Visualizza articoli per tag: donazioni

Un lavoro di squadra dei 30 ristoranti e di realtà come Barilla, Centro Agroalimentare, Fratelli Galloni e Parmalat per un grande risultato.

Una tavolata lunga due mesi e 4500 pasti caldi consegnati nei reparti Covid dell’Ospedale Maggiore: numeri che racchiudono il grande lavoro di squadra espresso da Parma UNESCO Creative City of Gastronomy e dai 30 ristoratori riuniti sotto le insegne di Parma Quality Restaurants guidati dallo chef Andrea Nizzi. Era la metà di marzo quando gli chef parmigiani hanno deciso di mettere la loro esperienza e il loro talento in cucina al servizio del personale impegnato nella battaglia quotidiana contro il Coronavirus.

Un appello raccolto dal Comune di Parma, da Parma Alimentare e dall’associazione “Parma, io ci sto!” che hanno subito attivato un canale con la direzione dell’Azienda ospedaliero-universitaria. E da quel giorno sono usciti dalle loro cucine vassoi di pietanze che hanno raggiunto, a rotazione, tutti i reparti destinati all'assistenza dei malati affetti da Coronavirus. Dalle malattie infettive, alle rianimazioni, al pronto soccorso per poi raggiungere tutti i reparti del padiglione Barbieri e arrivare alla Torre delle Medicine dove hanno concluso il loro ultimo servizio proprio nei giorni in cui quei reparti stanno tornando a svolgere le funzioni assistenziali originarie.

Con il nostro piccolo gesto – ha dichiarato Andrea Nizzi, presidente di Parma Quality Restaurants – abbiamo voluto sostenere chi era in prima linea nella lotta di un nemico tanto invisibile quanto pericoloso. Ora iniziamo a riaprire i nostri ristoranti sperando che il cibo torni ad essere quello che era, un piacere di stare insieme con gioia”.

Con loro alcune aziende alimentari parmensi come Barilla, Centro Agroalimentare, Fratelli Galloni e Parmalat, che hanno consegnato, sempre in quei giorni, forniture di frutta e verdura, pasta, snack dolci e salati, succhi di frutta e prosciutto crudo a basso contenuto di sodio pre-affettato.

Una gara di solidarietà che ha più volte commosso il personale in servizio oggetto di tante deliziose attenzioni.

Vorrei ringraziare personalmente tutti coloro che si sono presi cura del personale del Maggiore in un momento di grande difficoltà e tensione – ha affermato Massimo Fabi commissario straordinario dell’Azienda ospedaliero-universitaria – e in particolare tutti gli chef che ci hanno servito migliaia di pranzi dimostrando ancora una volta che quando Parma fa squadra ottiene grandi risultati. Permettetemi infine, in questa seconda fase, di rinnovare l’appello ad usare comportamenti corretti. Mascherina, distanziamento sociale e lavaggio delle mani. Essenziali per ripartire con il piede giusto”.

Raccolti quasi 1200 euro tra personale, amici e famigliari che saranno destinati all’acquisto di attrezzature Anticovid.

Il personale dell'Istituto penitenziario e della scuola di Formazione di Polizia Penitenziaria, da sempre sensibile e vicino a tutta la cittadinanza parmigiana per l'emergenza coronavirus, ha voluto dare un contributo concreto alla sanità parmense attraverso una donazione all’Ospedale di Parma.

Una donazione disposta da Banco Bpm del valore complessivo di 57.700 euro ha permesso l’acquisizione di due ecografi da impiegare nei settori assistenziali impegnati nell'emergenza Covid-19.

Una delle apparecchiature è destinata alla Struttura di Reumatologia dell’Arcispedale Santa Maria Nuova diretta dal Professor Carlo Salvarani, tra gli autori dello studio nazionale che indica l’impiego del farmaco antireumatico Tocilizumab nel trattamento di pazienti affetti dal virus Covid-19. L’ecografo è di modello avanzato, dotato di quattro sonde, due delle quali sono lineari ad alta frequenza per prestazioni qualitativamente elevate.

Sono 10 mila le mascherine donate al Comune di Parma da parte dell'Associazione Cinese delle piccole e medie imprese in Italia. Al momento della donazione ha partecipato il vicesindaco, Marco Bosi.

Si tratta di una donazione importante che si affianca a quelle già ricevute dal Comune per far fronte all'emergenza coronavirus. Un gesto di solidarietà che la città di Parma non dimenticherà come ha rilevato il vicesindaco Bosi, che ha ringraziato di cuore l'Associazione per l'importante donazione.

