Regione Emilia-Romagna

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Agricoltura - Tromba d'aria nel modenese: riconosciuto l'evento eccezionale. Le domande di aiuto entro il 22 settembre. Rabboni: "Un provvedimento che si affianca agli 80 milioni di euro già stanziati a luglio e a un sostegno in seguito alle grandinate del 30 aprile scorso".

Bologna, 14 agosto 2014 --
E' stata accolta la proposta della Regione Emilia-Romagna per il riconoscimento di evento eccezionale per la tromba d'aria che il 30 aprile 2014 ha interessato il modenese. Il relativo decreto del ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali è stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale n. 183 del 8 agosto 2014.
Le aziende che hanno subito danni alle strutture agricole e che si trovano all'interno delle aree individuate nei singoli fogli di mappa indicati nella delibera della Regione n. 872 del 17 giugno 2014(parte del territorio del comune di Nonantola), possono presentare domanda per gli aiuti previsti entro il 22 settembre 2014. La domanda deve essere presentata all'amministrazione provinciale di Modena.
Inoltre, a seguito delle forti grandinate verificatesi il 30 aprile 2014 per le quali non sussistono le condizioni per attivare interventi compensativi a parziale indennizzo dei danni subiti dalle coltivazioni in quanto assicurabili, è stata adottata su proposta della provincia di Modena una delibera di Giunta regionale (n. 874/2014). Con questa delibera si sono delimitate alcune aree del modenese relative ai comuni di Bastiglia, Bomporto, Campogalliano, Carpi, Cavezzo, Medolla, San Prospero e Soliera per l'attuazione di un trattamento di integrazione salariale dei lavoratori (legge 296/2006), valido anche per uno sgravio fiscale ai fini della produzione del reddito per le imprese agricole (Dpr n. 597/73).
"Il provvedimento relativo alla tromba d'aria – spiega l'assessore regionale all'Agricoltura Tiberio Rabboni - permetterà di accedere alle sia pur limitate risorse del Fondo di solidarietà nazionale. Si tratta di un ulteriore intervento a favore di un territorio particolarmente martoriato dalle avversità naturali e che, insieme a un sostegno in seguito alle forti grandinate di aprile, si aggiunge agli 80 milioni di euro già stanziati dalla Regione Emilia-Romagna con l'ordinanza del Commissario Errani di luglio, per il risarcimento dei danni alle attività economiche nei territori colpiti dall'alluvione del 2014, dalla tromba d'aria del 3 maggio 2013 e appunto dagli eccezionali eventi atmosferici dello scorso aprile".
Al momento della presentazione della richiesta di aiuto, l'azienda deve essere iscritta al Registro delle imprese della Camera di Commercio, nonché all´anagrafe delle aziende agricole della Regione Emilia-Romagna e avere il fascicolo aziendale validato, in modo da evitare di ripresentare la documentazione per i dati già presenti in anagrafe.
Per la presentazione della domanda è stato predisposto un apposito programma informatico. La domanda potrà essere presentata direttamente dall'azienda agricola o dai centri di assistenza autorizzati, in forma digitale o cartacea, utilizzando la modulistica predisposta dalla Regione Emilia-Romagna.
Info:  http://agricoltura.regione.emilia-romagna.it/servizi-online/fai-da-te/sportello-agricoltore  http://agricoltura.regione.emilia-romagna.it/servizi-online/servizi-per-gli-addetti
(Fonte Regione Emilia Romagna)

Dalla Regione Emilia Romagna 1 milione 625 mila euro per attivare finanziamenti per circa 108 milioni di euro.

Bologna, 30 luglio 2014 --
Credito a tasso agevolato per le aziende agricole dell'Emilia-Romagna grazie alla Regione che ha stanziato 1 milione 625 mila euro per abbattere il costo del denaro.
L'iniziativa, votata dalla Giunta regionale nell'ultima seduta su proposta dell'assessore all'Agricoltura Tiberio Rabboni, permetterà di attivare un volume complessivo di finanziamenti per circa 108 milioni di euro.
La riduzione del costo del denaro sarà fino a 1,50 punti percentuali rispetto ai tassi applicati normalmente dalle banche. Il programma operativo per l'annata agraria 2014-2015 è rivolto all'insieme delle imprese, senza distinzioni tra settori di produzione, attraverso la concessione di un aiuto de minimis sotto forma di concorso interesse sui prestiti di conduzione richiesti dagli agricoltori alle banche per il tramite degli Agrifidi, gli organismi di garanzia che operano in agricoltura.
Le imprese potranno presentare domanda al proprio istituto di credito e all'Organismo di Garanzia di appartenenza fino al 3 ottobre 2014.
L'importo massimo del prestito per azienda è di 150 mila euro ed è calcolato attraverso parametri quali le superfici coltivate, i capi allevati o le attività svolte. Si tratta di prestiti a breve termine con durata fino a 12 mesi per le spese che l'imprenditore agricolo deve anticipare per il completamento del ciclo produttivo-colturale, fino alla vendita dei prodotti. Sono ammesse le imprese che presentano richieste non inferiori a 6 mila euro. Oltre all'abbattimento del tasso di interesse di 1,5 punti percentuali, i prestiti potranno contare sulla garanzia offerta, con capitali propri, dagli Agrifidi nonché sulle condizioni di favore ricomprese all'interno delle convenzioni che gli stessi Agrifidi hanno stipulato con gli istituti bancari.
"Con questo stanziamento deciso dalla Giunta dopo la recente variazione del bilancio 2014 continuiamo il nostro impegno a fianco delle imprese agricole per contrastare la stretta creditizia – spiega l'assessore regionale all'agricoltura Tiberio Rabboni – Dal 2008 ad oggi abbiamo destinato oltre 10,2 milioni di euro all'abbattimento del tasso di interesse del credito d'esercizio ed attivato finanziamenti bancari alle imprese agricole per oltre 624 milioni di euro. Anche questa volta abbiamo deciso di riservare una priorità alle aziende agricole condotte da giovani imprenditori, under 40, a quelle che nel corso della precedente campagna agraria hanno già contratto prestito di conduzione in regime de minimis così come a quelle che operano in un'area svantaggiata".
Per informazioni vai alla pagina: Interventi sul credito a breve termine in regime "de minimis".
(Fonte Regione Emilia Romagna 30 luglio 2014)

