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Domenica, 21 Gennaio 2018 11:45

Serie B: Un Parma svogliato sprofonda a Cremona

Cavion regala il successo alla Cremonese nella sfida playoff con il Parma, prima del girone di ritorno. Il gol dell'1-0 messo a segno all'89' vale i tre punti necessari per scavalcare gli stessi crociati. Pessima gara giocata dai ducali, senza idee per lunghi tratti del match

di Luca Gabrielli Parma, 21 gennaio 2018 - 

La cronaca

Peggio di così non poteva incominciare il 2018 per i crociati che alla prima di ritorno escono sconfitti con un goal segnato all' 89'. La prima frazione di gioco vede le due squadre affrontarsi a viso aperto con un Parma che nel primo quarto d'ora dà l'impressione di poter far male ai padroni di casa. Di Gaudio e Calaiò sfiorano la rete del vantaggio ma si dimostrano poco sterili come tutta la manovra offensiva dei ducali. La Cremonese prende piano piano le misure e nella fine del primo tempo sbagliano due goal semplici con Arini e Cavion che si fa ipnotizzare da Frattali.
La ripresa è di stampo prettamente cremonese con il Parma messo alle corde. Gagliolo al 56' rischia l'autogoal e al 69' si assiste ad un doppio miracolo di Frattali nel giro di venti secondi. Al'82' viene annullato la rete dei padroni di casa con Arini che viene pescato in fuorigioco ma è il preludio alla doccia fredda che arriva all'89' con Cavion che raccoglie una respinta e insacca. Il Parma non ha il tempo per reagire e torna a casa a mani vuote e sconsolato.

Attacco impresentabile in attesa dei nuovi acquisti

L'allarme attacco è davvero preoccupante. Il Parma non segna da ben quattro gare e la manovra offensiva sembra avere avuto una preoccupante involuzione. Per fortuna il mercato ha regalato negli ultimi giorni colpì molto interessanti che però non si sono visti a Cremona. D'Aversa ha voluto dare fiducia ai "vecchi" e purtroppo non ha avuto ragione. Calaiò e Ceravolo sono tornati dai rispettivi infortuni senza creare pericoli alla difesa lombarda e probabilmente il botto di mercato sarà proprio un centravanti di peso dal goal facile. Faggiano nel frattempo ha regalato alla platea ducale Amato Ciciretti, un lusso per questa categoria che però di mestiere fa l'esterno offensivo. Il direttore generale dovrà ora adoperarsi per quel profilo "stile Matri" che tanto serve alla squadra. Il girone di ritorno è appena iniziato ma bisognerà fin da subito tornare in carreggiata per la promozione in A

Pubblicato in Calcio Parma
Mercoledì, 17 Gennaio 2018 17:42

Cremonese - Parma: sfida verità per i gialloblu

 

Il Parma è quinto in classifica con trentatré punti, Cremonese sesta con trentadue: non bastassero questi semplici dati a mettere pepe sullo scontro diretto di sabato pomeriggio allo Zini (si gioca alle 15), aggiungiamoci che il Venezia (la prima squadra ad oggi fuori dai play out) di punti ne ha ventinove e il Frosinone secondo dietro al Palermo (a trentanove) ne ha trentasette. Insomma, la corsa promozione è decisamente affollata e nessuno può permettersi distrazioni.

Per questo la gara di Cremona potrebbe rappresentare uno snodo fondamentale per il Parma: dopo la sosta invernale la squadra di D’Aversa dovrà dimostrare di aver smaltito la ruggine e i carichi di lavoro e dovrà cercare di dimenticare i quattro pareggi consecutivi che avevano caratterizzato e rallentato i gialloblu prima dello stop. In quanto a pareggi, però, nemmeno la Cremonese scherza: undici su ventuno partite totali, dunque la metà delle gare disputate dai grigiorossi sono terminate pari (solo la Ternana con dodici ha fatto peggio).

