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Mercoledì, 25 Marzo 2020 19:32

A domicilio i prodotti del mercato "La Corte"

Parma, 25 marzo 2020. Anche il mercato degli agricoltori "La Corte" di piazza Lubiana e di via Imbriani, come tutti i mercati, è stato sospeso dall'ordinanza per il contrasto e il contenimento del Coronavirus.
L’attività dei produttori del consorzio "La Corte" non si ferma però, alcuni di loro hanno infatti dato la propria disponibilità ad effettuare la consegna a domicilio per i clienti abituali e per chi vorrà apprezzare le eccellenze arrivate direttamente dai loro campi: un servizio in più per la cittadinanza che potrà ricevere a casa, in piena sicurezza e nel rispetto delle norme, i prodotti genuini a chilometro zero tanto apprezzati settimanalmente.

In allegato (scaricabile in pdf) l’elenco degli agricoltori disponibili ad effettuare il servizio e i relativi riferimenti per il contatto.

“Siamo molto contenti che anche i produttori del mercato "La Corte" siano disponibili ad effettuare le consegne a domicilio e come Amministrazione Comunale siamo ovviamente contenti di poter promuovere questo servizio – commenta l’assessore alle Attività produttive Cristiano Casa – Si tratta di una attività importante per chi lavora, che può così dare continuità alla sua produzione, ed è molto utile per i clienti parmigiani che possono continuare ad acquistare prodotti a km 0 di grande qualità”.

 

AZIENDE DISPONIBILI A CONSEGNE A DOMICILIO
AZ. AGR. GIAROLI STEFANO
prodotti orticoli freschi
3336324520

L’ ORTO SOTTO CASA
prodotti orticoli freschi
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IL GELSO DI PAOLA VAGNOTTI
prodotti frutticoli freschi
3487764105 Pagina FB

SOC. AGR. SALICETO
formaggi latticini vari
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-3773259069

SOC. COOP. IL BATTISTERO
formaggi latticini vari
www.caseificioilbattistero.it

DALL’ AGLIO SS
formaggi latticini vari
3472390591

ARALDI PIETRO E LUIGI SS
formaggi latticini vari
www.agricolaaraldi.it 0521806162

CAMPANA VALENTINO
carne bovina
3403172721

SOC. AGR. S. PAOLO SS
carne bovina e suina
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 052559150
3333967895

LA GACCIOLA
formaggi caprini
3463951130

AZ. AGR. LA STREGA ROSSA DI SARTI T.
miele
3396775485

AZ. VIGNE DEI CAVALLI
vino
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3479738670

AZ. AGR. LEONI GUIDO
prodotti frutticoli freschi
Fb Agricola Leoni

EREDITA’ DAL PASSATO
pane e farine
3356070640 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
APP EREDITA’ DAL PASSATO

Pubblicato in Costume e Società Parma

Consorzio Agrario: garantiti i servizi al mondo agricolo e al comparto agroalimentare 

PARMA – ( 24 Marzo 2020 ) - In un contesto problematico come quello che stiamo vivendo, sotto gli effetti pressoché totalizzanti sulla comunità e le produzioni del virus Covid 19, il comparto agroalimentare, con particolare rilevanza per quello rappresentato dal primo settore agricolo, rimane tra i pochi presidi attivi alla ricerca di standard produttivi stabili anche per questa annata iniziata decisamente in salita.

L’agricoltura può rappresentare un’ancora di salvezza ed è proprio in quest’ottica che il Consorzio Agrario di Parma, presente sul territorio dal 1893, vuole rimarcare la capillarità della sua azione di servizio in tutte le zone della provincia, in grado di garantire l’approvvigionamento costante di tutto quanto occorra alle imprese agricole, sia in pianura che nei presidi montani e di prossimità, in cui faticosamente si prosegue il lavoro quotidiano tra le mille criticità presentate dall’attuale scenario. Sono garantiti quindi: i servizi al mondo agricolo con assistenza tecnica e fornitura dei mezzi utili alla produzione, l’assistenza meccanica e la fornitura di ricambi, la fornitura di carburante, il servizio zootecnico con il supporto degli alimentaristi e la fornitura quotidiana del mangime, attraverso le agenzie con i propri punti vendita è garantita la fornitura di alimenti per gli animali da cortile e gli animali da compagnia, con gli 8 negozi alimentari si offre un servizio unico alla popolazione dei comuni della montagna, i mulini ed i trasformatori in genere continuano a ritirare il grano dai nostri depositi per poter trasformarlo in farina per la produzione di pane o pasta, garantiamo la corretta conservazione delle forme di parmigiano reggiano all’interno dei nostri magazzini di stagionatura.

