Incontro cordiale e costruttivo tra il sindaco di Parma, Federico Pizzarotti, e l'ambasciatrice del Vietnam in Italia, Sua Eccellenza, Nguyen Thi Bich Hue.
Parma -
E' stato un incontro cordiale e costruttivo quello che si è svolto, questa mattina, in municipio, tra il sindaco, Federico Pizzarotti, ed un delegazione guidata dall'ambasciatrice del Vietnam in Italia, Nguyen Thi Bich Hue, accompagnata dal consigliere commerciale Nguyễn Đức Thành e da Nguyen Lan Houng. Con loro anche i rappresentanti della Camera di Commercio Italia Vietnam con il Presidente Fulvio Albano, il Segretario Generale Walter Cavrenghi, il console onorario del Vietnam a Torino e Genova Sandra Scagliotti. L'ambasciatrice si trova a Parma in un tour volto a promuovere i rapporti commerciali tra il Vietnam e la città ducale.
Nella Sala Consiglio del Municipio, il Sindaco di Parma Federico Pizzarotti e Nicoletta Paci assessora alle Pari Opportunità hanno consegnano il Premio “Le Parmigiane” ad Angelica Dallara.
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Il Premio, alla prima edizione, è un riconoscimento delle capacità e dei talenti delle donne. Voluto dall’Assessorato alle Pari Opportunità del Comune di Parma il Premio “le Parmigiane” è destinato a donne parmigiane impegnate a favore della comunità o che si sono distinte per capacità professionale, intraprendenza, creatività, talento nel lavoro, nelle arti, nell’impegno sociale e politico.
La vincitrice per l’anno 2019 è Angelica Dallara, ingegnera, vicepresidente della Dallara Automobili. Le motivazioni del premio sono state lette dal Presidente del Consiglio Comunale Alessandro Tassi Carboni.
“Per la straordinaria capacità di applicare le sue competenze professionali all’impresa di Varano Melegari. Angelica è ingegnera aeronautica, inizia il suo percorso professionale occupandosi dell’aerodinamica applicata in galleria del vento, per passare all’analisi strutturale dei telai delle auto da corsa. Il suo intuito e la sua passione hanno determinato anche la creazione della Dallara Accademy la nuova struttura aziendale, centro di formazione per le nuove generazioni. La sua esemplare carriera è di monito e stimolo per le ragazze affinché cresca la consapevolezza della possibilità e capacità d’intraprendere studi tecnici e scientifici. La sua attività manageriale si è prodigata, inoltre, per realizzare un modello organizzativo che coniughi tempi di vita e di lavoro contribuendo a realizzare un percorso virtuoso per le famiglie di un distretto di giovani che sta conquistando il futuro. Il miracolo della vallata senza disoccupazione creato dal “contadino dei sogni” Giampaolo Dallara, famoso nel mondo.” Questa la motivazione di un premio che svela la donna che insieme a Giampaolo Dallara è al timone di un’eccellenza italiana.
Angelica Dallara è nata a Modena e dall’età di 6 anni vive a Parma, dove ha frequentato le scuole fino alla maturità scientifica. Frequenta il biennio di Ingegneria a Parma, e poi prosegue il corso di Studi in Ingegneria Aeronautica al Politecnico di Milano, dove si laurea nel 1988 a pieni voti. Subito dopo inizia a lavorare nella società fondata dal padre, la Dallara Automobili con sede a Varano de’ Melegari (PR), che progetta e costruisce auto da competizioni e ad alte prestazioni. Nel suo percorso professionale si è occupata in successione di diversi àmbiti, iniziando dall’aerodinamica applicata in galleria del vento, passando poi all’analisi strutturale dei telai, al settore risorse umane, ed in ultimo alla gestione nel consiglio di amministrazione della Dallara. Insieme al padre, è socia di maggioranza della Dallara Group, holding e capogruppo delle diverse società a brand Dallara. In questo ruolo, si occupa anche delle attività culturali e benefiche sostenute dall’azienda a favore del territorio. Nell’ultimo anno ha collaborato al progetto e alla messa in opera della Dallara Academy, la nuova struttura aziendale sorta a fianco della sede principale dell’azienda, che svolge le funzioni di polo museale e centro di formazione, con laboratori didattici per le scuole e corsi universitari.
