Visualizza articoli per tag: Agazzo

E' rientrata nel fine settimana in Italia, dopo il viaggio in Perù con ProgettoMondo Mlal nell'ambito dell'edizione 2016 di Kamlalaf: nelle righe che seguono, Federica Nembi racconta gli ultimi giorni trascorsi nel Paese andino, riflettendo sul valore dell'esperienza vissuta.

Piacenza, 9 agosto 2016

di Federica Nembi

Il primo Paese con cui entriamo in contatto, arrivati sull'altopiano andino, è Sicuani. Qui, nei due giorni di permanenza, i componenti del Gies Canchis ci accompagnano a visitare alcune realtà che fanno parte della loro associazione. Così come per le cooperative di cafetaleros, anche in questo caso ci viene spiegato come la cooperativa sia una struttura solidale che si pone l'obiettivo di fortificare le capacità dei produttori, per far sì che il loro lavoro sia fonte di un'economia sostenibile.
Abbiamo l'onore di partecipare anche a una "Huatya", evento della comunità in cui le donne ci permettono di condividere con loro un momento importante della tradizione rurale, qual è il pranzo che si fa nei campi durante la stagione della raccolta.
Il giorno seguente partecipiamo alla "feria" che, in accordo con il Comune, l'organizzazione propone mensilmente per promuovere le produzioni delle associazioni aderenti al Gies. Questi momenti rappresentano un'occasione importante, non solo da un punto di vista economico di vendita, ma anche e soprattutto un momento di condivisione col tessuto sociale di appartenenza.
Dopo Sicuani, ci spostiamo ad Ayaviri dove conosciamo l'associazione Cepas Puno. E' un'associazione locale, sempre di matrice solidale, che ha l'obiettivo di accompagnare i gruppi di donne e le comunità con attività di sostegno quali il microcredito e la commercializzazione dei prodotti, curandone anche la qualità e la provenienza biologica.
Ultimamente, alcuni giovani del Cepas hanno dato vita a una nuova cooperativa, Tarpuy, con l'obiettivo di promuovere una cultura diversa rispetto a quella che propone la Tv peruviana. A questo proposito organizzano, con l'ausilio di dispositivi audiovideo, cineforum e attività culturali nelle scuole.
Gies Canchis e Cepas Puno sono tra le associazioni locali con cui collabora l'ong ProgettoMondo Mlal nel progetto biennale "Economia solidale", iniziativa di cooperazione per il potenziamento della rete di economia solidale e dell'equità di genere delle popolazioni rurali, cofinanziato dal Fondo Italo-Peruviano (Fip).
Come ultima tappa del nostro viaggio visitiamo l'isola di Amantani, sul lago Titicaca. Sotto un cielo con così tante stelle come non ne ho mai viste, arriva per me il momento di ringraziare chi ha reso possibile tutto questo: ProgettoMondo Mlal che mi ha permesso di visitare e vivere il Perù "dalla parte giusta"; i compañeros con cui ho condiviso questa esperienza, quelli partiti con me dall'Italia e quelli che ho conosciuto qui, sia italiani che peruviani, che hanno saputo giorno per giorno mostrarci luoghi incantevoli, quanto a volte ostici, come la Selva e l'altopiano andino; il Comune di Piacenza, lo Svep e il progetto "Kamlalaf in viaggio con Erodoto", con la speranza che possano continuare ad offrire ai giovani l'opportunità di vedere il mondo da un altro punto di vista.
Il Perù è un luogo meraviglioso, che in certe zone, lontano dalle grandi città, soprattutto là dove si è svolto il nostro viaggio, chiede alla sua gente un prezzo alto in termini di fatica e di adattabilità. Abbiamo conosciuto persone, soprattutto donne, che rispondono però quotidianamente a questa richiesta con grande umiltà, dignità e rispetto profondo per la Pachamama (Madre Terra). Solpayki Peru (grazie Perù)!