Sul portale www.consorzioagrario.it  sono presenti tutti i contatti telefonici e di posta elettronica per interagire con gli esperti consortili che potranno offrire la loro consulenza in merito alle problematiche quotidiane che il mondo agricolo deve affrontare. In più si può trovare una mappa geografica della provincia con tutti i contatti delle numerose agenzie e tutti i riferimenti necessari.

 

Martedì, 24 Marzo 2020 10:31

Manutenzione canali nel paese di Calendasco

Piacenza,23 marzo 2020 - Il nostro territorio è vivo con criticità e punti di forza e il personale tecnico e operativo del Consorzio di Bonifica di Piacenza prosegue nei suoi compiti di difesa e regolazione delle risorse idriche secondo i criteri di prudenza e tutela e nel rispetto delle restrizioni imposte dal Governo per la gestione dell’emergenza sanitaria. 

Tra gli interventi portati a termine nelle scorse settimane rientra anche la manutenzione dei canali di scolo presenti nella zona centrale di Calendasco: “In accordo con il Sindaco Filippo Zangrandi, abbiamo proceduto alla pulizia del reticolo di canali presente nei dintorni della piazza principale del paese con l’obiettivo di alleggerire il carico delle acque piovane che, in quella zona e, in caso di eventi meteorologici intensi, ha portato ad allagamenti che hanno coinvolto anche le abitazioni attigue” afferma il Presidente del Consorzio di Bonifica di Piacenza, Fausto Zermani.

Negli ultimi mesi, sempre il Consorzio ha anche provveduto alla pulizia, sistemazione e regolazione della pendenza dei canali di scolo che attraversano il territorio comunale verso il Po, oltre alla manutenzione dei pozzetti a supporto della rete per facilitare il deflusso delle acque in caso di precipitazioni particolarmente intense. Interventi che si uniscono alla manutenzione portata avanti dall’amministrazione comunale.
A quelli qui citati si aggiungono anche altri lavori effettuati nei comuni della bassa Val Tidone di concerto con Ireti e con il Comune di Rottofreno a prevenzione di eventi meteorici futuri.

“Non dobbiamo abbassare la guardia perché i cambiamenti climatici sono intrisi nel nostro pianeta. L’uomo deve porre quei rimedi che ci permettano di difenderci da piogge intense o periodi siccitosi. Manutenzione diffusa e nuove opere alla base di un percorso da portare avanti con coraggio e visione per noi e per le nuove generazioni” conclude Fausto Zermani.

 

Editoriale:  - Bisogna armarsi di una gran pazienza. Il tunnel è lungo. - Lattiero caseario. Coronavirus e preoccupazioni commerciali   - Cereali e dintorni. Fase confusa e critica dei mercati. -  Le aziende vitivinicole al tempo del coronavirus – una preziosa iniziativa che può aiutarle...

Cibus-12-22mar2020-COP.jpgSOMMARIO Anno 19 - n° 12 22 marzo 2020
1.1 editoriale
Bisogna armarsi di una gran pazienza. Il tunnel è lungo.
3.1 lattiero caseario Lattiero caseario. Coronavirus e preoccupazioni commerciali    
4.1 Bis lattiero caseario Lattiero caseari. tendenza
5.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Fase confusa e critica dei mercati.
6.1 cereali e dintorni tendenze.
7.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Varie fonti news
8.1 apicoltura  “Apicoltori reggiani assediati dai ladri di alveari”
8.2 agricoltura  Agricoltura. Le richieste della Regione alla ministra Bellanova
9.0 vitivinocoltura e covid-19 Le aziende vitivinicole al tempo del coronavirus – una preziosa iniziativa che può aiutarle
9.1 bonifica parmense Bonifica Parmense, orari e disposizioni per l’emergenza da Coronavirus
10.1 promozioni “vino” e partners
12.1 promozioni “birra” e partners

 

