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Nell'interrogazione rivolta alla Giunta, la consigliera afferma che "le numerose crisi aziendali, che colpiscono segmenti chiave del manifatturiero emiliano-romagnolo, testimoniano purtroppo il perdurare di una crisi che continua a gravare sull'economia e sull'occupazione regionale". -

Bologna, 31 agosto 2015 -

"Rivedere le politiche in materia di lavoro" alla luce dei dati Inps dei primi sei mesi del 2015, da cui emerge che l'Emilia-Romagna, seppure aumentino i contratti a tempo indeterminato, è lontana da aver superato la crisi.
E, inoltre,"intervenire con politiche mirate per dare impulso alla crescita di imprese giovanili sul territorio regionale" e "attivare un piano diretto alla valorizzazione delle competenze dei lavoratori adulti espulsi e a forme di impegno condiviso, a livello territoriale, per il loro rientro al lavoro".

Sono queste alcune delle richieste rivolte alla Giunta regionale dalla consigliera Giulia Gibertoni (M5s), che, in un'interrogazione, afferma come i dati rivelino "l'inefficacia delle costosissime politiche di sostegno attuate dalla Regione per le imprese interessate, drenando per anni fondi europei, regionali e statali, senza centrare l'obiettivo di salvataggio delle aziende e dei posti di lavoro".

La consigliera sollecita quindi il governo regionale a richiedere, in particolare nella Conferenza Stato-Regioni, la revisione delle politiche per il lavoro che poggiano su azioni dirette a salvaguardare i servizi esistenti (Garanzia giovani) o sulla convinzione che il lavoro si crei con nuove norme (Jobs Act) per indirizzare queste politiche su strategie di investimento e di riqualificazione dei servizi.

La Giunta dovrà anche richiedere, nelle sedi di confronto fra Regioni, "l'adozione di strumenti condivisi, trasparenti, chiari e non mendaci per la misurazione dei fenomeni in corso nel campo dell'occupazione, evitando le clamorose smentite del ministero".

Gibertoni, infine, invita l'esecutivo regionale a sostenere il progetto di legge del M5s 'Misure regionali denominate Reddito di Cittadinanza', finalizzato a "promuovere reinserimenti lavorativi, nuova occupazione e sostegno economico a chi è in difficoltà".

Nel testo, la consigliera sostiene che "la scommessa del Presidente della Regione di creare 120.000 posti di lavoro in cinque anni, con un abbassamento al 4,5% della disoccupazione (oggi all'9%), sembra lontana dalla sua realizzazione" e che dai dati emergerebbe come la tendenza in regione a una contrazione sia delle imprese giovanili che delle altre sia "più pesante di quella nazionale".

"Le numerose crisi aziendali che colpiscono segmenti chiavi del manifatturiero emiliano-romagnolo, sono purtroppo una testimonianza- afferma- del perdurare di una crisi che continua a gravare sull'economia e l'occupazione regionale, segnata da difficoltà strutturali anche nel comparto agricolo ed in quello turistico" e che gli strumenti messi in campo, come il Patto per il lavoro, recentemente siglato, o come le ultime leggi regionali di riordino o sulle persone con fragilità e vulnerabilità, non concorreranno a superare.

(Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili on line sul sito dell'Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it/attivita-legislativa )

(cr)

(fonte: ufficio stampa Regione Emilia Romagna)

"Solidarietà al direttore di Telereggio, contro ogni intimidazione". L'assessore alla Legalità, Massimo Mezzetti, al fianco di Gabriele Franzini minacciato da esponenti criminali coinvolti nell'inchiesta Aemilia

Bologna – "Apprendiamo di questo ulteriore tentativo di intimidazione nei confronti di un rappresentante dell'informazione, ancora una volta di Reggio Emilia come nel caso della redattrice del Resto del Carlino Sabrina Pignedoli: voglio esprimere a Gabriele Franzini la mia più decisa solidarietà, anche a nome di un'istituzione che sarà sempre al fianco di chi si batta per la legalità e contro ogni tentativo di infiltrazione nel tessuto sano della comunità emiliano-romagnola".

Così l'assessore regionale alle Politiche per la Legalità, Massimo Mezzetti, ha voluto portare la vicinanza a nome proprio e della Giunta regionale al direttore di Telereggio che, oggi si apprende, è stato nel passato fatto oggetto di minacce criminali da parte di personaggi indagati nell'inchiesta "Aemilia bis".

