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Editoriale:  - Il macabro strike altoatesino: un tempo erano le “stragi del sabato sera” - Lattiero caseario. Scivolone del Latte spot - Mercati chiusi lunedi 6 gennaio 2020. - Cereali e dintorni. Mercati tesi nonostante il rallentamento dei venti di guerra. - Ostriche contaminate, sale allerta UE - Cassazione: vendere le infiorescenze di cannabis sativa è illegale.-

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SOMMARIO Anno 19 - n° 02 12 gennaio 2020
1.1 editoriale
Il macabro strike altoatesino: un tempo erano le “stragi del sabato sera”
3.1 lattiero caseario Lattiero caseario. Scivolone del Latte spot - Mercati chiusi lunedi 6 gennaio 2020.
3.1 Bis lattiero caseario Lattiero caseari. tendenza
4.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. inizio d’anno difficile.
5.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Mercati tesi nonostante il rallentamento dei venti di guerra.
6.1 cereali e dintorni tendenze.
7.1 sicurezza alimentare Ostriche contaminate, sale allerta UE
7.2 biologico emilia romagna Agricoltura e ambiente. La Regione investe oltre 9,7 milioni di euro per incentivare il biologico e tutelare la biodiversità
8.1 cannabis  Cassazione: vendere le infiorescenze di cannabis sativa è illegale.
9.1 asta record per tonno rosso Alla faccia del sushi!
10.1promozioni “vino” e partners
11.1 promozioni “birra” e partners

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Cibus Agenzia Stampa Agroalimentare: SOMMARIO Anno 19 - n° 01 05 gennaio 2020 -
Editoriale:  - 2020, 20 di guerra- Lattiero caseario. Stabili i derivati del latte - Cereali e dintorni. Mercati in attività, in attesa della firma USA/CINA - Cinghiali: è allarme trichinosi. - “Agricoltura reggiana, un 2019 di luci e ombre” - sicurezza alimentare... -


SOMMARIO Anno 19 - n° 01 05 gennaio 2020

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1.1 editoriale
2020, 20 di guerra
3.1 lattiero caseario Lattiero caseario. Stabili i derivati del latte.
3.1 Bis lattiero caseario Lattiero caseari. tendenza
4.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Mercati in attività, in attesa della firma USA/CINA
5.1 cereali e dintorni tendenze.
6.1 sicurezza sanitaria Cinghiali: è allarme trichinosi..
6.2 sicurezza alimentare Micotossine oltre i limiti, ritirato il pane grattugiato.
7.1 ambiente  Spandimenti, agricoltori in difficoltà per le promesse non mantenute della giunta regionale dell'emilia romagna
8.12019, l’agricoltura reggiana “Agricoltura reggiana, un 2019 di luci e ombre”
9.1.1promozioni “vino” e partners
10.1 promozioni “birra” e partners

 

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Giovedì, 02 Gennaio 2020 11:32

“Agricoltura reggiana, un 2019 di luci e ombre”


“Agricoltura reggiana, un 2019 di luci e ombre. Bene il Parmigiano Reggiano, boom del bio. Suini sulle montagne russe. Gli effetti nefasti dei cambiamenti climatici”. Cervi (presidente Cia Reggio) illustra il bilancio annuale

“L’annata agricola 2019 è stata fortemente condizionata dai cambiamenti climatici i cui effetti negativi si sono sentiti in diversi comparti che hanno manifestato rallentamenti e difficoltà. Bene la viticoltura, il Parmigiano Reggiano e le produzioni biologiche. Il bilancio finale è discreto ma rimango aperti molti interrogativi sul futuro”. Parole di Antenore Cervi, presidente Cia Reggio, che analizza l’andamento degli ultimi dodici mesi partendo da una premessa fondamentale: “Il settore agricolo è quello che più di tutti subisce gli effetti dei cambiamenti climatici che causano fenomeni meteorologici estremi, dissesto idrogeologico, siccità e alluvioni, variazioni degli agro-ecosistemi, diffusione di nuovi insetti dannosi, perdita di sostanza organica del suolo. Ma l’agricoltura è anche il settore più impegnato nel contrastarli: occorre sostenerlo per aiutarlo a sopravvivere e a investire nelle innovazioni. I nostri principi sono contenuti nel programma ‘Il Paese che vogliamo’ che svaria dagli interventi di manutenzione delle infrastrutture alle politiche di governo del territorio, dallo sviluppo di filiere a vocazione territoriale a nuovi sistemi di gestione della fauna selvatica e alla coesione istituzioni-enti locali per il rilancio delle aree interne”.

