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Coronavirus, l'aggiornamento: 26.379 i positivi in Emilia-Romagna dall'inizio della crisi, 104 in più rispetto a ieri. 362 i nuovi guariti, che salgono a 14.251. Continua il calo dei casi attivi: -290 (8.391 in totale). 5.860 guariti in più rispetto ai malati effettivi

5.486 i tamponi effettuati, che salgono a 211.652. I casi lievi in isolamento a domicilio sono 5.728 (-149). In diminuzione i ricoverati nei reparti Covid (-101) e nelle terapie intensive (-15). I nuovi decessi sono 32. Dal Dipartimento di protezione civile 330 mila mascherine

Mobilità. In Emilia-Romagna nessuna criticità per il Trasporto pubblico locale all'avvio della fase2. Corsini: "Una buona partenza. Grazie ai cittadini per il grande senso di responsabilità e alle aziende di trasporto per il loro lavoro"

Sui 33 treni monitorati un carico medio di 52 persone (ben al di sotto dei posti disponibili). Corse di treni aumentate del 60%. Riorganizzate le procedure di salita e discesa dai mezzi, intensificate le operazioni di pulizia e sanificazione. Obbligo a bordo della mascherina

Coronavirus, l'aggiornamento: 26.175 i positivi in Emilia-Romagna dall'inizio della crisi, 159 in più rispetto a ieri, incremento fra i più bassi in assoluto. 196 i nuovi guariti, che salgono a 13.525. Continua il calo dei casi attivi, scesi a 8.984 (-61). Per un totale di 4.541 guariti in più rispetto ai malati effettivi

Quelli lievi in isolamento a domicilio sono 6.076 (-55). Salgono a 200.427 i tamponi effettuati: 3.352 in più rispetto a ieri. In diminuzione i ricoverati nei reparti Covid (-29). I nuovi decessi sono 24. Dal Dipartimento nazionale di protezione civile 700mila mascherine

Coronavirus, l'aggiornamento: 26.016 i positivi in Emilia-Romagna dall'inizio della crisi, 166 in più rispetto a ieri, incremento fra i più bassi in assoluto. 416 i nuovi guariti, che salgono a 13.329. Continua il calo dei casi attivi, -278, scesi a 9.045. 4.284 guariti in più rispetto ai malati effettivi

Quelli lievi in isolamento a domicilio sono 6.131 (-165). Salgono a 197.075 i tamponi effettuati: 4.940 in più rispetto a ieri. In diminuzione i ricoverati nei reparti Covid (- 36). I nuovi decessi sono 28

Coronavirus, l'aggiornamento: 25.850 i positivi in Emilia-Romagna dall'inizio della crisi, 206 in più rispetto a ieri. 332 i nuovi o guariti, che salgono a 12.903. Continua il calo dei casi attivi, -161, scesi a 9.323

Quelli lievi in isolamento a domicilio sono 6.296 (- 87). Salgono a 192.135 i tamponi effettuati: 3.871 in più rispetto a ieri. In diminuzione sia i ricoverati nei reparti Covid (- 79) che quelli in terapia intensiva (-1). 35 i nuovi decessi. Tra ieri e oggi arrivato da Roma un nuovo contingente di 15 infermieri volontari

Bologna 2 maggio 2020 - In Emilia-Romagna, dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus si sono registrati 25.850 casi di positività, 206 in più rispetto a ieri. I test effettuati hanno raggiunto quota 192.135 (+3.871).

Importante il dato sulle nuove guarigioni, che oggi sono 332 (12.913 in totale), e quello sul calo dei casi attivi, e cioè il numero di malati effettivi a oggi: - 161, passando dai 9.484 registrati ieri ai 9.323 odierni.

Questi i dati - accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali - relativi all’andamento dell’epidemia in regione.

Le persone in isolamento a casa, cioè quelle con sintomi lievi, che non richiedono cure ospedaliere, o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 6.296, -87 rispetto a ieri. I pazienti in terapia intensiva sono 196 (- 1). Diminuiscono anche quelli ricoverati negli altri reparti Covid (-79).

Le persone complessivamente guarite salgono quindi a 12.913 (+332): 3.274 “clinicamente guarite”, divenute cioè asintomatiche dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all’infezione, e 9.639 quelle dichiarate guarite a tutti gli effetti perché risultate negative in due test consecutivi.

Purtroppo, si registrano 35 nuovi decessi: 18 uomini e 17 donne. Complessivamente, in Emilia-Romagna sono arrivati a 3.614.

I nuovi decessi riguardano 6 residenti nella provincia di Piacenza, 6 in quella di Parma, 5 in quella di Reggio Emilia, 4 in quella di Modena, 9 in quella di Bologna, nessun decesso in quella di Ferrara e in quella di Ravenna, 3 in quella di Forlì-Cesena (nessun decesso nel forlivese), 2 nel riminese. Nessun nuovo decesso da fuori regione.

Questi i casi di positività sul territorio, che invece si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 4.175 a Piacenza (60 in più rispetto a ieri), 3.199 a Parma (22 in più), 4.733 a Reggio Emilia (20 in più), 3.704 a Modena (26 in più), 4.124 a Bologna (45 in più), 383 le positività registrate a Imola (4 in più), 932 a Ferrara (6 in più). In Romagna sono complessivamente 4.600 (23 in più), di cui 983 a Ravenna (1 in più), 902 a Forlì (7 in più), 693 a Cesena (2 in più), 2.022 a Rimini (13 in più).

La rete ospedaliera: 4.140 i posti letto aggiuntivi destinati ai pazienti Covid-19

Da Piacenza a Rimini, il piano di rafforzamento messo a punto dalla Regione ha portato complessivamente ad oggi a 4.140 posti letto attivati per i pazienti Covid-19: 3.713 ordinari (54 meno di ieri) e 427 di terapia intensiva (32 meno di ieri). Nel dettaglio: 478 posti letto a Piacenza (di cui 34 di terapia intensiva), 894 Parma (50 di terapia intensiva), 453 a Reggio Emilia (45 di terapia intensiva), 502 a Modena (70 di terapia intensiva), 908 tra Bologna e Imola, e dunque nell’area metropolitana (118 terapia intensiva, di cui 8 a Imola), 322 a Ferrara (38 di terapia intensiva), 583 in Romagna, di cui 72 per terapia intensiva. Nel dettaglio: 166 a Rimini (di cui 27 per la terapia intensiva), 104 a Ravenna (di cui 14 per la terapia intensiva), 97 a Lugo (di cui 10 per la terapia intensiva), 24 a Faenza, al San Pier Damiano Hospital; 89 a Forlì (di cui 10 per la terapia intensiva), 73 a Cesena (di cui 11 per la terapia intensiva) e 30 posti letto a Villa Serena.