Giovedì, 20 Agosto 2015 10:50

Regione, taglio ai dirigenti del 10%

Regione, retribuzione dirigenti. Petitti: "Abbiamo ridotto del 10% la retribuzione di risultato". Svolto un serio lavoro di valutazione da parte di un Organismo indipendente.

Bologna – "Noi siamo quelli che hanno ridotto del 10% le retribuzioni di risultato dei direttori, che abbiamo inciso in modo consistente sulla riduzione dei costi delle strutture a servizio della Presidenza e degli Assessorati, per cui non accettiamo l'accusa di non condurre una decisa azione di risparmio. Lo abbiamo fatto, lo stiamo facendo e i dati lo dimostrano. E, aggiungo, Fabbri dovrebbe sapere che la retribuzione di risultato dei dirigenti non è un optional, ma è prevista dai contratti nazionali di lavoro".
Emma Petitti – assessore regionale all'Organizzazione – interviene sulla polemica lanciata oggi dalla Lega Nord sul tema della retribuzione dei Direttori generali.

"Per ogni Direttore – spiega Petitti – sono stati analizzati i parametri di performance, valutando le singole prestazioni in relazione agli obiettivi assegnati.La valutazione del lavoro svolto dai direttori è stata naturalmente individuale, verificata da un Organismo indipendente di valutazione, terzo rispetto alla struttura. Conseguentemente, le retribuzioni di risultato - considerato 30mila euro il massimo – si attesta in un range compreso tra 23.760 e 14.483 euro nel 2013, e tra 22.410 e 15.770 euro nel 2014.

"La riduzione percentuale che abbiamo applicato – spiega ancora Petitti – è ulteriore rispetto agli esiti della valutazione individuale, e ricalca ciò che abbiamo già fatto per i direttori della Sanità. Nel corso di quest'anno potremo ancora apportare modifiche al sistema di valutazione della dirigenza che, voglio ricordarlo, è ancora sperimentale".

Tabelle alla mano, la retribuzione dei direttori della Regione Emilia-Romagna, nel rapporto PIL/popolazione, è – assieme alla Toscana – la più bassa in Italia.

"Abbiamo promosso l'avvio di un importante progetto di riorganizzazione della dirigenza e dell'intero modello organizzativo della Regione aggiunge l'assessore – che vedrà la luce entro quest'anno".
"Vogliamo dare qualità e valore a chi, ogni giorno, è impegnato a garantire il funzionamento di una struttura complessa quale è la Regione – spiegaEmma Petitti – ma vogliamo farlo in un contesto organizzativo moderno e di qualità, nel quale possono essere tenuti sotto controllo i costi".

Il conferimento dell'onorificenza avrà luogo giovedì 20 agosto 2015, al Chiostro del Collegio dei Nobili, dove, alle ore 17, si svolgerà un Consiglio celebrativo alla presenza di Matteo rancan, consigliere segretario ufficio di Presidenza della Regione.

Il consigliere segretario dell'Ufficio di Presidenza, Matteo Rancan, in sostituzione del vicepresidente Fabio Rainieri, presenzierà, in rappresentanza dell'Assemblea legislativa regionale, alla consegna della benemerenza civica "Premio S. Bernardo", in occasione della festività di S. Bernardo, patrono del comune di Fontevivo (Pr). Il conferimento dell'onorificenza, destinata a persone, enti e associazioni che, in ambito comunale, si siano particolarmente distinte nel campo del lavoro, dell'arte, dello sport, del sociale e del volontariato, avrà luogo giovedì 20 agosto 2015 a Fontevivo, al Chiostro del Collegio dei Nobili, dove, alle ore 17, si svolgerà un Consiglio celebrativo.

