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Piacenza, aggressione Carabiniere: 'Emerge la matrice della sinistra radical chic. Con i rivoluzionari da salotto si rischia il ritorno agli anni delle BR'

'Figli di papà, che giocano a fare la rivoluzione contro l'ordine costituito che li mantiene, pedine di un disegno criminale che sta attaccando direttamente lo Stato e l'ordine costituito (quello che ne resta). Rivoluzionari da salotto, nemici dalla liberta', figli di quel tessuto culturale di sinistra che riporta a quello in cui generarono le BR. Questo è l'identikit che sta emergendo delle indagini sui responsabili degli scontri di Piacenza e dell'aggressione al Carabiniere: figli di papà annoiati, capricciosi e violenti per devianza ideologica. Assomigliano molto a quelli che nel passato imbracciarono le armi e si trasformarono in brigatisti. Un pericolo da evitare. Da chi provoca e pesta un Carabiniere, mette a ferro e fuoco le città - come sempre più spesso sta succedendo nei cortei sedicenti antifascisti in Emilia-Romagna - a chi decide di imbracciare le armi, il passo è purtroppo breve. Va scongiurato. La miccia accesa da questi gaga' rammolliti, radical chic di una "gauche au caviar", deve essere spenta, prima che sia troppo tardi."

A dichiararlo Enrico AIMI, consigliere regionale dell'Emilia Romagna e candidato al Senato per FI.

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