L’attività dell’Agenzia per la sicurezza territoriale e la protezione civile

Dispositivi di protezione individuale

Dal Dipartimento nazionale della Protezione civile sono arrivati oggi ai magazzini dell’Agenzia regionale 520.000 mascherine chirurgiche, 80.000 mascherine ffp2, 100.000 mascherine monovelo Montrasio, 18.000 provette per tamponi e 18.000 tamponi per campioni rinofaringei; il materiale sarà distribuito secondo le necessità del sistema sanitario regionale.

Sul sito del Dipartimento e del Ministero della Salute, sono aggiornati i dati complessivi dei DPI e delle apparecchiature elettromedicali distribuiti dalla Protezione Civile a Regioni e Province autonome, attraverso il sistema informatico ADA (Analisi Distribuzione Aiuti): https://bit.ly/3cSrAci

Personale sanitario volontario da altre Regioni

Fra ieri e oggi, è arrivato alla Stazione ferroviaria di Bologna un nuovo contingente di infermieri volontari della task force nazionale; in questo caso, si tratta di 15 infermieri, così ripartiti: Bologna 1, Ferrara 3, Modena 3, Parma 2, Reggio Emilia 2 e 4 all’Ausl della Romagna.

Dall’inizio dell’emergenza, sono arrivati in Emilia-Romagna 5 contingenti di infermieri (totale 84) e 4 di medici (totale 56).

Volontariato

Venerdì 1^ maggio sono stati 619 i volontari di protezione civile dell’Emilia-Romagna impegnati nell’emergenza: i coordinamenti provinciali con più volontari impegnati sono quelli di Piacenza, Parma, Rimini e Reggio Emilia; dall’inizio delle attivazioni del volontariato, si sono accumulate 37.943 giornate complessive.

Tra le attività più rilevanti, c’è il supporto ai Comuni per l’assistenza alla popolazione (comprese le funzioni di segreteria e logistica presso i COC dei Comuni); estesa su tutto il territorio regionale, quest’attività ha coinvolto circa 350 volontari). C’è poi il supporto alle Ausl nel trasporto degenti con ambulanze, nel trasporto campioni sanitari e tamponi, nella consegna di farmaci (Cri e Anpas): 249 i volontari complessivi. Altri volontari hanno svolto funzioni di segreteria e supporto logistico presso i COC dei vari Comuni o presso le sedi dei Coordinamenti provinciali; nel piacentino, i volontari sono coinvolti anche nella distribuzione di mascherine alla popolazione; nel parmense, prosegue la sanificazione dei mezzi di soccorso.

Sta crescendo il numero degli scout che si impegnano come volontari e collaborano con la Protezione civile nell’assistenza delle persone più fragili. La netta maggioranza rimane under 40 (83%) e oltre la metà ha meno di 25 anni (54%). Circa la metà degli scout confeziona pacchi viveri e consegna a domicilio la spesa; il 21% confeziona e distribuisce le mascherine nei propri Comuni. Circa 50 volontari offrono compagnia alle persone anziane, con servizio di contatto telefonico. A livello territoriale, la presenza degli scout di Agesci conta 1.288 volontari, così suddivisi: 185 a Bologna, 114 a Ferrara, 108 a Forlì-Cesena, 141 a Modena, 123 a Parma, 128 a Piacenza, 101 a Ravenna, 144 a Reggio Emilia e 244 a Rimini.

Drive Through e Pre-Triage

I volontari del Coordinamento provinciale di Rimini, in collaborazione con il personale dell’unità Protezione civile del Servizio Area Romagna, hanno installato una tenda pre-triage per l’accoglienza degli utenti presso la casa di cura “Villa Maria”; salgono così a 3 i punti pre-triage a Rimini (gli altri presso la clinica “Nuova Ricerca” e la casa circondariale “I Casetti”).

Sono 13 le strutture per effettuare i tamponi di verifica a chi è in via di guarigione, approntate con il concorso dell’Agenzia e dei coordinamenti provinciali del volontariato di protezione civile: da tempo sono attive postazioni a Parma (2, l’ultima presso il Campus universitario), Castelnovo ne’ Monti (RE), Guastalla (RE), due a Modena (di cui una davanti al PalaPanini per gli screening sierologici), Bologna, Imola (BO), Cesena (FC), Forlì (FC), Bagno di Romagna (FC), Rimini (RN) e Faenza (RA). Strutture che si aggiungono a tutte la altre presenti sul territorio regionale allestite dalle Aziende sanitarie.

Sono 34 i punti-di pre-triage attivi in E-R (11 davanti alle carceri, 23 per ospedali e cliniche): 3 in provincia di Piacenza (Piacenza città, Fiorenzuola d’Arda e Castel San Giovanni); 3 in provincia di Parma (Parma città, Vaio di Fidenza e Borgotaro); 3 in provincia di Reggio Emilia (Reggio Emilia città, Montecchio e Guastalla); 5 in provincia di Modena (Sassuolo, Vignola, Mirandola, Pavullo e Modena città); 3 nella città metropolitana di Bologna (Sant’Orsola e Maggiore, e a Imola); 2 in provincia di Ferrara (Argenta e Cento); 1 in provincia di Forlì-Cesena (Meldola); 2 in provincia di Rimini (Rimini città, fra cui quella appena montata davanti alla Casa di cura “Villa Maria”); 1 nella Repubblica di San Marino (la postazione davanti all’Ospedale di Stato è composta dal pre-triage per i pazienti in ingresso e dalla nuova tenda per gli screening sierologici alla popolazione)./Ti.Ga.

In allegato la foto dell'arrivo a Bologna, del contingente di infermieri volontari

Coronavirus. Nuova ordinanza del presidente Bonaccini: dal 4 maggio, obbligo mascherine e sì agli spostamenti (rientro in giornata) per la manutenzione delle seconde case. Riaprono parchi e giardini, biblioteche (per il solo prestito) e cimiteri. Al via anche la possibilità di praticare attività sportiva e motoria. Stop zona arancione: riallineata la provincia di Piacenza. Le indicazioni per il trasporto pubblico

Restano le norme di distanziamento sociale. Gli spostamenti per la spesa e attività motoria e sportiva in ambito provinciale, regionale per visitare i congiunti. Obbligatorio l'uso della mascherina nei locali aperti al pubblico e all'aperto qualora non sia garantito il rispetto del metro di distanza. Le spiagge restano chiuse. Restano sospese le visite agli ospiti delle strutture sociosanitarie residenziali per persone non autosufficienti

Bologna 30 aprile 2020 – Mascherine obbligatorie in Emilia-Romagna nei locali aperti al pubblico e nei luoghi all’aperto, laddove non sia possibile mantenere il distanziamento di un metro. Possibilità di raggiungere le seconde case per le attività di manutenzione, ma anche di praticare l’allenamento e l’attività motoria e sportiva all’aperto, solo in forma individuale. Riapertura di parchi e giardini (ma non le spiagge), biblioteche (per la sola attività di prestito, non di consultazione) e cimiteri.

E’ quanto prevede - a partire da lunedì 4 maggio - la nuova ordinanza firmata oggi dal presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, le cui disposizioni si applicano a tutto il territorio regionale, compresa la provincia di Piacenza, che in base al provvedimento viene riallineata al resto del territorio regionale.