(nella foto la medaglia)

Gli appuntamenti sino al 16 agosto in cui sono protagonisti il Comune di Modigliana (Fc), l'Unione montana Appennino Parma Est e Comunità Montana Appennino Reggiano. -

Bologna, 10 agosto 2015 –

Cultura, natura, benessere, qualità della vita, dei prodotti e dell'enogastronomia locale. Prosegue l'avventura dell'Emilia-Romagna a Expo 2015 che, dal 9 e al 16 agosto, vedrà le eccellenze di Modigliana (Fc) e degli Appennini reggiano e di Parma animare gli spazi che si affacciano sul Cardo, a fianco di Padiglione Italia.
La Piazzetta Emilia-Romagna - con una grande insegna, "Explor ER" - invita i visitatori di Expo a esplorare e scoprire l'intero territorio regionale, i suoi prodotti, i punti di forza. Il programma dell'Emilia-Romagna a Expo, lungo 90 giorni (fino al 31 ottobre), si snoderà tra Palazzo Italia, la Piazzetta, la Mostra delle Regioni e culminerà nella Settimana del Protagonismo, dal 18 e il 24 settembre.

La Piazzetta - unico esempio ad Expo di progettazione e animazione condivisa con concessione di spazio a diversi soggetti, fino al 31 ottobre, che rappresentano tutto il territorio - è un viaggio nei territori. Un viaggio anche visivo e interattivo, grazie a uno speciale Touch wall di quattro metri per due: una sorta di mosaico 2.0, composto da 223 icone. Un semplice tocco e si potrà partire per il proprio viaggio su misura, in un gioco di rimandi attraverso i prodotti tipici, le ricette, l'arte, i personaggi illustri, i primati dell'industria e della ricerca. Un invito a esplorare l'Emilia-Romagna, dunque, che la Regione rivolge a tutti i visitatori dell'Expo, con la possibilità di "portarsi a casa" quello che più ha colpito (testi, foto e icone sono infatti scaricabili su smartphone e tablet).

Expo - Touch Wall Emilia-Romagna rid

L'Emilia-Romagna è contemporaneamente anche nella Mostra delle Regioni a Palazzo Italia. Due aziende del territorio - l'Acetaia Pedroni di Rubbiara di Nonantola (Mo) e la cooperativa Il Raccolto di San Pietro in Casale (Bo) - testimoniano la tradizione dei prodotti tipici e l'innovazione dell'agricoltura di precisione, mentre a rappresentare la "potenza della bellezza" ci sono i Mosaici di Galla Placidia di Ravenna, il Delta del Po, il Duomo e il Battistero di Parma.
Tutti i dettagli dell'Emilia-Romagna a Expo si trovano sul sito expo2015.regione.emilia-romagna.it (ottimizzato anche per dispositivi mobile e bilingue italiano/inglese), mentre è disponibile anche l'App ER Expo 2015, per dispositivi Android e iOS, che consente di accedere al calendario completo degli eventi in programma a Milano e sul territorio emiliano-romagnolo e costruire il proprio itinerario personalizzato.

SETTIMANA PROTAGONISMO EMILIA-ROMAGNA

A settembre, dal 18 al 24, si svolgerà Settimana del Protagonismo dell'Emilia-Romagna: 50 gli appuntamenti in programma dedicati ad agricoltura, scuola, ambiente, ricerca e innovazione, industria e turismo che si snoderanno a Palazzo Italia, alla Piazzetta, lungo il Cardo e nel palco di Cascina Triulza. L'appuntamento principale sarà il "World food research and innovation forum", in collaborazione con Aster, il 22 e il 23 settembre negli spazi dell'Auditorium a Palazzo Italia. In primo piano, la ricerca e l'innovazione al servizio di tutta la filiera agricola, per produrre di più e meglio, nel rispetto dell'ambiente.

LA PIAZZETTA EMILIA-ROMAGNA DAL 9 AL 16 AGOSTO

9-11 agosto - Star bene a Modigliana

Il Comune di Modigliana porta a Milano le tradizionali Feste dell'800 e dei tableaux vivants di Silvestro Lega, ma anche i suoi percorsi termali, la vacanza al mare, il contatto con la natura e con alimenti semplici e sani della tradizione contadina.
In Piazzetta saranno esposti i prodotti alimentari di eccellenza del territorio: vini Sangiovese di Romagna doc, oli extravergine d'oliva, kiwi, grano Gentil Rosso con la farina, la birra Roccaccia e la piadina romagnola, formaggi come il raviggiolo o gli stagionati in grotta e infine il mandorlato al cioccolato.