Ieri, martedì 5 maggio, l’Assistenza Pubblica di Parma ha ricevuto un’importante donazione dalla Cooperativa Multiservice di Parma, da oltre 35 anni specializzata nel settore delle pulizie professionali e industriali.

Alla consegna dell’assegno, avvenuta presso la sede dello storico ente di volontariato in Viale Gorizia 2/A, erano presenti il Presidente dell’Assistenza Pubblica Parma, Luca Bellingeri, il Comandante del corpo militi volontari, Filippo Mordacci, il Presidente della Coop Multiservice, Salvatore Arena e il Vice Presidente della Coop Multiservice, Vincenzo Arena.

L’ONG Parma per gli Altri ha raddoppiato la solidarietà estendendo le proprie forze dall’Etiopia a Parma.

L’ONG ha voluto contribuire alla straordinaria lotta all’emergenza che ha colpito il paese, donando due elettrocardiografi all’Azienda Sanitaria Locale di Parma. Un gesto di grande importanza a sostegno della sanità di Parma, reso possibile dai preziosi contributi dei volontari, soci e amici che da 30 anni sostengono l’ONG nei progetti di cooperazione internazionale in Africa nell'ambito di istruzione, sanità, progetti di comunità, con particolare attenzione alla condizione femminile.

"In un grave momento come quello che stiamo vivendo, ci sembra un’opportunità destinare parte delle nostre forze non solo in Etiopia, ma anche qui per la nostra città e siamo orgogliosi di poter offrire un aiuto concreto nella lotta contro il Coronavirus" - spiega Paola Salvini, Presidente di Parma Per gli Altri. Un piccolo contributo che sottolinea ancora una volta il nostro modo di lavorare: “a piccoli passi ma insieme alla comunità!".

I due elettrocardiografi saranno impiegati nel Distretto di Parma ed utilizzati adesso per la diagnosi e cura di tutti i pazienti affetti da coronavirus e, in futuro nelle attività cliniche ambulatori e domiciliari.

"Rivolgo un grande grazie, anche a nome di tutti gli operatori del Distretto di Parma, a tutti i volontari dell’Associazione Parma Per gli Altri per la generosità dimostrata in questo momento di emergenza sanitaria legata alla pandemia COVID-19 - annovera la Dott.ssa Giuseppina Ciotti, Direttore del Distretto Ausl di Parma. I due elettrocardiografi donati sono un ulteriore supporto all'attività diagnostica dei Servizi del Distretto di Parma e verranno utilizzati in modo prioritario per fronteggiare l’attuale situazione a favore dei pazienti cronici, che stiamo seguendo con ancora più attenzione al loro domicilio, ma rappresentano anche un potenziamento della dotazione tecnologica per l’attività domiciliare quando in futuro la situazione ci consentirà di tornare ad una gestione normale dell’attività".

Altri 30 tablet donati dalla Cisl all'Ausl, prosegue la raccolta fondi del sindacato, 'Distanti ma connessi', nel segno della solidarietà verso i pazienti ammalati di Coronavirus che hanno difficoltà a comunicare con i propri famigliari.

Giovedì il segretario generale della Cisl Funzione Pubblica Emilia Centrale, Fabio Bertoia ha consegnato altri 30 device al direttore sanitario dell'Ausl, la dottoressa Cristina Marchesi, al direttore sanitario del Santa Maria, il dottor Giorgio Mazzi, al direttore delle Professioni Sanitarie per la rete integrata assistenziale-clinica, la dottoressa Roberta Riccò e alla responsabile per la formazione delle professioni sanitarie, dottoressa Angela Saffioti.

"Ringraziamo ancora una volta tutti i nostri iscritti e simpatizzanti – dichiara Bertoia – che nel proprio piccolo hanno scelto di donare una piccola o grande somma. Ma ci teniamo anche a ringraziare Giuseppe Isilibech e tutto il suo staff di Technoworld che da subito hanno abbracciato con entusiasmo questa iniziativa che mette in contatto, ancora una volta, il mondo sanitario e quello dell'informatica".

La raccolta fondi della Cisl, 'Distanti ma connessi', ha l'obiettivo di fornire degli strumenti tecnologici adeguati, dei tablet, affinché tutti i pazienti possano rimanere in contatto con i propri famigliari attraverso video chiamate o chat.

