Nella splendida cornice della Chiesa di San Francesco del Prato si è svolta la celebrazione della Santa Messa in occasione della festa liturgica di San Matteo, Patrono della Guardia di Finanza.
San Matteo, apostolo ed evangelista, è stato proclamato patrono del Corpo nel 1934, con documento papale a firma del Cardinale Eugenio Pacelli, che diverrà Papa col nome di Pio XII, affinché tutti gli appartenenti al Corpo possano, sul suo esempio, unire l’esercizio fedele del dovere verso lo Stato con la fedele sequela di Cristo.
La celebrazione, officiata da S.E. il Vescovo di Parma, Mons. Enrico Solmi, ha visto la partecipazione delle massime Autorità civili e militari della città, accolte dal Comandante Provinciale, Col. t.SPEF Fernando Capezzuto.
Alla ricorrenza liturgica ha partecipato una nutrita rappresentanza di Finanzieri in servizio nonché in congedo, questi ultimi quali componenti della Sezione di Parma dell’Associazione Nazionale Finanzieri d’Italia.
L’omelia di Sua Eccellenza Mons. Enrico Solmi ha rappresentato un importante momento di riflessione per le Fiamme Gialle di Parma, poiché, con le sue parole, ha mostrato il volto cristiano e, ancora di più, umano della missione alla quale gli appartenenti al Corpo sono chiamati, nella salvaguardia dei principi di solidarietà, giustizia ed equità.
La funzione si è conclusa con la lettura della preghiera del finanziere, al termine della quale il Comandante Provinciale ha ringraziato il Vescovo per la vicinanza riservata alle Fiamme Gialle parmensi, le Autorità presenti e tutto il personale del Corpo e le loro famiglie, non mancando di esprimere profonda gratitudine ai finanzieri in congedo, custodi dei valori e delle tradizioni della Guardia di Finanza.