L’attività è stata sospesa e il titolare multato per più di mille euro. In passato nello stesso locale era stato trovato un finto Caf, e si presume che si sia anche esercitata la prostituzione
Nuova campagna social di CNA per sensibilizzare i cittadini e promuovere un’immagine positiva del lavoro regolare. Il rischio è alimentare la pandemia invece di contrastarla
Un cittadino marocchino è stato fermato nei pressi della stazione ferroviaria. Nei borsoni aveva numerosi capi di abbigliamento contraffatti delle marche più note. Perquisito anche l’appartamento, dove è stata trovata altra merce e 680 euro in contanti. L’uomo è stato denunciato.
Parma: Il 18 Luglio, in tutto ii territorio nazionale, si ê tenuto un "Action Day" dedicato alla lotta alla contraffazione e all'abusivismo commerciale.
L'attività ha coinvolto Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri, Corpo della Guardia di Finanza, Polizie Municipali e Capitanerie di Porto, che hanno messo in campo circa 11.200 operatori.
A livello locale, su tutto il territoritorio nazionale., col coordinamento dalle Autorità Provinciali di Pubblica Sicurezza, sono stati controllati litorali, centri storici, arterie nazionali e locali, laboratori abusivi, mercati ed aree commerciali. In ambito web sono stati oggetto di monitoraggio i "negozi virtuali" ed i profili social dedicati alla vendita di prodotti falsificati.
I fenomeni della contraffazione, della pirateria multimediale e dell'abusivismo commerciale sono forme di criminalità economica che attirano sempre di più gli interessi della criminalità organizzata, sottraggono risorse al mercato legale ed hanno ripercussioni sulla sicurezza e, in alcuni casi, anche sulla salute dei cittadini.
L' "Action Day" dedicato alla lotta alla contraffazione ed all'abusivismo commerciale, che si affianca alle attività di prevenzione e contrasto che giornalmente vengono effettuate dalle Forze di Polizia, si ê svolto nel contesto delle direttive del Ministro dell'Interno e del Piano Strategico Nazionale 2018-2020 del Consiglio Nazionale Anticontraffazione ed è stato promosso dal Dipartimento della Pubblica Sicurezza, per il tramite della Direzione Centrale della Polizia Criminale, che ha curato l’attività di "analisi e monitoraggio interforze", anche mediante l'uso di programmi informatici che alimentano le banche dati dedicate alla geolocalizzazione dei fenomeni criminali di maggiore diffusione.
Nel corso degli interventi sono state controllate 25.556 persone, tra queste 15 sono state arrestate, 886 denunciate e 1.436 sanzionate amministrativamente. Complessivamente sono stati effettuati 622 sequestri penali e 1.317 sequestri amministrativi, che hanno consentito di sottrarre dal mercato illecito un ingente quantitativo di prodotti appartenenti ad una vasta gamma di categorie merceologiche, da quelle più tradizionali, rappresentate da abbigliamento, calzature ed accessori per la moda alle più moderne, come elettronica ed informatica. Particolarmente significativi, perché rivelatori dei rischi per la salute ai quali la contraffazione espone i consumatori, sono stati i sequestri di medicinali e prodotti agroalimentari, nonché quelli di giocattoli, potenzialmente dannosi per la sicurezza dei bambini.
Le operazioni hanno condotto, in totale, al sequestro di un numero di articoli pan i a 2.569.896 unità e di altri prodotti per un peso complessivo di 3.903 chilogrammi ed un ammontare di 594 litri.
La particolare attenzione rivolta anche al commercio "on line", che rappresenta un canale di immissione dei prodotti falsificati sempre pia rilevante, ha consentito l'oscuramento di 51 siti internet e la rimozione di 57 contenuti web.
A Parma i controlli sono stati svolti, sotto il coordinamento dell’autorità provinciale di P.s., il Questore, dalla Divisione Polizia Amministrativa della Questura, unitamente alla Polizia Locale.
I controlli sono stati effettuati presso il mercatino rionale del quartiere Montanara per verificare la presenza di venditori abusivi. Ivi veniva individuato un cittadino straniero che si apprestava a mettere in mostra della merce nei pressi di una delle vie che adducono al mercato. Lo stesso, però, alla vista degli operatori, si dava a precipitosa fuga facendo perdere le proprie tracce ed abbandonando la merce.
La stessa, consistente in nr. 9 borse da donna di varie note marche verosimilmente contraffatte, è posta sotto sequestro.
Successivamente, davanti all’ingresso del supermercato COOP ivi esistente, è stato controllato e sanzionato un venditore ambulante che anziché svolgere l’attività in maniera itinerante, aveva esposto la merce nei pressi del citato ingresso .
È stato altresì controllato un secondo mercatino rionale ubicato in via Pertini, zona via Traversetolo. Anche in questo caso un soggetto di colore, che aveva esposto della merce a terra, si avvedeva della presenza, in lontananza, degli operatori della Polizia di Stato e si dava alla fuga facendo perdere le proprie tracce, ma abbandonando la merce. La stessa, consistente in nr. 18 borse da donna di varie note marche, verosimilmente contraffatte, sono state sequestrate. · In seguito ci si è portati in via Venezia, presso il supermercato CONAD, davanti al quale era presente un soggetto di colore con esposta della merce varia. Lo stesso è stato identificato e si è accertato che non era in possesso della licenza di commercio. Per tale motivo si è proceduto alla contestazione della violazione amministrativa ed al sequestro amministrativo della merce esposta .