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Agricoltura. Le richieste della Regione alla ministra Bellanova per affrontare l'emergenza Coronavirus. L'assessore Mammi: "No alle speculazioni su latte e carni fresche, servono misure severe e più controlli"
Tra le altre richieste urgenti avanzate nel corso della videoconferenza con la ministra Bellanova e i colleghi delle altre Regioni, procedure più snelle per il risarcimento dei danni da cimice asiatica e l'incremento della relativa dotazione finanziaria. Ribadita l'esigenza della proroga di un anno dei "patentini" per l'acquisto e l'uso dei fitofarmaci e va affrontato per tempo il problema emergente della scarsità di manodopera per le grandi campagne di raccolta dei prodotti

Bologna 20 marzo 2020  – “Servono interventi urgenti a tutela e sostegno di quelle filiere che rischiano di essere pesantemente danneggiate dall’impatto dell’emergenza Coronavirus, a partire da latte e carni. Due comparti di fondamentale importanza per l’agroalimentare dell’Emilia-Romagna dove ci vengono segnalati ingiustificati e deprecabili fenomeni di speculazione sui prezzi di vendita dei prodotti a discapito dei produttori agricoli. Per questo c’è bisogno di intensificare i controlli e adottare severe misure per stroncare sul nascere questi comportamenti illegali”.
 
Lo ha ribadito l’assessore regionale all’Agricoltura, Alessio Mammi, collegato questa mattina in videoconferenza con la ministra delle Politiche agricole, Teresa Bellanova, e i colleghi delle altre Regioni sulle misure urgenti per affrontare le ripercussioni negative nel  comparto agroalimentare  legate alla diffusione del Covid-19. 
 
Tra le questioni prioritarie sollevate da Mammi anche l’esigenza di velocizzare le procedure per i risarcimenti dei danni da cimice asiatica e di semplificare al massimo le procedure per la presentazione delle domande.
 
“Ho anche chiesto di anticipare a quest’anno- sottolinea l’assessore- l’erogazione di tutti gli 80 milioni di euro stanziati per il triennio 2020-2022 con l’ultima legge di bilancio e di incrementare la dotazione finanziaria per i prossimi anni per destinare più risorse alle aziende colpite. Soprattutto tenendo conto del fatto che i danni accertati nella sola Emilia-Romagna sono di gran lunga di importo più elevato”. 
 
Altro tema sollevato, dal momento che la filiera agroalimentare in questo momento di emergenza sanitaria rientra tra le attività strategiche, la proroga fino al 2021 della validità dell’abilitazione all’acquisto, utilizzo e vendita dei fitofarmaci, il cosiddetto “patentino”. Comprendendo nella richiesta anche le abilitazioni in corso di rinnovo, nel rispetto delle procedure adottate dalle singole Regioni e Province autonome. Una richiesta di modifica al decreto “Cura Italia”, varato nei giorni scorsi dal Governo, estesa anche agli attestati di funzionalità delle macchine irroratrici.
 
Ultimo ma non meno importante, la Regione Emilia-Romagna ha posto anche il grosso problema rappresentato dalla carenza di manodopera agricola che si va profilando in vista dell’avvio delle grandi campagne di raccolta e per i lavori di carattere stagionale nei campi, con molti operai agricoli di origine comunitaria ed extracomunitaria che hanno già lasciato o stanno lasciando il nostro Paese a causa dell’emergenza sanitaria. Al riguardo l’assessore Mammi ha chiesto di trovare soluzioni giuridiche adatte anche per migliorare domanda e offerta di lavoro./G.Ma          
          
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Pubblicato in Agroalimentare Emilia

Editoriale:  - Andrà tutto bene! Razzismo, discriminazione etnica e respingimenti al tempo del coronavirus - Una lenta agonia: "Breath Play", No Grazie - Lattiero caseario. Prezzi in flessione per gran parte dei prodotti in esame. - Cereali e dintorni. Borse a picco e le materie prime ne risentono -Macchine agricole: l’emergenza Coronavirus non ha fermato l’industria italiana - BCE, all'autorevolezza di Draghi abbiamo sostituito l'arroganza della Lagarde? -