(Fonte: ufficio stampa Comune di Piacenza)

Dal Perù, dove si trova in viaggio con ProgettoMondo Mlal nell'ambito del progetto Kamlalaf, arriva la seconda puntata del diario di Federica Nembi, che il 6 agosto rientrerà in Italia. Seguono le sue parole. Kalalaf è un progetto del Comune di Piacenza in collaborazione con il Centro di servizio per il volontariato Svep e diverse associazioni del territorio. E' un'iniziativa di turismo responsabile e consapevole, rivolta ai giovani di età compresa tra i 18 e i 35 anni per promuovere l'incontro e la solidarietà tra Nord e Sud del mondo, per crescere come persone e come cittadini.

Piacenza, 2 agosto 2016

Dopo un'intensa giornata con i bambini lavoratori, nel centro educativo del "Movimiento de Adolescentes y Niños Trabajadores Hijos de Obreros Cristianos – Manthoc", abbiamo potuto comprendere bene le parole di Alejandro Cussianovich quando, nell'incontro che abbiamo avuto prima con lui, ci diceva: "La solidaridad es la ternura de los pueblos – La solidarietà è la tenerezza dei popoli".
Infatti i ragazzi ci hanno preso per mano, facendoci osservare con orgoglio, attraverso le vie di Yerbateros, il lavoro dei loro genitori al mercato, cui quotidianamente partecipano, e districandosi nei vicoli ci hanno aperto la porta di casa. Qui il Centro educativo svolge un ruolo importante per lo sviluppo e la formazione di questi ragazzi, offrendo il servizio di una mensa, organizzando attivitá di dopo scuola e accompagnando la promozione di iniziative per incentivare le politiche pubbliche.
Li abbiamo salutati uno a uno e, per ultima, abbiamo salutato Lima. All'indomani, infatti, ci saremmo risvegliati nella Selva.
Qui a Pichanaki abbiamo potuto conoscere le cooperative locali dei "cafetalores" che ci hanno mostrato l'intera filiera produttiva e introdotto alle differenti situazioni di precarietà e povertà, legate alla scarsa copertura di servizi pubblici in zone rurali e al bassissimo livello di copertura previdenziale. É in questo ambito che si inserisce il progetto Caffè Corretto, iniziativa promossa da ProgettoMondo Mlal in collaborazione con le principali Federazioni nazionali di produttori di caffè di Perù e Bolivia.
Il progetto ha come obiettivo quello di contrastare appunto, in cinque zone di produzione di Perù e Bolivia (nelle regioni di Cajamarca, Junin, Puno, La Paz), gli attuali livelli di precarietà che caratterizzano i lavoratori e le lavoratrici delle filiere di caffè, contribuendo al riconoscimento della dignità del lavoro, a partire da un migliore accesso ai servizi pubblici e a forme di previdenza sociale adeguata, nel quadro del rafforzamento del modello associativo rurale.
Dopo questa esperienza abbiamo proseguito alla volta di Cuzco dove, mentre visitavamo luoghi dal forte richiamo turistico, abbiamo avuto la fortuna di alloggiare presso l'accogliente centro Yanapakusun, che svolge un importante lavoro con le giovani adolescenti in stato di vulnerabilità sociale (per informazioni sul centro ed eventuali prenotazioni in caso di viaggio a Cuzco, www.yanapanakusun.it ).
E' arrivata l'ora di salutare anche questi luoghi ed entrare nell'altipiano andino peruano!
Tupananchiskama!

Federica Nembi

(Fonte: ufficio stampa Comune di Piacenza)

Amnesty International "Verità per Giulio Regeni": all'ingresso del Municipio di Piacenza, esposto nella sala Cattivelli di fianco al corpo di guardia, campeggia il manifesto su sfondo giallo.

Piacenza, 14 aprile 2016

Sono un centinaio, i Comuni italiani che hanno aderito alla campagna di Amnesty International "Verità per Giulio Regeni": da oggi, 14 aprile, anche all'ingresso del Municipio di Piacenza, esposto nella sala Cattivelli di fianco al corpo di guardia, campeggia il manifesto su sfondo giallo che l'associazione, nella sua fondamentale battaglia per il rispetto dei diritti umani, ha chiesto alle istituzioni, anche all'estero, di esporre per sensibilizzare ulteriormente l'opinione pubblica sulla tragica morte del giovane ricercatore in Egitto.