L’atto definisce anche le modalità di organizzazione del trasporto pubblico locale, per far fronte alla riapertura di parte delle attività produttive, garantendo sempre la sicurezza sanitaria.

Restano le norme sul distanziamento sociale, così come gli spostamenti per lavoro, salute e assoluta e comprovata urgenza definiti nel Decreto governativo. Fare la spesa sarà consentito in ambito provinciale e la visita ai “congiunti”, così come definiti sempre nel provvedimento governativo, in quello regionale. A questo riguardo, viene specificato che il territorio della Repubblica di San Marino va considerato per gli spostamenti in ambito provinciale, territorio della provincia di Rimini, e per quelli in ambito regionale, territorio della regione Emilia-Romagna.

Restano sospese le visite agli ospiti delle strutture sociosanitarie residenziali per persone non autosufficienti
Seconde case, camper, roulotte
Da lunedì 4 maggio sarà dunque possibile raggiungere seconde case, camper e roulotte di proprietà per compiere le necessarie attività di manutenzione. Un’opportunità che si affianca a quella già concessa per imbarcazioni e velivoli di proprietà. Anche in questo caso ci si potrà spostare solo nell’ambito della stessa provincia, individualmente e rientrando in giornata alla propria abituale abitazione.

E’ concesso - sempre in ambito provinciale - anche l’accesso ai locali di qualsiasi attività sospesa, per lo svolgimento di lavori di vigilanza, manutenzione, pulizia e sanificazione nonché per ricevere in magazzino beni e forniture

Riaprono parchi e giardini pubblici, sì all’attività fisica e all’allevamento e addestramento di animali
Riaprono i parchi e i giardini pubblici, ma i sindaci potranno disporre la temporanea chiusura di aree in cui non sia possibile garantire il rispetto del divieto di assembramento o delle distanze di sicurezza di un metro.

Viene invece confermato il divieto di accesso a spiagge e arenili, sia in concessione che liberi, compresa la battigia.

È consentita l’attività motoria e sportiva all’aperto come ciclismo, corsa, equitazione, pesca sportiva e caccia di selezione. Anche in questo caso, però, solo in ambito provinciale, in forma individuale e nel rispetto della distanza di sicurezza di due metri per l’attività sportiva e di almeno un metro negli altri casi.

Via libera anche all’allenamento in forma individuale di atleti professionisti e non professionisti riconosciuti di interesse nazionale dal Comitato olimpico nazionale italiano, dal Comitato Italiano Paralimpico e dalle rispettive Federazioni, nel rispetto delle norme di distanziamento sociale e senza alcun assembramento in strutture a porte chiuse, anche per gli atleti di discipline sportive non individuali.
Sono consentiti l’allevamento o l’addestramento di animali assicurando il rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di un metro.

Cimiteri
Anche i cimiteri potranno riaprire e saranno le amministrazioni comunali a dettare orari e modalità di accesso.

Biblioteche
Per la sola attività di prestito (non dunque di consultazione), l’ordinanza consente la riapertura delle biblioteche. Consegna e restituzione dei volumi dovranno essere organizzate in modo da evitare qualsiasi rischio di contagio.

Trasporto pubblico
Dal 4 maggio, i servizi di trasporto pubblico – su ferro e gomma - dovranno tenere conto della accresciuta domanda di mobilità, legata alla riapertura di parte delle attività produttive. In particolare, l’offerta del servizio ferroviario regionale dovrà essere aumentata del 50% rispetto a quella attuata fino al 3 maggio, attestandosi su un valore del 60% rispetto ai servizi effettuati nel periodo pre-emergenza.

La rimodulazione graduale dell’offerta dei servizi ferroviari e su gomma verrà costantemente monitorata per garantire adeguati livelli di servizio.
Allo stesso tempo, le società di trasporto dovranno predisporre adeguate misure per la sicurezza sanitaria, a partire dalla sanificazione e igienizzazione dei locali e dei mezzi di trasporto - almeno una volta al giorno - informando gli utenti sui corretti comportamenti da tenere. Più in generale: dovranno essere adottate misure organizzative per garantire il rispetto del distanziamento interpersonale e ogni possibile forma di contatto nella salita e discesa dal mezzo di trasporto, negli spostamenti all'interno delle stazioni, delle autostazioni, nelle aree destinate alla sosta dei passeggeri e durante l'attesa.
Sugli autobus sarà sospesa l'attività di bigliettazione a bordo da parte degli autisti e incentivata la vendita di biglietti con sistemi telematici e self-service; i passeggeri potranno salire e scendere sia dalla porta centrale che da quella posteriore, evitando il contatto tra chi sale e chi scende e saranno adottati accorgimenti per la separazione della postazione di guida. /PF

(In allegato il testo dell'ordinanza scaricabile in pdf)

Coronavirus, l'aggiornamento: 25.436 i casi positivi in Emilia-Romagna, 259 in più rispetto a ieri. 2.519 le nuove guarigioni. Forte discesa anche dei casi attivi: -2.299. Il numero particolarmente elevato dopo il riallineamento dei flussi informatici all'Ausl di Reggio Emilia e il recupero di dati dell'ultima settimana. Il numero dei guariti (12.322) superiore a quello malati effettivi (9.563)

I casi lievi in isolamento a domicilio sono 6.402 (-1.886). Salgono a 182.857 i tamponi effettuati: 5.992 in più rispetto a ieri. In diminuzione sia i ricoverati nei reparti Covid (-381) che quelli in terapia intensiva (-20). I nuovi decessi sono 39. Arrivate 600mila mascherine alla Protezione civile regionale

Bologna 30 aprile 2020 - In Emilia-Romagna, dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus si sono registrati 25.436 casi di positività, 259 in più rispetto a ieri. I test effettuati hanno raggiunto quota 182.857 (+5.992).

Importante il dato sulle nuove guarigioni, che sono 2.519 (12.322 in totale) e quello sul forte calo dei casi attivi, e cioè il numero di malati effettivi a oggi: -2.299, passando dagli 11.862 registrati ieri ai 9.563 odierni.

Questi i dati - accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali - relativi all’andamento dell’epidemia in regione.

Il forte aumento dei casi di guariti è dovuto in particolare al riallineamento dei flussi informatici all’Ausl di Reggio Emilia, con il caricamento di dati relativi all’ultima settimana, con 801 pazienti senza sintomi e 1.355 con doppio tampone negativo. Dati recepiti oggi dal sistema regionale. Va anche considerata l’esecuzione di un numero rilevante di tamponi di controllo a una popolazione numerosa, sempre in provincia di Reggio Emilia, che coincideva temporalmente con il picco di fine marzo con un elevato indice di negativizzazione; infine, sempre nel reggiano, la sistematizzazione dei contatti telefonici e informatici continui con i pazienti positivi, organizzata in squadre di varie decine di persone, che ha consentito di rilevare in modo sistematico la fine dei sintomi e quantificare il numero dei pazienti che, pur in attesa di tampone, sono già clinicamente guariti perché stabilmente asintomatici. Pertanto, il numero complessivo inviato dall’Ausl di Reggio Emilia va considerato come cumulativo dell’ultima settimana di rilevazione.