Cervi inizia la sua analisi del 2019 dal Parmigiano Reggiano: “È l’emblema a livello nazionale degli ottimi risultati che si possono raggiungere quando valorizzazione e qualità vanno di pari passo. Se la filiera funziona, il prodotto ne guadagna. E con esso anche gli imprenditori agricoli. Grazie a buoni accordi internazionali, anche l’export va forte. I dazi americani? Un problema che deve essere risolto”. Il presidente Cia Reggio invita però a “non sottovalutare il calo delle quotazioni avvenuto nelle ultime settimane. Vanno ricercate le esatte cause - speculazioni o difficoltà strutturali - e devono essere affrontate per evitare che diventino un problema serio nel 2020”.

Capitolo viticoltura. Il lambrusco, spiega il presidente, “ha raggiunto quotazioni discrete anche grazie al calo di produzione avvenuto sul territorio reggiano (-6%) ma soprattutto in quello modenese (-20%). Ciò che ha dato grandi soddisfazioni è l’Ancellotta che, non dimentichiamolo, rappresenta il 50% del settore. È un prodotto con un ampio mercato ed enormi potenzialità ancora inespresse”.

La suinicoltura ha invece vissuto un anno di “montagne russe, passando dalle quotazioni bassissime d’inizio anno alla netta ripresa attuale. Il miglioramento non è però stato ottenuto grazie a un programma di valorizzazione ma alla drammatica crisi sanitaria cinese - la peggior epidemia di peste animale mai scoppiata, secondo l’Oms - che sta sconvolgendo il mercato. Dobbiamo sfruttare questo momento per far conoscere a livello non solo italiano ma anche europeo la qualità delle nostre carni. Una sfida da vincere per garantire il futuro”.

Note positive arrivano dall’Anguria Igp: “Ha raggiunto quotazioni che hanno sfiorato il prezzo della carne del suino - sottolinea Cervi -. Non sono però mancate pesanti problematiche fitosanitarie causate dai cambiamenti climatici”. E così è stato anche “nel settore dei cereali e per quello della frutta. I nostri agricoltori aspettano risposte concrete e non più rinviabili, a partire dalla questione della cimice asiatica”.

Nel 2019 si sono registrate rilevanti ripercussioni anche per le api: l’aumento delle temperature e la contestuale diffusione di nuovi parassiti stanno “mettendo a rischio salute e sopravvivenza delle api, con effetti drammatici sulla sicurezza alimentare globale. Perché dal loro ruolo essenziale di insetti impollinatori dipende il 70% della produzione agricola mondiale, e ovviamente anche locale, quindi del cibo che portiamo a tavola”.

Il presidente Cia Reggio conclude con un dato molto positivo che arriva dalle coltivazioni biologiche che rappresentano ormai una fetta importante del comparto dell’agroalimentare reggiano: “L’annata ha fatto segnare un boom di nuove aziende e nuove superfici coltivate: non siamo dinnanzi a una moda passeggera, è ormai una realtà consolidata che ha forti radici nella nostra tradizione agricola ed è destinata ad avere una decisa espansione anche negli anni a venire”.

 

Editoriale:  -Buone Fine e Miglior Inizio! - Cereali e dintorni. Xi Jinping conferma gli accordi con Trump - Cassazione sezioni unite: non è reato la coltivazione domestica di minime quantità di cannabis. -.Italian Sounding: a Natale il Consorzio Parmigiano Reggiano interviene contro il Fake Parmesan prodotto nel Regno Unito - 