Il pareggio è anche il risultato più frequente allo Zini (cinque su dieci), campo sul quale però è passato solo il Palermo (e soltanto con il minimo scarto). Il Parma in trasferta, invece, ha già perso a Carpi, Frosinone e Perugia, ma è anche vero che ha vinto a Cittadella, Foggia, Venezia e Novara. Per questo la partita di Cremona può essere un banco di prova decisivo per i gialloblu, una sorta di prova di maturità contro una squadra decisamente organizzata, che concede pochissimo all’avversario ed è cinica quando c’è da punire gli errori degli avversari. Non a caso, la difesa del Parma è la migliore del campionato insieme a quella del Palermo (diciassette le reti incassate), ma la Cremonese ne ha subite soltanto quattro in più.

L’attacco grigiorosso, invece, si fa preferire rispetto a quello dei gialloblu: ventinove le reti all’attivo per Paulinho e compagni, mentre Insigne e soci si sono fermati a ventisette. Ed è il gol che è mancato al Parma nelle ultime uscite, perché se è vero che Frattali ha chiuso con la porta inviolata nelle ultime tre, è altrettanto vero che gli avanti gialloblu non sono riusciti a scalfire i muri difensivi avversari. Insomma, bene l’imbattibilità, ma bisognerà anche riprendere a segnare, altrimenti si rischia di accumulare distacchi preoccupanti o, peggio, farsi rimontare dalle inseguitrici. E in questo senso la classifica cortissima di questa “pazza” Serie B non aiuta. Come detto, però, lo Zini non è proprio il campo più agevole della Serie B e infatti secondo i bookmakers l’1 è il segno favorito (la quota si aggira su 2.4, mentre sia l’X che il 2 superano quota 3).

Viste le statistiche delle due difese, inevitabile pensare ad una gara con poche reti e infatti l’Under 2.5 è largamente favorito rispetto all’ipotesi Over 2.5 (1.6 contro 2.3). Per gli ottimisti, buona anche la quota della doppia chance X2, che vale anch’essa 1.6 volte la posta. Per chi volesse scommettere sulla gara, è possibile anche approfittare dei bonus di benvenuto di alcuni dei più importanti bookmakers. È possibile ritrovarne una rassagna dettagliata su www.sportytrader.it.

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Quarto pareggio consecutivo per i crociati che nell'ultima partita dell'anno non vanno oltre lo zero a zero contro lo Spezia. Gara compromessa dopo l' espulsione nel primo tempo del capitano Lucarelli. 

di Luca Gabrielli

I tifosi gialloblu speravano in un fine anno migliore e invece giunge il quarto pareggio consecutivo che vede la squadra ancora attaccata al treno delle prime ma con le classifica che inevitabilmente cambierà in peggio dopo gli scontri delle altre big. Il gioco nell'ultimo mese ha evidenziato un'involuzione nella manovra offensiva a causa della mancanza di Calaiò e del lungodegente Ceravolo. L'unica nota positiva è il fatto di aver comunque mosso la classifica in queste giornate di crisi in attacco e aver mantenuto quella compattezza nei reparti ormai consolidata.
Il campionato va in vacanza e riprenderà il 20 gennaio. Nel frattempo aprirà il tanto agognato mercato di riparazione e la nuova società cinese potrà fin da subito mostrare l'impegno rivolto verso i colori ducali. Faggiano ha un ventaglio di nomi per il tanto famigerato centravanti di cui D'Aversa ha bisogno come il pane. Ultima suggestione è il giovane Pinamonti dell'Inter che ha bisogno di fare esperienza in qualche club minore per mostrare le sue enormi qualità tecniche. Si è fatto il nome di Parma ma anche altre società di Serie A lo seguono e sarà molto dura accaparrarselo. Per i tifosi non resta che attendere e seguire le varie notizie che rimbalzeranno quotidianamente ma non c'è dubbio che che un attaccante arriverà.

