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Tratto dal romanzo reportage di Giovanni Zilioli, adattamento e regia Corrado Calda con Corrado Calda, Silvia Pernarella, Vincenzo Torricella (Chitarra), Draman Konate (Percussionista) scene e contributi video Dino Molinari luci Ivano Baroni coordinamento tecnico Graziano Villaggi al Teatro Verdi di Fiorenzuola D'Arda (PC) l' 11 gennaio 2014 - ore 21 -

Fiorenzuola, 7 gennaio 2014 -


Kenya. Nel luglio del 2011 Giovanni Zilioli intraprende un viaggio quasi iniziatico tra baraccopoli e savana. Le sue impressioni forti, dense e mai scontate si trasformano in racconti e poesie diventando l'essenza del suo libro/diario Polvere. Il concerto a Nairobi di Riccardo Muti, i ragazzi Leopardo di padre Kizito, l'incontro con la dottoressa volontaria Francesca Lipeti, l'amicizia con il Masai Lawrence nel cuore dell'Africa sono lo scenario contradditorio e forte di un mondo selvaggio, misterioso, ma anche segnato da violenze e lotte dove i miracoli quotidiani sono grandi slanci di solidarietà.
Nell'adattamento del diario a spettacolo teatrale il mondo di Polvere diventa una possibilità di frantumare muri. Muri costruiti dai pregiudizi, muri mentali, come quelli di coloro che si trovano sicuri nella loro esistenza scandita dalla routine, con orari fissati e stabiliti.
Il muro è la metafora ricorrente nella suggestiva drammaturgia dello spettacolo Polvere. Sotto i colpi di domande e riflessioni nei racconti africani di Giovanni Zilioli, grazie alle poesie e alle musiche che si intrecciano (la chitarra classica del maestro Torricella e i tamburi del percussionista africano Draman Konatè) il muro del protagonista si sgretola mano a mano per tornare a essere polvere, rendendolo un po' più autentico e libero.
Per informazioni e prenotazioni, contattare la biglietteria del teatro Verdi di Fiorenzuola tel.: 0523/985253 dal martedì al sabato ore 10.00 - 12.30
oppure l'ufficio cultura del comune tel.: 0523/989250.

In allegato la locandina scaricabile

(Fonte: ufficio stampa Comune Fiorenzuola D'Arda)

 

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Venerdì 20 dicembre ore 21.00 al Teatro della Rocca Franco Tagliavini un omaggio al capolavoro di Verdi -

Novellara (RE) 17 dicembre 2013 –

"La Traviata" è probabilmente il capolavoro di Verdi, comunque la sua opera più popolare. Corrado Augias propone un omaggio al compositore nella formula di conferenza-spettacolo, venerdì 20 dicembre alle ore 21.00 al Teatro della Rocca Franco Tagliavini, accompagnato dal maestro Giuseppe Modugno al piano.

Le vicende di Violetta Valery sono arrivate al libretto di Francesco Maria Piave e alla musica di Giuseppe Verdi quasi direttamente dalla vita. Circostanza che contribuisce a dare alla storia l'accento d'una commovente verità.
All'origine di tutto c'è una ragazza nata nel 1824 in Normandia da una famiglia poverissima, si chiama Alphonsine Plessis. Suo padre la cede, a 14 anni, a una carovana di zingari. Alphonsine finisce a Parigi dove nel giro di pochi mesi cambia nome, si fa chiamare Marie Duplessis, e riesce a diventare una delle vedette della vita mondana nel solo modo in cui una ragazza povera ma ricca d'ingegno può farlo.
Tra i suoi amanti c'è Alexandre Dumas, figlio del celebre autore dei "Tre moschettieri". Una relazione tempestosa e breve che finisce dopo nemmeno un anno. A 23 anni Marie muore di tisi. Alexandre, in parte commosso, in parte intuendo il fascino della vicenda, la racconta nel romanzo 'La dame aux camélias' che ha avuto enorme successo. Marie diventa in quelle pagine Marguerite Gautier. Nel 1852 Verdi, di passaggio a Parigi, vede a teatro la commedia ricavata dal romanzo. A sua volta intuisce che quella vicenda sembra scritta per lui. Appena un anno dopo, nel 1853, l'opera va in scena a Venezia. L'eroina cambia ancora una volta nome: Violetta Valéry.

Già da questo schema si può capire il fascino di una storia ispirata dalla vita ma poi filtrata per due volte da una doppia trasposizione artistica. Sullo sfondo della vicenda c'è il bel mondo parigino, la volgarità degli arrivisti, cinici allora come oggi, il mondo delle cocotte di lusso, il costume sessuale che rendeva quasi obbligatorio per un borghese mantenere una donna per i suoi capricci, l'attività dei pittori che hanno ritratto quei salotti, quelle sembianze, quelle carezzevoli nudità.