E' stata una mattina entusiasmante per gli alunni della classe 5 C della primaria del Maria Luigia che hanno incontrato il sindaco, Federico Pizzarotti, nella sala del Consiglio Comunale, con lui anche il Presidente del Consiglio Comunale, Alessandro Tassi Carboni.
Gli alunni della primaria, durante l'anno scolastico, hanno, infatti, realizzato il progetto di cittadinanza attiva: “Un Comune in Comune”, che ha visto impegnata la classe Maria Luigia, guidata dall’insegnante Antonella Montecchi e Antonina Corso.
Gli alunni hanno simulato la gestione di un Comune immedesimandosi nei diversi ruoli, politici e amministrativi, che guidano una Amministrazione.
Proprio nell'ambito di questo progetto la classe ha dato vita ad un Comune virtuale con tanto di sindaco e assessori. E sono stati proprio loro a sottoporre al sindaco un vero e proprio patto di gemellaggio.
Il progetto, avviato ormai da un anno, ha così vissuto il suo momento culminante nella sala del consiglio comunale dove gli studenti si sono confrontati con il primo cittadino in persona colloquiando con lui e informandosi sull'attività ed il funzionamento dell'ente.
Il sindaco Alberto Cocozzello, eletto dai compagni di classe, ha guidato e presentato al sindaco Pizzarotti le proposte migliorative attuate, grazie alla collaborazione degli Assessori, nella città di Cittacì.
Presentato anche il giornale che racconta la città affiancato da una redazione televisiva. Al termine delle firme ufficiali sulle pergamene dei i due Sindaci non sono mancate le domande degli alunni al Sindaco Pizzarotti che ha risposto a tutte le loro curiosità.
Momento di premiazioni nell'ambito del progetto “Parma, sostenibilità in azione!” promosso dal Comune di Parma, Assessorato alle Politiche di sostenibilità ambientale, nell'ambito del programma di mobilità sostenibile casa – scuola del Comune di Parma.
“Ascolta il rumore dei tuoi passi” è il titolo dell'azione messa in campo nell'ambito del progetto, un'azione promossa da Arpae – Agenzia Prevenzione Ambiente Energia dell'Emilia – Romagna e dal Comune di Parma in collaborazione con Fiab Parma Bicinsieme e coop Cigno Verde rivolta alle scuole primarie e secondarie di primo grado della città con l'obiettivo di attuare attività educative e didattiche per promuovere il tema della mobilità sostenibile; per rendere i bambini consapevoli dei vantaggi legati alla salute ed al benessere nell'utilizzare mezzi di trasporto alternativi all'auto privata per recarsi a scuola, facendo ricorso alla bici o andandoci a piedi nella consapevolezza che il benessere ambientale è responsabilità di tutti. Camminare o pedalare ha risvolti positivi non solo sulla viabilità ma anche sulla salute, non si inquina, permette di socializzare con i compagni di percorso. concorre a migliorare la qualità della vita in generale.
Al momento della premiazione hanno partecipato l'Assessore alle Politiche di Sostenibilità Ambientale,Tiziana Benassi; Angela Chiari, Mobility Manager d'area del Comune; Andrea Mozzarelli Presidentedi Fiab Parma Bicinsieme e Giuseppe Boselli di Arpae.
Soddisfazione è stata espressa dall'Assessore Tiziana Benassi che ha dichiarato:“Ringrazio i ragazzi delle scuole elementari e medie per l’impegno e l’entusiasmo che hanno messo nel concorrere a questa iniziativa di educazione alla mobilità sostenibile. In ben 900 studenti hanno partecipato. Un successo che dimostra la sensibilità verso le tematiche ambientali delle nuove generazioni. “Per andare a scuola, camminiamo e pedaliamo, non usiamo sempre l’auto. Si può fare. E’ divertente e fa bene, a tutti.” Da parte nostra - dell’ Amministrazione Comunale - l’impegno di poterlo fare in un contesto adeguato, sicuro. Questo è il messaggio che vorrei passare a questi ragazzi e alle loro famiglie. Quello di oggi è un punto di partenza che ci stimola a investire ancora e di più in questa iniziativa, per incidere in modo sostenibile sugli spostamenti casa-scuola. La strada è lunga – i dati raccolti dimostrano che almeno la metà delle famiglie si muove ancora su auto privata per portare i figli a scuola – ma è davvero incoraggiante toccare con mano l’entusiasmo e la partecipazione di questi ragazzi, la loro voglia di fare la differenza. Ringrazio anche gli insegnanti e i genitori che li hanno accompagnati in questo percorso educativo e che sono stati - e sempre saranno - fondamentali e indispensabili nel preparare i ragazzi alle scelte”.