cibus-11-15mar2020-COP.jpgSOMMARIO Anno 19 - n° 11 15 marzo 2020
1.1 editoriale
Andrà tutto bene! Razzismo, discriminazione etnica e respingimenti al tempo del coronavirus.
2.1 economia e politica
Una lenta agonia: "Breath Play", No Grazie
3.1 lattiero caseario Lattiero caseario. Prezzi in flessione per gran parte dei prodotti in esame.   
3.1 Bis lattiero caseario Lattiero caseari. tendenza
4.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Borse a picco e le materie prime ne risentono
5.1 cereali e dintorni tendenze.
6.1 Parmigiano e Coronavirus  Parmigiano Reggiano: la strategia di crisi del consorzio per salvaguardare la filiera e proteggere i lavoratori
6.2 agricoltura e coronavirus Agricoltura, Coronavirus. Rinvio scadenze e altro
8.1 macchine agricole  Macchine agricole: l’emergenza Coronavirus non ha fermato l’industria italiana
9.1 BCE, spread e coronaìvirus BCE, all'autorevolezza di Draghi abbiamo sostituito l'arroganza della Lagarde?
10.1promozioni “vino” e partners
12.1 promozioni “birra” e partners

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L’emergenza causata dalla diffusione del Covid-19 ha imposto restrizioni e procedure di sicurezza ma non ha fermato l’attività dei settori manifatturieri.

Tratto da  meccagri 13 marzo, 2020  - FederUnacoma in una nota stampa sottolinea come le industrie italiane della meccanica agricola abbiano mantenuto in funzione le proprie linee di produzione per fare fronte alla domanda di macchinari e di componentistica “made in Italy” proveniente soprattutto dai Paesi esteri.

GARANTITI BUONI RITMI PRODUTTIVI, NEL PIENO RISPETTO DELLE NORME DI PREVENZIONE
L’associazione dei costruttori italiani di macchine agricole sottolinea la vocazione internazionale di questo comparto della meccanica, che esporta oltre il 70 per cento della produzione (circa 11 miliardi di euro il valore del fatturato complessivo) con quote molto consistenti in mercati pregiati come quelli di Germania, Francia e Stati Uniti; e segnala il rischio che informazioni non corrette, relative ad una presunta sospensione delle attività produttive e ad una difficoltà nella movimentazione delle merci, possano danneggiare le normali relazioni commerciali.
Le fabbriche – rassicura FederUnacoma – proseguono la propria attività, sia pure sulla base di nuovi criteri organizzativi e nell’osservanza scrupolosa delle norme di prevenzione stabilite dal Governo e dalla comunità scientifica.

MARCIA A PIENO REGIME L’ORGANIZZAZIONE DI EIMA INTERNATIONAL, IN SCENA DALL’11 AL 15 NOVEMBRE
Superata la fase critica, torneranno in primo piano le fiere internazionali specializzate, con tutte le novità di prodotto e le tecnologie avveniristiche che questo comparto dell’industria è in grado di realizzare.
Prima fra tutte la rassegna di Eima International, la grande fiera della meccanica agricola che FederUnacoma organizza a Bologna e che celebrerà dall’11 al 15 novembre prossimo la sua 44esima edizione.
La macchina organizzativa marcia a pieno ritmo – comunicano le strutture operative della Federazione – perché Eima 2020 si possa confermare un evento di formidabile portata, e possa essere vissuta da tutti come un simbolo di rinascita per l’economia e per le comunità di cittadini.
 
Fonte testo: FederUnacoma
Fonte immagine: Argo Tractors.

(Per approfondimenti: Meccagri  del 13 marzo 2020)
 
 

 

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Pubblicato in Agroalimentare Emilia

Agricoltura, Coronavirus. Rinvio scadenze, nuovi bandi, semplificazione procedure per carburanti macchine agricole, domande di indennizzo danni da cimice asiatica e finanziamenti per vino e ortofrutta. Ecco le prime misure della Regione per le imprese dell'Emilia-Romagna

L'assessore Mammi: "Pronti ad adottare fin dai prossimi giorni tutti i provvedimenti a sostegno delle nostre aziende che stanno svolgendo in questi giorni un lavoro fondamentale per tutti i cittadini". Oggi la riunione straordinaria della Consulta agricola in videoconferenza, al via quattro tavoli tecnici

Bologna – “Siamo consapevoli delle enormi difficoltà che le aziende agricole e alimentari dell’Emilia-Romagna devono affrontare in questa drammatica situazione e vogliamo anzitutto ringraziarle per l’impegno che ci stanno mettendo per continuare ad operare. Stiamo lavorando per mettere le nostre imprese nella condizione di garantire l’approvvigionamento dei beni alimentari alla popolazione, nel rispetto delle condizioni di sicurezza dei lavoratori dettate dalle normative nazionali e regionali”.

