Comune di Modena

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Marathona televisiva promossa da Telethon per raccogliere fondi a favore della ricerca sulle malattie genetiche e rare. Il sindaco Muzzarelli sottolinea l'importanza del binomio ricerca scientifica e solidarietà -

Modena, 11 dicembre 2014 -

"Rafforzare la scienza attraverso la ricerca per potenziare le coscienze con l'obiettivo del bene comune. È il potente messaggio affidato a Telethon dalle centinaia di volontari impegnati nelle tante iniziative di solidarietà in programma; a loro va il nostro ringraziamento particolare, come ai testimonial importanti che hanno prestato la loro immagine per questa causa: dall'astronauta modenese Maurizio Cheli all'Accademia militare di Modena, la più antica al mondo". Con queste parole il sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli ha salutato la Marathona televisiva promossa da Telethon per raccogliere fondi a favore della ricerca sulle malattie genetiche e rare.

Le iniziative in programma a Modena e provincia, realizzate in collaborazione con i partner di Telethon, sono state illustrate ieri mattina in Municipio nel corso di una conferenza stampa a cui, oltre al sindaco, hanno partecipato il coordinatore Telethon Modena Ermanno Zanotti, il comandante dell'Accademia militare (dove il 12 dicembre si svolgerà il concerto della Casual Band) Salvatore Camporeale e l'astronauta modenese, originario di Zocca, Maurizio Cheli. Erano inoltre presenti i rappresentanti di diversi partner delle iniziative, come Gianluca Gavioli per la Bnl, Maria Lugli presidente della Uildm di Modena e una rappresentanza degli Alpini.

Prima della conferenza stampa Cheli, testimonial di Telethon, ha incontrato il sindaco Muzzarelli, conosciuto ai tempi della sua missione nello spazio, che a nome della città gli ha donato un'ampolla di Aceto balsamico tradizionale di Modena. Al sindaco, Cheli ha raccontato di avere incontrato diverse volte Samantha Cristoforetti, prima donna italiana negli equipaggi dell'Agenzia Spaziale Europea e prima donna italiana nello spazio, dove è attualmente in missione all'interno della Stazione Spaziale Internazionale. Qui l'italiana Cristoforetti ha portato anche la bandiera, disegnata dal modenese Mirco Pecorari, della Missione Futura, iniziativa di "WeFly! Team", la prima pattuglia acrobatica composta da piloti disabili, a cui partecipa anche Samantha Cristoforetti.

(Fonte: Comune di Modena)

Il sindaco di Modena Muzzarelli ha invitato in municipio il fotografo di fama internazionale. Alla Civica il suo Fondo con oltre tremila fotografie d'autore -

Modena, 9 dicembre 2014 -

Franco Fontana, nato a Modena il 9 dicembre del 1933, ha compiuto 81 anni e il sindaco Gian Carlo Muzzarelli ha voluto fargli gli auguri, insieme a tutti gli assessori comunali, invitando oggi, martedì 9 dicembre, il fotografo di fama internazionale alla riunione della giunta, a Palazzo Comunale in piazza Grande.

"Un modenese cittadino del mondo, e famoso in tutto il mondo, nel cuore della sua città, dove è nato, cresciuto e dove vive e ha sempre vissuto", ha sottolineato Muzzarelli ricordando che Fontana "da qui è partito e qui sempre è ritornato, portando con sé le sue radici senza rinunciare a mettere le ali". E l'assessore alla Cultura Gianpietro Cavazza ha evidenziato alcuni elementi che hanno caratterizzato il successo dell'artista: "Coraggio, freschezza, apertura mentale, creatività e capacità di 'concretizzare' sperimentando, sono state e sono la cifra del suo successo e anche, almeno in parte, la sua dote di modenesità".

A Franco Fontana, che a Palazzo Comunale era accompagnato dalla moglie, nell'occasione il sindaco e la giunta di Modena hanno fatto dono di una riproduzione della "Secchia rapita", uno dei simboli della città.
Fontana, ringraziando per gli auguri e dichiarandosi "positivo al Lambrusco", ha sintetizzato così la sua filosofia di vita come uomo e come artista: "Non mi interessa quando mi chiamano a fare 'il Fontana'. Mi appassiona rischiare, perché il rischio è la vita e la sicurezza la morte. E io amo la vita".

