Inaugurazione domani, venerdì 12 settembre 2014, ore 19, presso il Foro Boario di Modena: Mimmo Jodice, Kenro Izu, Fotografía de los Andes -
Modena, 11 settembre 2014 -
Si inaugurano domani, venerdì 12 settembre, alle ore 19, nelle sale del Foro Boario di Modena, le tre nuove mostre di Fondazione Fotografia: due personali, dedicate rispettivamente a Mimmo Jodice e a Kenro Izu, e una collettiva di autori peruviani attivi tra ottocento e novecento.
I tre percorsi, che rimarranno allestiti fino all'11 gennaio 2015, affiancano lo sguardo sul contemporaneo ad una prospettiva storica, come nella tradizione delle mostre di Fondazione Fotografia. Ad accomunare i tre allestimenti, pur estremamente differenti tra loro, è la rappresentazione di luoghi avvolti nel mito, siano essi le rovine di Machu Picchu, i volti e le architetture della classicità greco-romana, le piramidi egizie o i monoliti di Stonehenge.
La personale di Mimmo Jodice (Napoli, 1934) - Arcipelago del mondo antico - presenta con un allestimento originale la grande indagine sul Mediterraneo con cui l'artista da oltre trent'anni continua ad affascinare il pubblico di tutto il mondo. Attraverso un percorso di cinquanta opere fotografiche, in parte inedite, l'autore ricompone l'immagine delle civiltà che hanno scandito la storia antica del mare nostrum, facendo rivivere statue e templi, eroi e miti, in un tempo sospeso in cui passato e presente convivono.
La raffinata ricerca artistica di Kenro Izu (Osaka, 1949) è al centro della mostra personale Territori dello spirito, interamente dedicata al lungo lavoro che ha spinto l'artista ad esplorare i più importanti "luoghi sacri" del mondo, dalla Cambogia al Tibet, dall'Indonesia all'India, dall'Egitto e alla Siria. Affascinato dalla sublime bellezza delle vestigia antiche, Izu individua nel recupero di stili e tecniche di stampa tipici della fotografia ottocentesca il mezzo più adatto per imprimere le atmosfere mistiche dei luoghi incontrati.
A cura di Jorge Villacorta, direttore della IIª Biennale di Fotografia di Lima, la collettiva Fotografía de los Andes 1890-1940 conduce in un viaggio nella straordinaria ricchezza della cultura peruviana, raccontata attraverso il lavoro di numerosi fotografi che tra la seconda metà dell'ottocento e la prima metà del novecento aprirono i loro studi nella capitale. Tra le opere presenti, anche le preziose fotografie di Martin Chambi, autore di un esteso lavoro di documentazione dei dintorni di Cuzco, tra siti archeologici, paesaggi e comunità indigene, per testimoniare e riscoprire la vera anima della propria terra.
Le mostre sono promosse da Fondazione Fotografia Modena e Fondazione Cassa di Risparmio di Modena con il sostegno di UniCredit, da sempre impegnato in favore dell'arte e delle iniziative culturali dei territori in cui è presente.
Accompagnate da tre diverse pubblicazioni, sono inserite nel programma del festivalfilosofia 2014, che si svolge dal 12 al 14 settembre a Modena, Carpi e Sassuolo ed è dedicato al tema della Gloria.