Mercoledì, 04 Ottobre 2023 18:04

“Non avere paura!”: impariamo a salvare un bambino In evidenza

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Promossa dalla Società italiana di Urgenza e Emergenza pediatrica ritorna la Giornata, dedicata alle manovre salvavita in caso di soffocamento o di arresto cardiaco. Sabato 7 ottobre, dalle 8.30 alle 13.00, stand informativo al Centro Eurosia con l’equipe dell’unità operativa di Pediatria generale e d’urgenza

Il soffocamento da corpo estraneo è una delle principali causa di morte nei bambini da 0 a 3 anni, e il rischio resta elevato anche per adolescenti e adulti. È importante non farsi trovare impreparati, basta infatti una semplice manovra per riuscire a salvare un bambino in difficoltà.

La Società Italiana di Urgenza ed Emergenza Pediatrica come ogni anno organizza una giornata nazionale per insegnare “Le manovre per la vita” da mettere in atto in caso di ostruzione delle vie aeree e la manovra cardio-polmonare da eseguire in caso di arresto cardiaco. L’unità operativa di Pediatria generale e d’urgenza, diretta da Icilio Dodi, aderisce alla Giornata e promuove per sabato 7 ottobre dalle 8.30 alle 13.00, al Centro Eurosia, uno punto informativo dedicato a grandi e piccini.

Con questa iniziativa – precisa Dodi- vogliamo spiegare a tutti come affrontare una situazione di emergenza e grazie all’utilizzo di manichini faremo anche esercitazioni pratiche. Per imparare i fondamentali basta poco tempo, pochi minuti che però possono cambiare la vita di un bambino. Come struttura organizziamo con il Centro BIOS della nostra Azienda ospedaliero-universitaria corsi di primo soccorso rivolti non solo ai sanitari ma anche a tutte quelle persone che vivono o lavorano con i bambini. Nel corso della mattinata forniremo tutte le informazioni per partecipare e iscriversi ai corsi”.

Ogni anno sono circa 20 i bambini che vengono visitati o ricoverati dalla Pediatria d’urgenza dell’Ospedale dei bambini “Pietro Barilla” per ingestione di corpi estranei con rischio di soffocamento. Sapere intervenire immediatamente è di vitale importanza. E chiunque, se opportunamente formato, in situazioni di emergenza, può intervenire.