"Un atto doveroso da parte nostra – sottolinea l'assessora alle Politiche Giovanili Giulia Piroli – per sostenere l'imprescindibile, legittima richiesta della famiglia Regeni e dello Stato italiano di conoscere la realtà dei fatti, individuando i responsabili della barbara uccisione di un brillante, aperto, innocente cittadino del mondo. Le torture cui è stato sottoposto, i tentativi di depistaggio a seguito del suo brutale assassinio e l'uso della violenza come strumento di controllo politico e sociale sono inaccettabili per un Paese civile". Parole cui fanno eco quelle di Luigi Ferrari, referente locale di Amnesty – accompagnato ad apporre il manifesto da Rodolfo Canaletti e Paolo Cifariello – che rimarca come l'impegno sia "condiviso, a livello internazionale, per ottenere giustizia e verità. Ringrazio il Comune di Piacenza per aver accolto la nostra richiesta, così come ha fatto la Camera del Lavoro. Dare visibilità significa, mai come in questo caso, non dimenticare e contrastare l'indifferenza".

Anche la consigliera regionale Roberta Mori, presidente della Commissione emiliano romagnola per le Pari Opportunità, in Municipio per un incontro sul Piano contro la violenza alle donne, si è fermata per stringere la mano ai volontari di Amnesty, ribadendo il pieno appoggio all'iniziativa.

(Fonte: ufficio stampa Comune di Piacenza)

Stamani la Giunta comunale ha avviato l'iter amministrativo che porterà alla sottoscrizione dell'Accordo di Programma finalizzato alla realizzazione di interventi di trasformazione e riqualificazione del comparto Consorzio Agrario di Piacenza.

Piacenza, 29 marzo 2016

La Giunta comunale, nella seduta di stamani, ha avviato il percorso che porterà alla sottoscrizione dell'Accordo di Programma finalizzato alla realizzazione di interventi di trasformazione e riqualificazione del comparto Consorzio Agrario di Piacenza, che coinvolge l'ex Mercato ortofrutticolo di proprietà comunale. Una porzione di territorio urbano di superficie pari a 13 ettari, ubicata nella zona centro-orientale della città e delimitata dalle infrastrutture ferroviarie della linea Piacenza-Bologna a Nord, da via Colombo e dalla via Emilia a Sud, da via dei Pisoni a Ovest e da via Pennazzi a Est.

"Questa importante iniziativa – commenta il sindaco Paolo Dosi – è una delle più significative degli ultimi anni, in quanto comporterà il recupero di un comparto strategico nella zona Nord-Est della città, che ha ormai esaurito le sue funzioni produttive e che quindi rischiava di scivolare in uno stato di degrado e di abbandono. Sulla base della proposta di riqualificazione urbana promossa dal Consorzio agrario Terrepadane, e dopo un percorso di condivisione che ha visto, nei mesi di ottobre e novembre 2015, il coinvolgimento di soggetti istituzionali – in primis Regione Emilia-Romagna e Provincia di Piacenza -, associazioni di categoria e realtà del territorio, anche attraverso incontri pubblici aperti alla cittadinanza, oggi la Giunta comunale si è riunita per definire le linee guida e i criteri generali che dovranno orientare i contenuti dell'accordo pubblico-privato preliminare all'approvazione dell'Accordo di programma definitivo. La delibera odierna verrà in seguito presentata al Consiglio comunale, dopo la pronuncia del quale l'Amministrazione avvierà un nuovo giro di consultazioni con gli stakeholder coinvolti e con la cittadinanza, volto ad approfondire tutti gli aspetti di merito dell'intervento oggetto degli accordi e che verranno riassunti in una seconda delibera da sottoporre al Consiglio comunale".