12-14 agosto - Mani, terra, cuore: cultura agricola e sviluppo montano

Qualità della vita e dei prodotti agricoli derivati, rispetto per la natura e il territorio, storia e cultura. Sono gli ingredienti portati a Expo dalla Comunità Montana Appennino Reggiano per raccontare la montagna emiliana come meta di turismo, con le bellezze del suo territorio e le tradizioni contadine a partire dall'esperienza del Parmigiano Reggiano e dei prodotti tipici. Video e grafiche presenteranno Parmigiano Reggiano, castagna, grano antico, miele e Savurèt (Saporetto, prodotto alimentare a base di pere e mele, di antica ricetta), insieme ad appuntamenti culturali e artistici.

15-16 agosto - Sull'Appennino di Parma Est c'è più gusto

Il prosciutto di Parma dop, i vini dei Colli di Parma doc, il tartufo nero di Fragno, il Parmigiano Reggiano dop, il salame di Felino, le tagliatelle con i funghi, le conserve, le erbe aromatiche e i frutti di bosco. Il progetto dell'Unione Montana Appenino Parma Est propone ai visitatori della Piazzetta Regione Emilia-Romagna le prelibatezze e le eccellenze del territorio, tra giochi interattivi, degustazioni e spettacoli. La presenza a Expo sarà l'occasione anche di promuovere il tradizionale Festival del Prosciutto.

(Fonte: ufficio stampa Regione Emilia Romagna)

Mercoledì, 05 Agosto 2015 16:53

L'Emilia Romagna sbarca a Expo

La nostra regione protagonista da agosto a ottobre. Inaugurata la Piazzetta sul Cardo. Il presidente Bonaccini: "Presentiamo al mondo le nostre eccellenze". Tutte le iniziative in programma nei 90 giorni in cui l'Emilia-Romagna è all'Esposizione Universale con le proposte di Comuni, consorzi, associazioni no profit, enti di ricerca. -

Bologna, 5 agosto 2015 -

I ceramisti di Faenza e le sfogline. Le città d'arte e le eccellenze enogastronomiche. Il mondo delle imprese e le tecnologie più avanzate. E' partita oggi l'avventura dell'Emilia-Romagna a Expo Milano 2015 con l'inaugurazione della Piazzetta sul Cardo, uno dei due viali principali dell'esposizione. Uno spazio che, con la grande insegna "Explor ER", invita il visitatore a esplorare e scoprire l'intero territorio, i suoi prodotti, i punti di forza. Il programma dell'Emilia-Romagna a Expo, lungo 90 giorni (fino al 31 ottobre), si snoderà tra Palazzo Italia, la Piazzetta, la Mostra delle Regioni e culminerà nella Settimana del Protagonismo, dal 18 e il 24 settembre.



"L'Emilia-Romagna – ha sottolineato il presidente della Regione Stefano Bonaccini all'inaugurazione – è presente ad Expo con una ricca, diffusa e qualificata presenza, frutto del protagonismo dei suoi territori, del suo sistema produttivo, in particolare nel campo dell'agroalimentare e dell'agroindustria, dei consorzi, dell'associazionismo, compreso quello no profit, degli enti di ricerca. Presentiamo al mondo le nostre eccellenze, in modo da promuovere anche da un punto di vista turistico la nostra Regione. Orgogliosi – ha concluso il presidente – di poter contribuire, da protagonisti, alla ripresa e alla crescita del nostro Paese".



All'inaugurazione erano presenti il responsabile delle organizzazioni internazionali per Expo SpA Fabrizio Grillo, il presidente della Fiera di Bologna Duccio Campagnoli, il vice sindaco di Faenza Massimo Isola. "Food for life, food for mind", "Cibo per la vita, cibo per la mente", questo il tema scelto per la Piazzetta. Ad animare lo spazio le proposte di Comuni, consorzi, associazioni no profit, enti di ricerca che hanno risposto al bando regionale e che racconteranno l'agricoltura, l'industria, i prodotti tipici, le ricette, l'arte, le città e i personaggi illustri. Quella dell'Emilia-Romagna e' un esempio di progettazione e animazione condivisa, con la concessione di uno spazio gratuito tramite manifestazione d'interesse da parte di soggetti in rappresentanza di tutto il territorio. Sono state presentate 79 domande; 52 quelle ammesse e 31 quelle selezionate per la presenza in Piazzetta da agosto al 31 ottobre. 
La Piazzetta - realizzata in collaborazione con Ervet e Finanziaria Bologna Metropolitana; sponsor tecnici, le aziende Kronos e Smeg - è un viaggio nei territori. Un viaggio anche visivo e interattivo, grazie a uno speciale Touch wall di quattro metri per due: una sorta di mosaico 2.0, composto da 223 icone. Un semplice tocco e si potrà partire per il proprio viaggio su misura, in un gioco di rimandi attraverso i prodotti tipici, le ricette, l'arte, i personaggi illustri, i primati dell'industria e della ricerca. Un invito a esplorare l'Emilia-Romagna, dunque, che la Regione rivolge a tutti i visitatori dell'Expo, con la possibilità di "portarsi a casa" quello che più ha colpito (testi, foto e icone sono infatti scaricabili su smartphone e tablet).