Maestro del colore è la qualifica che probabilmente più gli appartiene e lo identifica. Chi lo conosce, gli ha parlato o ha letto le sue interviste, sa come rispondeva a chi gli domandasse come mai, nell'ambito della fotografia in cui "arte" si associava a "bianco e nero", avesse fatto la scelta del colore. "Mi sveglio, apro la finestra, e il mondo è a colori", rispondeva. "Vedo a colori. La vita è a colori, lo sono i sentimenti".
Franco Fontana, nei suoi ricordi d'infanzia, nel cuore del centro storico di Modena, ha sempre raccontato di un rapporto non proprio d'amore con la scuola, che frequentava dai Salesiani. "Eppure – ama raccontare – mi hanno dato la laurea e mi chiamano a insegnare nelle Università". Fontana, infatti, ha tenuto workshop e conferenze in tutto il mondo.

Nelle sue riflessioni anche profonde, come quando sostiene che "non fotografiamo ciò che vediamo ma ciò che siamo", semplicità, amore per la vita e buon umore lo portano a trasmettere i suoi concetti sempre con simpatia e leggerezza.
Dal 1991, con la sua donazione all'Amministrazione comunale di una raccolta di fotografie realizzate da lui e opera di altri grandi fotografi italiani e stranieri, è nato alla Galleria civica il primo nucleo del Fondo Franco Fontana, poi alimentato di anno in anno con altre immagini fino a raggiungere oggi il totale di oltre tremila foto d'autore. E sempre da Franco Fontana è stato ceduto al Comune un fondo librario, consistente in una biblioteca di fotografia con oltre 700 volumi (in alcuni casi molto rari), che sono stati catalogati alla Galleria civica e sono a disposizione dei cittadini che possono farne richiesta di consultazione o prestito alla biblioteca Poletti.

La Galleria civica di Modena ha ospitato le sue prime mostre e altre ne ha dedicate nel tempo al suo lavoro, mentre anche selezioni di immagini del Fondo Franco Fontana sono state oggetto di esposizioni a cura della Galleria a Modena, in Italia e all'estero.
Conosciuto per i suoi paesaggi, Fontana ha affrontato con la fotografia sempre nuovi linguaggi e sfide: il nudo, il reportage, le polaroid, la pubblicità, la moda. Sono oltre 40 i libri fotografici in cui sono state pubblicate le sue immagini, esposte in Italia e nel mondo in centinaia di mostre ospitate da musei prestigiosi come il Museum of Modern Art di New York e il Musée d'Art Moderne di Parigi. Attualmente è in corso a Palazzo Incontro a Roma, fino all'11 gennaio 2015, una sua retrospettiva che lo racconta attraverso 130 fotografie.

(Fonte: Comune di Modena)

Intervento della Polizia municipale questa mattina all'innesto in Tangenziale dal Cimitero per mettere in sicurezza i tratti coinvolti, regolare il traffico, e consentire la pulizia delle strade -

Modena, 9 dicembre 2014 -

Situazione risolta con la pulizia della carreggiata all'altezza dell'ingresso 12 da San Cataldo alla Tangenziale Pirandello e sul tratto di Strada Nazionale per Carpi che da San Cataldo porta al cavalcavia della Madonnina. In quei tratti questa mattina verso le 8.30 il traffico era stato rallentato per la perdita di detriti da un camion. Il mezzo, a causa della rottura di una sponda idraulica, in particolare affrontando il cavalcavia in uscita dalla tangenziale e le curve, aveva perso parte del suo carico di detriti di risulta che stava trasportando in un cantiere edile.

Sul posto è intervenuta la Polizia municipale per mettere in sicurezza i tratti coinvolti, regolare il traffico, e consentire la pulizia delle strade. Gli agenti hanno messo in atto una chiusura parziale all'innesto da San Cataldo prima del cavalcavia fuori dalla tangenziale, rimasta comunque sempre accessibile in ingresso e in uscita. Su Strada Nazionale per Carpi era stato invece istituito un senso unico alternato.
La viabilità è stata ripristinata alle 10.15 circa, quando sono terminate le operazioni di pulizia delle carreggiate.

(Fonte: Comune di Modena)