Corrado Augias, con la carica comunicativa che lo contraddistingue racconta, smonta, analizza e lascia infine all'ascolto di alcune arie originali un pubblico senz'altro più consapevole.

Spettacolo in Fascia A
Intero 15.00 euro – ridotto 13.00 euro (under 25 e over 65)

Ingresso agevolato a 10.00 euro per chi è socio Coop nordest, soci Nove Teatro, scuola di danza e musica locale e aziende private (per omaggi aziendali)

Prevendite biglietti presso:
Biblioteca Comunale "G. Malagoli"
Martedì, giovedì e sabato: 9.00 – 13.00 e 15.00 – 19.00
Mercoledì e venerdì: 15.00 – 19.00 o un'ora prima dello spettacolo

(Fonte: ufficio stampa Comune di Novellara)

 

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Sabato va in scena il nuovo spettacolo degli arbitri attori. Parte dei fondi verrà devoluto a favore della piccola Chanel Bocconi -

Parma, 04 dicembre 2013

Natale in allegria insieme a “I Fis'cén dl'Uisp”, il gruppo teatrale composto dagli arbitri della Lega Calcio Uisp Parma, fondato nel 1995 con lo scopo di coniugare il divertimento alla solidarietà.

L'appuntamento per gli appassionati di teatro dialettale è sabato 7 dicembre alle 21 al Circolo Castelletto in via Zarotto 39, con il nuovo spettacolo “Fämos j avguri in alégria – Nadäl 2013”.Momenti esilaranti, gag e sketch comici animeranno il Castelletto, in un susseguirsi di battute in parmigiano, capaci di conquistare non solo il pubblico adulto, ma anche i più giovani. Il programma della serata prevede cinque scenette grottesche inedite e l'Intermezzo a cura di Francesco Cugini e Franco Greci. Regia di Romano Dondi.

Il divertimento non sarà però l'unico protagonista della serata. Le iniziative dei Fis'cén sono infatti sempre abbinate a progetti benefici, a favore dei quali verrà devoluto parte dell'incasso dello spettacolo.

Quest'anno sono stati selezionati ben quattro progetti. Come primo intervento, la Lega Calcio vuole sostenere la raccolta fondi per la piccola Chanel Bocconi, la bambina affetta da fibromatosi aggressiva, per la quale servono costose cure in un centro specializzato di Boston. Gli altri tre progetti, beneficiari delle offerte raccolte con gli spettacoli, sono: Munus - Fondazione di comunità - "Fondo Giacomo Truffelli", il fondo destinato alla realizzazione di azioni che favoriscano l'inclusione sociale di persone straniere; Associazione Parma per il Centro giovani Kamenge – Borundi Onlus, impegnata nella diffusione della cultura della pace tra i giovani appartenenti a differenti gruppi etnici e religiosi; Associazione Tsiry, attiva nella tutela dell'ambiente in Madagascar con interventi di salvaguardia e gestione sostenibile di alcune specie d'albero autoctone molto preziose.

Ingresso libero ad offerta.

In allegato la locandina

Per informazioni: Lega Calcio Uisp 0521 707411 – www.uisp.it/parma

(Fonte: Ufficio stampa Uisp Parma)

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Doppio appuntamento sabato 30 novembre, a Lenz Teatro, per Natura Dèi Teatri -
 
Parma, 29 novembre 2013 -
 
Lenz Teatro – sabato 30 novembre

ore 21.00 > Lenz Rifrazioni > "Hamlet Solo"

ore 22.30 > Ampe e Garrido > "Still Standing You"
 
Alle ore 21 Lenz Rifrazioni presenta "Hamlet Solo" (con replica domenica 1 dicembre alle ore 18.30), regia di Maria Federica Maestri e Francesco Pititto, musica Andrea Azzali.

Protagonista di questo ritratto tragico sull'esistenza umana è Barbara Voghera, attrice sensibile e storica protagonista delle varie stesure dell'Hamlet fin dal 1999. Non solo interprete, corpo di dolorosa poesia e di imperfetta bellezza, capace di incarnare le parole shakespeariane in un'oscillazione esponenziale tra perdita e ritrovamento del senso.

Le molteplici riscritture dell'Hamlet, riprendono ulteriore forma scenica trasponendo la monumentalità artistica dell'opera in una nuova sintesi di potente densità emozionale.