"Il progetto – sottolinea l'assessore all'Urbanistica Silvio Bisotti –, che ha preso il via grazie all'iniziativa del Consorzio agrario Terrepadane, evoluzione della già consolidata struttura del consorzio piacentino che sta assumendo un ruolo di grandissimo rilievo per le dimensioni e la copertura territoriale estesa su larga parte del territorio emiliano e lombardo, prevede il recupero urbanistico ed edilizio e la rifunzionalizzazione delle aree e degli immobili compresi nel perimetro oggetto di intervento, implica varianti sia al Prg vigente che al Ptcp, include un'area di proprietà comunale, comporta la realizzazione di percorsi ciclabili e pedonali e modifiche all'assetto viabilistico, in sintesi quindi richiede la prosecuzione del dialogo con tutte le istituzioni coinvolte e con gli enti specificamente preposti, quali Ausl, Arpae e altri".
Conclude Bisotti: "Il programma di intervento prevede il riutilizzo di tutta l'amplissima area, con almeno quattro macrocomparti e cinque diverse destinazioni d'uso: terziario, alberghiero, residenziale e commerciale, mix funzionale di usi pubblici e privati e centro commerciale di livello inferiore. E', quello che la Giunta delibera quest'oggi, l'avvio di un intervento strategico e di grande rilievo per la città, di respiro pluriennale, il cui percorso partecipativo è stato da subito impostato su binari di generale condivisione e assoluto garantismo e rispetto al quale sarà comunque previsto che prioritarie siano le opere di urbanizzazione e i servizi di viabilità".

(Fonte: ufficio stampa Comune di Piacenza)

L'assessore Gazzola a Lodi per l'inaugurazione di una sala della Biblioteca Laudense dedicata alla memoria delle vittime del disastro aereo di Linate dell'8 ottobre 2001.

Piacenza, 22 marzo 2016

Anche l'assessore alla Legalità Luigi Gazzola, a nome del Comune di Piacenza, era presente sabato 19 marzo a Lodi alla cerimonia di intitolazione di una sala della Biblioteca Laudense alle vittime dell'incidente aereo di Linate dell'8 ottobre 2001, in cui morirono 118 persone, tra le quali anche tre piacentini: Luca Polastri, Marco Moroni e Simone Agosti.
L'iniziativa, organizzata dal Comune di Lodi in collaborazione con il "Comitato 8 ottobre 2001, per non dimenticare", ha visto la partecipazione dei sindaci di tutti i Comuni del Lodigiano, compreso il primo cittadino del capoluogo laudense Simone Uggetti, e dei territori vicini in cui risiedevano alcune delle vittime. Dopo la Santa Messa presso la chiesa di San Filippo celebrata dal vescovo di Lodi, monsignor Maurizio Malvestiti, il corteo dei partecipanti si è mosso verso la sede di via Solferino della Biblioteca Laudense, dove si sono svolti i discorsi commemorativi e la cerimonia di intitolazione.
"Una presenza doverosa, quella dell'Amministrazione – sottolinea l'assessore Gazzola - in segno di vicinanza alle famiglie e per testimoniare il fatto che, a dispetto del tempo trascorso, quanto è accaduto non viene dimenticato. L'incidente di Linate è stato un dramma che ha lasciato un segno profondo, per le circostanze assurde in cui si verificò e per gli inquietanti interrogativi che sollevò su questioni di fondamentale importanza legate alla prevenzione dei rischi e alla corretta applicazione di elementari misure di precauzione. La decisione della città di Lodi – conclude Gazzola - di dedicare alla memoria delle vittime una sala della Biblioteca Laudense è un gesto simbolico ma carico di significato, volto a sensibilizzare le istituzioni, le nostre comunità e i singoli individui sui temi della sicurezza aerea affinché simili tragedie non debbano più ripetersi".

(Fonte: ufficio stampa Comune di Picenza)

Riunione del comitato esecutivo dell'Ente di Gestione per i Parchi e la Biodiversità – Emilia Occidentale alla presenza del sindaco Paolo Dosi e dell'assessore all'Ambiente Giorgio Cisini.

