Consorzio Bonifica Parmense

Consorzio Bonifica Parmense

Grazie ad una gestione oculata e all'efficienza organizzativa il Consorzio destinerà ulteriori 400 mila euro alla difesa idraulica del nostro territorio e alla mitigazione del dissesto idrogeologico montano

Parma – Il Consorzio della Bonifica Parmense ha approvato unanimemente nei giorni scorsi il bilancio consuntivo di esercizio 2017 consegnando al comprensorio governato sotto il profilo idraulico la proiezione di un ente in salute, in grado di operare con continuità ed in modo capillare nelle diverse aree del nostra provincia per le sue competenze specifiche.

Le azioni di riorganizzazione operate dalla governance consortile hanno consentito di poter contare su un bilancio in linea con i precedenti per quanto concerne l'ammontare dei contributi dei consorziati, circa 12 milioni euro e con una nota positiva finale per il nostro territorio. Infatti, al netto dei finanziamenti destinati ad investimenti in manutenzioni ordinarie e straordinarie programmate o di emergenza, progettazioni dirette o svolte per conto di altri enti con competenza territoriale e dei relativi costi di esercizio per la realizzazione degli interventi di quotidiana operatività, la Bonifica ha generato un avanzo virtuoso di esercizio di oltre 400 mila euro che il Consorzio di Bonifica Parmense stesso destinerà per interventi in pianura e Appennino in egual misura.

Nell'occasione, davanti ai consiglieri dell'ente, il Presidente Luigi Spinazzi ed il Direttore Generale Fabrizio Useri hanno rimarcato il proficuo rapporto con le amministrazioni locali del territorio: elementi sinergici essenziali che rappresentano il denominatore comune per ottenere risultati apprezzabili a tutela delle comunità. Tra i diversi lavori ultimati quest'anno portati ad esempio positivo: la riqualificazione urbana mediante tombamento del Canale Vecchio e raccordo tra lo stesso canale ed il Rio Scagno a Fontevivo, la progettazione esecutiva per il miglioramento e l'adeguamento dei sistemi di adduzione e delle reti di distribuzione nel comparto irriguo del Canale Naviglio (in attesa di finanziamento ministeriale), i lavori di prevenzione di fenomeni di allagamento sul Rio Mendolla in Comune di Collecchio.

All'approvazione del bilancio consortile è seguita quella del sistema di gestione della sicurezza sul lavoro (ultimo atto del lungo percorso del Modello Organizzativo e di gestione del D.Lgs. 231 che ha come obiettivo la certificazione dell'Ente riguardante la sicurezza e la salute di dipendenti, collaboratori, terzi che operano per il Consorzio e di coloro a vario titolo usufruiscono dei molteplici servizi del Consorzio stesso

A beneficiarne aziende agricole e le colture tipiche dei Comuni di Parma, Sorbolo e Torrile. Inaugurazione con il presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini e il Sindaco di Parma Federico Pizzarotti.

Parma, 17 Luglio 2018 – Dopo l'emergenza climatica epocale nel nostro territorio nel 2017 e l'ormai concreta necessità di far fronte a situazioni di crisi e stress idrici a carattere quasi endemico soprattutto nei mesi estivi, l'esigenza di individuare ulteriori forme e strumenti di approvvigionamento di acqua, necessari per il sostegno delle colture tipiche del Parmense, è diventata una priorità.

Il Consorzio di Bonifica Parmense - che da alcuni mesi coordina le attività e gli studi di monitoraggio del "Tavolo Provinciale permanente sulla crisi idrica" nel comprensorio gestito insieme a molteplici soggetti tra cui Università degli Studi di Parma e Provincia di Parma – ha centrato il primo obiettivo riattivando e ammodernando la portata di prelievo di un pozzo quasi completamente inutilizzato dopo che un fenomeno franoso lo aveva reso impraticabile.

