Largamente superata la quota necessaria per l'approvazione da parte del Ministero. Interessati 3.200 allevatori e 350 caseifici. Prorogato al 15 giugno il termine per le adesioni. Il Presidente Bezzi: così si pongono le basi per l'espansione ordinata della filiera.
Reggio Emilia, 3 giugno 2016
A poco meno di due mesi di distanza dall'approvazione della proposta in Assemblea (il 6 aprile scorso), il "Piano di regolazione dell'offerta" del Parmigiano Reggiano ha già largamente superato il 66% di adesioni da parte dei caseifici e degli allevatori (complessivamente oltre 3.200), quota indispensabile affinché il piano possa ora andare al vaglio e all'approvazione da parte del Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali, passaggi previsti entro l'anno. Per consentire la più ampia adesione dei tanti caseifici ed allevatori favorevoli, ma in ritardo rispetto alla consegna delle delibere (inizialmente prevista entro il 31 maggio), il Comitato esecutivo del Consorzio ha prorogato al 15 giugno il termine per le accettazioni.
"L'adesione da parte dei singoli produttori - sottolinea il presidente del Consorzio di tutela, Alessandro Bezzi - è un fatto tutt'altro che formale".
"Da una parte, infatti, riafferma il valore riconosciuto ad una ordinata ed equilibrata gestione dell'offerta come primario strumento di valorizzazione del lavoro e dei redditi dei produttori, rendendone possibile l'applicazione; contemporaneamente - prosegue Bezzi - in una situazione molto critica per la filiera del latte in Italia e in Europa, il sistema Parmigiano Reggiano esce rafforzato nel suo rapporto con i mercati e nella valorizzazione di quelle "quote latte Parmigiano Reggiano" che - unico caso tra le Dop europee - sono state attribuite direttamente agli allevatori, generando nuovo e concreto valore per le imprese".
Il Registro quote latte Parmigiano Reggiano (QLPR) venne introdotto dal Consorzio nel novembre 2014 in vista della cessazione del regime europeo delle quote latte, che dall'aprile 2015 ha comportato l'azzeramento totale del valore di quelle stesse quote che per anni erano state oggetto di scambi e rappresentavano uno dei patrimoni via via costruiti dagli allevatori.
"L'aspetto più rilevante dell'operazione messa in atto dal Consorzio - prosegue il presidente Alessandro Bezzi - fu proprio l'assegnazione di quote latte per il Parmigiano Reggiano di esclusiva proprietà degli allevatori, che da quel momento hanno potuto ancorare l'attività produttiva ad un titolo reale ed esclusivo".
La massiccia adesione dei produttori al nuovo "Piano di regolazione dell'offerta" 2017-2019, dunque, va a salvaguardare anche questo patrimonio che, in base ai valori attuali, corrisponde ad una capitalizzazione complessiva di circa 450 milioni di euro.
"Questo passaggio - conclude il presidente del Consorzio - ha anche una diretta e immediata ricaduta su diverse altre azioni impostate dal Consorzio, ed in particolare su quelle finalizzate alla promozione sul mercato interno e su quelli esteri, tanto più efficaci quanto più i flussi produttivi e la loro ordinata crescita corrisponde alla nuova domanda che si va ad alimentare".
(Fonte: ufficio stampa Consorzio del Parmigiano Reggiano)
Dal 30 maggio al 19 giugno 900 passaggi sulle principali emittenti italiane.
Reggio Emilia, 30 maggio 2016 - E' partita oggi, e si concluderà il 26 giugno, la nuova campagna radiofonica e televisiva del Parmigiano-Reggiano, che fa seguito a quella che poche settimane fa ha accompagnato i radioascoltatori in occasione delle festività pasquali.
Sempre all'insegna di "#meglioilmeglio", i messaggi (due) puntano soprattutto sull'apporto di energia del tutto naturale che il prodotto assicura e ben si associa alla ripresa di attività fisiche e sportive che connota la stagione primaverile/estiva.
La nuova campagna va ad aggiungersi alle diverse iniziative di comunicazione che già sono state realizzate nella prima parte dell'anno, anche in coincidenza con eventi di particolare rilievo che hanno coinvolto decine di caseifici del comprensorio di produzione: dalla "Parmigiano Reggiano Identity" a "caseifici aperti" e "Porte aperte al Consorzio".