touchwall expo rid

L'Emilia-Romagna è anche nella Mostra delle Regioni a Palazzo Italia. Due aziende del territorio - l'Acetaia Pedroni di Rubbiara di Nonantola (Mo) e la cooperativa Il Raccolto di San Pietro in Casale (Bo) - testimoniano la tradizione dei prodotti tipici e l'innovazione dell'agricoltura di precisione, mentre a rappresentare la "potenza della bellezza" ci sono i Mosaici di Galla Placidia di Ravenna, il Delta del Po, il Duomo e il Battistero di Parma.

L'inaugurazione della Settimana dell'Emilia-Romagna (50 gli appuntamenti in programma dedicati ad agricoltura, scuola, ambiente, ricerca e innovazione, industria e turismo) è in programma il 18 settembre, lungo il Cardo e nel palco di Cascina Triulza.
L'appuntamento principale sarà il "World food research and innovation forum", in collaborazione con Aster, il 22 e il 23 settembre negli spazi dell'Auditorium a Palazzo Italia. In primo piano, la ricerca e l'innovazione al servizio di tutta la filiera agricola, per produrre di più e meglio, nel rispetto dell'ambiente.

Tutti i dettagli dell'Emilia-Romagna a Expo si trovano sul sito expo2015.regione.emilia-romagna.it  (ottimizzato anche per dispositivi mobile e bilingue italiano/inglese) mentre è disponibile anche l'App ER Expo 2015, per dispositivi Android e iOS, che consente di accedere al calendario completo degli eventi in programma a Milano e sul territorio emiliano-romagnolo e costruire il proprio itinerario personalizzato.

(fonte: ufficio stampa Regione Emilia Romagna)

 

Lunedì, 27 Luglio 2015 12:37

Katia Tarasconi nuova consigliera regionale

La nuova consigliera regionale, subentra alla dimissionaria Paola Gazzolo. Formazione universitaria negli Stati Uniti, ex assessore al Comune di Piacenza, prima dei non eletti nella lista Pd della circoscrizione piacentina alle ultime regionali. Il benvenuto dell'Aula e gli auguri di buon lavoro della presidente Saliera. -

Parma, 27 luglio 2015 -

In apertura della seduta di oggi, l'Assemblea legislativa ha proclamato Katia Tarasconi (Pd) nuova consigliera regionale, dopo aver preso atto delle dimissioni irrevocabili da consigliera dell'assessore Paola Gazzolo, comunicate in una lettera alla presidente dell'Assemblea legislativa, Simonetta Saliera, lo scorso 21 luglio.
Come ha precisato Ottavia Soncini, vicepresidente dell'Assemblea legislativa, in quel momento alla presidenza dell'Aula, Tarasconi subentra in quanto prima dei non eletti nella circoscrizione di Piacenza della lista Pd alle elezioni regionali del 23 novembre 2014. Con voto unanime per alzata di mano, l'Aula ha preso atto delle dimissioni di Gazzolo, dopodiché la presidente Soncini ha proceduto alla proclamazione di Tarasconi, con un saluto di benvenuto a nome di tutta l'Assemblea legislativa.
La presidente dell'Assemblea legislativa, Saliera, assente per impegni istituzionali, ha chiamato al telefono la neo consigliera per augurarle buon lavoro.
Doppia cittadinanza, italiana e americana, esperta di comunicazione e web engineering, formazione universitaria negli Stati Uniti, dal 2007 Tarasconi è stata assessore del Comune di Piacenza all'Innovazione e informatizzazione, Servizi al cittadino, Finanziamenti europei, Conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, Pari opportunità e Tutela animali.