In questo nuovo "Hamlet Solo" si esplicita un dispositivo drammatico che rivela la natura orfana di Amleto, la sua inevitabile e assoluta solitudine scenica ed esistenziale. In un attraversamento senza respiro del testo, l'attrice implode dentro gli altri personaggi, unico strumento 'vivo' di una partitura visiva di spettri. I dialoghi con Orazio, la Regina, il Fantasma del Padre, Guild and Rose, gli Attori, i Becchini, Re Claudio vengono inflessi nell'unico duello eroico possibile, quello dell'attore con se stesso.
 
HamletSolo FrancescoPititto rid

Alle ore 22.30 il duo belga-portoghese dei danzatori Pieter Ampe e Guilherme Garrido presenta "Still Standing You": con un personale linguaggio di danza, due uomini cercano di capire cosa rappresentano l'uno per l'altro. Sono amici, partners, amanti, rivali o nemici? Unico strumento a disposizione è il corpo, l'ironia del movimento dei loro muscoli, l'intensità della loro amicizia, l'abilità di combinare tutto questo in una performance dinamica in cui la durezza, la rabbia e l'amore sono intrecciati in un enorme abbraccio. L'unico cosa che sanno per certo, è che sono 'complici', l'indiano e il cowboy che cavalcano attraverso colline sconnesse in direzione del tramonto. Di recente tornati da un tour newyorkese, Ampe&Garrido sono artisti ospiti nei più importanti festival europei.

Natura Dèi Teatri si realizza grazie al sostegno di Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Regione Emilia-Romagna, Provincia di Parma, Comune di Parma, Dipartimento Assistenziale Integrato di Salute Mentale - Dipendenze Patologiche AUSL di Parma, Fondazione Monte di Parma, Banca Monte Parma, Camera di Commercio Industria Artigianato Agricoltura di Parma, Aurora Domus Cooperativa Sociale O.N.L.U.S., Nationales Performance NETZ (NPN) International Guest Performance Fund for Dance, Federal Government Commissioner for Culture and the Media, German Bundestag ed in collaborazione con Fondazione "Arturo Toscanini", Fondazione Prometeo.

Biglietti: Euro 10,00 intero, Euro 8,00 ridotto (over 60, studenti universitari, under 30). La Biglietteria apre 30 minuti prima di ogni spettacolo. Data la capienza limitata, è consigliata la prenotazione telefonica.

Info: Lenz Teatro, Via Pasubio, 3/e, Parma, T. + 39.0521.270141, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - www.lenzrifrazioni.it.

(Fonte: ufficio stampa LeStaffette)
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Lenz Teatro - Mercoledì 27 novembre: alle 21 Maria Donata D'Urso presenta "Strata.2" + "e-Ma" e alle 22.30 Lenz Rifrazioni debutta con "La Gloria" -
 
Parma, 26 novembre 2013 -

Alle ore 21.00 Maria Donata D'Urso, danzatrice e coreografa catanese, trapiantata a Parigi, dopo studi a Roma e a New York, impegnata in una ricerca rigorosa di cui ha presentato di recente gli esiti al Centre George Pompidou, presenta la prima parte di "Strata.2", opera che mette in relazione un sistema d'organizzazione biologico e la scrittura digitale. La trasposizione del principio di tensegrità in algoritmo produce un video interattivo generato dal vivo: una sorgente di luce che plasma e integra diversi livelli di movimento da quello della pelle all'architettura elastica dell'installazione in una respirazione coreografica. Sua la coreografia e l'interpretazione, mentre la creazione del video generativo è dell'artista digitale Wolf Ka, con la quale Maria Donata D'Urso collabora nella ricerca di nuove sperimentazioni. E nasce appunto da una loro ricerca comune sull'ideogramma giapponese MA, lo studio "e-Ma", che viene presentato a seguire. Il gesto della danzatrice e coreografa, formata alle tecniche classiche e contemporanee, ma anche all'architettura e all'energetica cinese, è radicalmente rivolto alla sperimentazione. Dal 2002 Maria Donata D'Urso crea dei soli puri ed essenziali percorsi che sondano e reinventano gli spazi della rappresentazione del corpo.

Alle ore 22.30 nuovo debutto per Lenz Rifrazioni con "La Gloria", nuova creazione di Maria Federica Maestri e Francesco Pititto, in scena Valentina Barbarini, attrice icona della formazione, musica di Andrea Azzali.

