Progetto "Educabili": ANFFASS, Convitto "Corso"e Amministrazione comunale, propongono un percorso di rientro nel tempo-scuola a ragazzi dai 13 anni in su, con disabilità -
Reggio Emilia, 5 settembre 2014 -
Ieri, Giovedì 4 settembre, il sindaco di Correggio, Ilenia Malavasi, il vicesindaco Gianmarco Marzocchini e l'assessore alla scuola Elena Veneri, hanno fatto visita a ragazzi, educatori e insegnanti impegnati in questi giorni nel progetto "Educabili", che si sta svolgendo negli spazi dell'Azienda Agraria annessa al Polo Professionale "Rinaldo Corso", in via Pio la Torre.
"Educabili" è un progetto condotto da ANFFAS e realizzato in collaborazione con il Convitto "Corso" e l'amministrazione comunale e la disponibilità di altre realtà associative – Caritas, per esempio, ha fornito gli alimenti da utilizzare in cucina – che si rivolge a i ragazzi dai 13 anni in su con difficoltà fisiche e/o cognitive. Dall'1 al 13 settembre cinque studenti già iscritti al polo professionale, accompagnati dagli educatori Sara Costa e Lorenzo Notari, da alcuni volontari compagni di classe e seguiti dal prof. Luciano Gemmi, stanno svolgendo alcune attività fisiche e ricreative, dal mattino alle 8 fino alle ore 14. Si va dalla cucina alla cura dell'orto e della serra, dall'attività di pet therapy ai laboratori artistici e alla formazione su tematiche varie.
Gli obiettivi generali del progetto sono riabituare i ragazzi, dopo la pausa estiva, al tempo-scuola, al gruppo della classe, al rispetto delle regole, alla collaborazione, al contenimento dei comportamenti inadeguati, al miglioramento delle autonomie e all'inserimento nel contesto sociale.
"Per il raggiungimento di questi obiettivi", spiega la presidente ANFFAS, Claudia Guidetti, "negli anni abbiamo cercato di creare una rete di rapporti e di collaborazioni con enti e istituzioni per trovare le risposte più adeguate ai bisogni delle famiglie e dei ragazzi. Il progetto 'Educabili' nasce proprio da un bisogno espresso dalle famiglie - che sostengono direttamente questa esperienza – i cui ragazzi frequentano l'Istituto e che chiedono di riempire quel vuoto estivo che spesso fa perdere punti di riferimento molto importanti, routine e capacità acquisite con molto lavoro nell'anno scolastico. Una nota da sottolineare è che hanno aderito al progetto due volontarie che provengono dal percorso 'Integrabili' finanziato dalla Provincia, che ha fornito loro competenze e sensibilità che oggi sono in grado di mettere a disposizione di altri. La speranza, dopo questo prima esperienza-pilota è di poter allargare prossimamente questa attività anche ad altri ragazzi".
"Crediamo molto in questo progetto", conferma Sonia Ruozzi, dirigente scolastica del Convitto "Corso", "e per questo abbiamo attivato strutture e risorse della scuola, impegnando locali che, diversamente, in questo periodo dell'anno sarebbero pronte ad accogliere gli studenti per il prossimo rientro. Il recupero del tempo scuola, prima del ritorno in aula, è fondamentale per questi ragazzi, ma rappresenta un momento delicato anche per tutti gli altri, coetanei e adolescenti".
"Disabilità e integrazione sono temi centrali per questa amministrazione", commenta il sindaco Ilenia Malavasi. "Questa è la dimostrazione della nostra capacità di fare rete, di trovare delle sinergie per rispondere in modo efficace ad un bisogno delle famiglie. Abbiamo accolto con grande interesse questa sollecitazione ed è un nostro obiettivo monitorare il progetto e valutarlo attentamente per poterne ipotizzare il prosieguo trasformandolo da progetto sperimentale a progetto stabile e strutturato. I temi della disabilità, dei diritti e della dignità delle persone rappresenteranno sempre l'asse portante delle nostre azioni e dei nostri progetti".
(Fonte: Ufficio stampa Comune di Correggio)