Vongole - Grazie all'impegno della Regione avviato l'iter di modifica della taglia minima

Bologna 23 luglio 2015 - L'assessore regionale all'Agricoltura Simona Caselli risponde al consigliere della Lega Nord Alan Fabbri.

"Mentre la Lega ancora non prende iniziative concrete, nè qui nè al Parlamento UE, noi stiamo lavorando da tempo con il Governo e la commissione pesca UE per la modifica della taglia minima delle vongole. Cosi' l'assessore all'agricoltura, caccia e pesca Simona Caselli risponde al consigliere regionale della Lega Nord Alan Fabbri. "

La nostra proposta presentata a gennaio alla Commissione pesca del Parlamento europeo, ha consentito di avviare l'iter per la modifica della taglia minima nella regolamentazione comunitaria. La vice presidente della Commissione pesca On. Renata Briano ci ha riferito nei giorni scorsi che, d'intesa con il Governo, la modifica della taglia verrà inserita nel testo della 'legge Mediterranea' di prossima discussione a Bruxelles. Questo importante aggiornamento è stato comunicato alle associazioni regionali della pesca presenti al 'Tavolo blu' di lunedì scorso a Bologna che hanno espresso la loro condivisione. Ora ci aspetteremmo che la Lega collaborasse a questo percorso che rappresenta la possibilità piu' rapida e concreta di soluzione definitiva del problema."
(Fonte Regione Emilia Romagna 23 luglio 2015)

Siglato ieri l'impegno a collaborare di istituzioni locali, università, parti sociali datoriali e sindacali, forum del terzo settore. A disposizione nel prossimo quinquennio 15 miliardi di euro per favorire la creazione di circa 120 mila posti di lavoro e portare la disoccupazione al 4,5% dimezzandola. Il presidente Bonaccini: "Abbiamo dimostrato che la velocità con cui si realizzano i provvedimenti può anche coincidere con la condivisione delle parti sociali" -

Bologna, 21 luglio 2015 –

L'Emilia-Romagna si candida ad essere protagonista di una nuova rivoluzione industriale e fa squadra per dimezzare la disoccupazione entro la fine della legislatura, mettendo in campo risorse per quasi 15 miliardi e tenendo alta l'attenzione sulla legalità. E' l'obiettivo al centro del Patto per il Lavoro, sottoscritto ieri dalla Regione Emilia-Romagna con le istituzioni locali, le università, le parti sociali datoriali e sindacali, il forum del terzo settore. L'impegno è a collaborare per realizzare le linee strategiche, le azioni e gli strumenti capaci di generare sviluppo e una nuova coesione sociale.


"Ci siamo dati l'obiettivo di dimezzare la disoccupazione da qui al 2020, e passare dall'8,9 al 4,5% – ha detto il presidente Stefano Bonaccini durante la conferenza stampa – Significa creare circa 120 mila nuovi posti di lavoro in Emilia-Romagna, attraverso investimenti pubblici e investimenti privati. Avevamo promesso di arrivare alla firma di questo accordo entro l'estate e abbiamo vinto la scommessa. Abbiamo dimostrato che la velocità con cui si realizzano i provvedimenti può anche coincidere con la condivisione delle parti sociali. L'occupazione e il lavoro sono gli obiettivi verso cui la Regione ha scelto di orientare le proprie politiche e il Patto è l'atto di responsabilità collettiva di una comunità che individua insieme la cornice d'azione per un cambiamento strategico".


"Vogliamo essere una comunità che produce valore aggiunto, vogliamo essere fortemente innovativi e dinamici e solo un territorio nel suo insieme può vincere questa sfida. La Regione farà di tutto per favorire questo processo, mettendo a disposizione 15 miliardi per mettere in movimento il sistema e spingere i privati ad investire e rendere più competitive le nostre imprese – ha spiegato l'assessore regionale al Lavoro Patrizio Bianchi – Proporsi di creare lavoro oggi vuol dire impegnare tutta la società in un percorso di sviluppo 'Smart, inclusive e sustainable', come indicato dal Programma Europa 2020 e ripreso dal Patto per lo sviluppo siglato nella precedente legislatura".