La maldestra espulsione di Lucarelli non dà scampo ai crociati

D'Aversa nel match di fine anno contro lo Spezia non cambia praticamente nulla rispetto alla trasferta di Bari e ripropone al Tardini il tridente leggero composto da Di Gaudio, Baraye e Insigne. Nel primo tempo l'unica vera nota di cronaca è il rosso a Lucarelli che al 42' va sotto la doccia per un fallo di mano molto ingenuo che gli costa il secondo giallo. Per i crociati la gara si mette in salita e nella ripresa gli ospiti hanno un maggiore possesso di palla ma non impensieriscono particolarmente Frattali. E' invece il Parma che al 58' sfiora il colpaccio con un contropiede magistrale orchestrato da Insigne e concluso da Scozzarella che trova però l'ottima parata del portiere spezzino.
La gara termina a reti bianche e i crociati si devono mangiare le mani per l'occasione persa nell'ultima gara dell'anno.

Pubblicato in Calcio Parma
Mercoledì, 20 Dicembre 2017 05:21

Il Parma alla prova del San Nicola

 

Chiamatele, se volete, prove di maturità. L'ennesima, ci verrebbe da dire. Già, perché il Parma finora ne ha già superate tante, eppure ci si aspetta sempre qualcosa di più. È come se ci fosse qualcuno ad attendere al bivio Lucarelli e compagni per capire se questa favola possa realmente avere un lieto fine o debba accontentarsi, almeno per quest'anno, di essere incompiuta. La partita di Bari potrebbe dare delle risposte, seppur non definitive ovviamente, allo scetticismo generale che pervade una parte della critica, perché uscire con un risultato positivo dal San Nicola darebbe un segnale importante a tutto il campionato. Non sarà semplice, naturalmente, perché il Bari in casa ne ha vinte otto su dieci e ha perso solamente contro il Venezia alla seconda e contro la capolista Palermo nell'ultima gara interna, ma è anche vero che il Parma in trasferta ha uno score invidiabile (sei risultati utili su nove, quattro vittorie e due pareggi).

Una gara tutto sommato equilibrata, almeno nelle previsioni: il Bari è inevitabilmente favorito, non fosse altro perché si gioca nel suo stadio, ma per i bookmakers la vittoria dei padroni di casa non è così scontata: la quota dell'1 risultato finale supera soglia del 2 (2.1 per la precisione), mentre l'X e il 2 sono dati a circa 3.5 volte la posta). L’equilibrio però è evidente quando si guarda alle possibili scommesse sui gol: l’Under 2,5 (cioè meno di tre reti segnate) vale 1.7 mentre l’Over 2,5 sale a più di 2. L’opzione segnano entrambe le squadre è data a 1.9, esattamente come il No Gol. Questo solo per testimoniare l’equilibrio atteso al San Nicola giovedì sera e dare un'idea del feeling generale. Per approfittare di queste quote, ci si può iscrivere su uno o più siti di scommesse. I bonus di benvenuto sono passati in rassegna dal sito wincomparator.

Comunque vada, la classifica delle due squadre testimonia l'ottimo campionato disputato finora: si affrontano la terza (il Parma, appunto, a pari merito col Frosinone) e la seconda in classifica (ovviamente il Bari) separate da un solo punto (trentuno contro trentadue) entrambe lanciate all'inseguimento del Palermo capolista (che di punti ne ha trentacinque). È anche vero, però, che la classifica è talmente corta che è inevitabile controllare anche ciò che accade alle spalle: il Venezia, ad esempio, che attualmente occupa l'ottava posizione, l’ultima utile per i play-off, di punti ne ha ventotto, soltanto tre in meno dei gialloblù. Anche per questo tornare a casa dalla Puglia con un risultato positivo sarebbe fondamentale.