In coincidenza con il 150° anniversario della nascita di Gabriele D'Annunzio, viene proposta la rilettura e riscrittura di una tra le sue opere meno indagate, creando un monumento alla fisica fascista del potere che pare prefigurare la notte luttuosa dello stragismo nero degli anni settanta, rimossa dalla memoria collettiva, quanto quella del terrorismo brigatista. La Gloria dannunziana, rappresentata un'unica volta nel 1899, racconta, come in una premonizione, un epos tragico anticipatore di un nostro presente. Lenz ne smantella l'impianto drammaturgico e riduce la pluralità dei personaggi a una sola funzione scenica; scrosta la superficie letteraria del testo per farne emergere la crudezza classica, la violenza della sua verbosità patologica, restituendo D'Annunzio alla sua profonda e inesaurita modernità linguistica, evidenziando il valore di un autore fondamentale per la lettura della storia italiana.

"La Gloria" replica giovedì 28 novembre (ore 21), venerdì 29 novembre (ore 22.30), domenica 1 dicembre (ore 22).

Natura Dèi Teatri si realizza grazie al sostegno di Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Regione Emilia-Romagna, Provincia di Parma, Comune di Parma, Dipartimento Assistenziale Integrato di Salute Mentale - Dipendenze Patologiche AUSL di Parma, Fondazione Monte di Parma, Banca Monte Parma, Camera di Commercio Industria Artigianato Agricoltura di Parma, Aurora Domus Cooperativa Sociale O.N.L.U.S., Nationales Performance NETZ (NPN) International Guest Performance Fund for Dance, Federal Government Commissioner for Culture and the Media, German Bundestag ed in collaborazione con Fondazione "Arturo Toscanini", Fondazione Prometeo.

Biglietti: per "La Gloria" Euro 10,00 intero e Euro 8,00 ridotto (over 60, studenti universitari, under 30); per "Strata.2 + "e-Ma" Euro 10,00 intero e Euro 8,00 ridotto (over 60, studenti universitari, under 30).

La Biglietteria apre 30 minuti prima di ogni spettacolo. E' consigliata la prenotazione telefonica.

Info: Lenz Teatro, Via Pasubio, 3/e, Parma, T. + 39.0521.270141, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - www.lenzrifrazioni.it

(Fonte: ufficio stampa LeStaffette)
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Lunedì, 18 Novembre 2013 15:45

Abbattere la Crisi con La Cultura!

Tra le tante, dolorose conseguenze della crisi – specie per chi ha perso o non ha un lavoro – c'è sicuramente anche la rinuncia allo svago e alla cultura. Un aiuto importante arriva però dalla Provincia di Reggio Emilia e dalla Fondazione I Teatri che, insieme, hanno promosso un progetto finalizzato a incentivare la fruizione culturale da parte di chi sta vivendo momenti di forte difficoltà: perché anche attraverso la cultura si favorisce la coesione sociale.

Reggio Emilia 18 novembre 2013 - Da domani, martedì 19 novembre, al Centro per l'impiego di Reggio Emilia gestito dalla Provincia in via Premuda 40, ben 1.000 reggiani che hanno perso o non hanno un lavoro (ma anche cassintegrati o persone in mobilità o con contratto di solidarietà) - se residenti o domiciliati nella nostra provincia – potranno infatti richiedere un voucher che consentirà loro di ottenere un biglietto a prezzo agevolato (10 euro) per uno dei 120 spettacoli in programma nella stagione 2013/2014 de I Teatri: dalla prosa alla lirica, dai concerti alla danza, all'operetta.

"L'arte, nelle sue varie forme espressive, rappresenta una grande opportunità per mantenere la vivacità culturale e intellettuale di una comunità. L'arte promuove e sviluppa la coscienza critica, l'arte è luogo della memoria, è stimolo alla creatività, è l'occasione per riflettere sul passato, sul presente e sul futuro, ecco perché è importante che diventi sempre di più un fatto quotidiano, fruibile dal maggior numero possibile di persone – spiega la presidente della Provincia di Reggio Emilia, Sonia Masini - Qualcuno sostiene che con la cultura non si mangi: è un errore, perché solo ripartendo da quello che abbiamo e che ci rende unici al mondo potremo tornare a crescere. La cultura produce pensiero, identità, cittadinanza. Per questo renderla accessibile, specie a coloro che a causa della crisi economica oggi non possono permettersi un biglietto a teatro, è un dovere per le istituzioni".

"E' nelle finalità della Fondazione I Teatri promuovere e diffondere lo spettacolo dal vivo, soprattutto nei confronti di persone che, temporaneamente o permanentemente, vivono condizioni di disagio. L'iniziativa dei mille biglietti a dieci euro prova ad avvicinare al teatro le persone che in questo particolare momento possono trovare proprio a teatro ragioni e stimoli per affrontare la situazione ", aggiunge il direttore generale della Fondazione I Teatri Giuseppe Gherpelli.