Alluvione 2014 e tromba d'aria 2013 - modifiche e integrazioni all'ordinanza 2/2014 relativa ai contributi ai privati per beni immobili, mobili e mobili registrati.

Bologna, 24.07.2014 -
Prorogata al prossimo 8 agosto la scadenza per presentare le domande di contributo, raccordato il testo con le disposizioni dell'ordinanza commissariale relativa alle attività produttive, recepite alcune osservazioni proposte dai Comuni e dalle Province in sede di Comitato istituzionale. Sono queste alcune delle novità introdotte dall'ordinanza, la numero 8 del 24 luglio 2014, che modifica ed integra la disciplina dei criteri, delle modalità ed i termini per la concessione di contributi per gli interventi di ripristino della funzionalità degli immobili ad uso abitativo nei comuni colpiti dalla recente alluvione di gennaio 2014 e dalla tromba d'aria del 3 maggio 2013.
Ad oggi ammontano al 60% del totale previsto le domande di contributo già presentate dai cittadini nei comuni colpiti dall'alluvione di gennaio 2014 e dalla tromba d'aria del maggio 2013 ai sensi della direttiva approvata con ordinanza 2 del 5 giugno scorso. Le modifiche e le integrazioni apportate alla direttiva disciplinano, ampliandole, casistiche precedentemente non contemplate o comunque non esaurientemente regolate, mentre non è stata cambiata la modulistica per presentare la domanda di contributo ed i successivi modelli riepilogativi di spesa per i quali i cittadini possono pertanto continuare ad usare quelli approvati con la precedente ordinanza.
«Stiamo affinando sempre più gli strumenti per rispondere ai cittadini e alle imprese. Questa ordinanza, come le altre, è anche – ha sottolineato l'assessore regionale alle Attività produttive Luciano Vecchi – il frutto del contributo dei sindaci, dei tecnici e della cittadinanza per accogliere le esigenze e le aspettative di imprese e cittadini colpiti dall'alluvione e dalle trombe d'aria».
Su richiesta dei sindaci sono state apportate alcune proroghe rispetto ai tempi e alle scadenze fino ad oggi in vigore. Il termine ultimo per la presentazione delle domande di contributo è prorogata dal 31 luglio all'8 agosto. La scadenza entro cui sostenere le spese per la riparazione o l'acquisto di beni mobili equivalenti a quelli distrutti o danneggiati è prorogata al 30 giugno 2015 allineandola quindi con il termine previsto per la fine lavori degli interventi di ripristino dei beni immobili. La spesa per la riparazione o il riacquisto di beni mobili registrati è prorogata al 31 dicembre 2014.
La domanda di contributo deve essere obbligatoriamente presentata completa in tutte le sue parti entro l'8 agosto mentre le documentazioni delle spese ammissibili devono essere fornite in originale ai comuni anche successivamente e comunque non oltre i termini previsti dalla direttiva stessa.
Tra altre modifiche introdotte è stato chiarito l'iter per la richiesta di contributi in caso di abitazioni principali danneggiate, di agricoltori o imprenditori. Limitatamente all'abitazione principale, i soggetti che hanno segnalato i relativi danni mediante le schede previste per le attività produttive (schede C) e l'agricoltura (schede D), devono presentare domanda ai sensi della presente direttiva a condizione che l'abitazione non sia collegata strutturalmente o ubicata in immobili ad uso produttivo. In quest'ultimo caso la domanda va presentata congiuntamente a quella relativa all'attività produttiva e segue modalità e tempi disciplinati dall'ordinanza 6/2014.
Tutte le documentazioni delle spese ammissibili sono liquidabili da parte dei Comuni solo se giustificate da fatture, ricevute fiscali o altri documenti intestati al beneficiario che ha presentato domanda di contributo. Per i beni immobili, nel caso i danni segnalati in sede di ricognizione siano stati superiori ai 15 mila euro, occorre presentare contestualmente alla domanda perizia asseverata. Per i beni mobili registrati, in caso di distruzione o danno non riparabile deve essere presentato il certificato di rottamazione.
Devono presentare domanda di contributo: i proprietari delle abitazioni danneggiate; l'amministratore condominiale o un condomino delegato dagli altri condomini; i proprietari dei beni mobili ubicati in abitazioni danneggiate; i proprietari dei beni mobili registrati.
Altre modifiche e integrazioni sono state introdotte relativamente a situazioni particolari quali i casi riguardanti: le abitazioni danneggiate dall'alluvione o dalla tromba d'aria e già dichiarate inagibili in conseguenza del sisma del maggio 2012; il decesso del proprietario dei beni distrutti e/o danneggiati successivamente alla presentazione della scheda di segnalazione dei danni o della domanda di contributo; la definizione di pertinenze; i casi di autoveicoli per i quali non sia disponibile la quotazione Eurotax, la non cumulabilità dei contributi con le detrazioni di imposta.
(Regione Emilia Romagna - 24 luglio 2014)

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