
ll) autoscavatrici;
mm) autoperforatrici;
nn) autosega;
oo) autoveicoli attrezzati con gruppi elettrogeni;
pp) autopompe per calcestruzzo;
qq) autoveicoli per uso abitazione;
rr) autoveicoli per uso ufficio;
ss) autoveicoli per uso officina;
tt) autoveicoli per uso negozio;
uu) autoveicoli attrezzati a laboratori mobili o con apparecchiature mobili di rilevamento; vv) altri autoveicoli dotati di attrezzature riconosciute idonee per l'uso speciale dal Ministero
dei Trasporti e della Navigazione - Direzione generale della M.C.T.C.
B. – Altri veicoli ad uso speciale oggetto di deroga ai provvedimenti di limitazione della circolazione
ww) veicoli di emergenza e di soccorso, compreso il soccorso stradale e la pubblica sicurezza; xx) veicoli di turnisti e di operatori in servizio di reperibilità muniti di certificazione del datore
di lavoro;
yy) veicoli appartenenti ad istituti di vigilanza e veicoli utilizzati dagli Ufficiali Giudiziari in
servizio;
zz) veicoli per trasporto persone immatricolate per trasporto pubblico (taxi, noleggio con 
conducente con auto e/o autobus, autobus di linea, scuolabus, ecc.);
aaa) veicoli a servizio di persone invalide provvisti del contrassegno di parcheggio per disabili, 
ai sensi del D.P.R. 151/2012;
bbb) veicoli utilizzati per il trasporto di persone sottoposte a terapie indispensabili e indifferibili
per la cura di malattie gravi (o per visite e trattamenti sanitari programmati) in grado di esibire la relativa certificazione medica e attestato di prenotazione della prestazione sanitaria, nonché per l'assistenza domiciliare di persone sottoposte a terapie indispensabili e indifferibili.
ccc) veicoli di paramedici e assistenti domiciliari in servizio di assistenza domiciliare con attestazione rilasciata dalla struttura pubblica o privata di appartenenza, veicoli di medici/veterinari in visita domiciliare urgente muniti di contrassegno rilasciato dal rispettivo ordine;
ddd) veicoli adibiti al trasporto di merci deperibili, farmaci e prodotti per uso medico (gas terapeutici, ecc.);
eee) veicoli adibiti al trasporto di stampa periodica;
fff) veicoli di autoscuole muniti di logo identificativo, durante lo svolgimento delle
esercitazioni di guida (almeno due persone a bordo) e, nel caso di motoveicoli, con
istruttore che segue, in collegamento radio, su un altro motoveicolo;
ggg) veicoli di interesse storico e collezionistico, di cui all'art. 60 del Nuovo Codice della Strada, iscritti in uno dei seguenti registri: ASI, StoricoLancia, Italiano Fiat, Italiano Alfa Romeo,
Storico FMI, limitatamente alle manifestazioni organizzate;
hhh) veicoli utilizzati dai donatori di sangue nella sola giornata del prelievo per il tempo
strettamente necessario da/per la struttura adibita al prelievo;
iii) veicoli diretti agli istituti scolastici per l'accompagnamento, in entrata ed uscita, degli alunni di asili nido, scuole materne, elementari e medie inferiori, muniti di attestato di frequenza o autocertificazione indicante l'orario di entrata e di uscita, limitatamente ai 30 minuti prima e dopo tale orario;
jjj) veicoli appartenenti a persone il cui ISEE sia inferiore alla soglia di 14.000 €, non possessori di veicoli esclusi dalle limitazioni, nel limite di un veicolo ogni nucleo familiare, e regolarmente immatricolati e assicurati, e muniti di autocertificazione;
kkk) carri funebri e veicoli al seguito;
lll) veicoli diretti alla revisione purché muniti di documentazione che attesti la prenotazione; mmm) veicoli al servizio delle manifestazioni regolarmente autorizzate e veicoli di operatori
economici che accedono o escono dai posteggi dei mercati settimanali o delle fiere
autorizzate dall'Amministrazione comunale;
nnn) veicoli a servizio di persone soggiornanti presso le strutture di tipo alberghiero site nelle
aree delimitate, esclusivamente per arrivare/partire dalla struttura medesima, dotati di prenotazione, oppure facendo pervenire al Corpo di Polizia Municipale, nei dieci giorni successivi, apposita attestazione vistata dalla struttura ricettiva, ovvero copia della fattura in cui risultino intestatario e targa del veicolo rilasciata dalla suddetta struttura, a condizione che la stessa sia situata all'interno del Comune;
ooo) autocarri di categoria N2 e N3 (autocarri aventi massa massima superiore a 3,5 tonnellate) limitatamente al transito dalla sede operativa dell'impresa titolare del mezzo alla viabilità esclusa dai divieti e viceversa;
ppp) mezzi di cantiere a servizio della ricostruzione degli edifici danneggiati dagli eventi sismici del 20 e 29 maggio 2012, limitatamente ai percorsi dalla sede della ditta al cantiere, con attestazione rilasciata dal datore di lavoro o autocertificazione, nel caso di lavoratori autonomi, indicante la sede del cantiere e la natura dell'intervento.
Deroghe già previste dalla normativa nazionale e comunitaria per:
veicoli adibiti al servizio postale universale o in possesso di licenza/autorizzazione ministeriale di cui alla direttiva 97/67/CE come modificata dalla direttiva 2002/39/CE (decreto legislativo 22 luglio 1999, n. 261 e s.m.i.);
veicoli muniti di autorizzazione alla circolazione di prova ai sensi dell'art. 1 del D.P.R. 24 novembre 2001, n. 474

 

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Editoriale: - I Bravi che poi così "Bravi" non sono stati, o forse sì? - Crescono Parmigiano Reggiano e Grana Padano - Cereali e dintorni. Mercati stabili e mais in calo. - Prezzo "a riferimento" del latte industriale per la campagna casearia II° quadrimestre 2017 -"illegali ma ancora in commercio cibi brucia-grassi killer a base di dinitrofenolo" -

SOMMARIO Anno 17 - n° 39 30 settembre 2018

1.1 editoriale
I Bravi che poi così "Bravi" non sono stati, o forse sì?
2.1 lattiero caseario Lattiero caseari. Crescono Parmigiano Reggiano e Grana Padano
3.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Mercati stabili e mais in calo.
4.1 bonifica Bonifica Parmense, Nuove Regole Operative Per Migliorare La Propria Azione Sul Territorio
4.2 bonifica Urne aperte fino a Domenica per le elezioni al Consorzio di Bonifica Emilia Centrale
5.1 sicurezza alimentare "illegali ma ancora in commercio cibi brucia-grassi killer a base di dinitrofenolo".
6.1 parmigiano reggiano Prezzo "a riferimento" del latte industriale per la campagna casearia II° quadrimestre 2017
7.1 cereali e dintorni Poche variazioni e sull'onda dei cambi.
8.1 eventi Torino Salone del Gusto - Città Slow
8.1 eventi pubblici Sabato 29 e domenica 30 settembre torna Caseifici Aperti
9.1promozioni "vino" e partners
10.1 promozioni "birra" e partners

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