Come funziona. Per ottenere uno dei 1.000 biglietti a disposizione dei reggiani in difficoltà lavorativa, basterà presentarsi al Centro per l'impiego che erogherà immediatamente un voucher nominativo che potrà poi essere scambiato, entro 30 giorni, alla biglietteria dei Teatri dietro presentazione di un documento d'identità e a fronte del pagamento del prezzo agevolato di 10 euro. Sempre alla biglietteria dei Teatri potrà inoltre essere effettuata la scelta dello spettacolo, in base ai posti messi a disposizione e rimasti effettivamente disponibili al momento della conversione del voucher.

Ovviamente, per consentire al maggior numero di disoccupati di sfruttare il beneficio, è previsto che ogni persona possa richiedere un solo biglietto.

Lo Sportello Progetto di promozione culturale sarà operativo al Centro per l'impiego di Reggio Emilia in via Premuda 40 (3° piano) tutti i martedì pomeriggio dalle 15 alle 17 e il giovedì mattina dalle 8,45 alle 12,45. Per informazioni è possibile telefonare al numero 0522.700811 oppure inviare un e-mail all'indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
Lunedì, 18 Novembre 2013 14:27

Torna Natura dei Teatri al Lenz di Parma

Grande attesa per l'arrivo a Parma, martedì 19 novembre (ore 21), a Lenz Teatro, per la 18a edizione di Natura Dèi Teatri, il festival curato da Maria Federica Maestri e Francesco Pititto di Lenz Rifrazioni, di Marcido Marcidorjs e Famosa Mimosa con "Nel lago dei leoni. Dalle estasi di Maria Maddalena de' Pazzi", trascrittura e regia di Marco Isidori, con Maria Luisa Abate, Paolo Oricco, Valentina Battistone, Stefano Re.

Parma 18 novembre 2013 - Una vicenda affascinante quella di Santa Maria Maddalena, al secolo Caterina Lucrezia de' Pazzi, che, alla fine del Cinquecento, nella clausura del convento di Santa Maria degli Angeli a Firenze, sorprese e spaventò le consorelle con un'infilata di estasi di natura sconvolgente per l'intensità emozionale. Ciò che risultava anormale, nella pur già scontata eccezionalità del fenomeno, era la dilagante verbosità nel contatto con il divino. La sua 'uscita dal mondo' assumeva contorni decisamente barocchi, quasi il rilievo sconcertante di una rappresentazione teatrale.

I Marcido hanno dato a questo sogno la palpabilità tangibile del reale. Maria Maddalena de' Pazzi rivive incarnata in un'attrice, per restituire il soffio "straniero" di quell'esperienza mentale estrema: si sta parlando adesso di uno "stato" dell'essere dove l'angelo poteva andare quasi in copula col demonio e dove la sensualità sboccava volentieri in una proposizione di felice orgiasmo creaturale, che diremmo matematico, per intrinseca, lampeggiante logica filosofica; ha dovuto spogliarsi di ogni ritegnosità interpretativa, per accedere ad un piano "operativo" che bisogna di necessità definir come "altro". Maria Luisa Abate, straordinaria performer che usa le proprie risorse tecniche come se suonasse uno strumento musicale, tanto da essere considerata l'erede femminile di Carmelo Bene, sfodera una gamma stupefacente di tonalità che sostengono sia il demoniaco sfrontato che l'intelligenza della rivelazione divina.

Il "Coro delle Monacelle", composto da Paolo Oricco, Stefano Re e Valentina Battistone, ciascuno fornito di una maschera d'acciaio, commenta in controcanto l'accavallarsi fitto, implacabile nel fervore religioso della sua indiscussa "maniacalità", del folle rosario estatico, situandone il clima psicologico e quello "storico", con elegante proprietà drammatica, sostenuta però sempre, dalla chiara consapevolezza di partecipare ad un momento concelebrativo.

Il testo originale è stato "corretto/assai/corrotto" da Marco Isidori affinché le parole dell'estasi pronunciate oltre quattrocento anni addietro nella clausura di un convento fiorentino, potessero, per insistita e insistente virtù teatrale, diventar corpo scenico significativo per la sensibilità e per l'occorrenza dell'oggi.

Quanto al titolo dello spettacolo "Nel Lago Dei Leoni", esso sta ad indicare un periodo di grave penitenza, la più severa delle penitenze, l'afflizione acuta che l'assenza presso di sé del divino provoca: una condizione terribile, angosciante, che Maddalena ebbe a sperimentare costantemente e malgrado tutte le risorse della sua santità, nel corso dell'avventura terrena che le toccò in sorte.