Da oggi, al contrario, l'infrastruttura idraulica diventerà indispensabile per 1850 ettari nei territori agricoli sottesi alla sua diretta influenza nei comuni di Parma, Sorbolo e Torrile. L'opera irrigua di captazione della risorsa idrica detta "Pozzo del Torrano" è situata in località Beneceto, all'intersezione stradale tra via Beneceto e via El Alamein, nella zona nord est del Comune di Parma all'interno del comprensorio irriguo Naviglia e affluenti.

Il Consorzio, alla vigilia della stagione irrigua, operando in tempi molto rapidi, è riuscito così, grazie alla collaborazione fattiva della Regione Emilia Romagna (concessione numero 2369 del 15/05/2018 e numero 2412 del 16/5/2018) a dare nuova vita all'impianto, ora utilizzabile da tutte le imprese agricole che ne avranno necessità.

"La durata dell'intervento è stata di circa 45 giorni a partire dalla fine del mese di maggio 2018 – ha commentato il presidente del Consorzio di Bonifica Luigi Spinazzi – , ma proprio per questa celerità nel dar un risposta concreta alle necessità impellenti del territorio la presentazione del Pozzo del Torrano, al di là del suo costo complessivo che è di 200 mila euro , rappresenta un modello tangibile e concreto di come anche interventi di medie dimensioni, se attivati in tempi utili , diventano estremamente importanti assumendo un ruolo anche da esempio-replicabile per la capacità di azione comune nel dare risposte al comprensorio nell'interesse collettivo".

"Le caratteristiche costruttive del Pozzo del Torrano – ha precisato il direttore del Consorzio di Bonifica Ing. Fabrizio Useri – sono le seguenti: profondità = 55,70 metri; diametro di perforazione = 900mm; tubazioni di rivestimento in acciaio. La perforazione è stata eseguita con metodo a percussione a secco; sono state poi posizionate le tubazioni di rivestimento, ove sono state inserite al loro interno n° 2 elettropompe provvisorie. Successivamente si renderà definitivo l'intervento con la realizzazione a piano campagna di un avampozzo per il contenimento dell'impiantistica, mentre le tubazioni orizzontali di mandata saranno interrate fino al canale ricettore".

Durante la presentazione del manufatto idraulico - moderata dal giornalista Andrea Gavazzoli – il presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini ha ribadito l'importanza della capillarità delle opere di questo tipo su un territorio a vocazione agroalimentare come il nostro : "Ci teniamo a rispondere coi fatti alle problematiche aperte e la siccità che ha afflitto i nostri territori, soprattutto le colture agricole, è senza dubbio una di queste. Ebbene, la riapertura del pozzo del Torrano a Beneceto, rimasto inutilizzato per molto tempo, è un altro esempio del lavoro che facciamo a fianco dei territori per affrontare e prevenire le criticità. Oggi, con quest'opera, che abbiamo autorizzato a maggio e che è poi stata realizzata a tempo di record, viene messa a disposizione una riserva d'acqua che potrà essere utilizzata da tutte le imprese agricole della zona. Ripeto, durante la stagione molto problematica che abbiamo vissuto nemmeno un anno fa ci eravamo impegnati a dare risposte per evitare nuove emergenze anche attraverso la ricerca e il recupero di nuovi pozzi e così abbiamo fatto. Entro l'estate siamo anche pronti a partire con diversi interventi in tutta l'Emilia-Romagna per garantire l'efficienza dei canali di irrigazione e completare un'importante infrastruttura per contrastare la crisi idrica proprio a nel parmense, a Medesano, misure per le quali abbiamo investito quasi 4 milioni di euro. Queste risorse si aggiungono ai 18 milioni già messi a disposizione per potenziare le infrastrutture irrigue di servizio all'agricoltura e per realizzare nuovi invasi in grado di garantire le riserve di acqua".

Concetto rimarcato anche dagli altri rappresentanti istituzionali presenti all'inaugurazione del Pozzo irriguo del Torrano. Il Sindaco di Parma Federico Pizzarotti ha evidenziato "il ruolo tangibile delle attività dei Consorzi di Bonifica a difesa e sviluppo del territorio, un ente di cui non avevo chiare le funzioni specifiche finchè come amministratore ho visto l'utilità delle opere realizzate concretamente".