Dopo un momento di sbandamento, coinciso soprattutto con la sconfitta di Chiavari contro l’Entella due turni fa, cui poi ha fatto seguito la débâcle interna contro il Palermo (che però poteva starci), il Bari ha dimostrato di avere carattere reagendo a Perugia (1-3 il risultato finale dell’ultima gara). Insomma, anche i Galletti non ci stanno a passare per “meteore”. I due pareggi consecutivi, invece, hanno un po’ rallentato il ritmo del Parma, ma hanno comunque confermato l’affidabilità e la compattezza di un gruppo che regge anche nei momenti di non particolare brillantezza. Non a caso si parla di Bari come prova di maturità

Pubblicato in Sport Emilia

I crociati passano subito in vantaggio con un eurogol di Di Gaudio ma si fanno raggiungere nella ripresa da Tremolada. Non sfruttata la possibilità di una mini fuga e classifica cortissima.

Parma, 11 dicembre 2017 - di Luca Gabrielli - Di Gaudio illude i crociati con un colpo da campione.

È il campionato dei "ciapa no" dove appena una squadra raggiunge la vetta, nel turno successivo è certo che pareggerà o perderà, permettendo ad un'altra squadra di diventare temporaneamente capolista.

Il Parma non viola questa regola e contro la Ternana porta a casa un pareggio che lascia l'amaro in bocca perché poteva dare una scossa importante al campionato.

I ducali partono molto bene e al 21' sono già in vantaggio grazie ad una prodezza di Di Gaudio che si invola sulla sinistra e batte il portiere con un perfetto tiro a giro sul secondo palo. Il match si mette subito in discesa ma è solo un impressione perché la Ternana non ci sta a perdere e dopo vari tentativi, al 74' della ripresa raggiunge il meritato pareggio: Tiscione pesca Tremolada in area che gira al volo sul palo più lontano senza che Frattali possa farci niente.

La gara finisce con una X giusta che fa tornare a casa i crociati con la sensazione di aver perso un' ottima occasione per mantenere la testa della classifica. E invece cambia nuovamente la capolista con il Palermo che vola al primo posto grazie alla vittoria a Bari nel big match del posticipo di domenica. Il Frosinone approfitta del pari dei crociati per raggiungere gli uomini di D'Aversa a 30 punti con la vittoria per due a zero a Brescia. Sale anche l'Empoli che vince a Carpi con un rigore di Donnarumma.

Arrivare con più punti possibili al mercato di gennaio

L'obiettivo a breve termine è giungere al mercato di riparazione senza perdere posizioni in classifica. Per il Parma sarà fondamentale la finestra di gennaio del calciomercato per regalare a D'Aversa un centravanti integro e in grado di dare il cambio a Calaiò, infortunato da un paio di giornate.

L'emergenza che si è venuta a creare in attacco è il tallone d'Achille di questa squadra che in estate aveva puntato tutto sulla coppia Ceravolo-Calaiò e che ora si trova con un Baraye fuori ruolo davanti. La speranza è che il nuovo Presidente cinese Lizhang voglia presentarsi al meglio alla piazza con un colpo di mercato che possa se non altro dare maggiore tranquillità nelle scelte al mister.

I nomi che si fanno sono tanti ma è ancora presto e la squadra non deve perdere la concentrazione per il match di domenica contro il Cesena.

Pubblicato in Calcio Parma

Accordo tra Jeunes Restaurateur, Infront e ACF Fiorentina: l’alta cucina JRE e il grande calcio insieme per 19 appuntamenti da gustare.

Venerdì 01 Dicembre 2017 -

L’alta cucina incontra il grande calcio per far vivere un evento esperienziale unico che tocca la passione per lo sport unendola con quella per la buona tavola. Questo è il progetto portato avanti da Jeunes Restaurateur  e Infront Sport &Media, partner marketing di ACF Fiorentina, un accordo che vede la presenza di 19 chef JRE Italia durante le altrettante partite giocate in casa dalla squadra viola.