Il Patto


Il testo parte dall'analisi del contesto economico e ricorda che siamo di fronte ad una nuova rivoluzione industriale e di mercato. Dal 2000 il contesto competitivo ha raggiunto un'estensione globale che ha generato una complessa riorganizzazione dei cicli produttivi e un crescente bisogno di competenze. Un cambiamento profondo e strutturale che ha causato una netta divaricazione tra le imprese ed i territori che sono stati in grado di inserirsi con capacità di innovazione nel contesto globale e la vasta area del Paese che invece è rimasta ai margini. Il rischio è l'aumento di povertà ed esclusione sociale, la disoccupazione giovanile e la precarietà professionale. 
Nel documento la Giunta e le componenti della società regionale condividono le linee di azione con cui ognuno si impegna a contribuire al rilancio dello sviluppo e dell'occupazione in Emilia-Romagna.
Punto di partenza di tale documento è la convinzione che la crescita della nostra società e la sua capacità di generare buona occupazione si fondino sull'aumento della capacità di creare valore aggiunto, agendo sullo sviluppo e sulla diffusione delle conoscenze e delle competenze e, quindi, su un'ampia capacità di innovazione nella produzione e nei servizi alle imprese, alla persona ed alla comunità. 
Centrale inoltre la piena affermazione della legalità in ogni ambito e in particolare in ogni relazione di lavoro. 


La crescita si basa poi sulla capacità di stimolare investimenti in grado digenerare nuova occupazione.
Fondamentale l'azione di riordino istituzionale, efficientamento organizzativo e semplificazione normativa avviata dalla Regione, ma estesa all'intero assetto istituzionale presente nell'ambito regionale, oltre che l'avvio e il consolidamento di un metodo di definizione e attuazione delle politiche pubbliche centrate sulla condivisione delle scelte strategiche e sull'integrazione dei fondi regionali, nazionali ed europei, con un sistema di welfare cheriduca le disuguaglianze e migliori la coesione sociale.


Il documento individua gli ambiti di sviluppo e propone i relativi interventi prioritari: il lavoro viene declinato in rapporto alle persone, alle comunità, alle imprese e ai territori, alla legalità e alla semplificazione. 
Persone e lavoro, con la creazione di un'Agenzia regionale per il lavoro e rafforzamento del sistema educazione - formazione - lavoro, che possiamo definire ER dual Education. 
Comunità e lavoro: con il nuovo welfaree i nuovi lavori sociali, il terzo settore e l'autorganizzazione sociale.
 Sviluppo, imprese e lavoro: attraverso l'internazionalizzazione, l'attivazione della Legge regionale 14/2014, l'innovazione, la qualità e il rafforzamento competitivo del sistema produttivo, nuove imprese e sviluppo delle competenze;
Territorio e lavoro: qualità del territorio e investimenti in particolare attraverso un piano per la sicurezza e la manutenzione del territorio- a partire da un nuovo piano regionale per "una regione senza amianto" - un piano per la casa, un piano per la mobilitàe un piano per l'edilizia scolastica.
Legalità e lavoro: contrastare ogni tentativo di infiltrazione nell'economia legale da parte della criminalità organizzata e la negazione di diritti fondamentali nel lavoro, agendo su appalti, anticorruzione e gestione dei beni sequestrati e confiscati.
 Semplificazione e lavoro: avviato il processo di riordino istituzionale, la Giunta ritiene di dotarsi di una task forceper realizzare, anche attraverso il confronto con le parti sociali, la semplificazione normativa e l'efficientamento organizzativo.

Le risorse


La Regione Emilia-Romagna nel prossimo quinquennio (2015-2020) mette in campo per il lavoro, lo sviluppo del territorio e la coesione sociale oltre 15 miliardi di euro.
Per le politiche dedicate direttamente al lavoro, allo sviluppo delle imprese e della cultura imprenditiva e alla qualità e sostenibilità del territorio, la Regione mobilita risorse strutturali per circa 3,2 miliardi. Si tratta di buona parte delle risorse dei Fondi Europei gestiti attraverso i Programmi Operativi Regionali del FESR, FEASR e FSE e del Fondo Garanzia giovani (YEI) per circa 2,1 miliardi, nonché risorse proprie regionali aggiuntive (240 milioni) e risorse nazionali per circa 900 milioni di euro.
A queste risorse vanno aggiunte, ancorché con impatti differenziati nel tempo dal punto di vista della capacità di generare lavoro e sviluppo territoriale, le disponibilità per la ricostruzione dell'area del sisma, stimate in circa 5 miliardi, e le risorse per la mobilità sostenibile e le infrastrutture viarie e di comunicazione strategiche, per circa 7 miliardi di euro, che trovano riscontro prevalentemente in strumenti nazionali di intervento.