Piacenza, 17 marzo 2016

Si è tenuto ieri in Municipio, alla presenza del sindaco Paolo Dosi e dell'assessore all'Ambiente Giorgio Cisini, il comitato esecutivo dell'Ente di Gestione per i Parchi e la Biodiversità – Emilia Occidentale, l'ente pubblico che gestisce cinque parchi e quattro riserve regionali presenti nelle province di Parma e Piacenza. Oltre al presidente Agostino Maggiali e al direttore Delio Folzani, erano presenti Paolo Bianchi, sindaco di Collecchio e rappresentante della Comunità Parco Taro, Cristina Merusi sindaco di Sala Baganza a rappresentare la Comunità Parco Boschi di Carrega, Giuseppe Coppellotti della Comunità del Parco dello Stirone e del Piacenziano, Matteo Cattani vicesindaco del Comune di Corniglio e rappresentante dei Comuni dell'Emilia Romagna facenti parte del Parco Nazionale dell'Appennino Tosco Emiliano, oltre naturalmente all'assessore Giorgio Cisini in qualità di rappresentante della Comunità del Parco del Trebbia, della quale fanno parte i Comuni di Piacenza, Calendasco, Gazzola, Gossolengo, Gragnano Trebbiense, Rivergaro, Rottofreno e la Provincia di Piacenza.

"Ci fa molto piacere – ha dichiarato il presidente Agostino Maggiali - essere ospiti nella prestigiosa sede del Municipio di Piacenza. Essere qui rappresenta nel migliore dei modi la volontà dell'Ente di dare concretezza al concetto di area vasta. All'ordine del giorno della riunione di oggi vi sono punti importanti, primo dei quali l'approvazione del bilancio di previsione 2016-2018, strumento fondamentale di programmazione e gestione, il cui risultato contribuisce a risanare la situazione di indebitamento e consente di promuovere l'attività dell'ente quale agenzia di sviluppo.".
"Nel 2016 – sottolinea l'assessore Cisini - sono previsti appalti importanti, per un importo superiore ai 2,5 milioni di euro. Tra questi merita ricordare la ciclovia del Trebbia, un obiettivo storico che a breve sarà realtà. Sono inoltre previsti interventi straordinari, in particolare a Rivergaro per il ripristino del lungofiume invaso dal Trebbia (150 mila euro) e di bonifica ambientale e regimazione delle acque a Gossolengo e Gragnano (altri 150 mila euro)".
Al termine della riunione, accompagnati dall'assessore Cisini, il presidente Maggiali e i rappresentanti del comitato esecutivo hanno fatto visita ai musei e alla pinacoteca di palazzo Farnese.

(Fonte: ufficio stampa Comune di Piacenza)

Omaggio alle detenute della struttura, in occasione della Giornata internazionale della Donna. Allievi del Conservatorio Nicolini in concerto. Giulia Piroli: "il valore di questo semplice, ma significativo gesto che testimonia ulteriormente la volontà di rafforzare il rapporto di integrazione tra il carcere e la comunità piacentina".

Piacenza, 9 marzo 2016

Allievi del Conservatorio Nicolini in concerto alla sezione femminile della casa circondariale delle Novate: si è rinnovato anche quest'anno, infatti, l'ormai tradizionale omaggio alle detenute della struttura, in occasione della Giornata internazionale della Donna.
All'iniziativa, che rientra nell'ambito del Protocollo d'intesa tra la Direzione del penitenziario, l'Amministrazione comunale e l'istituto musicale cittadino, era presente anche l'assessora alle Pari Opportunità Giulia Piroli, che rimarca "il valore di questo semplice, ma significativo gesto che testimonia ulteriormente la volontà di rafforzare il rapporto di integrazione tra il carcere e la comunità piacentina".
Accompagnati dalla docente Patrizia Radicchi, si sono esibiti – raccogliendo l'apprezzamento delle spettatrici – gli allievi Josette Carenza, Hun Kim, Shon Jaemyung, Wonjung Kim, Gaboon Ko e Lorenzo Donato, che hanno eseguito arie tratte da "La Vedova Allegra" di Lehar, "Elisir d'amore" di Donizetti, "La Bohème" di Puccini, "Carmen" di Bizet, "Il Barbiere di Siviglia" di Rossini, "La Traviata" di Verdi, "Romeo et Juliette" di Gounod e "West Side Story" di Bernstein, oltre a brani di Gastaldon e De Curtis.
La direttrice Caterina Zurlo ha ringraziato l'assessora Giulia Piroli, il dirigente di settore Giuseppe Magistrali e, tramite loro, il Comune di Piacenza, per la vicinanza da sempre dimostrata alle esigenze della casa circondariale e la particolare sensibilità riservata alla detenzione femminile.