Attività di questo tipo, continueranno nelle prossime settimane, concentrandosi su altre zone della città.
Da inizio anno, in attuazione di un "Dispositivo Operativo" messo a punto dal Comando Provinciale di Parma, i militari della Guardia di Finanza hanno intensificato i controlli finalizzati di contrastare il fenomeno dell'abusivismo commerciale e della contraffazione.
Piazza Ghiaia, via Garibaldi, i borghi del centro storico ed i principali mercati rionali della provincia i luoghi maggiormente ispezionati dalla Fiamme Gialle con l'obiettivo di identificare i soggetti dediti al commercio di merce illecita e risalire la filiera della contraffazione.
Numerosi gli interventi effettuati con esito positivo.
In un caso i militari, impegnati in un'attività di appostamento nei pressi della stazione ferroviaria di Parma, individuavano un soggetto sospetto che aveva con sé un grosso borsone e che tentava di darsi a precipitosa fuga: nel corso della successiva perquisizione presso i luoghi di abitazione, erano rinvenute decine di valigie e borsoni contenenti centinaia di articoli contraffatti.
A Salsomaggiore, invece, i militari della Tenenza di Fidenza, a seguito di una segnalazione pervenuta al servizio di pubblica utilità "117", individuavano un soggetto dedito alla vendita di merce contraffatta anche tramite la creazione di un account fittizio su un famoso social network. I finanzieri, riscontrata la reale identità del proprietario di tale profilo, procedevano ad effettuare una perquisizione d'iniziativa all'interno della sua autovettura e nel suo appartamento, dove rinvenivano, occultati, numerosi capi di abbigliamento recanti marchi contraffatti, già pronti per essere venduti nel loro packaging abilmente riprodotto.
Nel complesso, nel corso delle attività di controllo economico del territorio, sono stati sottoposti a sequestro quasi 1000 articoli contraffatti e denunziati alla locale Autorità Giudiziaria 7 soggetti di nazionalità senegalese e marocchina, per i reati di contraffazione e ricettazione. Sono state inoltre irrogate sanzioni amministrative nei confronti di due venditori abusivi, di origine bengalese, intercettati al mercato di piazza Ghiaia nell'intento di vendere oggettistica di vario genere, non conformi alla normativa comunitaria sulla sicurezza dei prodotti.
I beni sottoposti a sequestro sono principalmente articoli di abbigliamento, scarpe ed accessori riportanti i marchi contraffatti delle più note griffe della moda italiana e internazionale.
La contraffazione ed il commercio di prodotti non genuini ed insicuri nonché la violazione del diritto d'autore danneggiano il mercato, sottraggono opportunità di lavoro alle imprese che rispettano le regole e spesso mettono in pericolo la salute dei consumatori
Nell'ambito delle attività antidegrado della Polizia Municipale, mirate in particolare al controllo delle situazioni di abusivismo, stamani una pattuglia appiedata ha sequestrato, nella zona del mercato di piazza Duomo e vie limitrofe, 108 carciofi a due ambulanti di nazionalità straniera, privi di autorizzazione alla vendita.
Alla vista degli agenti, entrambi si sono dati alla fuga, ma fondamentale si è rivelata, per l'individuazione della merce, la collaborazione dei cittadini e dei commercianti regolarmente presenti. Gli ortaggi sequestrati, privi dei necessari requisiti di tracciabilità, non sono stati destinati a scopo benefico proprio per evitare rischi legati alla potenziale insalubrità del prodotto.
E' stato inoltre sanzionato un venditore di fiori di nazionalità straniera, che effettuava la propria attività in un'area mercatale dove, in base alla licenza in suo possesso, non gli sarebbe stato consentito. A fronte della violazione del regolamento comunale e del decreto legislativo 114/98, l'uomo è stato sanzionato per un importo pari a 1.032 euro.
I controlli della Polizia Municipale hanno riguardato anche i veicoli presenti in centro storico: un mezzo sprovvisto di assicurazione è stato sanzionato per violazione all'articolo 193 del Codice della Strada e sono stati immediatamente riscossi 234,50 euro dal conducente dell'auto con targa bulgara, che sostava su marciapiede e non aveva radiato la precedente targa italiana.
"Nei mesi scorsi, sin dall'insediamento – commenta l'assessore alla Sicurezza Luca Zandonella – l'Amministrazione comunale ha intensificato i controlli per contrastare la presenza dei venditori abusivi, riuscendo pressoché a eliminare il fenomeno in centro storico. A fronte degli episodi registrati nelle ultime settimane, ricordo che la Polizia Municipale prosegue con il massimo rigore nei controlli, doverosi a tutela dei commercianti che rispettano le norme. Voglio inoltre sottolineare positivamente il senso civico degli ambulanti regolari e di tutti i presenti, che stamani hanno dato indicazioni utili all'effettuazione del sequestro della merce: lo spirito di collaborazione tra Forze dell'ordine e collettività è sempre più auspicabile ed è un ottimo, concreto esempio di cittadinanza attiva. In conclusione – aggiunge Zandonella – rinnovo l'esortazione a non acquistare merce di alcun genere da venditori abusivi, che danneggiano il tessuto economico con conseguenze negative per l'intera comunità".