SOMMARIO Anno 18 - n° 52 29 dicembre 2019cibus_52_29_dic19-COP.jpg


1.1 editoriale
Buone Fine e Miglior Inizio!
3.1 lattiero caseario Lattiero caseario. Scivolone del Latte spot
3.1 Bis lattiero caseario Lattiero caseari. tendenza
4.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Xi Jinping conferma gli accordi con Trump.
5.1 cereali e dintorni tendenze.
6.1 Cannabis e coltivazione Cassazione sezioni unite: non è reato la coltivazione domestica di minime quantità di cannabis.
6.2 imprese e sviluppo Sicurezza sul lavoro, avviso pubblico ISI 2019 - Finanziamenti alle imprese.
7.1 EXPORT e DOP  Consorzio Parmigiano Reggiano e Whole Foods
8.1 Italian sounding Parmesan .Italian Sounding: a Natale il Consorzio Parmigiano Reggiano interviene contro il Fake Parmesan prodotto nel Regno Unito
9.1promozioni “vino” e partners
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Editoriale:  - Buone Feste! - Lattiero caseario. Scivolone del Latte spot -Cereali e dintorni. Accordo USA Cina, è cosa fatta. - Alimentare: bond da 10 milioni di euro a supporto della crescita del gruppo Ambrosi - Quanti botti per queste Sante Festività? -

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SOMMARIO Anno 18 - n° 51 22 dicembre 2019
1.1 editoriale
Buone Feste!
3.1 lattiero caseario Lattiero caseario. Scivolone del Latte spot
3.1 Bis lattiero caseario Lattiero caseari. tendenza
4.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Accordo USA Cina, è cosa fatta.
5.1 cereali e dintorni tendenze.
6.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. La quiete dopo la tempesta.
7.1 bonifica parmense Riqualificazione Rio Mindollo, la sinergia tra Bonifica Parmense e amministrazione comunale pone in sicurezza il territorio di Collecchio
7.2 imprese e sviluppo Alimentare: bond da 10 milioni di euro a supporto della crescita del gruppo Ambrosi
7.3 aceto balsamico B La Ministra Bellanova difende l’aceto balsamico di Modena
8.1 spumanti  Quanti botti per queste Sante Festività?i
9.1 bonifiche  Canale Emiliano Romagnolo: 26 milioni di euro per “straordinari lavori di manutenzione”
10.1 aceto balsamico .... continua
11.1promozioni “vino” e partners
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Cibus Agenzia Stampa Agroalimentare: SOMMARIO Anno 18 - n° 50 15 dicembre 2019 -
Editoriale:  - Editoriale:  Basta con i furti di simboli!. - Lattiero caseario. Latte spot in flessione -Cereali e dintorni. Finale d’anno tra incertezze e timori. - Innovazione nell'istruzione e nel Settore Lattiero-Caseario: l’Università di Parma a Cipro per Innodairyedu - Il salatissimo conto della Piena del PO alla Bonifica Centrale - Traffico illecito di rifiuti plastici verso la Cina - Parmigiano Reggiano: l’Assemblea approva il bilancio preventivo 2020 -

SOcibus-50-15dic2019.jpgMMARIO Anno 18 - n° 50 15 dicembre 2019
1.1 editoriale
Basta con i furti di simboli!.
3.1 lattiero caseario Lattiero caseario. Latte spot in flessione
3.1 Bis lattiero caseario Lattiero caseari. tendenza
4.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Finale d’anno tra incertezze e timori.
5.1 cereali e dintorni tendenze.
7.1 lattiero caseario Innovazione nell'istruzione e nel Settore Lattiero-Caseario: l’Università di Parma a Cipro per Innodairyedu
7.2 spandimenti Emilia Romagna Deroga spandimenti.
7.3 ambiente Bonifica Parmense: interventi di messa in sicurezza sulle strade comunali di Bore
8.1 piena del po  Il salatissimo conto della Piena del PO alla Bonifica Centrale
9.1 rifiuti e traffico illecito  Traffico illecito di rifiuti plastici verso la Cina
10.1 parmigiano reggiano Parmigiano Reggiano: l’Assemblea approva il bilancio preventivo 2020
11.1promozioni “vino” e partners
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Mercoledì, 11 Dicembre 2019 10:40

Deroga spandimenti.