L'iniziativa è in collaborazione con l'Ausl di Reggio Emilia e per partecipare è possibile effettuare una tua donazione sul conto corrente dedicato "IBAN IT94Q0503412807000000012436" (Banco Bpm BSGSP – Agenzia 7 – Reggio Emilia).

Si è svolta questa mattina nella sede dell’ex-ospedale Spallanzani la consegna formale della donazione che l’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri della nostra provincia ha disposto a favore dell’Azienda USL IRCCS di Reggio Emilia a supporto dell’impegno richiesto dall’emergenza Covid-19.

L’Ordine vuole in questo modo esprimere la sua vicinanza a tutti i medici e gli odontoiatri che si stanno impegnando nei vari settori della Sanità reggiana e vivono in prima persona le pesanti conseguenze della pandemia, sia in termini di impegno professionale che di esposizione al contagio nello svolgimento della professione.

Su indicazione dell’Ordine, il quantitativo di 2000 mascherine FFP2 con capacità altamente protettiva nell’esposizione al contagio sarà prioritariamente reso disponibile ad uso dei medici e pediatri di famiglia e degli specialisti convenzionati.

Alla donazione materiale se n’è aggiunta una in denaro dell’importo di 15.000 euro, 10.000 dei quali provengono dal fondo di riserva di bilancio dell’Ordine mentre i restanti 5.000 dal fondo gestito dall’Albo degli Odontoiatri.

La Direzione dell’Azienda USL IRCCS di Reggio Emilia è grata, insieme ai suoi professionisti, per questo aiuto concreto e rilevante e, soprattutto, per l’apprezzamento che la donazione rappresenta per tutti coloro che dedicano il proprio impegno nell’assistenza in ambito territoriale e ospedaliero.

Il sindaco Federico Pizzarotti ha ricevuto questa mattina, in Municipio, assieme alla consigliera comunale Nabila Mhaidra, i rappresentanti della Comunità Islamica di Parma, che ha effettuato una donazione di 11.500 euro per sostenere l'emergenza sanitaria Coronavirus.

I rappresentanti della Comunità, Kamel El Garsi, presidente del Centro Islamico di via Campanini, e Fethi Rjaibia, presidente del Centro Islamico di via Cufra, insieme a Mounia El Fasi, rappresentante della Comunità Islamica di Parma e provincia, accompagnati dall'ex consigliere aggiunto Marion Gajda, hanno espresso il desiderio di incontrare il Sindaco anche per ringraziarlo personalmente per tutto l'impegno profuso nella gestione dell'attuale situazione così difficile per la Città e, attraverso di lui, esprimere la propria riconoscenza a tutto il personale sanitario che si sta adoperando alacremente per tutti i cittadini.

Privati, associazioni, imprese con l'USL di Modena nella lotta al COVID19

I cittadini modenesi sono vicini al loro servizio sanitario pubblico in questa battaglia quotidiana contro il COVID19 in cui è impegnata tutta la rete provinciale in sinergia con quella regionale. L’Azienda USL di Modena garantisce l’assistenza sul territorio e negli ospedali della provincia - in collaborazione con l’Ospedale di Sassuolo Spa -, si occupa delle indagini epidemiologiche e dell’isolamento dei pazienti con coronavirus e dei loro contatti stretti, gestisce il sistema di emergenza-urgenza territoriale 118. Gli ospedali dell’Azienda Ospedaliero - Universitaria di Modena (il Policlinico e l’Ospedale Civile di Baggiovara) sono le strutture in cui viene centralizzata la maggior parte dei pazienti positivi che necessitano di assistenza ospedaliera.

Da quando è stata creata la causale aiutocovid19, circa dieci giorni fa, l’Azienda Ospedaliero – Universitaria di Modena ha beneficiato di oltre 700.000 euro versati sul conto corrente, cui si aggiungono circa 44.000 euro in beni di consumo sanitario con la donazione di mascherine, guanti in lattice, caschi riutilizzabili, tute, salviette e gel igienizzante. Una importante parte del denaro raccolto (251.800 euro) è frutto della generosità dei privati, cui si aggiungono 90.000 raccolti direttamente dalla piattaforma GoFoundMe e oltre 362.000 donati da imprese, ditte e associazioni. Qualcuno ha addirittura lanciato raccolte fondi su Facebook, altri su piattaforme di Crowdfunding, altri ancora si sono mossi singolarmente. A questi si aggiungono 55.000 euro per l’acquisto di un ecografo per anestesia e rianimazione donati da Italpizza e i 400.000 di Atlas Concorde per un sistema radiografico portatile 3D, dona un ecografo di ultima generazione al Policlinico di Modena, 7.820 euro, per un apparecchio ecografico palmare dal Golf Club di Modena (consegnato venerdì scorso), il Rotary Club Modena ha donato 26.230 euro per acquistare un ventilatore polmonare.

