Lunedì, 05 Novembre 2018 17:20

“Gardoni Remix”: il progetto ideato e curato dalle sorelle Teresa, Arianna e Miriam Gardoni

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Le sorelle Gardoni con il giornalista e critico d’arte Luca Beatrice Le sorelle Gardoni con il giornalista e critico d’arte Luca Beatrice foto di Leonarda Vanicelli

“Cerco l’uomo: il liceo artistico Paolo Toschi scopre Vincenzo Gardoni e il visionismo”: inauagurazione a Parma il 9 novembre 2018 alle ore 16.30 in Galleria San Ludovico, alla presenza del giornalista e critico d’arte Luca Beatrice. Saranno esposte opere inedite di Vincenzo Gardoni ed opere realizzate sia dalle tre nipoti dell’artista che da studenti del Liceo artistico Toschi che hanno approfondito la sua pittura.

Parma -

È stato presentato a Milano, nella suggestiva cornice del Palazzo delle Stelline, il “Gardoni Remix”, progetto ideato e curato dalle sorelle Teresa, Arianna e Miriam Gardoni, nipoti dell’artista parmigiano Vincenzo Gardoni.

A tenerlo a battesimo, il giornalista e critico d’arte Luca Beatrice, che così ha introdotto la conferenza stampa: “Quando ho ascoltato questa storia ho capito che aveva un senso e che meritava di essere sostenuta. L’ Italia è un Paese senza un’unica capitale dell’arte, ogni grande città è un patrimonio di storia, e poi ci sono le Province, realtà da scoprire, ricche di vissuti e vicende poco note, come quella da cui è partito questo progetto, dove tre nipoti architetti hanno pensato di far riprendere vita al ricco materiale pittorico del nonno Vincenzo Gardoni, senza alcun narcisismo parentale, ma attualizzando e rendendo contemporanea l’idea in modo divertente e affettuosamente irriverente”. 

Chi è Vincenzo Gardoni?

Un uomo che, come tanti, ha attraversato in 900 tra lavoro nei campi e guerra. Le cronache lo danno sul fronte russo dal quale torna illeso, portando con sé nella sua Parma il ricordo di ciò che ha vissuto. La sua passione per la pittura ha origine da qui, grazie anche alla ritrovata serenità familiare e lavorativa, e lo accompagnerà sempre nel corso della vita.

Poteva essere una storia come tante. 

Invece le nipoti architetti Teresa, Arianna e Miriam scoprono tra gli archivi di famiglia una produzione artistica notevole, composta da dipinti, inchiostri e scritti, un lascito importante che decidono di portare alla luce

Qui sta la novità. – continua Beatrice - Le sorelle Gardoni decidono di remixare il lavoro del nonno in due modi: producendo abiti e foulard di seta italiana, oggetti di homedesign e accessori per la tavola, ma anche affidare ai giovani un presupposto serio per esprimersi nell’arte, con un’operazione di remix tra le più interessanti degli ultimi anni”. 

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La prima esperienza condivisa è il Laboratorio Gardoni in collaborazione con il Liceo Artistico Paolo Toschi di Parma che sarà protagonista dell’evento “Cerco l’Uomo”, dal 9 al 25 Novembre 2018 presso la Galleria S. Ludovico a Parma, Borgo del Parmigianino 2. L’iniziativa, patrocinata dal Comune e dall’Università di Parma, si inserisce nell’atmosfera di “Parma Città della Cultura 2020”.

Vincenzo Gardoni ha iniziato a dipingere perché non aveva i soldi per comprare i quadri da appendere alle pareti di casa. Era un nonno particolare, non mi raccontava favole – racconta Teresa, la prima delle nipoti – ma storie vere, come quella del Titanic. Ricordo che io volli costruirlo, e il nonno mi regalò giornali e materiali per farlo bene, con metodo e impegno. La mia vocazione per l’architettura iniziò con lui”. 

Arianna si occupa di arredo di interni, in particolare di spazi minimi, ideando soluzioni trasformabili mixate all’arte di famiglia: “La sedia-quadro nasce come dipinto a più pannelli che, all’occorrenza, si compongono come una seduta. Nella stessa ottica ho pensato ad un’opera d’arte a pannello trasformabile in tavola e agli accessori per imbandirla, come piatti di ceramica e bicchieri. I dipinti del nonno sono modificati e assemblati in diversi modi, senza mai essere nascosti, nel rispetto della bellezza dei disegni e della fruibilità dell’oggetto”. 

Miriam ha invece percorso la strada della moda: ereditata la gestualità sartoriale dalla bisnonna, è stilista da diversi anni e ha realizzato una linea di abiti, foulards ed accessori in seta ispirati agli inchiostri di Vincenzo Gardoni, tutti rigorosamente made in Italy: “L’opera d’arte del nonno è l’ispirazione per costruirne un’altra, parto da essa per rielaborare un disegno e trasferirlo su tessuto da indossare e personalizzare. La scelta dei materiali è fondamentale per ottenere il risultato finale che ho in mente”. 

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L’intuizione delle sorelle Gardoni non si è fermata, ma ha dato vita al Laboratorio con il Liceo Toschi di Parma: quattro classi hanno dapprima studiato le opere di Vincenzo Gardoni scoprendo il pittore parmigiano e da questa ispirazione hanno realizzato disegni, sculture, istallazioni e gioielli, utilizzando materiali di recupero.

Cerco l’Uomo è il nome di questo percorso espositivo, a forma di occhio, pensando alla ricerca di ciò che ancora di bello l’uomo possiede e può condividere, ricerca che ha mosso il nonno in tutta la sua vita” – e il messaggio di consegna alle nuove generazioni che le sorelle Gardoni raccontano lo avrebbe sicuramente reso orgoglioso.

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