Le classi vincitrici sono state premiate con un attestato, un cartello da esporre a scuola e con una gita a piedi o in bici.
Migliore classe assoluta è risultata essere la 1B della primaria Cocconi con attività legate allo spostamento casa – scuola in bici e a piedi.
Nella categoria mobilità pedonale si è classificata la 1D della secondaria di primo grado Puccini.
Per la categoria mobilità ciclabile si è classificata la classe 2B della scuola secondaria di primo grado Puccini.
Per la categoria legata ai mezzi pubblici si è classificata la 2B della scuola secondaria di primo grato della Fra Salimbene - Sanvitale.
Al concorso hanno partecipato 39 classi ( 24 della secondaria di primo grado), i bambini coinvolti sono stati circa 900 di 8 scuole differenti. Il concorso di rinnova a settembre e per le scuole interessate c'è ancora la possibilità di iscriversi.
Dalla partecipazioni delle classi al concorso è emerso che circa la metà degli alunni intervistati utilizza un mezzo privato per andare a scuola, un dato che si contrae nei mesi primaverili. I bambini che vanno a piedi sono circa il 30 % con un incremento nei mesi primaverili. Circa l'8% utilizza i mezzi pubblici per raggiungere la scuola, mentre il 10 % usa la bici. Il percorso intrapreso incentiva comportamenti virtuosi e scoraggia l'uso dell'auto per recarsi a scuola.
Farlo sul campo è il modo migliore per ricordare Don Sergio Sacchi. La squadra di softball amatoriale Virales promuove l’iniziativa perchè "non esiste giocatore di baseball cresciuto sportivamente a Parma che non abbia, direttamente o indirettamente, un debito di riconoscenza nei confronti di Don Sergio Sacchi”.
Giovedì 30 maggio a partire dalle 20.00 presso il campo di softball “Stuard 2” del complesso sportivo di San Pancrazio Parmense, è in programma una partita tra giocatori ed ex giocatori che si sono avvicinati al baseball grazie a Don Sergio.
L’incontro sarà disputato dalle due simboliche squadre di “San Vitale” e “Santa Maria del Rosario”, ovvero tra le rappresentative di due tra le parrocchie cittadine dove Don Sergio ha lasciato un segno indelebile. La Parrocchia di Santa Maria del Rosario sarà capitanata da Michele, il nipote di Don Sergio, quella della Parrocchia di San Vitale, sarà selezionata da Gianluca Agoletti, presidente della Cooperativa il Giardino.
Tutti gli appassionati che vogliono ricordare Don Sergio facendo un turno alla battuta, potranno indossare una delle maglie celebrative e unirsi a questa sfida festosa. Al termine è previsto un rinfresco a offerta libera.
Il ricavato sarà destinato a sostenere la Cooperativa Il Giardino.
Don Sergio Sacchi
Nato nel 1935 e Sacerdote dal 1960, Don Sergio Sacchi è stato Cappellano di Ognissanti e Santa Maria del Rosario dal 1960 al 1966; Santa Maria del Rosario ha sede in via Aristo e Giuseppe Isola. Grazie a Don Sergio, crescerà giocando nei cortili della Parrocchia in quegli anni una generazione di futuri campioni il cui simbolo è il grande Giorgio Castelli.
Don Sacchi tornerà a Santa Maria del Rosario come Parroco nel 1978, non prima di essere stato Parroco a Baganzola (1966-1971) e a San Vitale (1971-1978), in via della Repubblica.
Lasciata la Parrocchia di Santa Maria del Rosario nel 2000 Don Sergio Sacchi, che nel frattempo (1983-1986) era stato anche Vicario Episcopale, divenne Canonico della Cattedrale nel 2000 e lo rimase fino al 2005. Successivamente è stato Parroco moderatore a Fontanellato (2005-2010) e Parroco moderatore a Gaiano (2010-2016).
Don Sergio Sacchi si è spento, dopo una strenua lotta con la malattia, il 7 giugno del 2018. Il sito della Diocesi di Parma lo ha voluto ricordare per le rivoluzioni che sapeva mettere in atto grazie alla “dolcezza del suo volto sorridente”.