Grande generosità anche verso l’Azienda USL di Modena: oltre 650 i donatori privati che hanno versato complessivamente 323.000 euro sul conto corrente AUSL con la causale aiutocovid19, mentre 53 soggetti tra ditte e associazioni hanno versato altri 618.000 euro, per un totale di circa 941.000 euro. Altri fondi sono in arrivo dalla ditta USCO che attraverso GoFoundMe ha raccolto quasi 30.000 euro.
Si aggiungono donazioni in corso di acquisizione da parte di AVAP Pavullo per ecografi, laringoscopi e un erogatore di ossigeno ad alti flussi per il valore complessivo di 71.000 euro. BBraun ha invece donato attrezzature (sempre in corso di acquisizione) per l’allestimento di 4 posti aggiuntivi in Terapia Intensiva, per un valore complessivo di 30.000 euro. Sono in corso di acquisizione un’ambulanza con camera di biocontenimento donata da Ferrari spa (100.000 euro), un generatore ad alti flussi e 10 caschi per la ventilazione (5.7000 euro) per conto di Rotary Vignola e sistemi di ventilazione polmonare ad alto flusso (12.000 euro) per Lions Host di Carpi 3. Sono arrivate infine all’AUSL donazioni in dispositivi di protezione individuale, mascherine chirurgiche e FFP2 per un valore complessivo di oltre 8.500 euro.

A ciò si aggiungono le donazioni delle Fondazioni di Modena, Carpi, Vignola e Sassuolo agli ospedali della rete provinciale, per un totale complessivo di 1.500.000 euro.

“Quando questa crisi sarà terminata – hanno commentato la dottoressa Sabrina Amerio, Sub Commissario amministrativo dell’Azienda USL di Modena e il dottor Lorenzo Broccoli, Sub Commissario amministrativo dell’AOU di Modena – troveremo il modo per ringraziare tutti della loro generosità con un’iniziativa dedicata. Oggi, però, vorremmo esprimere la nostra gratitudine a tutti quelli che hanno donato e che doneranno, assicurando che la loro generosità non andrà sprecata”.

Per donare è sufficiente effettuare un bonifico con la causale aiutocovid19
Si ricordano i conti correnti delle Aziende sanitarie modenesi:
Azienda Ospedaliero – Universitaria di Modena presso Intesa San Paolo, IBAN: IT 57 X 03069 02477 100000046051. Codice Swift: BCITITMM
Azienda USL di Modena presso Intesa San Paolo, IBAN: IT 11 W 03069 02477 100000300268
Ospedale di Sassuolo S.p.A. presso Intesa San Paolo, IBAN: IT 42 M 03069 67017 100000002263 e Fondazione Ospedale di Sassuolo O.n.l.u.s. con bonifico bancario su cc: IBAN: IT 74 S 02008 67016 000102982966 indicando nella causale “emergenza Covid”.

Come già comunicato, l’Ospedale di Sassuolo ha raccolto finora, complessivamente, 102.454 euro in donazioni, e attraverso la Fondazione altri 410.000 euro.

Siccome donare è anche un gesto di fiducia verso le singole persone l’AOU ha deciso di affiancare alcune causali specifiche per alcuni reparti più esposti, in modo da consentire a chi lo vuole di indicare l’equipe cui far arrivare il frutto della sua generosità.

L’Azienda Ospedaliero – Universitaria ha attivato su suo conto corrente anche le causali:
Terapia Intensiva Policlinico - aiutocovid19TIPOPoli
Terapia Intensiva Baggiovara - aiutocovid19TIPOBaggio
Malattie Infettive - aiutocovid19Malinf
Malattie Apparato Respiratorio - aiutocovid19PSPneumo
Pronto Soccorso Policlinico - aiutocovid19PSPoli
Pronto Soccorso Baggiovara - aiutocovid19PSBaggio

Pagina 8 di 9
È GRATIS! Clicca qui sotto e compila il form per ricevere via e-mail la nostra rassegna quotidiana.



"Gazzetta dell'Emilia & Dintorni non riceve finanziamenti pubblici, aiutaci a migliorare il nostro servizio e a conservare la nostra indipendenza, con una piccola donazione. GRAZIE"