Le persone in isolamento a casa, cioè quelle con sintomi lievi, che non richiedono cure ospedaliere, o risultano prive di sintomi, arrivano complessivamente a 6.402, -1.886 rispetto a ieri. I pazienti in terapia intensiva sono 206 (-20). Diminuiscono anche quelli ricoverati negli altri reparti Covid (-381).

Le persone complessivamente guarite salgono quindi a 12.322 (+2.515): 3.453 “clinicamente guarite”, divenute cioè asintomatiche dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all’infezione, e 8.869 quelle dichiarate guarite a tutti gli effetti perché risultate negative in due test consecutivi.

Purtroppo, si registrano 39 nuovi decessi: 21 uomini e 18 donne. Complessivamente, in Emilia-Romagna sono arrivati a 3.551.

I nuovi decessi riguardano 5 residenti nella provincia di Piacenza, 6 in quella di Parma, 11 in quella di Reggio Emilia, 4 in quella di Modena, 4 in quella di Bologna (nessuno nell’imolese), 3 in quella di Ferrara, 1 in quella di Ravenna, 4 in quella di Forlì-Cesena (1 nuovo decesso nel forlivese), 1 nel riminese. Nessun nuovo decesso da fuori regione.

Questi i casi di positività sul territorio, che invece si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 4.062 a Piacenza (69 in più rispetto a ieri), 3.157 a Parma (13 in più), 4.660 a Reggio Emilia (47 in più), 3.657 a Modena (27 in più), 4.040 a Bologna (63 in più), 376 le positività registrate a Imola (1 in più), 921 a Ferrara (3 in più). In Romagna sono complessivamente 4.563 (36 in più), di cui 982 a Ravenna (1 in più), 891 a Forlì (11 in più), 685 a Cesena (9 in più), 2.005 a Rimini (15 in più).

La rete ospedaliera: 4.382 i posti letto aggiuntivi destinati ai pazienti Covid-19

Da Piacenza a Rimini, il piano di rafforzamento messo a punto dalla Regione ha portato complessivamente ad oggi a 4.382 posti letto attivati per i pazienti Covid-19: 3.923 ordinari (21 meno di ieri) e 459 di terapia intensiva (stesso numero di ieri). Nel dettaglio: 534 posti letto a Piacenza (di cui 34 di terapia intensiva), 894 Parma (50 di terapia intensiva), 501 a Reggio Emilia (45 di terapia intensiva), 502 a Modena (70 di terapia intensiva), 1.024 tra Bologna e Imola, e dunque nell’area metropolitana (138 terapia intensiva, di cui 8 a Imola), 322 a Ferrara (38 di terapia intensiva), 605 in Romagna, di cui 84 per terapia intensiva. Nel dettaglio: 178 a Rimini (di cui 39 per la terapia intensiva), 104 a Ravenna (di cui 14 per la terapia intensiva), 97 a Lugo (di cui 10 per la terapia intensiva), 24 a Faenza, al San Pier Damiano Hospital; 89 a Forlì (di cui 10 per la terapia intensiva), 73 a Cesena (di cui 11 per la terapia intensiva) e 40 posti letto a Villa Serena.

L’attività dell’Agenzia per la sicurezza territoriale e la protezione civile

Dispositivi di protezione individuale

Dal Dipartimento nazionale della Protezione civile sono arrivati oggi ai magazzini dell’Agenzia regionale 520.000 mascherine chirurgiche, 80.000 mascherine ffp2, 100 camici chirurgici (da donazione), 18.000 provette per tamponi e 18.000 tamponi per campioni rinofaringei; il materiale sarà distribuito secondo le necessità del sistema sanitario regionale.

Sul sito del Dipartimento e del Ministero della Salute, sono aggiornati i dati complessivi dei DPI e delle apparecchiature elettromedicali distribuiti dalla Protezione Civile a Regioni e Province autonome, attraverso il sistema informatico ADA (Analisi Distribuzione Aiuti): https://bit.ly/3cSrAci

Personale sanitario volontario da altre Regioni

Dall’inizio dell’emergenza, sono pervenuti in Emilia-Romagna quattro contingenti di infermieri (totale 69) e quattro di medici (totale 56).

Volontariato

Mercoledì 29 aprile sono stati 912 i volontari di protezione civile dell’Emilia-Romagna impegnati nell’emergenza; dall’inizio delle attivazioni del volontariato, si sono accumulate 36.103 giornate complessive. Tra le attività più rilevanti, c’è il supporto ai Comuni per l’assistenza alla popolazione (comprese le funzioni di segreteria e logistica presso i COC dei Comuni); estesa su tutto il territorio regionale, quest’attività ha coinvolto circa 600 volontari (fra cui 57 scout Agesci). C’è poi il supporto alle Ausl nel trasporto degenti con ambulanze, nel trasporto campioni sanitari e tamponi, nella consegna di farmaci (Cri e Anpas): 316 i volontari complessivi; nel parmense, in Val di Taro, prosegue intanto la sanificazione dei mezzi di soccorso.

Altri volontari hanno svolto funzioni di segreteria e supporto logistico presso i COC dei vari Comuni o presso le sedi dei Coordinamenti provinciali; altri ancora sono stati impegnati nell’implementazione di una struttura a uso sanitario davanti al PalaPanini di Modena per rafforzare i presidi già presenti (punto per prelievi sierologici). Infine, volontari del coordinamento provinciale di Rimini sono stati impiegati nel montaggio della tenda davanti alla casa di cura “Villa Maria”.

Drive Through e Pre-Triage

Sono 13 le strutture per effettuare i tamponi di verifica a chi è in via di guarigione, approntate con il concorso dell’Agenzia e dei coordinamenti provinciali del volontariato di protezione civile: da tempo sono attive postazioni a Parma (2, l’ultima presso il Campus universitario), Castelnovo ne’ Monti (RE), Guastalla (RE), due a Modena (di cui una davanti al PalaPanini svolge gli screening sierologici sulla popolazione), Bologna e Imola (BO), Cesena (FC), Forlì (FC), Bagno di Romagna (FC), Rimini (RN) e Faenza (RA). Strutture che si aggiungono a tutte la altre presenti sul territorio regionale allestite dalle Aziende sanitarie.

