Mercoledì, 21 Febbraio 2024 10:38

Rete di Scuole per la Pace e l’Accoglienza di Parma

Scritto da

SETTIMANA DELLA CURA 26 febbraio - 2 marzo 2024

“Nel mondo dell’individualismo in cui siamo ancora immersi, in nome di una nostra presunta sovranità e indipendenza, ci è stato detto che ognuno doveva pensare per sé e competere senza sosta contro tutti. Ma, mentre molte crisi globali ci presentano il conto, ci scopriamo tragicamente soli, impreparati e abbandonati. Se questi sono i risultati dell’incuria, adesso è il tempo della cura: il tempo dell’attenzione sensibile, della vicinanza, dell’ascolto reciproco, del dialogo autentico, dell’assunzione di responsabilità, dell’empatia, della condivisione, della solidarietà. Nell’ora della crisi, la cura è la risposta più efficace. La cura reciproca è il modo più concreto che abbiamo per fronteggiare i problemi, ridurre le violenze e le sofferenze e cambiare le cose, qui e ora, senza aspettare che lo facciano altri, senza aspettare domani (Rete Nazionale Scuole per la Pace)”

La Rete di scuole per la pace e l’accoglienza di Parma propone dal 26 febbraio al 2 marzo la SETTIMANA DELLA CURA, in collaborazione con la Rete Nazionale Scuole per la Pace.

La scuola è il primo luogo di cura nel compito che le è proprio, la promozione e lo sviluppo della persona umana. Nella scuola aver cura di bambini/e e ragazzi/e è far sì che ciascuno/a impari a prendersi cura di sé e degli altri, in modo autonomo e critico.

A partire dalla scuola desideriamo allargare l’orizzonte e andare a visitare alcuni luoghi della nostra città,  dove le persone si prendono cura di altre persone.

Nella settimana della cura docenti e studenti vivranno concrete esperienze di cura e raccoglieranno testimonianze nei seguenti luoghi:

  • Ambulatorio Spazio Salute Immigrati: lo Spazio Salute Immigrati promuove la salute del migrante nel nuovo contesto di vita.
  • Borgolab - Laboratorio di cittadinanza attiva: un racconto delle esperienze di cura vissute presso il Centro Giovani Esprit e presso Ciac dal gruppo di alunne che hanno partecipato al percorso Borgolab, il cui tema “I care e responsabilità sociale condivisa nell’esercizio dei diritti” si lega in modo diretto al tema della cura come pratica di cittadinanza attiva.
  • Casa della pace: un luogo e un nucleo stabile di impegno costante e organizzato per la pace, per il disarmo e per un’alternativa nonviolenta.
  • Comunità di Sant’Egidio: associazione nazionale, presente anche a Parma, impegnata in attività di servizio volontario e gratuito per i poveri e la pace. 
  • Emporio Solidale: è un progetto di solidarietà, di speranza e condivisione, per contrastare la crescente povertà in questo tempo di grave crisi economica e sociale.
  • Ospedale Emergency di Khartoum : collegamento con il dott. Franco Masini, medico volontario di Emergency.
  • Polo Universitario Penitenziario: all’interno di un progetto che intende costruire ponti tra carcere e scuola, viene proposta una testimonianza che avrà al centro “pontualità e cura della comunità”.
  • Pozzo di Sicar: luogo d’incontro interculturale e casa d’accoglienza per donne straniere in difficoltà, singole e con figli. I tempi, gli spazi, le attività sono stati pensati in funzione dei due obiettivi principali: accogliere le donne in difficoltà, favorire l’incontro interculturale.
  • Wonderful World: una casa pensata per dare protezione e tutela legale alle persone rifugiate.

Consapevoli che tanti altri luoghi di cura abitano la nostra città, la nostra speranza come docenti è che dalle scuole attraverso i giovani si diffonda e si radichi sempre di più nella nostra città una cultura della cura e della pace.

La Rete di scuole per la pace e l’accoglienza di Parma

Liceo Romagnosi, Liceo Bertolucci, Istituto Bocchialini, Istituto Bodoni, Istituto Giordani, Istituto Leonardo da Vinci, Liceo Marconi, Istituto Melloni, Liceo Sanvitale, Liceo Toschi, Liceo Ulivi

cura.jpeg

 

È GRATIS! Clicca qui sotto e compila il form per ricevere via e-mail la nostra rassegna quotidiana.



"Gazzetta dell'Emilia & Dintorni non riceve finanziamenti pubblici, aiutaci a migliorare il nostro servizio e a conservare la nostra indipendenza, con una piccola donazione. GRAZIE"