"Sentire la voce degli Dei – sentire la divisione interna" è il titolo del terzo incontro della rassegna "Dolore in bellezza", ideata da Maria inglese (psichiatra dell'AUSL di Parma) e Vincenza Pellegrino (sociologa dell'Università degli Studi di Parma).
L'appuntamento è per giovedì 23 maggio, alle ore 18, al Teatro Due, con l'ospite Mario Cardano, autore insieme a Giulia Lepori del libro "Udire la voce degli Dei. L'esperienza del Gruppo Voci" (ed. Franco Angeli) e con gli attori dell'Ensemble Stabile del Teatro Due. Presenta Pietro Pellegrini, direttore Dipartimento Assistenziale Integrato Salute Mentale-Dipendenze Patologiche dell'AUSL di Parma, con Maria Inglese, Vincenza Pellegrino e il sociologo Sergio Manghi.
Gli "uditori di voci" sono gruppi di mutuo-aiuto e ricerca che lavorano sull'esperienza diretta "del sentire le voci". I tratti distintivi di questi gruppi tra persone che sentono le voci, nati in Olanda e oggi presenti in tutto il mondo (Italia ed Emilia-Romagna comprese), mira essenzialmente a demedicalizzare l'esperienza delle voci e a costruire un modo diverso di definirla, che venga dal suo interno, che la comprenda in modo nuovo e diverso, che non la svalorizzi socialmente. Questi gruppi di mutuo-aiuto si caratterizzano cioè come luoghi in cui – attraverso la narrazione condivisa di questa esperienza – "si viene autorizzati ad essere ciò che si è".
L'incontro al Teatro Due vuole ripercorre queste esperienze attraverso la lettura teatralizzata delle storie dei suoi protagonisti, e vuole aprire un dibattito su questi ed altri modi per fare spazio al dolore, legittimarlo, portarlo fuori dalle stanze dei servizi e ricollocarlo in luoghi di dibattito aperto, autogestito, che coinvolgano nuovi e più vasti settori e gruppi sociali.
L'ingresso è libero, fino ad esaurimento dei posti. E' consigliata la prenotazione: Teatro Due tel. 0521.289659 – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Il programma completo della rassegna "Dolore in bellezza" è disponibile nel sito www.ausl.pr.it
(Fonte: Ufficio stampa USL Parma)