Cia plaude la decisione della Regione. Il vicepresidente regionale Cervi: “Accolte le nostre pressanti sollecitazioni”

“Un importante successo per tutti gli agricoltori del nostro territorio”. Cia Emilia Romagna plaude il provvedimento urgente della Regione: una deroga che consente di effettuare le operazioni di spandimento degli effluenti anche nel periodo invernale. Una decisione arrivata dopo le pressanti richieste di Cia finalizzate a “venire incontro alle esigenze del settore agricolo che vive momenti difficili a causa del cambiamento climatico che, tra gli effetti, provoca ritardi delle lavorazioni”, entra nel dettaglio il vicepresidente regionale Antenore Cervi.


Le piogge persistenti dell’ultimo periodo “hanno reso impossibile, da parte delle aziende zootecniche, la gestione e l’utilizzazione agronomica degli effluenti – prosegue Cervi -. Le condizioni meteo, infatti, non hanno permesso le normali lavorazioni di stagione come la concimazione propedeutica alle semine. Inoltre, la capacità di stoccaggio aziendale si va sempre più assottigliando”.


E tutta questa situazione ha coinciso con il periodo di divieto continuativo degli spandimenti che, a norma di legge, decorre dal 1° dicembre al 31 gennaio.


“Questo provvedimento - sottolinea il vicepresidente regionale - consente di aprire finestre temporali di spandimento sull’intero territorio regionale. Mi fa piacere che le nostre sollecitazioni siano state accolte dalla Regione che, ancora una volta, ha mostrato grande attenzione al mondo agricolo. Dopo l’atteso via libera del Ministero, la decisione è stata presa in poche ore”.
“Ora è tempo di mettere mano a una norma antica e anacronistica per i nostri tempi - conclude Cervi -: non si può rincorrere sempre l’emergenza”.
 

Editoriale:  Ciaone Italiani! Prima vi spolpiamo e poi ce ne andiamo - Lattiero caseario. Cedono il “parmigiano” e il “padano" - Cereali e dintorni. Altalena dei mercati - Guida Salumi d’Italia de L’Espresso 2020, da Reggio Emilia i top 11 migliori d’Italia -

SOMMARIO Anno 18 - n° 49 08 dicembre 2019 cibus-49-2019-COP.jpg
1.1 editoriale
Ciaone Italiani! Prima vi spolpiamo e poi ce ne andiamo.
3.1 lattiero caseario Lattiero caseario. Cedono il “parmigiano” e il “padano"
3.1 Bis lattiero caseario Lattiero caseari. tendenza
4.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Impennata del prezzo del grano
5.1 cereali e dintorni tendenze.
6.1 cereali e dintorni Cereali e dintorni. Altalena dei mercati
7.1 salumi d’italia Guida Salumi d’Italia de L’Espresso 2020, da Reggio Emilia i top 11 migliori d’Italia
7.2 ambiente Due giorni di laboratorio partecipato promosso dall’Autorità di Bacino PO
8.1 ambiente educazione  Life Claw progetto per la conservazione del gambero di fiume.
10.1 ambiente e territorio Territorio più sicuro grazie al Consorzio di Bonifica.
11.1promozioni “vino” e partners
12.1 promozioni “birra” e partners

 



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Roma, 6 dicembre 2019 – “Accogliamo con profonda delusione la notizia della mancata ri-autorizzazione da parte della Commissione Ue all’utilizzo del chlorpyrifos-methyl, che auspicavamo fosse finalizzata alla difesa delle produzioni ortofrutticole dalla cimice asiatica”.


Questa la reazione di Alleanza Cooperative Agroalimentari, espressa dal coordinatore del settore Ortofrutticolo Davide Vernocchi, in merito alla votazione finale della proposta di regolamento predisposto dalla Commissione, che prevedeva il non-rinnovo di questa sostanza attiva.