Lo ha ribadito l’assessore regionale all’Agricoltura, Alessio Mammi, che ha presieduto questa mattina un summit straordinario in videoconferenza della Consulta agricola regionale dedicata all’emergenza Coronavirus. Hanno partecipato all’incontro i rappresentanti delle organizzazioni agricole - Coldiretti, Confagricoltura, Cia e Copagri - e delle centrali cooperative - Legacoop, Confcoperative, Agci e sindacati dei lavoratori - regionali.

“Ci siamo mossi subito nei confronti del Governo- ha proseguito Mammi- affinché vari le misure necessarie per aiutare le imprese in difficoltà e solleciti la Commissione Ue ad intervenire sulle questioni più urgenti. Come Regione siamo pronti ad adottare fin dai prossimi giorni tutti i provvedimenti del caso, a partire dal rinvio delle scadenze dei bandi del Programma regionale di sviluppo rurale (Psr), l’accelerazione dei pagamenti e la semplificazione delle procedure burocratiche”.

La riunione, la prima della Consulta agricola nell’ambito della nuova legislatura regionale, è servita per fare una puntuale ricognizione delle principali problematiche che si trovano ad affrontare in questo momento le imprese agricole, con particolare riferimento alle scadenze dei bandi per la concessione dei contributi del Psr 2014-2020. Al riguardo è stato deciso che le organizzazioni che hanno partecipato all’incontro invieranno nelle prossime ore le loro proposte, in modo da consentire alla Giunta regionale di prendere le opportune decisioni fin dalla prossima seduta di lunedì 16 marzo.

Cosa si è deciso

Sul piano operativo, in prima battuta, si è concordato sull’esigenza di prorogare le scadenze di 6 mesi per la chiusura dei progetti e dei gruppi operativi per l’innovazione e di 90 giorni per il termine lavori dei progetti di filiera ancora in corso. Si è inoltre deciso di procedere con l’approvazione, nella Giunta di lunedì 16 marzo, di un nuovo bando per l’operazione 13.1 del PSR Pagamenti compensativi per zone montane attivando modalità semplificate e di smart working per la compilazione delle domande.

Si è poi concordato di convocare per la prossima settimana quattro tavoli tecnici per affrontare altri temi delicati, a partire dalla necessità di semplificare le procedure per la presentazione delle domande di indennizzo dei danni della cimice asiatica a seguito della firma, giunta proprio ieri, del decreto ministeriale che ha riconosciuto lo stato di calamità e le delimitazioni delle zone colpite delle regioni Emilia-Romagna, Lombardia e Friuli Venezia-Giulia. La raccolta delle domande potrà iniziare solo a partire dalla data di pubblicazione del decreto prevista nei prossimi giorni.

Tra gli altri temi che saranno meglio approfonditi nei prossimi tavoli tecnici con le organizzazioni agricole e cooperative c’è anche il nodo dei carburanti per le macchine agricole, che saranno assegnati con una procedura online semplificata, quindi senza bisogno di recarsi negli appositi uffici per ritirare o consegnare documenti.

Nell’agenda della priorità figurano poi le questioni relative ai finanziamenti comunitari per i settori del vino e dell’ortofrutta. Su questo fronte la Regione scriverà al ministero delle Politiche agricole perché si attivi presso la Commissione Ue sulla concessione di deroghe per cause di forza maggiore circa scadenze e controlli da effettuarsi in azienda, in modo da consentire, in via eccezionale, l’erogazione degli aiuti anche con semplici controlli di carattere amministrativo. /G.Ma

 

 

 

Pubblicato in Economia Emilia

Editoriale:  - Italiani untori?  Sarebbe giunta l'ora di richiedere i danni ai nostri splendidi alleati - Coronavirus: FIEPET Confesercenti Emilia Romagna, in bar e ristoranti della Regione persi 37,8 milioni di euro in 10 giorni. - Lattiero caseario. Cedono latte e burro. Borse di Parma e Verona ancora chiuse  - Cereali e dintorni. Mercati alla disperata ricerca di occasioni per risalire - L’Italia s’è ferma... -