La scena, firmata da Daniela Dal Cin, tra le scenografe italiane più originali, premio Ubu 2009, ha il suo centro in un 'sedile', disegnato per aprirsi ad una pluralità di suggestioni che vanno dalla classicità di un trono fino ad alludere ad una moderna sedia elettrica.

Teatro anomalo e irriducibile a etichette artistiche o metodologiche è quello dei Marcido, in cui il testo è inteso come pura Musica, la Danza è movimento degli attori, la Scenografia è quell'arte che può costringere l'inorganico alla recitazione. In cui lo scambio energetico tra platea e palco è essenziale, senza il quale non vi può essere Teatro.

Natura Dèi Teatri si realizza grazie al sostegno di Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Regione Emilia-Romagna, Provincia di Parma, Comune di Parma, Dipartimento Assistenziale Integrato di Salute Mentale - Dipendenze Patologiche AUSL di Parma, Fondazione Monte di Parma, Banca Monte Parma, Camera di Commercio Industria Artigianato Agricoltura di Parma, Aurora Domus Cooperativa Sociale O.N.L.U.S., Nationales Performance NETZ (NPN) International Guest Performance Fund for Dance, Federal Government Commissioner for Culture and the Media, German Bundestag ed in collaborazione con Fondazione "Arturo Toscanini", Fondazione Prometeo.

Biglietti: Euro 10,00 intero, Euro 8,00 ridotto (over 60, studenti universitari, under 30, dipendenti AUSL con prenotazione obbligatoria e fino ad un massimo di 5 ingressi ridotti a replica). La Biglietteria apre 30 minuti prima di ogni spettacolo. Data la capienza limitata, è consigliata la prenotazione telefonica.

Info e prenotazioni: Lenz Teatro, Via Pasubio, 3/e, Parma, T. + 39.0521.270141, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - www.lenzrifrazioni.it
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Parma, 15 novembre 2013

Inaugura con "I Promessi Sposi" domani, sabato 16 novembre alle ore 20.30 (con repliche domenica 17 e domenica 24 novembre ore 18.30, 21/22/23 novembre ore 20.30) negli spazi post-industriali di Lenz Teatro, in Via Pasubio, la 18a edizione di Natura Dèi Teatri, il festival curato da Maria Federica Maestri e Francesco Pititto di Lenz Rifrazioni, che sino al 1 dicembre 2013 presenterà un denso programma di creazioni contemporanee internazionali ispirate alla suggestione concettuale proposta dagli ideatori: "GLORIOSO", secondo nucleo tematico del progetto artistico triennale, indicazione tratta dall'opera filosofica di Gilles Deleuze.

Dopo l'Hamlet al Teatro Farnese, prosegue il lavoro ultradecennale di Lenz Rifrazioni con gli attori "sensibili", ex lungodegenti psichici e persone con disabilità intellettiva, percorso di ricerca unico in Europa per intensità e risultati espressivi, che ora si innesta sulla messinscena del grande romanzo storico manzoniano, "I Promessi Sposi", avvio del nuovo progetto biennale di creazioni sceniche dedicate all'opera di Alessandro Manzoni.

Realizzato con il sostegno di Dipartimento Assistenziale Integrato di Salute Mentale- Dipendenze Patologiche AUSL Parma, Comune di Parma, Provincia di Parma, Regione Emilia-Romagna, Mibac-Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Fondazione Monte di Parma, Banca Monte Parma, Camera di Commercio di Parma, Aurora Domus Cooperativa Sociale, in collaborazione con il Centro Polifunzionale "P. Corsini" di Pellegrino Parmense, il progetto si inserisce, in accordo con il Comune di Parma, nel programma delle manifestazioni dedicate al Bicentenario Verdiano del 2013.

L'opera fondativa della lingua italiana viene ritrascritta, come le precedenti riletture della classicità di Lenz Rifrazioni, in visioni contemporanee e rigenerata con estremismo linguistico e antiretorico da Maria Federica Maestri e Francesco Pititto che ne firmano la regia.

Il romanzo della riscossa degli umili e degli esclusi dalla cittadinanza viene qui scomposto in ventiquattro grandi quadri performativi e visuali installati nello spazio monumentale della Sala Majakovskij di Lenz Teatro. Artefici di questa nuova riscrittura drammatica sono gli attori "sensibili": Frank Berzieri, Giovanni Carnevale, Carlo Destro, Paolo Maccini, Andrea Orlandini, Delfina Rivieri, Vincenzo Salemi, Carlotta Spaggiari, Barbara Voghera, insieme al nucleo di attori storici di Lenz Valentina Barbarini, Monica Bianchi, Roberto Riseri, Elena Sorbi.

