Venerdì, 18 Marzo 2022 10:36

Il Teatro protagonista per costruire relazioni tra cura di se e arte. Comitato territoriale Iren di Parma In evidenza

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Secondo anno del laboratorio di teatro-educazione
Progetto realizzato da Associazione Ermo Colle in collaborazione con ASP Unione Montana Appennino Parma Est, Associazione Focus Comunicazione, Cooperativa Connessioni, Circolo La Ruota, Gruppo Alpini di Langhirano.
Con il contributo del Comitato Territoriale IREN di Parma

Ha preso avvio lo scorso ottobre la seconda parte del percorso laboratoriale di educazione teatrale ideato e realizzato da Ermo Colle Teatro con Focus Comunicazione condiviso dal Comitato Territoriale IREN di Parma e ASP Unione Montana Appennino Parma Est.

L' importante progetto di carattere educativo e teatrale ha luogo ogni mercoledì pomeriggio presso la Baita degli Alpini a Langhirano e vede la collaborazione di Cooperativa Connessioni, Circolo La Ruota e Gruppo Alpini di Langhirano che ospitano l'iniziativa nel loro ampio e attrezzato spazio.

Protagonisti sono una decina di ragazzi, adolescenti tra gli 11 e i 18 anni che frequentano le scuole medie di primo e secondo grado del territorio.

Il laboratorio ha come intento quello di condividere le importanti tematiche di accoglienza, integrazione ed inclusione al fine di “educare” alla costruzione e al mantenimento di quel bene comune inteso come concetto di sviluppo sostenibile e richiamato dall'Agenda 2030.

La prima parte del percorso biennale si è conclusa lo scorso luglio con una esposizione fotografica ed un video dal titolo Who can I be no? a testimonianza del percorso intrapreso dai ragazzi che hanno frequentato il laboratorio.

L'esposizione – entrata nel calendario del Palio Ermo Colle 2021 - è stata presentata con successo ai ragazzi con le loro famiglie, al pubblico e alle autorità che hanno collaborato alla realizzazione del progetto.

Anche per questo secondo anno la cura è l'obbiettivo fondamentale del percorso, intesa sia come cura di sé che come educazione alla cura della comunità, i ragazzi, entrati in questi mesi nel vivo dell'esperienza teatrale attraverso la pratica della dimensione puramente artistica, si sono avvicinati al cuore del progetto che è la relazione.

I conduttori del Progetto, Simona Delbono -teatroterapeuta e Adriano Engelbrecht – artista, hanno scelto di esplorare, tematizzare e drammatizzare il fronte “comune” delle emozioni, terreno universale per ogni individuo, al di là della specifica provenienza geografica, politica religiosa e sociale. In primo piano è sempre la relazione intesa come lo spazio di incontro e apertura all’altro, nelle sue diverse forme: come l’ “altro” polo della relazione, come mondo vitale che ci circonda, come paesaggio che chiede di essere esplorato e vissuto con i sensi e l’intelletto.

Il percorso laboratoriale intende avvalersi degli strumenti peculiari della elettroterapia pensata come strumento di cura e crescita personale basata sul teatro, in particolare sulla messa in scena del Sé e dei vissuti personali attraverso diversi canali comunicativi.

L'idea, in fieri, è il lavoro dei ragazzi su alcune sequenze che in questa fase del laboratorio sono propedeutiche e di conoscenza del variegato linguaggio teatrale.

L'intenzione è quella di inserire progressivamente l'utilizzo e la scoperta della voce attraverso alcuni testi poetici che definiscono il “non sapere” - meravigliosa indicazione nata dagli stessi ragazzi che si sono presentati da ciò che non sono -.