(Fonte: ufficio stampa Comune di Piacenza)

Le immagini dell'iniziativa "Piacenza, una strada per lei", pedalata tra le vie cittadine alla scoperta della toponomastica al femminile, svoltasi nella mattinata di ieri, domenica 6 marzo.
Tra i partecipanti, anche gli assessori comunali Giulia Piroli e Luigi Gazzola, accanto agli studenti della 3° B della media Calvino, alle associazioni Fiab-Amolabici e Tersicore. Itinerario a tappe, con soste in via Maria Luigi d'Austria, ai giardini pubblici Giana Anguissola e in via Rosa Gattorno, per ripercorrere la storia delle illustri personalità in questione. Con una scoperta significativa: solo 31 strade, su 949 nel territorio urbano, sono intitolate a donne.

Piacenza, 7 marzo 2016

biciclettata piacenza donne

Piacenza una strada per lei

biciclettata piacenza donne 1

Il prezioso reperto, uno dei più importanti dell'Italia settentrionale, fu rinvenuto nell'agosto del 1938, a tre metri e mezzo circa di profondità, tra piazza Cavalli e piazzetta San Francesco. Ora si trova nella nicchia sul pianerottolo al primo piano dello scalone di Palazzo Farnese.

Piacenza, 3 marzo 2016

E' stata ricollocata stamani, nella nicchia sul pianerottolo al primo piano dello scalone di Palazzo Farnese, in attesa del definitivo allestimento all'interno della Sezione romana del Museo Archeologico in fase di progettazione, la statua di Kleomenes, risalente, secondo l'opinione prevalente degli studiosi, al primo secolo avanti Cristo. Come riportato da Ferdinando Arisi, che fa riferimento a quanto scrive Aurigemma sulla Strenna del 1939, il prezioso repertouno dei più importanti dell'Italia settentrionale – fu rinvenuto nell'agosto del 1938, a tre metri e mezzo circa di profondità, tra piazza Cavalli e piazzetta San Francesco, durante gli scavi delle fondamenta dell'attuale sede Inps.
La scultura, di proprietà dello Stato ma custodita presso i Musei Civici cittadini grazie alla convenzione stipulata con il Ministero dei Beni Culturali nel 1985, era stata esposta su un basamento al centro dello stesso pianerottolo fino al 1998, quando fu concessa in prestito alla mostra sulla via Postumia organizzata a Cremona. Da allora non era stata più visibile, bensì tenuta, per ragioni conservative, nei Depositi civici. Questa mattina – al rientro dall'esposizione bresciana "Roma e le genti del Po"ne è stata completata la temporanea sistemazione che consentirà, ai visitatori di Palazzo Farnese, di ammirarla nuovamente.
Il busto e i piedi sono andati perduti, ma si stima che la figura intera raggiungesse i tre metri di altezza. Sul fascio di pieghe scolpito a lato della gamba sinistra si legge l'iscrizione "Kleoménes Athenaios Epoiesen", firma che richiama la nota famiglia di scultori e copisti greci attiva a Roma. Se è pressoché unanime la valutazione che fosse originariamente ancorata al muro o inserita in una nicchia di un edificio sacro non identificabile, si dividono invece le interpretazioni sul soggetto: chi vi identifica una figura femminile – ricollegandola al modello della cosiddetta Afrodite di Capua – e chi, invece, vi ha ravvisato una rielaborazione apollinea, attribuendovi carattere maschile. Considerazioni storiche e stilistiche, tuttavia, come riporta il catalogo della recente mostra di Brescia, sembrano orientare più in favore della prima ipotesi, propendendo per l'ipotesi di un legame con il culto di Venus Genitrix/Victrix e con l'azione di propaganda personale di Cesare, che nel 59 a.C. aveva concesso la cittadinanza romana ai coloni greci di Novum Comum per meriti economici e artistici.

