GILDA Insegnanti Parma

GILDA Insegnanti Parma

La nota della Gilda Insegnanti di Parma: "Le amministrazioni comunali non hanno alcun ruolo nella determinazione degli organici della Scuola Statale." -

Parma, 18 maggio 2015 -

La Gilda degli Insegnanti è particolarmente vicina alla comunità scolastica di Sissa-Trecasali, afflitta da un calo dell'organico degli insegnanti di scuola primaria, previsto per il prossimo anno scolastico, tale da non determinare la costituzione della prima elementare nel plesso di Ronco Campo Canneto.

Tuttavia ci preme far rilevare che le informazioni relative all'organico delle singole istituzioni scolastiche devono essere rese obbligatoriamente alle Organizzazioni rappresentative del comparto scuola, esse sono cinque tra cui anche la Gilda.
"Purtroppo - rileva Salvatore Pizzo, coordinatore provinciale della Gilda- quest'obbligo per adesso non è stato onorato, mentre gli amministratori degli enti locali ai quali l'ordinamento vigente non conferisce alcuna titolarità a partecipare alle decisioni inerenti gli organici sono stati coinvolti nella vicenda in maniera assai rapida, come se avessero un potere negoziale in merito - conclude Pizzo – precisando che ogni sforzo reso a risolvere problemi è positivo, è anche opportuno ricordare agli esponenti locali del Pd, il partito che sta gettando nel caos e nell'incertezza la scuola italiana, che i parametri relativi agli organici della scuola statale non possono diventare oggetto di negoziazione esclusiva tra amministrazioni locali ed amministrazione scolastica, chi rappresenta il personale delle scuole ha titolo ad essere coinvolto: che piaccia o no le organizzazioni rappresentative di comparto ricevono un mandato con elezioni democratiche da parte dei docenti, gli esponenti della politica locale e quanti li coinvolgono in queste dinamiche abbiano presente questo dato".

(Fonte: ufficio stampa Gilda Insegnanti)

L'invito della Gilda Insegnanti agli elettori di Fontevivo, Soragna e Varano a non votare il partito che attacca gli insegnanti, il Pd. -

Parma, 11 maggio 2015 -

"I docenti italiani stanno subendo un attacco senza precedenti dal partito di maggioranza, il Pd. Dopo lo sciopero del 5 maggio e le altre iniziative spontanee, come la manifestazione dei giorni scorsi davanti alla sede parmigiana del partito di Renzi: gli insegnanti, le loro famiglie e tutti coloro che vogliono bene alla scuola, non possono esimersi dal compiere altre azioni per cercare di ricondurre alla ragione gli esponenti del partito di governo. L'arma del voto ci sembra quella più democratica, ci dispiace per i candidati locali del Pd che forse nulla determinano a livello nazionale, ma secondo noi il dissenso deve partire dal basso in termini di consensi elettorali, il coordinatore provinciale della Gilda, Salvatore Pizzo, invita i cittadini a non esprimere i loro suffragi a quegli esponenti del Pd, candidati alle comunali di Varano, Fontevivo e Soragna, che non scelgono di dissociarsi dal violento attacco sferrato agli insegnanti italiani, chiamato furbescamente "Buona Scuola". Una legge che prevede l'instaurazione della dittatura nelle scuole, scardina il principio dell'imparzialità della pubblica amministrazione, rimettendo alla volontà di un singolo (il dirigente scolastico che dovrà rispondere ad organismi di nomina politica) la decisione dei criteri per le assunzioni, volontà che se trasformate in legge saranno portatrici di inevitabili fenomeni di corruzione e clientelismo. I docenti per vedersi rinnovato l'ingaggio saranno soggetti all'autorità di soggetti dirigenziali, cooptati con discutibili concorsi tanto cari a certa politica. Si vogliono licenziare d'ufficio tutti coloro che per oltre 36 mesi sono stati sfruttati con contratti a temine, ciò se malauguratamente non dovessero rientrare in un fumoso piano di assunzioni che il governo intende agganciare alla sua pseudo riforma, eppure potrebbe semplicemente assumere con un provvedimento ad hoc. Il tutto sta avvenendo senza alcuna interlocuzione vera con le rappresentanze di categoria. Nelle scuole si respira già un'aria di regime, anche qui a Parma."

(Fonte: ufficio Gilda Insegnanti)

Gilda degli Insegnanti di Parma: "La settima parata del Pd in pochi giorni, questa volta al "Gadda" di Fornovo Taro. -

Parma, 29 aprile 2015 -

Con la scusa di una denominazione ingannevole, "Buona Scuola", il Partito Democratico sta cercando di infliggere agli insegnanti italiani e all'intero sistema scolastico l'approvazione di norme liberticide, indegne di un sistema di istruzione libero e democratico, il tutto senza il minimo confronto con le rappresentanze di categoria che il 5 maggio sciopereranno. A Parma e nel Parmense continua la presenza asfissiante della politica dentro la scuola, in particolare del Pd. L'ultimo episodio, il settimo in pochi giorni, è avvenuto al "Gadda" di Fornovo Taro, dove ancora una volta c'era il parlamentare Romanini. Nel nostro territorio è diventato usuale invitare nelle scuole i rappresentanti di questa forza politica, dalla quale mai ci saremmo mai aspettati azioni così gravi. Gli altri episodi che stanno rendendo evidente la deriva politica della scuola parmense e italiana, sono avvenuti: all'Istituto "Bodoni", dove per consegnare ai ragazzi quella Costituzione, la stessa che la "Buona Scuola" calpesta, erano presenti in pompa magna il parlamentare Pagliari e l'esponente locale Serpagli (entrambi del Pd). Dice Salvatore Pizzo, Coordinatore Provinciale della Gilda degli Insegnanti: "Vogliono dare il mandato ai presidi di scegliersi a piacimento gli insegnanti, questo significherà; clientele, corruzione e malavita". Gli altri casi in ordine di tempo, avvenuti dall'inizio di aprile, riguardano l'Istituto Comprensivo di Traversetolo, il Solari di Fidenza, il Berenini di Fidenza, il Bocchialini di Parma, la media "Zani" di Fidenza e il "Bodoni" di Parma.

(fonte: ufficio stampa Gilda Insegnanti Unams Parma)

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