Sono 34 i punti-di pre-triage attivi in E-R (11 davanti alle carceri, 23 per ospedali e cliniche): 3 in provincia di Piacenza (Piacenza città, Fiorenzuola d’Arda e Castel San Giovanni); 3 in provincia di Parma (Parma città, Vaio di Fidenza e Borgotaro); 3 in provincia di Reggio Emilia (Reggio Emilia città, Montecchio e Guastalla); 5 in provincia di Modena (Sassuolo, Vignola, Mirandola, Pavullo e Modena città); 3 nella città metropolitana di Bologna (Sant’Orsola e Maggiore, e a Imola); 2 in provincia di Ferrara (Argenta e Cento); 1 in provincia di Forlì-Cesena (Meldola); 2 in provincia di Rimini (Rimini città, fra cui quella appena montata davanti alla Casa di cura “Villa Maria”); 1 nella Repubblica di San Marino (la postazione davanti all’Ospedale di Stato è composta dal pre-triage per i pazienti in ingresso e dalla nuova tenda per gli screening sierologici alla popolazione).

Donazioni

I versamenti vanno effettuati sul seguente Iban: IT69G0200802435000104428964, causale: Insieme si può Emilia Romagna contro il Coronavirus /CV

 

Coronavirus, l'aggiornamento: 25.177 i casi positivi in Emilia-Romagna, 263 in più rispetto a ieri. 364 nuove guarigioni, per un totale di 9.803. Continua la discesa dei casi attivi: -141. Quelli lievi in isolamento a domicilio sono 8.288 (-96)

Salgono a 176.865 i tamponi effettuati: 4.276 in più rispetto a ieri. In diminuzione sia i ricoverati nei reparti Covid (-47) che quelli in terapia intensiva (-2). I nuovi decessi sono 40. Arrivate 560mila mascherine alla Protezione civile regionale

Bologna 29 aprile 2020 - In Emilia-Romagna, dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus si sono registrati 25.177 casi di positività, 263 in più rispetto a ieri. Le nuove guarigioni sono 364 (9.803 in totale) mentre i test effettuati hanno raggiunto quota 176.865 (+4.276). In netto calo i casi attivi, e cioè il numero di malati effettivi a oggi: -141 rispetto a ieri (11.862 contro 12.003).

Questi i dati - accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali - relativi all’andamento dell’epidemia in regione.

Le persone in isolamento a casa, cioè quelle con sintomi lievi, che non richiedono cure ospedaliere, o risultano prive di sintomi, arrivano complessivamente a 8.288, 96 in meno rispetto a ieri. I pazienti in terapia intensiva sono 226 (-2). Diminuiscono anche quelli ricoverati negli altri reparti Covid (-47).

Le persone complessivamente guarite salgono a 9.803 (+364): 2.762 “clinicamente guarite”, divenute cioè asintomatiche dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all’infezione, e 7.041 quelle dichiarate guarite a tutti gli effetti perché risultate negative in due test consecutivi.

Purtroppo, si registrano 40 nuovi decessi: 19 uomini e 21 donne. Complessivamente, in Emilia-Romagna sono arrivati a 3.512.

I nuovi decessi riguardano 8 residenti nella provincia di Piacenza, 8 in quella di Parma, 4 in quella di Reggio Emilia, 3 in quella di Modena, 7 in quella di Bologna (uno nell’imolese), 1 inquella di Ferrara, 2 ciascuno in quelle di Ravenna e Forlì-Cesena (i 2 nuovi decessi nel cesenate), 5 nel riminese. Nessun nuovo decesso da fuori regione.

Questi i casi di positività sul territorio, che invece si riferiscono non alla provincia di residenza ,ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 3.993 a Piacenza (75 in più rispetto a ieri), 3.144 a Parma (22 in più), 4.613 a Reggio Emilia (20 in più), 3.630 a Modena (21 in più), 3.977 a Bologna (80 in più), 375 le positività registrate a Imola (9 in più), 918 a Ferrara (9 in più). In Romagna sono complessivamente 4.527 (27 in più), di cui 981 a Ravenna (3 in più), 880 a Forlì (3 in più), 676 a Cesena (4 in più), 1.990 a Rimini (17 in più).

La rete ospedaliera: 4.403 i posti letto aggiuntivi destinati ai pazienti Covid-19

Da Piacenza a Rimini, il piano di rafforzamento messo a punto dalla Regione ha portato complessivamente ad oggi a 4.403 posti letto attivati per i pazienti Covid-19: 3.944 ordinari (36 meno di ieri) e 459 di terapia intensiva (19 in meno). Nel dettaglio: 534 posti letto a Piacenza (di cui 34 di terapia intensiva), 894 Parma (50 di terapia intensiva), 501 a Reggio Emilia (45 di terapia intensiva), 502 a Modena (70 di terapia intensiva), 1.045 tra Bologna e Imola, e dunque nell’area metropolitana (138 terapia intensiva, di cui 8 a Imola), 322 a Ferrara (38 di terapia intensiva), 605 in Romagna, di cui 84 per terapia intensiva. Nel dettaglio: 178 a Rimini (di cui 39 per la terapia intensiva), 104 a Ravenna (di cui 14 per la terapia intensiva), 97 a Lugo (di cui 10 per la terapia intensiva), 24 a Faenza, al San Pier Damiano Hospital; 89 a Forlì (di cui 10 per la terapia intensiva), 73 a Cesena (di cui 11 per la terapia intensiva) e 40 posti letto a Villa Serena.

L’attività dell’Agenzia per la sicurezza territoriale e la protezione civile

Dispositivi di protezione individuale

Dal Dipartimento nazionale della protezione civile, sono pervenuti oggi ai magazzini dell’Agenzia 560.000 mascherine chirurgiche, di cui 40.000 provenienti da donazioni, 80.080 mascherine ffp2 e 100.000 mascherine monovelo Montrasio.Il materiale verrà distribuito secondo le necessità del sistema sanitario regionale.

Sul sito del Dipartimento e del Ministero della Salute, sono aggiornati i dati complessivi dei DPI e delle apparecchiature elettromedicali distribuiti dalla Protezione Civile a Regioni e Province autonome, attraverso il sistema informatico ADA (Analisi Distribuzione Aiuti): https://bit.ly/3cSrAci

Personale sanitario volontario da altre Regioni

Dall’inizio dell’emergenza, sono pervenuti in Emilia-Romagna quattro contingenti di infermieri (totale 69) e quattro di medici (totale 56).

Volontariato

Martedì 28 aprile sono stati 948 i volontari di protezione civile dell’Emilia-Romagna impegnati nell’emergenza; dall’inizio delle attivazioni del volontariato, si sono accumulate 35.171 giornate complessive. Ecco le attività più rilevanti: supporto ai Comuni per l’assistenza alla popolazione (comprese le funzioni di segreteria e logistica presso i Coc dei Comuni), estesa su tutto il territorio regionale, questa attività ha coinvolto circa 600 volontari (fra cui 54 scout Agesci); supporto alle Ausl nel trasporto degenti con ambulanze, nel trasporto campioni sanitari e tamponi, nella consegna di farmaci (Cri e Anpas): 255 volontari; funzioni di segreteria e supporto logistico presso i Coc dei vari Comuni o presso le sedi dei Coordinamenti provinciali; sanificazione dei mezzi di soccorso nel Parmense, in Val di Taro.