Statua Kleomene piacenza palazzo farnese

(Fonte: Comune di Piacenza)

Seminario "Mangiare, nutrirsi o esperienza sensoriale" presso la scuola primaria Carella. Un corso per il personale di cucina delle scuole comunali su come affrontare la disfagia a tavola, che se non identificata, può avere ripercussioni portando anche a infezioni polmonari e malnutrizione.

Piacenza, 25 febbraio 2016

Si è svolto nei giorni scorsi, presso la scuola primaria Carella, il seminario "Mangiare, nutrirsi o esperienza sensoriale", rivolto al personale di cucina dipendente e ausiliario delle mense scolastiche e dei nidi d'infanzia del Comune di Piacenza e dedicato al tema della disfagia, un disturbo della deglutizione molto frequente nell'ambito delle patologie dell'adulto e del bambino (neurologiche, otorinolaringoiatriche e altre).
Ad aprire i lavori l'assessora alle Politiche Scolastiche ed educative Giulia Piroli, che ha evidenziato l'importanza della formazione sul tema delle diete speciali, un fenomeno sempre più in aumento: "Tra allergie e specificità religiose – ha sottolineato l'assessora Piroli - le mense scolastiche del Comune di Piacenza soddisfano le richieste di 576 alunni con esigenze alimentari particolari. Per quanto riguarda la fede si tratta di una forma di rispetto, per quanto riguarda le allergie invece è in gioco la salute degli studenti. A fronte di questo panorama molto articolato di necessità, il Comune ha quindi deciso di avviare una serie di incontri su temi specifici, ultimo dei quali per quest'anno è quello odierno sulla disfagia".

"Dato il numero sempre crescente di diete - hanno specificato Mirella Donati, responsabile dell'U.O. Servizi per la scuola e Monica Maj, accertatore di qualità presso il centro Approvvigionamento mense scolastiche - è importante che il personale conosca le problematiche per poterle affrontare al meglio". Ad approfondire i diversi aspetti legati al tema oggetto dell'incontro formativo è stata Michela Benvenuti, logopedista dell'Unità Operativa di Otorinolaringoiatria dell'Ospedale "Guglielmo da Saliceto", diretta dal prof. Domenico Cuda, membro del Gruppo Disfagia della Ausl di Piacenza e coautrice del libro "Soffice cucina".

"Il termine disfagia – ha precisato la dott.ssa Benvenuti - definisce qualsiasi disagio nel deglutire, cioè nel far progredire un alimento, liquido o solido, dalla bocca allo stomaco. E' un sintomo, non una malattia, con ripercussioni anche drammatiche se non identificato precocemente, come ad esempio infezioni polmonari e malnutrizione, senza contare il disagio e la perdita di autostima, fino all'isolamento. Si tratta di una condizione molto frequente, e il lavoro delle cuoche è proprio quello di riuscire a rendere appetibile un piatto dalla consistenza modificata. Il cibo riveste da sempre un ruolo fondamentale nella vita di ogni persona, in quanto è in grado di evocare sensazioni ed emozioni, ricordi, stabilire contatti e relazioni e formare a livello evolutivo quella che viene definita intelligenza alimentare. E' possibile – ha concluso Benvenuti – restituire il piacere del mangiare, che deve rimanere la parte fondante di un gesto quotidiano, che non è data solo dal gusto, da quello che si apprezza quando si introduce un alimento in bocca, ma è dato anche dalla consapevolezza, quindi dalla conoscenza e dalle suggestioni che il cibo può evocare".

(Fonte: ufficio stampa Comune di Piacenza)

È GRATIS! Clicca qui sotto e compila il form per ricevere via e-mail la nostra rassegna quotidiana.



"Gazzetta dell'Emilia & Dintorni non riceve finanziamenti pubblici, aiutaci a migliorare il nostro servizio e a conservare la nostra indipendenza, con una piccola donazione. GRAZIE"