Diversi appuntamenti, ognuno dei quali contraddistinto da uno chef pronto a cimentarsi nella creazione di un piatto tradizionale tipico della Regione simbolo della squadra ospite, servito nelle aree hospitality dello Stadio Artemio Franchi di Firenze.

Un percorso iniziato ad agosto, che proseguirà fino a metà maggio 2018, volto a fornire maggiore impulso nei confronti di un’ottica che vede il calcio non solo un momento legato allo sport, ma anche occasione di scoperta, socializzazione ed esperienza. Da qui lo spunto fornito dalla piacevolezza di assaporare piatti stellati in un contesto diverso, che vuole essere di incontro positivo e divertimento.

JRE diventa così l’elemento cardine di questo viaggio emozionale, la sorpresa gustativa che si sublima in un’esperienza da ricordare e vivere, nella spinta verso la scoperta di tradizioni e percezioni sempre nuove, reinterpretate dagli chef Jeunes Restaurateurs.

La passione per la cucina e la passione per lo sport.  Esiste una linea continua che unisce il vivere e l’essere di ciascun Jeunes Restaurateur – ha commentato Luca Marchini, Presidente JRE Italia - Un cammino ricco di storia, tradizione e conoscenza, che ci rigenera continuamente, che stimola in noi nuove intuizioni, che ci spinge a considerare e a interpretare il cibo in modo ogni volta diverso.  In tale prospettiva il nostro successo è il risultato dei progetti che abbiamo realizzato, dei momenti di condivisione culturale, di ogni idea costruttiva, di ogni miglioramento. Oggi siamo chiamati ad un grande appuntamento di serie A. Siamo onorati di questa nuova sfida e fieri di diffondere la qualità della nostra cucina in questo nuovo grande progetto, in collaborazione con Infront e ACF Fiorentina“.

Il prossimo appuntamento è previsto per domenica 3 dicembre, quando la Fiorentina giocherà contro il Sassuolo. A portare la bandiera del territorio modenese sarà lo chef stellato Luca Marchini, presidente JRE Italia e titolare del ristorante “L’Erba del Re” di Modena, che racconterà i sapori della sua città con un piatto della tradizione rivisitato in chiave creativa: Gnocchi di patate, salsiccia, spinaci e brodo di Parmigiano Reggiano.

“Con la mia cucina cerco di raccontare le diverse identità del cibo– spiega lo chef Luca Marchini – infiniti linguaggi, storie ed evoluzioni. Nella mia cucina la parola d’ordine è equilibrio, il tutto armonico espresso dall’unicità dei sapori racchiusi in ogni boccone. Ogni elemento del piatto ha un’identità riconoscibile al servizio degli altri ingredienti, questo è il mio stile”.

 

JRE: NEVER ENDING PASSION

JRE è l'associazione che raccoglie i più giovani e rappresentativi chef dell’alta gastronomia, accomunati dall’amore per la cucina e dal desiderio di condividere esperienze e valori. Una realtà fondata sulla ricerca, sull'eccellenza e sullo scambio continuo quale fonte di crescita.

Nata in Francia nella metà degli anni Settanta, conta oggi più di 350 ristoranti affiliati, distribuiti in 15 paesi differenti, rappresentanti di altrettante esperienze e interpretazioni culinarie: Austria, Belgio, Croazia, Danimarca, Germania, Francia, Irlanda, Italia, Lussemburgo, Olanda, Polonia, Slovenia, Spagna, Svizzera e Regno Unito.

La compagine italiana, oggi composta da 83 chef, è guidata dallo chef Luca Marchini, titolare del Ristorante L'Erba del Re di Modena.