La presa di possesso dei personaggi manzoniani da parte di questi "magnifici umili" diventa una contemporanea rivolta del pane e una ribellione all'oblìo, una pestilenza benefica che costringe alla malattia dell'uguaglianza e alla misericordia dell'attore tragico, di intransigente moralità come l'uomo verdiano. Il testo recitato è una composizione di frammenti originali, substrati di episodi di vita realmente vissuti o immaginati, concerto polifonico di dialoghi metafisici continuamente rientranti e uscenti nella corsia maestra del rimando testuale originario. Come la drammaturgia, anche la visione dello spettatore è libera, invitata a sostare frontalmente allo svilupparsi dell'azione principale ma con ampia possibilità di mutare il proprio punto di vista.

La ricerca musicale di Andrea Azzali si innesta invece sul "Requiem" di Giuseppe Verdi, con un metodo di lavoro sviluppato su due differenti procedimenti che conducono ad un unico risultato: la ri-drammatizzazione del "Requiem" all'interno della drammaturgia de "I Promessi Sposi" e un secondo metodo, più tradizionale, che porta ad una riscrittura della partitura originale in un nuovo elemento che rinvia ad un ricordo-oblìo della struttura originaria. Il continuo rimando corre di pari passo con lo svilupparsi delle sequenze teatrali che delineano la nuova scrittura narrativo/segnica sul doppio binario personaggio-attore sensibile.

Biglietti: Euro 10,00 intero, Euro 8,00 ridotto (over 60, studenti universitari, under 30, dipendenti AUSL con prenotazione obbligatoria e fino ad un massimo di 5 ingressi ridotti a replica). La Biglietteria apre 30 minuti prima di ogni spettacolo. Data la capienza limitata, è consigliata la prenotazione telefonica.

Info e prenotazioni: Lenz Teatro, Via Pasubio, 3/e, Parma, T. + 39.0521.270141, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - www.lenzrifrazioni.it
 
(Fonte: ufficio stampa Lestaffette)
 
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Bologna, 14 novembre 2013 -
 
Verdi 200: Lunedì 18 novembre alle ore 19 La Traviata con Mariella Devia in differita streaming sul sito www.giuseppeverdi.it -
Il Cartellone Verdi 200 digitale offre per il mese di novembre la possibilità di vedere gratuitamente, sul web e sul digitale terrestre, La Traviata nella produzione della stagione lirica 2010 del Teatro Comunale di Bologna, la bacchetta di Michele Mariotti e la regia di Alfonso Antoniozzi per la splendida voce di Mariella Devia, interprete del ruolo di Violetta. Orchestra, Coro e tecnici del Teatro Comunale di Bologna. Lunedì 18 novembre, a partire dalle 19,00, collegandosi ai siti www.giuseppeverdi.it , www.magazzini-sonori.it , www.lepida.tv , e http://streaming.cineca.it/tcbo/ sarà possibile assistere gratuitamente alla differita streaming che prevede la trasmissione della conferenza di presentazione dell'opera, seguita dalle interviste ai protagonisti e dall'opera integrale senza intervalli. La visione potrà essere fruita anche attraverso il televisore di casa sul canale regionale 118 del digitale terrestre LepidaTVe su smartphone e Ipad grazie alla App gratuita Verdi200.

Descrizione dell' opera

Opera in tre atti su libretto di Francesco Maria Piave, tratto dalla piéce teatrale "La Signora delle Camelie" di Alexandre Dumas, alla sua prima rappresentazione nel 1853 La Traviata ottenne un deciso insuccesso (a causa dell'argomento trattato e di interpreti non eccellenti); ben presto però l'opera di Verdi iniziò a riscuotere il successo di pubblico che tutt'oggi raccoglie nel mondo.

La messa in scena che propone il Teatro Comunale di Bologna per la stagione d'opera 2010, in coproduzione con il Teatro Giuseppe Verdi di Trieste, è un allestimento dello stesso anno che vede alla regia Alfonso Antoniozzi, un grande cantante che per la terza volta nella sua carriera artistica veste i panni di regista.

La sua Traviata è ambientata negli anni '60, con un notevole salto in avanti rispetto all'originale, ma in un'epoca in cui la storia di Violetta e Alfredo si adatta con realismo.

A dare voce a Violetta, con un'interpretazione intensamente drammatica, è l'eccellente voce di Mariella Devia che ha rivelato in conferenza stampa di apprezzare particolarmente questa Traviata ambientata in anni che lei stessa ha vissuto.