"A fianco delle tante iniziative che ci stanno impegnando molto sui mercati esteri - sottolinea il presidente dell'Ente di tutela, Alessandro Bezzi - stiamo mettendo in campo nuove risorse per sostenere e far crescere la conoscenza e i consumi del prodotto sul mercato interno, partendo da diverse radio e dalle primarie reti televisive per arrivare poi, via via, ad altri mezzi che, a partire dall'inizio del prossimo autunno, ci consentano di spiegare al meglio le caratteristiche distintive del nostro prodotto".
"Le emittenti nazionali coinvolte - spiega Bezzi - ci consentiranno di raggiungere oltre 50 milioni di ascoltatori, e parlano prevalentemente ad un pubblico piuttosto giovane, rispetto al quale appare fondamentale - come dimostrano le nostre più recenti indagini - offrire informazioni articolate e non semplici slogan".
La campagna prevede la messa in onda di 900 spot radiofonici da 30", con la massima concentrazione tra il 30 maggio e l'8 giugno, mentre dal 19 al 26 giugno scatteranno i passaggi televisivi da 15".
(Fonte CFPR 30 maggio 2016)
Alessandro Bezzi nuovo Presidente del Consorzio Parmigiano Reggiano: 47 anni, è stato eletto all'unanimità dal Consiglio di amministrazione, a poco più di un mese di distanza dalle dimissioni dall'incarico di Giuseppe Alai, per dieci anni al vertice del Consorzio.
Reggio Emilia, 10 maggio 2016
Alessandro Bezzi, 47 anni, imprenditore agricolo e presidente della latteria sociale Centro Rubbianino (Reggio Emilia), è il nuovo presidente del Consorzio del Parmigiano Reggiano.
L'elezione di Bezzi (sposato, tre figli, conduttore di un'importante azienda agricola insieme ai fratelli Maurizio e Patrizio) è avvenuta all'unanimità nell'ambito del Consiglio di amministrazione dell'Ente di tutela a poco più di un mese di distanza dalle dimissioni dall'incarico di Giuseppe Alai, per dieci anni al vertice del Consorzio.
Bezzi, che tra l'altro è vicepresidente nazionale del settore lattiero-caseario di Fedagri/Confcooperative (realtà cui fanno capo 640 cooperative casearie con oltre 21.000 produttori associati e 4,5 miliardi di fatturato), continuerà ad essere affiancato alla vicepresidenza da Adolfo Filippini (vicario, modenese), Piero Maria Gattoni (mantovano) e Monica Venturini (parmense).
Già componente il Consiglio di amministrazione e il Comitato esecutivo del Consorzio del Parmigiano Reggiano, Bezzi guiderà l'Ente di tutela sino al rinnovo del Consiglio, previsto nella primavera 2017 da parte dell'Assemblea dei consorziati, che pochi giorni fa (il 6 aprile) ha tra l'altro approvato il nuovo "Piano di regolazione dell'offerta" per il triennio 2017-2019.
"Sarà questo - sottolinea Bezzi - il nostro primo punto di riferimento per mantenere un indispensabile equilibrio tra un'ordinata gestione dei flussi produttivi e la domanda interna e internazionale, perchè è principalmente a questo che si lega la possibilità della valorizzazione di un'eccellenza che si traduca in reddito reale per i produttori, che solo dopo 18 mesi di crisi hanno visto un apprezzabile rialzo delle quotazioni".
"Contestualmente - prosegue il neo presidente del Consorzio - rafforzeremo ulteriormente quelle azioni sui quei mercati esteri che nel 2015 hanno registrato una crescita complessiva eccezionale, pari al 13,2% (+34% negli Usa), anche in virtù di elementi straordinari sui quali occorre puntare ad innestare azioni che stabilmente garantiscano comunque una espansione".
"Insieme a questi elementi - sottolinea Bezzi - i nostri obiettivi primari restano la qualità assoluta del prodotto, la sua tracciabilità, le azioni di vigilanza dagli allevamenti ai punti vendita, unitamente allo sviluppo di quel "Progetto Qualità" che riguarda le aree di montagna ed è finalizzato alla migliore valorizzazione di una produzione rispetto alla quale non esistono sostanziali alternative in zone che scontano anche più alti costi produttivi".
(Fonte: ufficio stampa Consorzio del Parmigiano Reggiano)