INFRONT SPORTS & MEDIA

 Infront Sports & Media è la più rinomata azienda di marketing sportivo del mondo e gestisce un portafoglio di aziende leader a livello internazionale. Guidata dal Presidente e CEO Philippe Blatter, Infront si occupa della gestione di eventi sportivi di grande successo sotto tutti gli aspetti - compresi la distribuzione dei diritti media, sponsorizzazioni, produzioni media, organizzazione eventi e digital solutions – e si è conquistata un’ottima reputazione per i suoi elevati standard di erogazione. In qualità di primo attore negli sport invernali, e con un ruolo guida nel calcio negli sport estivi ed in quelli di resistenza, Infront ha instaurato collaborazioni di lunga durata con 170 rights-holder nonché con centinaia di sponsor e di aziende nel settore dei media.

Con sede a Zug, Switzerland, Infront si avvale di un team di oltre 900 professionisti che lavorano in oltre 35 sedi, situate in più di 15 paesi, erogando ogni anno 4,100 giornate di eventi sportivi del massimo livello, in ogni parte del mondo. A novembre 2015, Infront è stato assorbito da Wanda Sports Holding, partecipata della società conglomerata cinese Dalian Wanda Group.

Pubblicato in Food
Lunedì, 27 Novembre 2017 09:23

Serie B: Brusco stop del Parma al Cabassi di Carpi

Scialba prestazione dei crociati contro un modesto Carpi. Inizio shock, sotto di due reti dopo appena 10'. I ragazzi di D'Aversa accorciano subito le distanze con il solito Insigne ma nella ripresa non riescono a trovare lo spunto per il pareggio.

Parma, 26 novembre 2017 - di Luca Gabrielli

Un passo indietro rispetto alle ultime prestazioni. Così si può riassumere la trasferta nel derby modenese contro il Carpi in un sabato uggioso che lascia l'amaro in bocca nei crociati.
Nei primissimi minuti il Parma dà l'impressione di essere sceso in campo con l'atteggiamento giusto delle ultime giornate ma è basta una sola discesa offensiva dei padroni di casa per scalfire le sicurezze della squadra.

In dieci minuti i crociati rovinano la partita andando sotto di due goal evitabili che denotano disattenzioni palesi in difesa. Nella prima rete Pasciuti riesce, senza opposizioni, ad avventarsi su una ribattuta di Frattali su un calcio piazzato e al decimo minuto arriva il raddoppio shock su un contropiede ben orchestrato dal Carpi ma con un Parma troppo molle nell'opposizione.
Questo uno-due iniziale indirizza decisamente la gara sui binari modenesi nonostante il Parma accorci quasi subito le distanze con la rete di Insigne, imbeccato molto bene da Baraye, impiegato per l'occasione come punta centrale al posto dell'infortunato Calaiò. Ma è solo un'illusione perché nella ripresa D'Aversa & Co non impensieriscono più il portiere del Carpi, mostrando difficoltà a creare occasioni da goal contro squadre che si chiudono per proteggere il risultato.

Non perdere fiducia e restare attaccate alle prime

Il Parma torna a casa con zero punti che alla vigilia non erano per niente immaginabili, anzi. Le ultime gare avevano portato entusiasmo e soprattutto punti importanti che avevano portato la squadra in cima alla classifica. La gara di Carpi riporta i ducali con i piedi per terra, dimostrando una volta di più che il campionato di Serie B non regala niente a nessuno e ogni gara sarà una battaglia dall'inizio alla fine.
Il Parma scende in terza posizione, scavalcato da un Palermo vittorioso ad Avellino e momentaneamente primo, in attesa della gara del Bari contro il Foggia.
Per i crociati un piccolo passo falso che non deve mettere di nuovo in discussione il buon lavoro di D'Aversa degli ultimi mesi. L'importante è non perdere il filo e ripartire dalla solidità difensiva e dalle ripartenze veloci orchestrate da Di Gaudio e dal sempre più convincente Insigne.