Si segnala che volontari Anpas sono stati impegnati tra l'altro nel trasporto di una struttura prefabbricata ad uso sanitario davanti al PalaPanini di Modena per rafforzare i presidi già presenti (punto per prelievi sierologici) in previsione dell’intensificarsi dell’afflusso di persone nei prossimi giorni, a cui dare riparo anche in vista del previsto brutto tempo. Volontari del Coordinamento provinciale di Rimini sono invece stati impiegati nel montaggio della tenda davanti alla casa di cura “Villa Maria”.

Drive Through e Pre-Triage

Sono 13 le strutture per effettuare i tamponi di verifica a chi è in via di guarigione, approntate con il concorso dell’Agenzia e dei coordinamenti provinciali del volontariato di protezione civile: da tempo sono attive postazioni a Parma (2, l’ultima presso il Campus universitario), Castelnovo ne’ Monti (RE), Guastalla (RE), due a Modena (di cui una davanti al PalaPanini svolge gli screening sierologici sulla popolazione), Bologna e Imola (BO), Cesena (FC), Forlì (FC), Bagno di Romagna (FC), Rimini (RN) e Faenza (RA). Strutture che si aggiungono a tutte la altre presenti sul territorio regionale allestite dalle Aziende sanitarie.

Sono 34 i punti-di pre-triage attivi in E-R (11 davanti alle carceri, 23 per ospedali e cliniche): 3 in provincia di Piacenza (Piacenza città, Fiorenzuola d’Arda e Castel San Giovanni); 3 in provincia di Parma (Parma città, Vaio di Fidenza e Borgotaro); 3 in provincia di Reggio Emilia (Reggio Emilia città, Montecchio e Guastalla); 5 in provincia di Modena (Sassuolo, Vignola, Mirandola, Pavullo e Modena città); 3 nella città metropolitana di Bologna (Sant’Orsola e Maggiore, e a Imola); 2 in provincia di Ferrara (Argenta e Cento); 1 in provincia di Forlì-Cesena (Meldola); 2 in provincia di Rimini (Rimini città, di cui una montata oggi davanti alla Casa di cura “Villa Maria”); 1 nella Repubblica di San Marino (la postazione davanti all’Ospedale di Stato è composta dal pre-triage per i pazienti in ingresso e dalla nuova tenda per gli screening sierologici alla popolazione).

Dopo l’allestimento, lunedì 27 aprile, di una seconda tenda davanti all’Ospedale di Stato di San Marino dove viene effettuato il servizio di screening sierologico sulla popolazione, questa mattina, i volontari del Coordinamento provinciale di Rimini, in collaborazione con il personale dell’unità Protezione civile del Servizio Area Romagna, hanno installato una tenda pre-triage presso la Casa di cura “Villa Maria” di Rimini, struttura convenzionata con l’Ausl della Romagna. La tenda è stata messa a disposizione dall’Agenzia per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile.

Donazioni

I versamenti vanno effettuati sul seguente Iban: IT69G0200802435000104428964

Causale – Insieme si può Emilia Romagna contro il Coronavirus

Coronavirus, l'aggiornamento: 24.914 i casi positivi in Emilia-Romagna, 252 in più rispetto a ieri. Sono 433 le nuove guarigioni per un totale di 9.439. In netto calo i casi attivi: -222. Quelli lievi in isolamento a domicilio sono 8.384 (-114)

Record di tamponi effettuati: 7.610 in più rispetto a ieri (172.589 in totale). In diminuzione sia i ricoverati nei reparti Covid (-66) che quelli in terapia intensiva (-19). I nuovi decessi sono 41. Arrivate 100mila mascherine alla Protezione civile regionale

Bologna 28 aprile 2020 - In Emilia-Romagna, dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, si sono registrati 24.914 casi di positività, 252 in più rispetto a ieri. Le nuove guarigioni sono 433 (9.439 in totale) mentre i test effettuati hanno raggiunto quota 172.589, 7.610 in un solo giorno.

In netto calo i casi attivi, e cioè il numero di malati effettivi a oggi: -222 rispetto a ieri (12.003 contro 12.225).

Questi i dati - accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali - relativi all’andamento dell’epidemia in regione.

Le persone in isolamento a casa, cioè quelle con sintomi lievi, che non richiedono cure ospedaliere, o risultano prive di sintomi, arrivano complessivamente a 8.384, -114 rispetto a ieri. I pazienti in terapia intensiva sono 228 (-19 rispetto a ieri). Diminuiscono anche quelli ricoverati negli altri reparti Covid (-66).

Le persone complessivamente guarite salgono a 9.439 (+433): 2.687 “clinicamente guarite”, divenute cioè asintomatiche dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all’infezione, e 6.752 quelle dichiarate guarite a tutti gli effetti perché risultate negative in due test consecutivi.

Purtroppo, si registrano 41 nuovi decessi: 17 uomini e 24 donne. Complessivamente, in Emilia-Romagna sono arrivati a 3.472.

I nuovi decessi riguardano 10 residenti nella provincia di Piacenza, 3 in quella di Parma, 10 in quella di Reggio Emilia, 3 in quella di Modena, 8 in quella di Bologna (nessuno nell’imolese), 2 nella provincia di Forlì-Cesena (i 2 nuovi decessi nel forlivese), 5 nel riminese. Nessun nuovo decesso nelle provincie di Ferrara, Ravenna e da fuori regione.

Questi i casi di positività sul territorio, che invece si riferiscono non alla provincia di residenza ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 3.918 a Piacenza (92 in più rispetto a ieri), 3.122 a Parma (10 in più), 4.593 a Reggio Emilia (8 in più), 3.609 a Modena (31 in più), 3.897 a Bologna (70 in più), 366 le positività registrate a Imola (2 in più), 909 a Ferrara (4 in più). In Romagna sono complessivamente 4500 (35 in più), di cui 978 a Ravenna (8 in più), 877 a Forlì (nessun caso in più rispetto a ieri), 672 a Cesena (7 in più), 1.973 a Rimini (20 in più).

La rete ospedaliera: 4.458 i posti letto aggiuntivi destinati ai pazienti Covid-19

Da Piacenza a Rimini, il piano di rafforzamento messo a punto dalla Regione ha portato complessivamente ad oggi a 4.458 posti letto attivati per i pazienti Covid-19: 3.980 ordinari (82 meno di ieri) e 478 di terapia intensiva, come ieri. Nel dettaglio: 514 posti letto a Piacenza (di cui 34 di terapia intensiva), 904 Parma (50 di terapia intensiva), 501 a Reggio Emilia (45 di terapia intensiva), 502 a Modena (70 di terapia intensiva), 1.049 tra Bologna e Imola, e dunque nell’area metropolitana (142 terapia intensiva, di cui 8 a Imola), 322 a Ferrara (38 di terapia intensiva), 666 in Romagna, di cui 99 per terapia intensiva. Nel dettaglio: 178 a Rimini (di cui 39 per la terapia intensiva), 136 a Ravenna (di cui 14 per la terapia intensiva), 97 a Lugo (di cui 10 per la terapia intensiva), 24 a Faenza, al San Pier Damiano Hospital; 89 a Forlì (di cui 10 per la terapia intensiva), 102 a Cesena (di cui 26 per la terapia intensiva) e 40 posti letto a Villa Serena.