La Traviata è stata allestita come ultimo spettacolo della Stagione Lirica 2010 del Teatro Comunale di Bologna. C'è da lodare il lavoro di Alfonso Antoniozzi che, con pochi mezzi ma molte idee, costruisce un allestimento da ricordare: l'ambientazione è negli anni '50/'60, con una festa a casa di Violetta volgare e scomposta, quasi a ricordare il basso livello morale di una società "in" ma terribilmente vuota in valori e ricchezze interiori. I personaggi minori sono caratterizzati con tocchi lievi ma di ottimo gusto, anche se la vera svolta si ha nell'atto conclusivo, che Antoniozzi immagina come un lungo sogno di Violetta dormiente a terra (un mimo) che, alla fine, morirà sola.

Tempi della differita streaming

Dalle ore 19,00 alle 19,45 Conferenza di presentazione dell'opera realizzata in occasione del suo riallestimento al Comunale nel 2012. Intervengono Nicola Sani e Alfonso Antoniozzi.

Dalle 19,45 alle 20,30 circa interviste ad alcuni tra gli interpreti principali, tra cui Mariella Devia e il regista.

Dalle 20,30 alle 23 diretta streaming dell'opera La Traviata.

Conclude la trasmissione il video "Buon Compleanno Maestro" (17 minuti) , realizzato dalla Regione Emilia-Romagna, che raccoglie suggestive immagini dei luoghi verdiani e la testimonianza di cantanti lirici, registi e direttori d'orchestra che in Emilia-Romagna sono nati o lavorano e che qui raccontano il "loro Verdi".

Cartellone Verdi200 digitale

Il Cartellone Verdi200 digitale fa parte delle iniziative realizzate dalla Regione Emilia-Romagna per celebrare il bicentenario della nascita del grande compositore emiliano. Obiettivo del progetto è diffondere l'opera verdiana offrendo al pubblico la possibilità di seguire gratuitamente gli spettacoli in programma, via web o nei maxischermi dei teatri regionali aderenti a TeatroNet e cablati dalla rete Lepida. Il Cartellone è coordinato dall'Assessorato regionale alla Cultura e dal Teatro Comunale di Bologna, con il supporto di Lepida Spa e la collaborazione di Cineca.

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(Fonte: ufficio stampa Regione Emilia Romagna)
Parma, 12 novembre 2012
 
Da oggi, gli abbonati 2013 potranno esercitare il diritto di prelazione per l'acquisto dell'abbonamento sino al 20 novembre 2013. Eventuali nuovi abbonamenti saranno invece in vendita dal 21 al 23 novembre 2013.
I biglietti per tutte le rappresentazioni saranno disponibili dal 26 novembre 2013 presso la biglietteria del Teatro Regio di Parma e dal 27 novembre 2013 on-line sul sito.
Tante le promozioni e agevolazioni per i giovani, le famiglie, i lavoratori, gli abbonati al Parma Calcio e le Aziende.
Tra queste una promozione speciale riservata ai giovani e alle famiglie in occasione della Stagione Lirica 2014 del Teatro Regio di Parma, per vivere l'emozione del teatro e scoprire il fascino e la bellezza del Regio.
Per i giovani tra i 18 e i 30 anni una riduzione del 50% sul prezzo degli abbonamenti e dei biglietti per Pagliacci di Ruggero Leoncavallo e Gianni Schicchi di Giacomo Puccini (12, 18, 21, 24, 26 gennaio), La cambiale di matrimonio di Gioachino Rossini (21, 23, 25, 28 febbraio), Les pêcheurs de perles di Georges Bizet (25, 31 marzo, 2, 4, 6 aprile), Musica instrumentale sopra le sette ultime parole del nostro Redentore in Croce di Joseph Haydn (18 aprile).
E i per giovani fino a 17 anni accompagnati da un familiare adulto che acquista il biglietto, uno spettacolo del turno D al prezzo di € 5,00. Abbonamenti dal 12 novembre 2013, biglietti dal 26 novembre 2013. Le promozioni sono valide fino a esaurimento posti.
La biglietteria del Teatro Regio di Parma è aperta da martedì a sabato ore 10.30-13.30, 17-19, chiusa la domenica e il lunedì e i giorni festivi. Per informazioni: tel. 0521 203999 - www.teatroregioparma.it
Il Teatro Regio di Parma è sostenuto da Comune di Parma e Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo. Major partner Fondazione Cariparma. Il Teatro Regio di Parma è sostenuto anche da Camera di Commercio di Parma e Fondazione Monte di Parma.
 
(Fonte: Comune di Parma)
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