Pubblicato in Calcio Parma

Il Parma sconfigge l'Ascoli con un rotondo 4-0 e si porta in testa al campionato in attesa del Palermo che giocherà questa sera. Dominio dei crociati che sbloccano la gara grazie a Iacoponi e la chiudono con Insigne, Baraye e Munari.

di Luca Gabrielli

Marcia da Serie A davanti al neo presidente Lizhang

La rincorsa del Parma è davvero inarrestabile. Un ruolino di marcia da promozione con cinque vittorie nelle ultime sei gare e una raggiunta consapevolezza nei propri mezzi che fa ben sperare per il futuro.
Infatti dopo 15 giornate disputate, il Parma si trova primo in classifica con il Bari, ieri vittorioso a Novara, in attesa del posticipo di stasera tra Palermo e Cittadella.
Il neo presidente Lihzang si sarà divertito in tribuna alla sua prima al Tardini. Il poker inflitto dalla squadra emiliana è infatti solo l'ultima soddisfazione che i ducali stanno regalando ai propri tifosi da due mesi a questa parte. Una cavalcata pazzesca che ha visto trasformare il gioco e le prestazioni nelle ultime giornate e ritrovare finalmente il Parma in vetta alla classifica dopo un inizio di campionato non proprio scintillante. D'Aversa sembra aver trovato il bandolo della matassa e dopo vari esperimenti ha raggiunto l'alchimia giusta per una squadra di vertice.

I giocatori sanno esattamente quali compiti svolgere nella propria zona di competenza e si fanno trovare al posto giusto nel momento giusto. Si è ritrovata una buona solidità difensiva che trasmette tranquillità all'ambiente e permette agli attaccanti di dare sfogo alle proprie qualità tecniche. Non ci sono più parole per descrivere l'evoluzione di Roberto Insigne, da oggetto misterioso di inizio campionato a uomo chiave nello scacchiere crociato per scardinare le difese avversarie. I tifosi non hanno mai abbandonato la squadra e questo ha aiutato D'Aversa & Co a raggiungere una buona forma fisica e un amalgama sempre più efficace tra vecchi e nuovi giocatori. Da non sottovalutare la forza della rosa del Parma creata in estate dal Ds Faggiano. D'Aversa infatti durante l'arco della stagione ha avuto e avrà la possibilità di far ruotare l'undici titolare con altrettanti validi giocatori senza che la forza della squadra ne risentirà. Unico campanello d'allarme è l'infortunio occorso a Calaiò nel riscaldamento pre partita che ha costretto il mister a far entrare Nocciolini al suo posto. Quello del centravanti è purtroppo l'unico punto debole che si può riscontrare, con l'infortunato lungodegente Ceravolo che costringerà la neo società cinese a buttarsi sul mercato di riparazione per regalare il primo grande acquisto a tinte orientali.

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Parma Calcio - Vittoria in extremis per gli uomini di D'Aversa che si portano a soli due punti dalla capolista Palermo. Grande reazione caratteriale con un Calaiò letale sotto porta.

Parma, 13 novembre 2017 - di Luca Gabrielli

Un Parma cinico, maturo per lottare per i primi posti.

Ora non ci sono più dubbi: il Parma entra di diritto tra le grandi di Serie B dopo la prestazione di carattere esibita ieri a Cittadella.
Una gara che i crociati hanno subito interpretato nel miglior modo possibile, calandosi nel match con il piglio giusto e il coltello tra i denti.
Era vietato sbagliare per non perdere il treno verso la promozione e pur soffrendo, i giocatori emiliani hanno creato numerose palle goal e fatto vedere trame molto interessanti nella zona offensiva.

Le due reti firmate da un cinico Calaiò denotano la trasformazione mentale che la squadra ha avuto negli ultimi due mesi. Passati in vantaggio ad inizio del secondo tempo, si sono fatti raggiungere verso fine partita a causa di un rigore trasformato da Iori molto più che dubbio.

La squadra di inizio campionato avrebbe subito il colpo e addirittura rischiato di perdere la partita andando in confusione invece quella di oggi è diversa. Ha raggiunto quella consapevolezza dei propri mezzi tecnici, superiori a gran parte delle squadre cadette e nelle battute finali ha portato a casa tre punti fondamentali, avvicinandola a sole due lunghezze dalla capolista Palermo, ieri vittorioso in rimonta a Cremona.