L’attività dell’Agenzia per la sicurezza territoriale e la protezione civile

Dispositivi di protezione individuale

Dal Dipartimento nazionale della Protezione civile sono arrivate oggi ai magazzini dell’Agenzia regionale 100.000 mascherine FFP2 e 7 ventilatori polmonari per le terapie intensive.Il materiale verrà distribuito in base alle necessità del sistema sanitario regionale.

Sul sito del Dipartimento e del Ministero della Salute, sono aggiornati i dati complessivi dei Dpi e delle apparecchiature elettromedicali distribuiti dalla Protezione Civile a Regioni e Province autonome, attraverso il sistema informatico Ada (Analisi Distribuzione Aiuti): https://bit.ly/2Yal5h5

Personale sanitario volontario da altre Regioni: 15 nuovi infermieri per l’Emilia-Romagna

Dall’inizio dell’emergenza sono arrivati in Emilia-Romagna quattro contingenti di infermieri (totale 69, di cui 15 ieri) e quattro di medici (totale 56).

Volontariato

Lunedì 27 aprile sono stati 878 i volontari di protezione civile dell’Emilia-Romagna impegnati su più fronti; dall’inizio dell’emergenza, si sono accumulate 34.223 giornate complessive. Tra le attività più rilevanti, c’è il supporto ai Comuni per l’assistenza alla popolazione: esteso su tutto il territorio regionale, quest’impegno ha coinvolto 540 volontari (fra cui 150 scout Agesci). C’è poi il supporto alle Ausl nel trasporto degenti con ambulanze, nel trasporto di campioni sanitari e tamponi, nella consegna di farmaci (Cri e Anpas): 309 i volontari coinvolti. Le altre attività riguardano le funzioni di segreteria e il supporto logistico presso i COC (Centri operativi comunali) dei vari Comuni o le sedi dei Coordinamenti provinciali, e la sanificazione dei mezzi di soccorso nel parmense, in Val di Taro.

Prosegue l’attività di sorveglianza dei passeggeri in transito all’aeroporto Marconi di Bologna: questi ultimi sono volontari attivati a livello nazionale, direttamente dal Dipartimento Protezione civile.

Drive Through e Pre-Triage

Sono 13 le strutture per effettuare i tamponi di verifica a chi è in via di guarigione, approntate con il concorso dell’Agenzia e dei coordinamenti provinciali del volontariato di protezione civile: da tempo sono attive postazioni a Parma (2, l’ultima presso il Campus universitario), Castelnovo ne’ Monti (RE), Guastalla (RE), due a Modena (di cui una davanti al PalaPanini svolge gli screening sierologici sulla popolazione), Bologna, Imola (BO), Cesena (FC), Forlì (FC), Bagno di Romagna (FC), Rimini (RN) e Faenza (RA). Strutture che si aggiungono a tutte la altre presenti sul territorio regionale allestite dalle Aziende sanitarie.

Sono 33 i punti di pre-triage attivi in Emilia-Romagna (11 davanti alle carceri, 23 per ospedali e cliniche): 3 in provincia di Piacenza (Piacenza città, Fiorenzuola d’Arda e Castel San Giovanni); 3 in provincia di Parma (Parma città, Vaio di Fidenza e Borgotaro); 3 in provincia di Reggio Emilia (Reggio Emilia città, Montecchio e Guastalla); 5 in provincia di Modena (Sassuolo, Vignola, Mirandola, Pavullo e Modena città); 3 nella città metropolitana di Bologna (Sant’Orsola e Maggiore, e Imola); 2 in provincia di Ferrara (Argenta e Cento); 1 in provincia di Forlì-Cesena (Meldola); 1 in provincia di Rimini (Rimini città) e 1 nella Repubblica di San Marino (la postazione davanti all’Ospedale di Stato è composta dal pre-triage per i pazienti in ingresso e dalla nuova tenda per gli screening sierologici alla popolazione).

Una nuova tenda pre-triage verrà montata domani a Rimini, presso la Casa di cura “Villa Maria”, struttura convenzionata con l’Ausl della Romagna.

Ieri, lunedì 27 aprile, nell’area esterna dell’Ospedale di Stato di San Marino è stata installata una seconda tenda in modo da implementare il servizio di screening sierologico per il Covid-19 su un’ampia fascia della popolazione, anche in vista dell’apertura delle attività economiche. Si tratta di una tenda pneumatica a 4 archi, recuperata al CREMM (Centro regionale emergenza, mezzi e materiali) di Bologna e montata dai volontari del Coordinamento riminese, grazie alla stretta collaborazione tra il Servizio Area Romagna dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile e il Servizio Protezione civile della Repubblica di San Marino. La tenda è stata allestita in prossimità della precedente, già operativa dallo scorso marzo.

Donazioni

I versamenti vanno effettuati sul conto corrente IT69G0200802435000104428964, causale: Insieme si può Emilia Romagna contro il Coronavirus. /CV

 

 

Coronavirus, l'aggiornamento: 24.662 i casi positivi in Emilia-Romagna, 212 in più rispetto a ieri. Sono 283 le nuove guarigioni per un totale di 9.006. Ancora in calo i casi attivi: -116. Quelli lievi in isolamento a domicilio sono 8.498 (-79)

Sono 3.051 i tamponi in più rispetto a ieri (164.979 in totale). In diminuzione i ricoverati nei reparti Covid (-55), due in più in terapia intensiva. I nuovi decessi sono 45. Arrivate quasi 700 mila mascherine alla Protezione civile regionale

Bologna 27 aprile 2020 – In Emilia-Romagna dall’inizio della crisi sanitaria si sono registrati2 4.662 casi di positività al Coronavirus, 212 in più rispetto a ieri, ancora uno degli aumenti fra i più bassi registrati ultimamente. Le nuove guarigioni sono 283 (9.006 in totale). I test effettuati hanno raggiunto quota 164.979 (+3.051)

Ancora in calo i casi attivi, e cioè il numero di malati effettivi a oggi: -116 rispetto a ieri (12.225 contro 12.341).

Questi i dati - accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali - relativi all’andamento dell’epidemia in regione.

Le persone in isolamento a casa, cioè quelle con sintomi lievi, che non richiedono cure ospedaliere, o risultano prive di sintomi complessivamente arrivano a 8.498, -79 rispetto a ieri. I pazienti in terapia intensiva sono 247 (+ 2 rispetto a ieri). Diminuiscono quelli ricoverati negli altri reparti Covid (-55).

Le persone complessivamente guarite salgono a 9.006 (+283): 2.575 “clinicamente guarite”, divenute cioè asintomatiche dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all’infezione, e 6.431 quelle dichiarate guarite a tutti gli effetti perché risultate negative in due test consecutivi.