L'Assessore Regionale all'Agricoltura Simona Caselli ha sottolineato "l'importante ruolo dei Consorzi e come queste opere di piccole e medie dimensioni, se attivate in tempo utile rappresentano una rete indispensabile e capillare di approvvigionamento da incentivare per il nostro territorio vocato all'agroalimentare".

Il Sindaco di Sorbolo Nicola Cesari si è complimentato per la celerità dell'esecuzione del progetto che andrà a beneficio in larga parte alle coltivazioni del suo comprensorio comunale.

In rappresentanza del sistema articolato dei Consorzi di bonifica emiliano-romagnoli, il Coordinatore Regionale di ANBI ER Antonio Sangiorgi ha approfondito il doppio ruolo che i Consorzi rivestono sia in tema di salvaguardia del territorio quando l'acqua è in eccesso (vedi bombe d'acqua degli ultimi giorni) e in contesto di siccità: due elementi che ormai da tempo caratterizzano il clima nella nostra regione.

Soddisfazione palesata anche da parte dei rappresentanti delle Associazioni agricole locali presenti, tra queste è intervenuto Alessandro Corsini, direttore di Coldiretti Parma, evidenziando che l'estate iniziata sembra essere fino ad ora differente da quella emergenziale dello scorso anno , ha apprezzato la celerità con cui il Consorzio di Bonifica è riuscito a rendere funzionale un opera idraulica che assicurerà la risorsa a circa 2000 ettari e numerose imprese agricole. Proprio tra queste un ringraziamento corale è andato anche alla famiglia Aiello - proprietaria di una parte del terreno in cui è inserita l'infrastruttura - che ha contribuito in modo rilevante alla realizzazione del progetto.

 

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(Foto di Francesca Bocchia)

Presenti i rappresentanti dei Consorzi di tutta Italia. Attenzione particolare alle infrastrutture, al problema delle discariche abusive e al caso DMV.

Roma – La delegazione parmigiana del Consorzio di Bonifica Parmense  ha preso parte alla seconda giornata di Assemblea nazionale dell'ANBI che si è tenuta a Roma per approfondire le tematiche legate alla gestione della risorsa idrica e al contributo garantito dall'irrigazione per la competitività delle imprese agricole nel contesto della PAC 2014-2020.

Particolare attenzione è stata dedicata alle infrastrutture, non ancora realizzate, e proposte da ANBI attraverso la redazione di un corposo Piano Invasi in grado di assicurare l'acqua alle esigenze concrete di un agricoltura mediterranea e soprattutto italiana che ha esigenze spesso molto differenti dai paesi del nord Europa.

Al dibattito sotto forma di talk show – moderato dal giornalista Andrea Gavazzoli – hanno preso parte il neo Ministro dell'Agricoltura e Turismo Gianmarco Centinaio, il presidente della Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati Filippo Gallinella, il Capo dipartimento del MIPAAF Giuseppe Blasi, il presidente nazionale di Coldiretti Roberto Moncalvo e il Segretario della Autorità di Bacino distrettuale dell'Appennino Centrale e naturalmente i padroni di casa presidente di ANBI Francesco Vincenzi e il direttore generale Massimo Gargano.

Nella prima giornata di lavori interventi e firma congiunta di ANBI e Arma dei Carabinieri di un protocollo operativo contro le discariche abusive con Generale dei Carabinieri Giuseppe Vadalà.

Intervento sul deflusso ecologico e direttiva europea quadro Acque del segretario generale dell'Autorità di Bacino del fiume Po Meuccio Berselli e sulle infrastrutture motore mancante dell'economia o suo volano da parte del presidente nazionale di Confagricoltura Massimiliano Giansanti e di Maurizio di Zio, vice presidente nazionale della CIA, unitamente ad altri ospiti ed esperti.

(FOTO da sinistra: il direttore Fabrizio Useri, il presidente Luigi Spinazzi insieme al Ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali Gianmarco Centinaio al centro, il vice presidente Marco Tamani e Giovanni Grasselli)

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