Il Parma ormai ha una fisionomia di gioco ben chiara con un tridente offensivo da grande squadra. Il cannoniere Calaiò oltre a giocare in modo splendido per i compagni, con sponde precise, sta segnando con una certa regolarità facendo vedere che gli anni passano ma il fiuto del goal è sempre lo stesso. Le ali offensive ai suoi lati cambiano in funzione dell'avversario con D'Aversa che può permettersi di sostituire nel corso della partita Baraye con Di Gaudio o viceversa. Ma la vera sorpresa, sbocciata nelle ultime partite e che si sta confermando uomo in più della squadra è Roberto Insigne, fratello del più illustre Lorenzo, che con i suoi dribbling e serpentine crea situazioni di superiorità numerica fondamentali nell'arco dei 90 minuti.

Insomma è un Parma maturo che ha capito la difficoltà del campionato cadetto e che ogni giornata cerca di mettere sotto l'avversario di turno cercando di non farlo giocare. Sabato prossimo sarà vietato sbagliare contro un Ascoli in grande difficoltà e ultimo in classifica. Quale migliore occasione allora per incrementare il bottino in classifica e mettere in difficoltà la capolista Palermo?

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Dopo tre vittorie consecutive che avevano portato la squadra di D'Aversa al secondo posto, arriva la sconfitta per due a uno in terra ciociara. Inizio tragico del Parma che si trova sotto di due reti dopo 25'. Rimonta solo sfiorata nella ripresa ma si torna a casa con zero punti.

Parma, 5 novembre 2017 - di Luca Gabrielli - Fallito l'esame di maturità per la squadra emiliana

Si può definire come il classico big match di giornata che vede due tra le squadre più attrezzate per la vittoria finale.

I crociati ci arrivano dopo un trittico che ha portato ben nove punti e fatto fare un balzo in classifica importantissimo alla squadra. Ad attenderli per continuare il momento di grazia un Frosinone con il coltello tra i denti con il temibilissimo tridente composto da Dionisi, Ciofani e Ciano. D'Aversa non fa invece modifiche di formazione e conferma davanti Insigne e Di Gaudio a supporto della boa Calaiò.

Pronti via e all' 8' i padroni di casa sono già in vantaggio con Maiello, che batte con una conclusione non certo irresistibile Frattali che si lascia sfuggire la palla. Una papera da "Mai dire Gol" per l'estremo difensore crociato. Il Parma pare scosso da questo inzio di match e al 26' capitola per la seconda volta trafitto da una splendida punizione calciata da quel Ciano cercato a lungo in estate. Pare un pomeriggio horror per la compagine gialloblu ma al 37' ci pensa lo stesso Maiello a ridare un barlume di speranza alla squadra ospite con una sfortunata deviazione in mischia che infila la propria rete portando il risultato sul due a uno.

Ripresa a forti tinte gialloblu ma risultato che non cambia

Inizia il secondo tempo e il Parma parte subito forte con tre chiare occasioni da goal create in pochi minuti. Prima Scozzarella con una punizione dal limite, poi Insigne con un gran tiro da fuori area e infine Gagliolo sugli sviluppi di un corner che però regalano solo brividi ai tifosi campani.

Il Parma meriterebbe il pareggio nella ripresa ma ogni attacco si infrange sul muro giallo del Frosinone che si chiude a riccio per difendere il risultato. Per il Parma un buon secondo tempo dopo una prima frazione giocata con l'approccio sbagliato. Si interrompe la serie positiva e arriva la quinta sconfitta in campionato, superati da Venezia e Cremonese autrici ieri di due incredibili rimonte fuori casa che fanno scivolare i crociati al sesto posto in classifica.

Pubblicato in Calcio Parma
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