Angiolina, un secolo sulle spalle e non sentirlo.
Sembra che il tempo si sia fermato vent'anni fa per l' "highlander" Angiolina. 100 anni compiuti lo scorso 21 aprile e non dimostrarli nè di "testa", come si suol dire, e tantomeno di fisico. Sempre pronta e in prima fila a fare gli esercizi ginnici organizzati dal fisioterapista della struttura, IRIS & DALIA, diventata da pochi mesi, la sua nuova casa.
Ogni giorno è una conquista, almeno a sentire l'Angiolina, e il domani "chissà se ci sarò ancora" e così, con questa semplice formula, saluta le nipotine e i nipoti, la figlia piuttosto che gli altri amici con il calore di chi non tornerà dal sonno.
Invece, il giorno dopo, è come al solito pronta a pettinarsi, vestirsi e iniziare la sua attività quotidiana. Se avesse la patente sarebbe pronta a partire per chissà dove e invece, dice l'arzilla nonnina, "Devo sempre dipendere da qualcuno".
E già, perché dipendere non le è mai piaciuto. Donna energica forte temprata da due guerre e dalla vita che l'ha obbligata a lavorare sin da bambina perché orfana del padre in giovanissima età.
Nata un mese prima che i Fanti attraversassero il Piave, di cose ne ha vissute, delle incursioni di "Pippo" ai navigatori satellitari, dalla televisione al telefono cellulare che, peraltro, attualmente utilizza.
Una vita vissuta e ancora da vivere pienamente per l'Angiolina, ricca di vita e di sarcasmo condito di quel pizzico di cinismo che le persone forti e sicure possiedono.
E se qualcuno le chiede quale è il suo segreto di giovinezza, lei risponde "il dado, tutte le sere mi faccio il brodino con il dado".
Attorno a Angiolina, al suo traguardo a tre cifre, si sono raccolti tutti insieme i suoi familiari più prossimi e soprattutto, oltre alla figlia Adua, le nipotine e i nipoti che, manco a dirlo, sono la luce dei suoi occhi.
Buon Compleanno, nonna Angiolina, tutti i tuoi cari ti sono vicini come tu sei sempre stata, e sarai per molto tempo ancora, vicina a loro.
(in allegato galleria immagini)