Giovedì, 08 Ottobre 2015 15:29

Parma - L'Ordine dei Geologi fa il punto ad un anno dall'alluvione

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"Alluvione del torrente Baganza del 13/10/2014. Un anno dopo": convegno promosso dall'Ordine dei Geologi dell'Emilia-Romagna aperto a tutta la cittadinanza, un anno dopo l'alluvione del Baganza. Di Lauro (Ordine ER): "La prima prevenzione è la conoscenza". Il punto su cassa di espansione ed altri interventi. Tra i relatori anche il meteorologo Luca Mercalli.

Parma, 8 ottobre 2015 - in allegato scaricabile in fondo al testo la locandina del convegno con il programma -

A quasi un anno dall'alluvione del 13 ottobre scorso, il ricordo è ancora vivo nella memoria.
L'esondazione del torrente Baganza, gli ingenti danni e disagi causati, le polemiche sull'allerta e sulla gestione dell'emergenza, non sono certo finite nel dimenticatoio. Per ricordare quella drammatica vicenda che ha colpito la nostra città e il suo territorio, per fare anche il punto della situazione su quali interventi sono stati eseguiti fino ad oggi e quali invece sono rimasti da attuare o da programmare per il futuro, l'Ordine dei Geologi dell'Emilia-Romagna ha deciso di promuovere insieme con altri enti il convegno aperto a tutta la cittadinanza dal titolo "Alluvione del torrente Baganza del 13/10/2014. Un anno dopo".

Emblematica la data scelta per l'evento: martedì 13 ottobre 2015 (9-18), a un anno esatto dall'alluvione che si intende ricordare. Teatro della manifestazione sarà l'Auditorium dell'edificio Polifunzionale del Campus Universitario di Parma (via Volturno, 39).

"Non vogliamo dimenticare quel che è avvenuto un anno fa – esordisce Antonio Di Lauro, geologo parmigiano e consigliere dell'Ordine regionale -. Ci interessa stimolare gli Enti preposti e la popolazione stessa a fare tesoro di quanto accaduto affinché certi errori non si ripetano". "Occorre mantenere sempre alta l'attenzione anche nei momenti ritenuti non critici – continua Di Lauro sottolineando il messaggio che si intende lanciare a tutta la città –. Le istituzioni devono sempre stare in allerta perché a volte basta davvero poco per evitare certi inconvenienti. Noi continuiamo a rivolgerci a tutte le persone per dir loro: state attenti, perché il pericolo è sempre dietro l'angolo".

Di fronte a certe calamità naturali, la principale modalità di intervento che l'Ordine dei Geologi dell'Emilia-Romagna da tempo propone è quella della prevenzione, che richiede necessariamente la presenza di figure professionali all'interno delle istituzioni preposte al controllo del territorio. "La prima prevenzione è data dalla conoscenza del territorio – spiega infatti Di Lauro – e il geologo è la figura indicata per questo, colui che può dire dove si può edificare o meno, dove è più probabile che si verifichi una frana, quali terreni possono essere utilizzati e consolidati e quali invece no".

"Il percorso partecipato sulla Direttiva Alluvioni avviato dalla Regione va nella giusta direzione: coinvolgere i diversi attori coinvolti attivi e passivi" aggiunge Gabriele Cesari, presidente dell'Ordine dei Geologi dell'Emilia-Romagna. "In questo percorso – continua - siamo chiamati tutti ad interagire per trovare soluzioni efficaci ed innovative. Serve un approccio di sistema che oltre agli Enti competenti coinvolga attivamente anche diverse categorie di professionisti, gli agricoltori, il mondo delle imprese, il mondo assicurativo ed il volontariato. Non aspettiamoci risultati risolutivi nel breve periodo: occorreranno decenni di azioni virtuose e di cambiamenti culturali importanti". Per tale motivo, non basta incalzare gli Enti e le Amministrazioni pubbliche su questi temi, occorre anche "sensibilizzare l'opinione pubblica ad un atteggiamento più rispettoso e attento alle esigenze del territorio e dell'ambiente", riprende Di Lauro.

Al convegno di martedì 13, organizzato insieme al Dipartimento di Fisica e Scienze dell'Università della Terra, si susseguiranno testimoni diretti degli eventi ed esperti del territorio impegnati nella pianificazione degli interventi di prevenzione. Sono previsti gli interventi, tra gli altri, dell'assessore alla Difesa del suolo e della Costa della Regione Emilia-Romagna, Paola Gazzolo, dell'assessore ai Lavori pubblici del Comune di Parma, Michele Alinovi, e del presidente della Società Meteorologica Italiana, Luca Mercalli.

In occasione di questa ricorrenza, nella mattinata di domenica 11 ottobre l'associazione GeoProCiv con il patrocinio dell'Ordine dei Geologi dell'Emilia-Romagna promuove un'escursione dal titolo "Una camminata a un anno dall'alluvione" lungo le zone attigue al torrente Baganza interessate dall'esondazione di un anno fa. Per informazioni e iscrizioni su questa iniziativa scrivere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. ';document.getElementById('cloakf9f75399e23a61829cd4cd21c790fbd0').innerHTML += ''+addy_textf9f75399e23a61829cd4cd21c790fbd0+'<\/a>';  oppure Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

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