Si registrano 45 nuovi decessi: 26 uomini e 19 donne. Complessivamente, in Emilia-Romagna sono arrivati a 3.431.

I nuovi decessi riguardano 10 residenti nella provincia di Piacenza, 7 in quella di Parma, 4 in quella di Reggio Emilia, 2 in quella di Modena, 12 in quella di Bologna (nessuno nell’imolese), 5in quella di Ferrara, 5 nella provincia di Forlì-Cesena (due decessi nel forlivese). Nessun nuovo decesso nella provincia di Rimini, in quella di Ravenna e da fuori regione.

Questi i casi di positività sul territorio, che invece si riferiscono non alla provincia di residenza ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 3.826 a Piacenza (75 in più rispetto a ieri), 3.112 a Parma (39 in più), 4.585 a Reggio Emilia (8 in più), 3.578 a Modena (16 in più), 3.827 a Bologna (34 in più), 364 le positività registrate a Imola (1 in più), 905a Ferrara (4 in più). In Romagna sono complessivamente 4.465 (35 in più), di cui 970 a Ravenna (1 in più), 877 a Forlì (9 in più), 665 a Cesena (9 in più), 1.953 a Rimini (16 in più).

La rete ospedaliera: 4.540 i posti letto aggiuntivi destinati ai pazienti Covid-19

Da Piacenza a Rimini, il piano di rafforzamento messo a punto dalla Regione ha portato complessivamente, oggi, a 4.540 posti letto aggiuntivi destinati ai pazienti Covid 19: 4.062 ordinari (30 meno di ieri perché riconvertiti ad attività no-Covid) e 478 di terapia intensiva come ieri. Nel dettaglio: 560 posti letto a Piacenza (di cui 34 per terapia intensiva), 908 Parma (50 quelli di terapia intensiva), 501 a Reggio Emilia (45 terapia intensiva), 502 a Modena (70 terapia intensiva), 1.081 nell’area metropolitana di Bologna e Imola (142 terapia intensiva, di cui 8 a Imola), 322 Ferrara (38 terapia intensiva), 666 in Romagna, di cui 99 per terapia intensiva (nel dettaglio: 178 Rimini, di cui 39 per terapia intensiva; nessuno a Riccione; 136 Ravenna, di cui 14 per terapia intensiva; 24 a Faenza, al San Pier Damiano Hospital; 97 Lugo, di cui 10 per terapia intensiva; 89 Forlì, di cui 10 per terapia intensiva, a cui si aggiungono 40 letti ordinari nella struttura privata Villa Serena; 102 a Cesena, di cui 26 per terapia intensiva).

L’ attività dell’Agenzia per la sicurezza territoriale e la protezione civile

Dispositivi di protezione individuale

Dal Dipartimento nazionale della protezione civile, sono pervenuti oggi ai magazzini dell’Agenzia 520.200 mascherine chirurgiche, 100.000 mascherine ffp2, 64.000 mascherine monovelo Montrasio. Tramite donazioni sono state destinate all’Agenzia altre 20.000 mascherine chirurgiche.Il materiale verrà distribuito secondo le necessità del sistema sanitario regionale.

Sul sito del Dipartimento e del Ministero della Salute, sono aggiornati i dati complessivi dei Dpi e delle apparecchiature elettromedicali distribuiti dalla Protezione Civile a Regioni e Province autonome, attraverso il sistema informatico Ada (Analisi Distribuzione Aiuti): https://bit.ly/2Yal5h5

Personale sanitario volontario da altre Regioni

Dall’inizio dell’emergenza, sono pervenuti in Emilia-Romagna quattro contingenti di infermieri per un totale di 69 - di cui 15 arrivati ieri -e quattro di medici per complessivi 56.

Volontariato

Domenica 26 aprile sono stati 472 i volontari di protezione civile dell’Emilia-Romagna impegnati nell’emergenza; dall’inizio delle attivazioni del volontariato, si sono accumulate 33.345 giornate complessive. Ecco attività più rilevanti: supporto ai Comuni per l’assistenza alla popolazione: estesa su tutto il territorio regionale, questa attività ha coinvolto circa 280 volontari (fra cui un centinaio di scout Agesci); attività di segreteria e logistica presso i Coc dei vari Comuni (una ventina di volontari); supporto alle Ausl nel trasporto degenti con ambulanze, nel trasporto campioni sanitari e tamponi, nella consegna di farmaci (Cri e Anpas): 198 volontari; attività di sanificazione dei mezzi di soccorso nel Parmense, in Val di Taro .

Prosegue l’attività di sorveglianza dei passeggeri in transito all’aeroporto Marconi di Bologna: questi ultimi sono volontari attivati a livello nazionale, direttamente dal Dipartimento Protezione civile.

Drive Through e Pre Triage

Sono 13 le strutture per effettuare i tamponi di verifica a chi è in via di guarigione, approntate con il concorso dell’Agenzia e dei coordinamenti provinciali del volontariato di protezione civile: da tempo sono attive postazioni a Parma (2, l’ultima presso il Campus universitario), Castelnovo ne’ Monti (RE), Guastalla (RE), due a Modena, Bologna, Imola (BO), Cesena (FC), Forlì (FC), Bagno di Romagna (FC), Rimini (RN) e Faenza (RA). Strutture che si aggiungono a tutte la altre presenti sul territorio regionale allestite dalle Aziende sanitarie.

Restano 33 i punti di pre-triage attivi in Emilia-Romagna (11 davanti alle carceri, 22 per ospedali e cliniche): 3 in provincia di PC (Piacenza città, Fiorenzuola d’Arda e Castel San Giovanni); 3 in provincia di PR (Parma città, Vaio di Fidenza e Borgotaro); 3 in provincia di RE (Reggio Emilia città, Montecchio e Guastalla); 5 in provincia di MO (Sassuolo, Vignola, Mirandola, Pavullo e Modena città); 3 nella città metropolitana di BO (Sant’Orsola e Maggiore, e a Imola); 2 in provincia di FE (Argenta e Cento); 1 in provincia di FC (Meldola); 1 in provincia di RN (Rimini città) e 1 nella Repubblica di San Marino.

Presso il punto di pre-triage allestito all’ospedale di Mirandola (MO) è stata sostituita una tenda ad uso magazzino con un container. Questa mattina è stata installata una seconda tenda davanti all’Ospedale di San Marino per rafforzare lo spazio dedicato a realizzare il servizio di screening sierologico sulla popolazione. La struttura è stata fornita dall’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile e montata dai volontari del Coordinamento di Rimini, in collaborazione con i funzionari del Servizio territoriale Area Romagna (sede di Rimini) dell’Agenzia regionale.

Donazioni

I versamenti vanno effettuati sul seguente Iban: IT69G0200802435000104428964
Causale – Insieme si può Emilia Romagna contro il Coronavirus. /PF

 

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