cibus_10_8mar2020_cop.jpgSOMMARIO Anno 19 - n° 10 08 marzo 2020
1.1 editoriale
Italiani untori? E' il momento di chiedere i danni ai nostri splendidi alleati
2.1 economia  Coronavirus: FIEPET Confesercenti Emilia Romagna, in bar e ristoranti della Regione persi 37,8 milioni di euro in 10 giorni.
3.1 lattiero caseario Lattiero caseario. Cedono latte e burro. Borse di Parma e Verona ancora chiuse   
3.1 Bis lattiero caseario Lattiero caseari. tendenza
4.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Mercati alla disperata ricerca di occasioni per risalire
5.1 cereali e dintorni tendenze.
6.1 coronavirus sostegni UniCredit amplia le misure a sostegno dei territori colpiti dal virus COVID - 19
6.2 meccanica agraria Regno Unito: il trattore fa i conti con la Brexit
7.1 Prezzo riferimento Reggio E.  Determina prezzo
7.2 Coronavirus emilia  Coronavirus: il sistema sanitario regionale regge bene e intanto si pensa al lato economico del sistema produttivo e al lavoro
8.1 sanita‘ Emilia Romagna  Conferenza
9.1 coronavirus L’Italia s’è ferma...
10.1promozioni “vino” e partners
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Con 12.333 unità immatricolate nel 2019 contro le 12.102 dell’anno precedente, equivalenti ad una crescita dell’1,9 per cento, il mercato trattoristico del Regno Unito chiude in positivo per il terzo anno consecutivo.

Tratto da  meccagri 27 Febbraio, 2020  - di Barbara Mengozzi - Le cifre fornite da The Agricultural Engineers Association (AEA) e relative ai trattori sopra i 50 cavalli necessitano però di alcune precisazioni sia per non rischiare di avere un quadro distorto sia per cercare di valutare  i potenziali impatti della Brexit sul settore ora che la Gran Bretagna ha detto ufficialmente addio all’Unione Europea.

TREND DIVERSIFICATI NEI DUE SEMESTRI DEL 2019

 

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(Tabella: Immatricolazioni trattori agricoli (>50 HP), in unità – Anni 2019-2018 e Var.%, fonte: AEA)

Dati alla mano, si evidenzia un picco primaverile delle immatricolazioni (1.843 unità in marzo, in aumento dell’11,7% rispetto allo stesso periodo del 2018, e 1.744 unità in aprile, ben 555 in più dell’aprile 2018), che viene messo in relazione all’introduzione di macchine nel Paese prima della Brexit, inizialmente prevista per il 29 marzo.
Assistiamo invece nella seconda parte dell’anno ad un’inversione del trend, che si fa particolarmente evidente nell’ultimo trimestre, con cali nel confronto con il  2018 del 3,6, 21,5 e 22,6 per cento relativi rispettivamente a ottobre, novembre e dicembre.

Complessivamente nel periodo maggio-dicembre 2019 le immatricolazioni di trattori hanno fatto registrare una flessione del 6 per cento rispetto allo stesso periodo del 2018.
Occorre tener presente, avverte AEA, che quelle del 2018 erano cifre sottostimate che non riflettevano le dimensioni reali del mercato a causa dell’impennata delle immatricolazioni che aveva caratterizzato gli ultimi mesi del 2017 da ricollegare all’entrata in vigore della Mother Regulation. Eliminata la distorsione introdotta da quest’ultima il mercato nel 2019 evidenzierebbe un calo piuttosto che un incremento.

PARTENZA IN NEGATIVO NEL 2020

Un trend negativo che trova conferma anche all’inizio del 2020. Infatti, sempre da fonte AEA nel mese di gennaio sono stati immatricolati 477 trattori, vale a dire il 31 per cento in meno rispetto a gennaio 2019 (693 unità), e questa cifra, sulla quale potrebbero aver influito provocando una riduzione degli ordini  le condizioni atmosferiche sfavorevoli  registrate nell’autunno 2019, caratterizzato da abbondanti precipitazioni, rappresenta il peggior avvio dell’anno dal 2001 a oggi.
Va inoltre tenuto presente  che a partire dall’inizio del 2020 AEA ha rivisto la metodologia utilizzata per calcolare le immatricolazioni dei trattori agricoli e il sito dell’associazione contiene anche una tabella con i dati dei 2019 ricalcolati con la nuova metodologia.

(... Continua - Per approfondimenti: Meccagri  del 28 febbraio 2020)
 
 

 

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Pubblicato in Agroalimentare Emilia
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