I primi interventi


La Regione ha già programmato i primi interventi in attuazione e coerenza con il Patto per il Lavoro, che saranno avviati entro luglio.
Si tratta di un Piano integrato Fesr e Fse per le alte competenze per la ricerca e il trasferimento tecnologico.
Sarà inoltre avviato il Piano straordinario per affrontare l'emergenza occupazionale di disoccupati, cassaintegrati e persone in mobilità del settore dell'edilizia, con una dotazione 3,6 milioni del Fondo nazionale per le politiche attive.
Verrà sottoscritto un accordo con una multiutility del territorio nell'ambito di Garanzia Giovani.
L'Assemblea legislativa dovrebbe inoltre approvare entro luglio la legge su inclusione e lavoro, che prevede integrazione di risorse (del Fse, del Fondo sociale regionale e della Sanità) e dei servizi del territorio, in coerenza con la nuova generazione di politiche pubbliche integrate previste dal Patto.
Entro l'estate sarà costituita la Consulta per la legalità che sarà partecipata da tutte le parti sociali e che si occuperà dei lavori preliminari per un Testo Unico su appalti e legalità./BM

Patto per il lavoro er rid

(Fonte: ufficio stampa Regione Emilia Romagna)

Pubblicato in Comunicati Lavoro Emilia

Interrogazione alla Giunta di Galeazzo Bignami (Fi) per chiedere di fare chiarezza sul caso: "Perché non è stato considerato infortunio sul lavoro?" -

Modena, 16 luglio 2015 -

Il caso di due vigili del fuoco del comando di Parma, impegnati il 31 gennaio 2014 nell'emergenza alluvione in provincia di Modena, ai quali, a seguito di un ricovero ospedaliero dovuto a un malore causato dal pranzo approntato dalla Protezione civile locale, è stato richiesto, dall'Azienda ospedaliero universitaria di Modena, il pagamento del ticket, è stato portato all'attenzione della Giunta regionale, tramite un'interrogazione, da Galeazzo Bignami (Fi).

Ai due vigili del fuoco, evidenzia il consigliere, "uno dimesso dal policlinico di Modena nella medesima giornata, l'altro uscito il giorno seguente firmando apposito richiesta, sarebbe pervenuta la richiesta del pagamento del ticket sanitario, paria a 81,46 euro, per l'accesso al pronto soccorso". Il Comando dei Vigili del fuoco di Parma, sottolinea il capogruppo Fi, "dato che i due vigili si trovavano in missione, avrebbe richiesto la cancellazione dei ticket, ottenendo in risposta che la richiesta riguardava il pagamento del ticket del solo vigile ricoverato, dato che, sulla base delle norme regionali, il periodo di osservazione era stato superiore alle sei ore".

Bignami, pertanto, chiede alla Giunta regionale "se intenda fare chiarezza sul caso, fornendo spiegazioni sul motivo per cui l'accaduto non sia stato considerato 'infortunio sul lavoro', rientrando in tal modo nella casistica che la Regione esenta dal pagamento di ticket". Domanda, inoltre, "se non ritenga di fare chiarezza in merito a chi competa la tutela dei servitori dello Stato, come i vigili del fuoco, o di altre forze di sicurezza nei contesti operativi d'emergenza e se intenda avviare una seria riflessione sul piano normativo che consenta di valutare l'eventuale estensione della copertura assicurativa Inail anche al personale del Corpo nazionale dei Vigili del fuoco".

(Tutti gli atti consiliari – interrogazioni, interpellanze, risoluzioni, progetti di legge – sono disponibili on line sul sito dell'Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it/attivita-legislativa)
(lg)

(fonte: ufficio stampa Regione Emilia Romagna)

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