Domenica, 08 Settembre 2024 05:10

Ultima significativa giornata per “Scomode” Festival delle donne contro la violenza che si sta svolgendo in questi giorni a Modena In evidenza

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Organizzato dall’Associazione Casa delle Donne contro la violenza intende offrire alla cittadinanza momenti di riflessione e confronto a partire dall’esperienza di accoglienza e ospitalità alle donne che subiscono violenza, e sull’azione politica rivolta a contrastare le radici stesse di tale violenza nella società.

Perché chiamarlo “Scomode”?

Modena 7 settembre 2024 - “Abbiamo scelto “Scomode” come titolo del Festival poiché la parola “scomode” può contenere diversi significati – ci spiegano dall’Associazione:

Primo perché siamo attiviste che rendono note “tematiche scomode” e che denunciano tutti i tipi di violenza che le donne subiscono da millenni, dove la loro libertà e la salute riproduttiva è sotto attacco in ogni parte del mondo.

Secondo, siamo “scomodeperché mettiamo al centro dei percorsi antiviolenza la donna e la sua auto-determinazione, a volte prendendo posizioni non gradite dalle stesse istituzioni che, anche nelle situazioni di violenza domestica, vorrebbero donne obbedienti, che fanno ciò che viene loro chiesto, in tempi rapidi, senza ripensamenti, perché prendersi il tempo per decidere e cambiare la propria vita costa troppo in termini economici.

Infine essere “scomode”, nella nostra città di Modena è a volte anche sinonimo di “essere toste”, “anticonformiste” e non allineate al pensiero dominante.

Il Festival

Iniziato venerdì 6, il Festival vedrà oggi la sua giornata conclusiva con un ricco programma di iniziative: si parte alle ore 10.00 con il laboratorio gratuito di pittura emozionale “Viaggio alla riscoperta del potere creativo femminile

In concomitanza, sempre alle ore 10.00, presso il parco si svolgerà la presentazione del libro “Voci amefricane: contesti, testi e concetti dal Brasile: lessico e antologia” - Capovolte edizioni - con la co-autrice Alessia di Eugenio, l’antropologo Simão Amista, e letture di Luciana Talamonti.

Alle ore 14.00 si terrà l’incontro con Elena Fava “L’impatto del patriarcato nell’arte e nella rappresentazione femminile”.

A seguire nel parco si terrà lo spettacolo di tessuti aerei “Scomod’atestaingiu” con Giusy Maria Luisa Spampinato.

Nel pomeriggio è previsto il secondo evento sul tema della violenza maschile sulle donne con le Avvocate del Centro antiviolenza dell’Associazione Casa delle Donne contro la violenza e le operatrici e volontarie che porteranno il loro punto di vista sul tema “Uscire dalla violenza: come è cambiata la tutela delle donne”, confrontandosi sull’impatto che le modifiche normative degli ultimi anni hanno avuto sugli accessi al centro antiviolenza e sui percorsi di uscita dalla violenza.

Nel tardo pomeriggio presso il parco si svolgerà lo spettacolo per famiglie “Il viaggio di Vega” produzione del Teatro nucleo di Ferrara, una storia che con maschere e pupazzi attraversa la santa inquisizione, superstizioni e sospetti legati al rapporto con la natura e con i culti arcaici femminili.

Il Festival si chiuderà alle ore 20.00 con il Conversatorio di chiusura delle tre giornate scomode con Giuliana Pincelli.

Dove:

Gli incontri e i laboratori, si svolgono presso la Sala Renata Bergonzoni di Villa Ombrosa, mentre conversatori, dibattiti e spettacoli e installazioni artistiche si svolgono all’aperto, nel Parco alberato di Villa Ombrosa (strada Vaciglio Nord, 6 Modena).

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