Al Festival dello Sviluppo Sostenibile il tema del land e water drabbign con Nicoletta Paci, Marta Gatti, Laura Dello Sbarba e Andrea Merusi.
Parma -
Affollatissimo l'evento, organizzato dall’associazione culturale “il Taccuino di Darwin” in collaborazione con ADA onlus, inserito nel programma del Festival dello Sviluppo Sostenibile di Parma che si è tenuto presso il circolo Giovane Italia. Tema dell'incontro land grabbing e water grabbing saccheggi di risorse naturali che spesso sono accompagnati da gravi violazioni dei diritti umani. Accaparramento di terreni e di altre materie prime da parte di governi o grandi aziende, a scapito di comunità che sulle medesime terre abitano o lavorano coltivando e producendo cibo.
Conflitti armati tra popolazioni che si contendono qualche ettaro di terreno fertile, sempre più raro a causa degli abusi edilizi e dei cambiamenti climatici che minacciano ogni giorno di più l’agricoltura di diversi Paesi. Conflitti che sempre più spesso si manifestano in atti di violenza verso le donne che in alcune regioni dell’Africa gestiscono le attività agricole delle comunità e ne diventano le principali rappresentanti. Terra e cibo, terra e diritti, terra e identità tematiche approfondite con Marta Gatti, giornalista dell’Osservatorio Diritti e di Radio Popolare, autrice di numerose inchieste sulle cause e gli effetti del land grabbing in vari Paesi del mondo, Nicoletta Paci, assessora alle Pari Opportunità e ai Diritti del Comune di Parma e con gli interventi di Laura Dello Sbarba dell’associazione ADA onlus e Andrea Merusi dell’associazione Il Taccuino di Darwin. Un discussione che ha illustrato questioni di genere, problematiche ambientali e sociali.
"Il Comune di Parma ha sostenuto il progetto di Maison Parma che scardina proprio la logico di un'ingerenza economica sociale e garantisce autonomia agli abitanti del Burundi dove è stato creato un centro alimentare. Si tratta di una buona pratica che ha riscattato la zona, e dove le donne" ha detto Nicoletta Paci "sono come in molte altre realtà emergenti, il motore di tutto, dalla capacità di generare cibi, di condurre l'agricoltura e piccole economie. Ma sono anche spessissimo le prime vittime: cominciando dai fenomeni di grabbing fino ad arrivare agli stupri di guerra".
Fonte: Comune di Parma
Partecipata e commossa la cerimonia che ha ricordato ieri pomeriggio l'eroico gesto di Antonio Turi a 50 anni, da quel maggio del 1969 dove il diciassettenne maternano perse la vita gettandosi nel Torrente per cercare di salvare un pescatore travolto dalla corrente.
Accanto alla lapide di Ponte delle Nazioni, è stato celebrato l'anniversario alla presenza del Sindaco di Parma, Federico Pizzarotti, del Presidente del Consiglio Comunale, Alessandro Tassi Carboni, il Direttore Generale Ausl Massimo Fabi, del Comandante dei Carabinieri di Parma Colonnello Marcello Robustelli e dei due fratelli di Antonio Turi, Giovanni e Rosa.
"Oggi la comunità si sta perdendo, si sta sfaldando. Dedicare, oggi, un momento di riflessione a questi esempi, per il singolo cittadino, come per le istituzioni vuol dire tornare a pensare cosa si può fare per gli altri." ha sottolineato il Sindaco Pizzarotti "Il gesto di generosità di Antonio Turi è un esempio, un seme a cui tornare. Tornare ad essere comunità vuol dire pensare che gli altri non sono altri. Gli altri siamo noi in un momento di difficoltà".
"Il giovane emigrante Antonio, il suo gesto compiuto con l'eroismo dei suoi giovani anni, fu un gesto culturale. Le nostre due città si alterneranno come Capitali della Cultura" Ha detto Salvatore Adduce Consigliere Comunale di Matera "La cultura dell'accoglienza che Parma ha mostrato con i tanti lucani che l'hanno scelta, dove hanno trovato lavoro e creato famiglie, è la cultura della solidarietà che fa sì che la vita di Antonio non sia finita 50 anni fa in mezzo alla corrente. In questo senso, questa cerimonia è uno scambio di ragioni che ci uniscono e che devono farci camminare tutti insieme su di un sentiero luminoso".