“In attesa di poter disporre di ulteriori informazioni circa la proposta approvata e le posizioni emerse nei lavori comunitari odierni – spiega Vernocchi – non capiamo comunque perché ancora una volta a pagare debba essere il mondo agricolo, che non ha alcuna responsabilità rispetto al verificarsi di attacchi alle produzioni causate da insetti patogeni come la cimice, sempre provenienti da Paesi extra-UE. Quest’anno solo la produzione di pere si è dimezzata con un danno economico intorno a 300 milioni di euro. Ci chiediamo con quali mezzi poter evitare una nuova tragedia la prossima campagna”.
“L’unico antagonista naturale alla cimice asiatica, la Vespa Samurai, potrà avere i suoi primi benefici solo nei prossimi anni, spiega Vernocchi “e pertanto a breve termine ilchlorpyrifos-methyl è l’unico efficace mezzo di difesa fitosanitaria per il controllo della cimice asiatica”.
La decisione di oggi è purtroppo passata con una maggioranza qualificata risicatissima (68%, serviva il 65), ed ancora una volta la posizione dei Paesi Mediterranei non è stata sufficientemente considerata dalla Commissione e al contempo la posizione del Regno Unito - ossia di un Paese che sta uscendo dall’Europa - è stata invece decisiva. Speriamo che dietro questa decisione non si nascondano interessi commerciali volti a indebolire le produzioni made in Italy”.
“Chiediamo a questo punto che nei prossimi lavori si addivenga ad una deroga specifica e transitoria all’utilizzo del chlorpyrifos-methyl come è espressamente previsto dal Regolamento comunitario 1107/09. Resterebbe comunque in piedi il problema che anche nel caso riuscissimo ad avere una deroga nazionale, avremmo poi difficoltà ad esportare visto che la deroga all’utilizzo della sostanza sarebbe concessa solo all’Italia, rimanendo vietata in tutto il resto d’Europa”.

Mercoledì, 04 Dicembre 2019 10:17

Vongole, l’Unione Europea conferma la deroga

Vongole, l’Unione Europea conferma  la deroga per la taglia minima a 22 millimetri, soddisfazione per i pescatori romagnoli.

(Bologna, 3 dicembre 2019) – Circa 120 famiglie di pescatori della Riviera romagnola possono finalmente tirare un sospiro di sollievo: la “guerra delle vongole” fra Italia e Spagna è finita, almeno per il momento. La Commissione Pesca del Parlamento Europeo ha dato il via libera alla pesca di esemplari del diametro di 22 millimetri nel Mar Adriatico, confermando la deroga alla misura minima – fissata a 25 millimetri - per un altro anno, a partire dal 1 gennaio 2020. Le oltre 50 barche di pescatori di vongole delle marinerie romagnole potranno tornare in acqua. Almeno per altri 12 mesi.

“È un’ottima notizia per i nostri pescatori - spiega Vadis Paesanti, vicepresidente Confcooperative FedAgriPesca Emilia Romagna –. L’organo scientifico della commissione Pesca ha realizzato studi che hanno confermato quanto affermiamo da tempo, con il supporto di dati e ricerche scientifiche: la vongola Venus Gallina, più nota come pavarazza, nel nostro tratto di Adriatico non riesce a raggiungere i 25 mm di dimensione. La nostra pesca quindi, non solo si è dimostrata non lesiva per l’ambiente e l’ecosistema delle vongole ma anzi, i dati confermano come le nostre scelte favoriscano lo sviluppo della Venus Gallina, permettendo la crescita sana di nuovi esemplari dopo la raccolta da parte nostra degli adulti. La Commissione Pesca del Parlamento Europeo ha perfino fatto i complimenti ai pescatori italiani per il rispetto dei parametri di sostenibilità ambientale”.

“Questo risultato – prosegue Paesanti – è frutto di un grande lavoro di squadra, a tutti i livelli: a nome dei nostri pescatori il mio ringraziamento va all’Alleanza Cooperative Pesca, al Ministero delle Politiche agricole e all’assessore regionale Simona Caselli che fin dalla prima richiesta di deroga nel 2015 si è presa a cuore la nostra causa e che, in occasione di questo rinnovo, si è prodigata intervenendo direttamente a Bruxelles”.

La deroga è stata confermata per tutto il 2020: “Non c’è tempo da perdere – conclude Paesanti -: occorre che il Sistema-Paese si attivi subito e in tutte le sedi necessarie, di concerto con i pescatori con l’obiettivo di raccogliere altri dati ancora più completi e inequivocabili. Dobbiamo assicurarci che la deroga venga confermata ulteriormente, puntando a renderla definitiva dopo il 2020. Le nostre 54 barche e i nostri 120 pescatori di vongole sono pronti a dare il proprio contributo”.

 

 

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