Il ricordo di Antonio Turi ha visto anche un momento di preghiera officiato da Don Massimo Fava della Parrocchia di Santa Maria della Pace e San Patrizio ed è stato stato condiviso con il Circolo Culturale Lucano e la sua Presidente Teresa Summa.
Una mattinata sull'urgente tema ambientale per le scuole di Parma che oggi hanno illustrato in Piazza Duomo e nei Chiostri di San Giovanni la loro idea di "Sostenibilità".
Presentati i progetti sulla sostenibilità a testimonianza del sempre maggior coinvolgimento dei ragazzi e delle ragazze sui temi del loro futuro e attivata una sorta di gioco “A caccia dell’Agenda 2030” che li ha visti impegnati in un incontro/confronto con la cittadinanza proprio sui temi dello sviluppo sostenibile. A portare i saluti dell'Amministrazione Comunale in questo momento di riflessione "giovane" è stata l'assessora alla Partecipazione e Diritti dei Cittadini Nicoletta Paci.
Tra il 23 e il 26 maggio Parma è, infatti, coinvolta dal Festival dello Sviluppo sostenibile, sotto il coordinamento dell’Università, facendo della città una delle più attive a livello nazionale. Enrico Giovannini portavoce di ASviS, Stefano Caserini, Grammenos Mastrojeni, Stefano Liberti, Leonardo Becchetti e Giobbe Covatta sono alcuni degli ospiti della programma promosso dall’Università di Parma insieme a diverse associazioni del terzo settore (WWF, Slow Food, Fruttorti) con il patrocinio della RUS (Rete delle Università per lo Sviluppo Sostenibile), del Comune di Parma, che parteciperà a più eventi con la presenza di diversi assessori, e di diverse realtà imprenditoriali (Mutti, Dallara, Chiesi).
Durante il Festival ci saranno eventi (convegni, seminari, workshop, spettacoli) che hanno lo scopo di richiamare, attraverso la presentazione di azioni concrete da parte di associazioni e aziende, l’attenzione della società civile e del mondo dell’impresa sia sui 17 obiettivi di sviluppo sostenibile, dimostrando che il tema della sostenibilità è già presente sul territorio e sta dando i suoi primi frutti. Negli incontri con la cittadinanza, tutti gratuiti, si parlerà di molti temi quali il diritto all’educazione, le smart cities e l’urbanistica sostenibile, le questioni di genere, il rapporto tra il food e l’agricoltura sostenibile, il rapporto tra cultura e sostenibilità in previsione di quanto avverrà in città l’anno prossimo in occasione di Parma 2020.
La lectio del climatologo Luca Mercalli a Palazzo del Governatore per il secondo appuntamento della rassegna "Maggio 2019 con la Bonifica Parmense"
Parma, 23 maggio 2019 - All'Auditorium del Palazzo del Governatore un pomeriggio di studio dal titolo "L'acqua preziosa" con ospite il climatologo e meterologo Luca Mercalli. L'incontro di inserisce nella rassegna promossa dal Consorzio della Bonifica Parmense con il coinvolgimento di Comune di Parma, Associazione Nazionale Consorzi Gestione e Tutela del Territorio e Acque Irrigue, con il patrocinio del Ministero dell'Ambiente e della tutela del territorio e del mare.
Dopo gli interventi del Presidente del Consorzio di Bonifica Parmense, Luigi Spinazzi e dell'assessore alle Politiche di Sostenibilità Ambientale del Comune di Parma, Tiziana Benassi, largo spazio a Luca Mercalli che ha parlato di come le temperature si stiano innalzando e delle conseguenze sull'agricoltura, sulle riserve d'acqua, sull'industria, sul pianeta e sulla vita degli ecosistemi.
Al termine una tavola rotonda con i contribuiti di Alessandro Ragazzoni, docente della Facoltà di Agraria dell'Università di Bologna, di Sergio Vallesi, Ingegnere delle Risorse Idriche ed Ecologo del Paesaggio, di Nicola Bertinelli, Presidente del Consorzio del Parmigiano Reggiano e di Michele Alinovi assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Parma.
L'incontro è stato moderato dal giornalista Andrea Gavazzoli.